Vai al contenuto
Maxi

Riscaldamento forzato appartamenti

Sono perplesso, mi serve un vostro parere...

 

Il contesto è quello di un condominio con riscaldamento centralizzato a colonne montanti, alcuni appartamenti sfitti e le immancabili diatribe tra i condomini dei piani intermedi e quelli del primo e del ultimo piano che pagano molto e lamentano freddo.

 

I primi di dicembre (unica occasione di cui io abbia notizia) diversi condomini hanno lamentato un malfunzionamento dell'imp. di riscaldamento in quanto, ad intermittenza, alcuni termosifoni rimanevano completamente freddi.

Nel tentativo di capire a cosa fosse dovuto il problema che prima non si manifestava, tra condomini, amministratore, impresa idraulica e gestore del sistema di contabilizzazione si è concordato verbalmente di fare una prova forzando l'accensione continuata e contemporanea dei termosifoni di tutti gli appartamenti (sfitti inclusi) per 1gg e vedere se si evidenziavano problemi di portata idraulica.

 

Nota: Il sistema di termoregolazione installato è di tipo elettronico senza fili e viene comandato dal cronotermostato di ogni appartamento ma può anche essere forzato in remoto e tenuto sempre attivo (senza termoregolazione) dal gestore del sistema di contabilizzazione.

 

Fino a qui è tutto relativamente ok, nel senso che per verificare la presenza di un problema, un accensione forzata "una tantum" comunicata in anticipo ci può stare.

 

Ora, il mio è uno degli appartamenti sfitti e mi ci reco solo saltuariamente e per poche ore, quindi lascio il riscaldamento spento come è mio diritto fare, ma l'altro ieri rientrando in casa alle 19:30 trovo per la 2a volta il riscaldamento acceso in modo forzato e 22,5°C senza che mi venisse preventivamente comunicato alcunché. E qui comincio a pensar male, visto che o questi sono incompetenti e continuano a ripetere la stessa prova nella speranza di trovare chissà che, oppure zitti zitti danno una scaldatina agli appartamenti vuoti per placare le lamentele di chi ha freddo...

 

Domanda

Al di là del pensar bene o male, visto che queste "prove" hanno carattere oneroso per chi come me vorrebbe tenere il riscaldamento spento, visto che non abitando nell'appartamento non so quante volte (siamo almeno alla 3a) e per quanto tempo abbiano acceso anche il mio riscaldamento, e visto che prima o poi mi verrà presentato un bilancio con dei consumi volontari che potrei finire col disconoscere, voi come suggerireste di comportarsi nei confronti del condominio??

 

Imporre la comunicazione preventiva e motivata di ogni accensione?

Diffidarli in toto dal continuare ad accendere il riscaldamento nel mio appartamento?

Per quanto riguarda invece la ripartizione dei consumi di gas di queste accensioni, immagino vadano ripartite come normale riscaldamento, giusto?

Come fai a trovare i radiatori accesi?

 

Se ci sono le termovalvole (obbligatorie per legge) basta tenerle chiuse (a zero), quindi nessuno può forzare il riscaldamento del tuo appartamento!

 

Se non ci sono, DOVETE INSTALLARLE AL PIU' PRESTO!

Sono perplesso, mi serve un vostro parere...

 

Il contesto è quello di un condominio con riscaldamento centralizzato a colonne montanti, alcuni appartamenti sfitti e le immancabili diatribe tra i condomini dei piani intermedi e quelli del primo e del ultimo piano che pagano molto e lamentano freddo.

 

I primi di dicembre (unica occasione di cui io abbia notizia) diversi condomini hanno lamentato un malfunzionamento dell'imp. di riscaldamento in quanto, ad intermittenza, alcuni termosifoni rimanevano completamente freddi.

Nel tentativo di capire a cosa fosse dovuto il problema che prima non si manifestava, tra condomini, amministratore, impresa idraulica e gestore del sistema di contabilizzazione si è concordato verbalmente di fare una prova forzando l'accensione continuata e contemporanea dei termosifoni di tutti gli appartamenti (sfitti inclusi) per 1gg e vedere se si evidenziavano problemi di portata idraulica.

 

Nota: Il sistema di termoregolazione installato è di tipo elettronico senza fili e viene comandato dal cronotermostato di ogni appartamento ma può anche essere forzato in remoto e tenuto sempre attivo (senza termoregolazione) dal gestore del sistema di contabilizzazione.

 

Fino a qui è tutto relativamente ok, nel senso che per verificare la presenza di un problema, un accensione forzata "una tantum" comunicata in anticipo ci può stare.

 

Ora, il mio è uno degli appartamenti sfitti e mi ci reco solo saltuariamente e per poche ore, quindi lascio il riscaldamento spento come è mio diritto fare, ma l'altro ieri rientrando in casa alle 19:30 trovo per la 2a volta il riscaldamento acceso in modo forzato e 22,5°C senza che mi venisse preventivamente comunicato alcunché. E qui comincio a pensar male, visto che o questi sono incompetenti e continuano a ripetere la stessa prova nella speranza di trovare chissà che, oppure zitti zitti danno una scaldatina agli appartamenti vuoti per placare le lamentele di chi ha freddo...

 

Domanda

Al di là del pensar bene o male, visto che queste "prove" hanno carattere oneroso per chi come me vorrebbe tenere il riscaldamento spento, visto che non abitando nell'appartamento non so quante volte (siamo almeno alla 3a) e per quanto tempo abbiano acceso anche il mio riscaldamento, e visto che prima o poi mi verrà presentato un bilancio con dei consumi volontari che potrei finire col disconoscere, voi come suggerireste di comportarsi nei confronti del condominio??

 

Imporre la comunicazione preventiva e motivata di ogni accensione?

Diffidarli in toto dal continuare ad accendere il riscaldamento nel mio appartamento?

Per quanto riguarda invece la ripartizione dei consumi di gas di queste accensioni, immagino vadano ripartite come normale riscaldamento, giusto?

Certamente. La diffida mi sembra la cosa più sensata. Già deliberare un impianto simile mi sembra assurdo.

Qualcuno che può decidere quando accendere i tuoi termo.

È tra l'altro contro legge.

Come fai a trovare i radiatori accesi?

Se ci sono le termovalvole (obbligatorie per legge) basta tenerle chiuse (a zero)

Come ho detto, le teste termostatiche (termovalvole) sono elettroniche e wireless, l'intero sistema è collegato ad un modem gsm, tramite il quale il gestore può monitorare funzionamento e stato del sistema, gestire allarmi vari ed effettuare interventi come l'apertura o chiusura forzata delle valvole.

Ovviamente non è che il gestore fa un po come gli pare, la prima volta, cioè un mese fa era stato autorizzato, ma le successive 2 volte che me ne sono accorto il mio parere non l'aveva chiesto nessuno.

Come ho detto, le teste termostatiche (termovalvole) sono elettroniche e wireless, l'intero sistema è collegato ad un modem gsm, tramite il quale il gestore può monitorare funzionamento e stato del sistema, gestire allarmi vari ed effettuare interventi come l'apertura o chiusura forzata delle valvole.

Ovviamente non è che il gestore fa un po come gli pare, la prima volta, cioè un mese fa era stato autorizzato, ma le successive 2 volte che me ne sono accorto il mio parere non l'aveva chiesto nessuno.

Mai sentito che il gestore possa aprire e chiudere le valvole altrui a proprio piacimento.

 

Il gestore, via wireless, può SOLO leggere e programmare i contabilizzatori.

 

In ogni caso, è una situazione MOLTO ANOMALA, perché non c'è alcun obbligo che le valvole siano wireless (che tra l'altro costano di più).

 

Quindi, puoi tranquillamente smontarle (anche da solo) e montare termovalvole MANUALI che puoi comandare solo tu e sono molto più economiche.

 

Io, a casa, ce l'ho MANUALI e le comando SOLO IO!!!!

Piuttosto che smontare le valvole, io chiuderei il detentore.

Piuttosto che smontare le valvole, io chiuderei il detentore.

Ottima idea... se non vuoi usare il riscaldamento, SEI LIBERO DI FARLO!!!

Ehh, magari fosse cosi semplice.

Non mi sono addentrato troppo nei dettagli di come funziona il nostro sistema perché non volevo discutere di quello, quello è il sistema che hanno deliberato (..."ben" consigliati dall'amministratore) prima che acquistassi casa e quello mi tocca tenermi.

Da noi non ci sono ripartitori che prendono in considerazione la temperatura del termosifone, la quantità di calore prelevata è calcolata sulla base del tempo di apertura della valvola, quindi la testa termostatica (che poi è un semplice attuatore elettronico comandato dal crono-termostato d'appartamento) è parte integrante del sistema e non può essere rimpiazzata con qualcos'altro.

Tanto peggio se chiudo il detentore... finirei con il pagare comunque perché una volta comandata l'apertura della valvola superiore per il sistema quel termosifone è acceso.

 

Comunque ho optato per la diffida giusto per mettere le mani avanti.

Intanto l'amministratore si è affrettato a farmi sapere che le accensioni forzate sono state effettuate in via eccezionale a causa di lavori urgenti che stanno effettuando in CT.

Staremmo a vedere quante volte ancora si ripeterà ancora questa eccezione.

Ehh, magari fosse cosi semplice.

Non mi sono addentrato troppo nei dettagli di come funziona il nostro sistema perché non volevo discutere di quello, quello è il sistema che hanno deliberato (..."ben" consigliati dall'amministratore) prima che acquistassi casa e quello mi tocca tenermi.

Da noi non ci sono ripartitori che prendono in considerazione la temperatura del termosifone, la quantità di calore prelevata è calcolata sulla base del tempo di apertura della valvola, quindi la testa termostatica (che poi è un semplice attuatore elettronico comandato dal crono-termostato d'appartamento) è parte integrante del sistema e non può essere rimpiazzata con qualcos'altro.

Tanto peggio se chiudo il detentore... finirei con il pagare comunque perché una volta comandata l'apertura della valvola superiore per il sistema quel termosifone è acceso.

 

Comunque ho optato per la diffida giusto per mettere le mani avanti.

Intanto l'amministratore si è affrettato a farmi sapere che le accensioni forzate sono state effettuate in via eccezionale a causa di lavori urgenti che stanno effettuando in CT.

Staremmo a vedere quante volte ancora si ripeterà ancora questa eccezione.

Ma, allora, avete un sistema di contabilizzazione diretta?

quasi certamente è un problema di aria nei termo

è necessario aprire tutti i termosifoni e fare una bella spurgatura, più volte

quella che si fà ad inizio stagione è spesso insufficiente perchè molti termo non essendo ancora freddo non vengono aperti, mano a mano che si aprono si mette in circolazione altra aria

quindi ben venga l'apertura di tutti i termo, ma in contemporanea bisogna spurgare tutti i termo, partendo dall'ultimo piano e lo devono fare i condomini, anche gli appartamenti vuoti

×