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Giadaverde

Nuova caldaia a condensazione e assenza di canna fumaria adeguata condominiale

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Buongiorno,

devo sostituire l'attuale caldaia stagna tradizionale (installata nel giugno 1995) e in commercio non ne esistono più per cui sono costretta a passare ad una caldaia a condensazione.

L'attuale canna fumaria interna che va al tetto è adeguata alla caldaia stagna tradizionale e serve 3 appartamenti ed è quindi "in comune". E' piccola (ispezione fatta tramite telecamera) di circa 15/20 cm di diametro e non è possibile "adeguarla" per tutti e tre gli scarichi di tre caldaie a condensazione in quanto non c'è lo spazio vitale di legge.

La prima soluzione è quella di stare al freddo.

La seconda è quella di scaricare i fumi della caldaia a condensazione in canna fumaria a muro.

Tutti e tre le caldaie sono uguali tradizionali stagne e dopo 23 anni e mezzo sono tutte e tre a rischio sostituzione... da un momento all'altro.

Domanda 1:

se gli altri due condòmini (del secondo e del terzo piano che al momento dicono che non hanno problemi) non sono d'accordo di mettere su una canna fumaria a muro che possa essere utile nel futuro anche a loro due, posso/devo costruirmi una canna a muro singola?

Domanda 2:

In attesa che il condominio decida il da farsi, posso installare una caldaia a condensazione con scarico dei vapori sul balcone? il balcone ha il parapetto di muro ed è interno e secondo me ci sono le misure di distanza di legge.

Domanda 3:

L'idraulico per l'istallazione chiede una "autorizzazione" a procedere all'amministratore e poi rilascia certificazione di regolarità.

L'autorizzazione in assenza di un amministratore esterno, posso rilasciarla io? oppure va rilasciata dal condomino facente funzioni di amministratore? oppure deve essere rilasciata da tutti i 6 condomini? oppure dai tre condomini interessati dalla stessa colonna di scarico?

grazie mille

Giadaverde dice:

Buongiorno,

devo sostituire l'attuale caldaia stagna tradizionale (installata nel giugno 1995) e in commercio non ne esistono più per cui sono costretta a passare ad una caldaia a condensazione.

L'attuale canna fumaria interna che va al tetto è adeguata alla caldaia stagna tradizionale e serve 3 appartamenti ed è quindi "in comune". E' piccola (ispezione fatta tramite telecamera) di circa 15/20 cm di diametro e non è possibile "adeguarla" per tutti e tre gli scarichi di tre caldaie a condensazione in quanto non c'è lo spazio vitale di legge.

La prima soluzione è quella di stare al freddo.

La seconda è quella di scaricare i fumi della caldaia a condensazione in canna fumaria a muro.

Tutti e tre le caldaie sono uguali tradizionali stagne e dopo 23 anni e mezzo sono tutte e tre a rischio sostituzione... da un momento all'altro.

Domanda 1:

se gli altri due condòmini (del secondo e del terzo piano che al momento dicono che non hanno problemi) non sono d'accordo di mettere su una canna fumaria a muro che possa essere utile nel futuro anche a loro due, posso/devo costruirmi una canna a muro singola?

Domanda 2:

In attesa che il condominio decida il da farsi, posso installare una caldaia a condensazione con scarico dei vapori sul balcone? il balcone ha il parapetto di muro ed è interno e secondo me ci sono le misure di distanza di legge.

Domanda 3:

L'idraulico per l'istallazione chiede una "autorizzazione" a procedere all'amministratore e poi rilascia certificazione di regolarità.

L'autorizzazione in assenza di un amministratore esterno, posso rilasciarla io? oppure va rilasciata dal condomino facente funzioni di amministratore? oppure deve essere rilasciata da tutti i 6 condomini? oppure dai tre condomini interessati dalla stessa colonna di scarico?

grazie mille

Buongiorno,

Come è indicato dalle vigenti norme tecniche Uni 71 29, lo scarico di una caldaia a condensazione è condivisibile con scarichi per caldaie a flusso forzato previo controllo di tenuta a pressione del camino.

non è quindi scontato che il camino esistente non sia adatto alla caldaia a condensazione, deve essere eseguita una prova prima.

Normalmente lo 80% dei camini con scarico a pressione attuale possono essere utilizzati anche da caldaia a condensazione 

Faccia eseguire dal tecnico competente la verifica Uni 71 29 e poi scegliete cosa fare.

 

Nanojoule dice:

Buongiorno,

Come è indicato dalle vigenti norme tecniche Uni 71 29, lo scarico di una caldaia a condensazione è condivisibile con scarichi per caldaie a flusso forzato previo controllo di tenuta a pressione del camino.

non è quindi scontato che il camino esistente non sia adatto alla caldaia a condensazione, deve essere eseguita una prova prima.

Normalmente lo 80% dei camini con scarico a pressione attuale possono essere utilizzati anche da caldaia a condensazione 

Faccia eseguire dal tecnico competente la verifica Uni 71 29 e poi scegliete cosa fare.

 

Buongiorno e grazie a tutti delle risposte.

E' possibile installare la caldaia Uniqa Revolution della SIME in sostituzione di quella stagna tradizionale?

Questo è il sito:

http://www.sime.it/it/it/prodotti/navmurali/uniqa/

Sembra nuova, dal punto di vista tecnico, e che sia tutto più semplice.

Mi chiedo se la legge non lo vieti in quanto immagino siano costruite solo post legge del settembre 2015.

Grazie

La caldaia è a norma di legge . E' stata consigliata anche a noi ma abbiamo dovuto farla rimuovere . ( il diametro / lunghezza della canna esistente non era sufficiente a garantire il tiraggio della stessa). Quindi fai attenzione..

 

Giadaverde dice:

Buongiorno e grazie a tutti delle risposte.

E' possibile installare la caldaia Uniqa Revolution della SIME in sostituzione di quella stagna tradizionale?

Questo è il sito:

http://www.sime.it/it/it/prodotti/navmurali/uniqa/

Sembra nuova, dal punto di vista tecnico, e che sia tutto più semplice.

Mi chiedo se la legge non lo vieti in quanto immagino siano costruite solo post legge del settembre 2015.

Grazie

Buongiorno,

la caldaia in esame è praticamente una tradizionale con un recuperatore in pompa di calore.

Sicuramente è una macchina che ha un rendimento istantaneo notevole, ma altrettanto complicata.

Per ora le certificazioni sono delle auto dichiarazione del costruttore, quindi l'avallo ufficiale non pare sia stato ancora dato.

Dal punto di vista del funzionamento La combustione della caldaia è tradizionale, quindi non è adatta agli ampi gradi di regolazione tipici della premiscelazione che caratterizza invece le caldaie a condensazione.

Questo chiaramente è una notevole penalizazione, si tratta di un primordiale generatore di calore a funzionamento on off.

allo stesso modo non è in grado di gestire correttamente la portata variabile del fluido termovettore quando l'impianto ha le termostatiche.

Non credo sia una cosa tecnologicamente valida.

 

Ritengo che una comunissima caldaia condensazione con sistema a premiscelazione autoregolante, tipico di queste caldaie, sia notevolmente superiore a questo generatore di calore dotato di pompa di calore in recupero.

 

Probabilmente l'affare viene fatto da chi vende la caldaia e non da chi la comprerà.

Cristina1965 dice:

La caldaia è a norma di legge . E' stata consigliata anche a noi ma abbiamo dovuto farla rimuovere . ( il diametro / lunghezza della canna esistente non era sufficiente a garantire il tiraggio della stessa). Quindi fai attenzione..

 

A conferma, lo sapevate che per installare Uniqa revolution della Sime, occorre verificare che la canna fumaria sia a norma? Allego dichiarazione del costruttore di Uniqa. Con questo vuol dire che, come è capitato a Cristina1965, non è scontato che l'installazione di Uniqa sia così semplice come scritto in pubblicità:

"Caldaia murale istantanea con recuperatore attivo

Dotata di recuperatore attivo in pompa di calore

Non necessita di scarico condensa

Si installa con fumisteria tradizionale

Specifica per la sostituzione di caldaie tradizionali a camera stagna

La caldaia è provvista di uno schedino che può svolgere una delle seguenti funzioni: allarme remoto, comando valvola di zona attraverso termostato ambiente o comando remoto, caricamento caldaia, comando pompa di ricircolo o rilanci"

Se leggete la dichiarazione allegata, c'è scritto che va verificato che la canna fumaria sia a norma. In altre parole prima di installare l'Uniqa e prima di installare una caldaia a condensazione, va controllato che la canna fumaria esistente predisposta per lo scarico di caldaie stagne tradizionali, sia compatibile o sia adeguabile ovverosia sia a norma per Uniqa e/o per caldaia a condensazione. Pertanto, da questo punto di vista, sono alla pari. Quindi una vecchia canna fumaria che non va bene per la caldaia a condensazione non è detto che vada bene per la UNIQA. Quindi non è scontato che si installi con fumisteria tradizionale (citato sopra Si installa con fumisteria tradizionale). Quindi non è scontato che risolva i problemi di installazione... che tutti sappiamo.

Inoltre costa di più.

E non ho capito se è in classe A (o B) e se quindi si può usufruire delle Detrazioni fiscali.

Attendo vostre considerazioni.

grazie

Giadaverde

 

Uniqa Verifica canna fumaria Dichiarazione uniqa.pdf

Giadaverde dice:

A conferma, lo sapevate che per installare Uniqa revolution della Sime, occorre verificare che la canna fumaria sia a norma? Allego dichiarazione del costruttore di Uniqa. Con questo vuol dire che, come è capitato a Cristina1965, non è scontato che l'installazione di Uniqa sia così semplice come scritto in pubblicità:

"Caldaia murale istantanea con recuperatore attivo

Dotata di recuperatore attivo in pompa di calore

Non necessita di scarico condensa

Si installa con fumisteria tradizionale

Specifica per la sostituzione di caldaie tradizionali a camera stagna

La caldaia è provvista di uno schedino che può svolgere una delle seguenti funzioni: allarme remoto, comando valvola di zona attraverso termostato ambiente o comando remoto, caricamento caldaia, comando pompa di ricircolo o rilanci"

Se leggete la dichiarazione allegata, c'è scritto che va verificato che la canna fumaria sia a norma. In altre parole prima di installare l'Uniqa e prima di installare una caldaia a condensazione, va controllato che la canna fumaria esistente predisposta per lo scarico di caldaie stagne tradizionali, sia compatibile o sia adeguabile ovverosia sia a norma per Uniqa e/o per caldaia a condensazione. Pertanto, da questo punto di vista, sono alla pari. Quindi una vecchia canna fumaria che non va bene per la caldaia a condensazione non è detto che vada bene per la UNIQA. Quindi non è scontato che si installi con fumisteria tradizionale (citato sopra Si installa con fumisteria tradizionale). Quindi non è scontato che risolva i problemi di installazione... che tutti sappiamo.

Inoltre costa di più.

E non ho capito se è in classe A (o B) e se quindi si può usufruire delle Detrazioni fiscali.

Attendo vostre considerazioni.

grazie

Giadaverde

 

Uniqa Verifica canna fumaria Dichiarazione uniqa.pdf

Allego estratto pubblicitario della caldaia in esame.

 

Guardate la faccia dell'idraulico.....appare lampante la ......qualità del prodotto!

 

--allegato_rimosso--

Nanojoule dice:

Allego estratto pubblicitario della caldaia in esame.

 

Guardate la faccia dell'idraulico.....appare lampante la ......qualità del prodotto!

 

--link_rimosso--

Appunto!

Non complicarti la vita!

Ma se la canna fumaria esistente non è compatibile o adeguabile, succede come a Cristina1965 che l'ha istallata e poi ha dovuto rimuoverla... con molte complicazioni della vita! Giusto?

Senza discutere sulla bontà della caldaia UNIQA, resta il fatto che non è scontato che sia semplice l'installazione in quanto prima occorre verificare la canna fumaria se è a norma... e se va bene per l'UNIQA.

Così come occorre verificare, prima dell'installazione di una caldaia a condensazione, se la canna fumaria esistente è compatibile, adeguabile, se si può effettuare l'intubazione... se va bene per la caldaia a condensazione... Giusto?

Appare lampante... che non è scontato... che l'UNIQA non ti complichi la vita!

Giadaverde dice:

Appunto!

Non complicarti la vita!

Ma se la canna fumaria esistente non è compatibile o adeguabile, succede come a Cristina1965 che l'ha istallata e poi ha dovuto rimuoverla... con molte complicazioni della vita! Giusto?

Senza discutere sulla bontà della caldaia UNIQA, resta il fatto che non è scontato che sia semplice l'installazione in quanto prima occorre verificare la canna fumaria se è a norma... e se va bene per l'UNIQA.

Così come occorre verificare, prima dell'installazione di una caldaia a condensazione, se la canna fumaria esistente è compatibile, adeguabile, se si può effettuare l'intubazione... se va bene per la caldaia a condensazione... Giusto?

Appare lampante... che non è scontato... che l'UNIQA non ti complichi la vita!

Il prodotto è una caldaia a flusso forzato, quindi abbinabile a un'altra caldaia a flusso forzato.

Non potrà mai prendere il posto di una caldaia a tiraggio naturale, previa installazione di una controtubo.

 

Potrà al limite sopperire alla sostituzione di una caldaia a flusso forzato, ma con esclusione di tutti gli enormi benefici che porta una caldaia a condensazione a premiscelazione predisposta per la portata di fluido termovettore variabile.

Nanojoule dice:

Il prodotto è una caldaia a flusso forzato, quindi abbinabile a un'altra caldaia a flusso forzato.

Non potrà mai prendere il posto di una caldaia a tiraggio naturale, previa installazione di una controtubo.

 

Potrà al limite sopperire alla sostituzione di una caldaia a flusso forzato, ma con esclusione di tutti gli enormi benefici che porta una caldaia a condensazione a premiscelazione predisposta per la portata di fluido termovettore variabile.

Grazie. Cerco di capire meglio.

La UNIQA è una caldaia a flusso forzato, quindi similare a un'altra a flusso forzato come le caldaia stagna tradizionale. E i fumi di scarico? Sono similari? I fumi della UNIQA possono essere scaricati nella canna fumaria esistente dove scaricano le caldaie stagne tradizionali? Occorre prima eseguire un controllo di tenuta a pressione del camino/canna o un controllo di compatibilità? Questo controllo può essere fatto dall'idraulico installatore o deve essere fatto da un termotecnico?

Se il controllo risulta negativo, vuol dire che i fumi della UNIQA potrebbero essere intubati in un tubo da mettere all'interno della canna fumaria esistente? Oppure non si possono intubare? Oppure non si può mettere nessun tubo all'interno della canna fumaria?

Molte grazie fin da ora.

 

 

Giadaverde dice:

Grazie. Cerco di capire meglio.

La UNIQA è una caldaia a flusso forzato, quindi similare a un'altra a flusso forzato come le caldaia stagna tradizionale. E i fumi di scarico? Sono similari? I fumi della UNIQA possono essere scaricati nella canna fumaria esistente dove scaricano le caldaie stagne tradizionali? Occorre prima eseguire un controllo di tenuta a pressione del camino/canna o un controllo di compatibilità? Questo controllo può essere fatto dall'idraulico installatore o deve essere fatto da un termotecnico?

Se il controllo risulta negativo, vuol dire che i fumi della UNIQA potrebbero essere intubati in un tubo da mettere all'interno della canna fumaria esistente? Oppure non si possono intubare? Oppure non si può mettere nessun tubo all'interno della canna fumaria?

Molte grazie fin da ora.

 

 

la tipologia di scarico della uniqa è del tutto similare a una comunissima caldaia a flusso forzato, quindi fumi secchi in pressione.

Se la precedente caldaia flusso forzato scaricava nel condotto, anche la uniqa lo potrà fare.

La verifica del camino può essere fatta da un qualsiasi manutentore capace.

Se la canna fumaria esistente non è dotata di controtubo, e sicuramente da adeguare perché lo scarico a pressione segue determinate condizioni di funzionamento.

ritengo che il giudizio del manutentore possa essere completo poiché assumerà esatta cognizione di causa.

Nanojoule dice:

la tipologia di scarico della uniqa è del tutto similare a una comunissima caldaia a flusso forzato, quindi fumi secchi in pressione.

Se la precedente caldaia flusso forzato scaricava nel condotto, anche la uniqa lo potrà fare.

La verifica del camino può essere fatta da un qualsiasi manutentore capace.

Se la canna fumaria esistente non è dotata di controtubo, e sicuramente da adeguare perché lo scarico a pressione segue determinate condizioni di funzionamento.

ritengo che il giudizio del manutentore possa essere completo poiché assumerà esatta cognizione di causa.

Molte grazie.

sembra che sia controverso il fatto che UNIQA sia similare ad una caldaia stagna tradizionale a flusso forzato.

Ho trovato questo video che spiega la faccenda. allego link.

Se capisco bene, se non può essere considerata similare per i motivi tecnici spiegati, non  è scontato che i fumi dell'UNIQA possano essere scaricati insieme a quelli delle caldaie stagne tradizionali. Motivo per cui la vecchia canna fumaria va verificata prima dell'istallazione. Forse è questo il controllo che Sime dice di fare prima dell'istallazione? controllo scritto nella dichiarazione di Sime?

grazie mille.

 

Nanojoule dice:

la tipologia di scarico della uniqa è del tutto similare a una comunissima caldaia a flusso forzato, quindi fumi secchi in pressione.

Se la precedente caldaia flusso forzato scaricava nel condotto, anche la uniqa lo potrà fare.

La verifica del camino può essere fatta da un qualsiasi manutentore capace.

Se la canna fumaria esistente non è dotata di controtubo, e sicuramente da adeguare perché lo scarico a pressione segue determinate condizioni di funzionamento.

ritengo che il giudizio del manutentore possa essere completo poiché assumerà esatta cognizione di causa.

Giadaverde dice:
Nanojoule dice:

la tipologia di scarico della uniqa è del tutto similare a una comunissima caldaia a flusso forzato, quindi fumi secchi in pressione.

Se la precedente caldaia flusso forzato scaricava nel condotto, anche la uniqa lo potrà fare.

La verifica del camino può essere fatta da un qualsiasi manutentore capace.

Se la canna fumaria esistente non è dotata di controtubo, e sicuramente da adeguare perché lo scarico a pressione segue determinate condizioni di funzionamento.

ritengo che il giudizio del manutentore possa essere completo poiché assumerà esatta cognizione di causa.

Grazie della pronta risposta.

Se ho capito bene...

Se la caldaia è similare, i fumi dell'UNIQA si scaricano liberamente insieme a quelli delle caldaie tradizionali e si mescolano nella stessa canna fumaria.

Nel caso in cui la UNIQA non possa essere considerata similare alle caldaie stagne tradizionali oppure che lo scarico fumi della UNIQA non possa essere considerato similare ai fumi della vecchia caldaia stagna tradizionale, occorre intubare i fumi dell'UNIQA inserendo il condotto nella vecchia canna fumaria. Questa operazione dell'intubatura - posto che fisicamente il condotto da inserire ci stia come spazio all'interno della canna - è sempre possibile oppure va effettuato prima un controllo di tenuta pressione della canna o comunque un controllo di compatibilità? La stessa SIME ai fini di una corretta istallazione, ha rilasciato una dichiarazione dove afferma che la UNIQA va installata previa verifica che la canna fumaria esistente sia a norma. Non so cosa si possa intendere di preciso a norma in questo caso.

Io ho una vecchia caldaia Immergas EOLO PILOTA del 1995 con scarico in canna fumaria collettiva dove scaricano 3 caldaie uguali. Non so come fare per capire se la UNIQA può essere considerata similare. Nel mio manuale Immergas... se leggo bene... risulta una temperatura fumi di 120 C° con gas metano come nel mio caso. Se leggo bene, la UNIQA arriva a 108 C°. La differenza sono 12°. Io spero che non possa essere considerata similare avendo 12° di differenza... in base alla UNI 7128 e alla UNI 7129. Preferisco installare una caldaia a condensazione, ma i condomini mi chiedono di installare l'UNIQA in quanto pensano e ne sono convinti (dalla lettura de la pubblicità di UNIQA) che i fumi non vadano intubati. Io mi sto convincendo che vadano intubati per cui tanto vale che ne installi una a condensazione.

Ringrazio molto.

Nanojoule dice:

Buongiorno,

la caldaia in esame è praticamente una tradizionale con un recuperatore in pompa di calore.

Sicuramente è una macchina che ha un rendimento istantaneo notevole, ma altrettanto complicata.

Per ora le certificazioni sono delle auto dichiarazione del costruttore, quindi l'avallo ufficiale non pare sia stato ancora dato.

Dal punto di vista del funzionamento La combustione della caldaia è tradizionale, quindi non è adatta agli ampi gradi di regolazione tipici della premiscelazione che caratterizza invece le caldaie a condensazione.

Questo chiaramente è una notevole penalizazione, si tratta di un primordiale generatore di calore a funzionamento on off.

allo stesso modo non è in grado di gestire correttamente la portata variabile del fluido termovettore quando l'impianto ha le termostatiche.

Non credo sia una cosa tecnologicamente valida.

 

Ritengo che una comunissima caldaia condensazione con sistema a premiscelazione autoregolante, tipico di queste caldaie, sia notevolmente superiore a questo generatore di calore dotato di pompa di calore in recupero.

 

Probabilmente l'affare viene fatto da chi vende la caldaia e non da chi la comprerà.

Buongiorno,

mi è stata proposta l'installazione di una caldaia ARCA - --link_rimosso-- - a condensazione. Può essere installata togliendo una parte (uno/lo scambiatore...) per cui diventa una caldaia stagna tradizionale per quanto riguarda i fumi di scarico. In un secondo momento, rimettendo al suo posto questo pezzo non installato, ritorna ad essere una caldaia a condensazione. 

La conoscete? E' valida, secondo voi?                    

In questo modo si risolve momentaneamente il problema dello scarico fumi... e in un secondo momento - volendo e/o potendo - può tornare ad essere a condensazione.

L'acquisto è di una caldaia a condensazione + viene rilasciata la Dichiarazione di conformità prevista dalla legge + si ha diritto alle detrazioni fiscali di legge.

Grazie fin d'ora delle vostre considerazioni.

Nanojoule dice:

la tipologia di scarico della uniqa è del tutto similare a una comunissima caldaia a flusso forzato, quindi fumi secchi in pressione.

Se la precedente caldaia flusso forzato scaricava nel condotto, anche la uniqa lo potrà fare.

La verifica del camino può essere fatta da un qualsiasi manutentore capace.

Se la canna fumaria esistente non è dotata di controtubo, e sicuramente da adeguare perché lo scarico a pressione segue determinate condizioni di funzionamento.

ritengo che il giudizio del manutentore possa essere completo poiché assumerà esatta cognizione di causa.

Giadaverde dice:

Buongiorno,

mi è stata proposta l'installazione di una caldaia ARCA - --link_rimosso-- - a condensazione. Può essere installata togliendo una parte (uno/lo scambiatore...) per cui diventa una caldaia stagna tradizionale per quanto riguarda i fumi di scarico. In un secondo momento, rimettendo al suo posto questo pezzo non installato, ritorna ad essere una caldaia a condensazione. 

La conoscete? E' valida, secondo voi?                    

In questo modo si risolve momentaneamente il problema dello scarico fumi... e in un secondo momento - volendo e/o potendo - può tornare ad essere a condensazione.

L'acquisto è di una caldaia a condensazione + viene rilasciata la Dichiarazione di conformità prevista dalla legge + si ha diritto alle detrazioni fiscali di legge.

Grazie fin d'ora delle vostre considerazioni.

Buongiorno,

Da quanto vedo è una caldaia a flusso forzato, quindi non a premiscelazione, dotata di scambiatore integrativo supplementare per raffreddare i fumi combusti.

In questo modo vi è un recupero del calore latente dei fumi, quindi una condensazione con efficienza limitata.

Da nessuna parte Lego che è possibile togliere uno scambiatore per farla diventare una caldaia a flusso forzato semplice.

Se anche così fosse, non è possibile far funzionare una caldaia a flusso forzato senza condensazione.

In ogni caso l'assenza di combustione a premiscelazione definisce un ridotto campo di modulazione, quindi un rendimento globale effettivo minore.

Il messaggio commerciale del depliant indica che questo tipo di caldaia ha minori consumi perché non soggetta a surriscaldamenti in fase di spegnimento.

Potrebbe essere una realtà limitata a pochi modelli di caldaie, Ma soprattutto si tratta di consumi energetici di livello infimo.

questa giustificazione tesa a dare un ipotetico maggior rendimento alla tipologia di caldaia proposta in realtà è una manovra commerciale basata su poco o niente.

personalmente non ritengo che il livello tecnico di questo caldaia sia eccelso, anzi mi sembra un compromesso di dubbia funzionalità.

Difficilmente potrà lavorare bene in un impianto a pannelli radianti, difficilmente potrà lavorare bene in un impianto a radiatori con valvole termostatiche, molto probabilmente potrà essere abbinata a un impianto a radiatori di vecchia concezione, cioè privo di regolazione locale.

 

Ritengo che vi siano modi migliori per spendere i soldi.

Nanojoule dice:

Buongiorno,

Da quanto vedo è una caldaia a flusso forzato, quindi non a premiscelazione, dotata di scambiatore integrativo supplementare per raffreddare i fumi combusti.

In questo modo vi è un recupero del calore latente dei fumi, quindi una condensazione con efficienza limitata.

Da nessuna parte Lego che è possibile togliere uno scambiatore per farla diventare una caldaia a flusso forzato semplice.

Se anche così fosse, non è possibile far funzionare una caldaia a flusso forzato senza condensazione.

In ogni caso l'assenza di combustione a premiscelazione definisce un ridotto campo di modulazione, quindi un rendimento globale effettivo minore.

Il messaggio commerciale del depliant indica che questo tipo di caldaia ha minori consumi perché non soggetta a surriscaldamenti in fase di spegnimento.

Potrebbe essere una realtà limitata a pochi modelli di caldaie, Ma soprattutto si tratta di consumi energetici di livello infimo.

questa giustificazione tesa a dare un ipotetico maggior rendimento alla tipologia di caldaia proposta in realtà è una manovra commerciale basata su poco o niente.

personalmente non ritengo che il livello tecnico di questo caldaia sia eccelso, anzi mi sembra un compromesso di dubbia funzionalità.

Difficilmente potrà lavorare bene in un impianto a pannelli radianti, difficilmente potrà lavorare bene in un impianto a radiatori con valvole termostatiche, molto probabilmente potrà essere abbinata a un impianto a radiatori di vecchia concezione, cioè privo di regolazione locale.

 

Ritengo che vi siano modi migliori per spendere i soldi.

Aggiungo che prima dell'acquisto va specificato se si vuole utilizzarla come stagna tradizionale. Per cui penso di poter dedurre che viene consegnata senza lo scambiatore in questione..., tanto più che nel momento dell'acquisto viene fornito un Kit a parte che contiene quanto poi volendo si può aggiungere affinchè diventi a condensazione. Così mi è stato spiegato.

Mi rendo conto che questa caldaia è un compromesso dal punto di vista tecnologico - così come la UNIQA Revolution Sime.  Io ho i radiatori in ghisa ancora del 1995 privi di valvole di regolazione... e se capisco bene, mi devo sentire fortunata... in quanto non è la peggiore delle ipotesi. Forse mi posso adattare e accontentare?! per evitare di mettere su una canna fumaria singola? Non ho molte alternative... NO caldaia stagna tradizionale perchè non ce ne sono più, NO utilizzo della vecchia canna fumaria collettiva, NO l'intubatura dei nuovi fumi nella vecchia canna fumaria perchè piccola, NO scarico fumi momentaneamente sul balcone... 

Purtroppo le situazioni nei condominii sono spesso problematiche a causa delle vecchie canne fumarie non adeguabili alle caldaie a condensazione. All'improvviso ci si trova a dover cambiare la propria caldaia, ma gli altri condomini che non hanno il problema o che non ancora hanno il problema... non riescono a rendersi conto che il problema è condominiale e non del singolo condomino... 

Ringrazio fin d'ora e attendo.

 

 

 

 

 

Scusate se mi intrometto se il diametro interno della canna fumaria è 150mm la stessa può far defluire i fumi di 3 caldaie tipo C tradizionali e a condensazione a patto che le 3 caldaie siano tipo C a condensazione con Potenza termica 24kw cadauna con combustibile gas metano e l'interpiano sia da 3 metri con almeno 2 metri di tratto terminale dopo l'ultima caldaia, la configurazione è quella della UNI 10641 oppure la norma UNI EN 13384-2 ovviamente la cosa deve essere verificata da un tecnico specializzato in canne fumarie o un professionista.

Vedere lo schema caricato.....

1552143276317464762450.jpg

Giadaverde dice:

NO utilizzo della vecchia canna fumaria collettiva,

Attenzione, se lei ha una canna fumaria collettiva atmosferica non funzionante può eseguire lo scarico a parete di autorità, prevaricando i regolamenti comunali.

O forse ho inteso male?

Buongiorno,

chi ha fatto l'ispezione della canna fumaria, mi ha detto che "sarà 15 cm circa" di diametro e che "non si può far niente", ma non ho niente di scritto. Comunque la canna fumaria è in laterizi e, visionando i film, si vedono i tre tubi degli scarichi che si inseriscono all'altezza dei soffitti dei tre appartamenti. Dentro vi confluiscono gli scarichi di 3 caldaie Immergas Eolo Pilota del 1995, tutte e tre uguali, di potenza termica di 25 KW cadauna (lo leggo sul libretto di manutenzione) e vanno a gas metano.  Sopra alla caldaia c'è un tubo (di metri 1-1,5 di lunghezza) che prende aria dal vicino balcone e un tubo degli scarichi che si innesta nella canna fumaria. Sul libretto leggo che c'è un "VENTILATORE di espulsione fumi". L'altezza dei muri è di 2,70 .  per cui penso di poter dire che ci sono 3 metri per ogni piano e all'ultimo piano c'è un sottotetto dove si può stare in piedi se si sta sotto il punto più alto del tetto... da lì... si vede vicino il camino esterno.

Non so se posso concludere che è una caldaia ti Tipo C a tiraggio forzato.  

Se SI,  vuol dire che tre nuove caldaie a condensazione possono scaricare tutte e tre in questa canna fumaria? Se solo io installo ora la caldaia a condensazione, i fumi possono essere intubati per usufruire di questa canna fumaria? E considerando che le caldaie proposte sono da 24 kw.

Grazie fin d'ora.

 

Nanojoule dice:

Attenzione, se lei ha una canna fumaria collettiva atmosferica non funzionante può eseguire lo scarico a parete di autorità, prevaricando i regolamenti comunali.

O forse ho inteso male?

Quindi se io non posso usufruire della canna fumaria collettiva esistente (non so il significato di atmosferica), posso mettere su una canna fumaria a parete singola, giusto? Anche non osservando i Regolamenti Comunali, se ho capito bene. Anche non rispettando le distanze dalle finestre, per esempio..., ma rispettando il decoro architettonico?

Grazie fin d'ora.

 

Giadaverde dice:

Buongiorno,

chi ha fatto l'ispezione della canna fumaria, mi ha detto che "sarà 15 cm circa" di diametro e che "non si può far niente", ma non ho niente di scritto. Comunque la canna fumaria è in laterizi e, visionando i film, si vedono i tre tubi degli scarichi che si inseriscono all'altezza dei soffitti dei tre appartamenti. Dentro vi confluiscono gli scarichi di 3 caldaie Immergas Eolo Pilota del 1995, tutte e tre uguali, di potenza termica di 25 KW cadauna (lo leggo sul libretto di manutenzione) e vanno a gas metano.  Sopra alla caldaia c'è un tubo (di metri 1-1,5 di lunghezza) che prende aria dal vicino balcone e un tubo degli scarichi che si innesta nella canna fumaria. Sul libretto leggo che c'è un "VENTILATORE di espulsione fumi". L'altezza dei muri è di 2,70 .  per cui penso di poter dire che ci sono 3 metri per ogni piano e all'ultimo piano c'è un sottotetto dove si può stare in piedi se si sta sotto il punto più alto del tetto... da lì... si vede vicino il camino esterno.

Non so se posso concludere che è una caldaia ti Tipo C a tiraggio forzato.  

Se SI,  vuol dire che tre nuove caldaie a condensazione possono scaricare tutte e tre in questa canna fumaria? Se solo io installo ora la caldaia a condensazione, i fumi possono essere intubati per usufruire di questa canna fumaria? E considerando che le caldaie proposte sono da 24 kw.

Grazie fin d'ora.

 

Quindi se io non posso usufruire della canna fumaria collettiva esistente (non so il significato di atmosferica), posso mettere su una canna fumaria a parete singola, giusto? Anche non osservando i Regolamenti Comunali, se ho capito bene. Anche non rispettando le distanze dalle finestre, per esempio..., ma rispettando il decoro architettonico?

Grazie fin d'ora.

 

Fermiamo le bocce un attimo .....

tre scarichi di caldaie a flusso forzato entro unica struttura edile in laterizio Per forza devono essere singoli.

Quindi tre tubi all'interno di un passaggio tecnico da 15 cm di diametro o lato.

3 tubi 3 impianti diversi.

Lei può verificare a pressione il suo tubo, se è a tenuta può avere il collegamento della caldaia a condensazione.

Se così non fosse può sostituire detta tubazione con un condotto in polimero avente diametro di circa 6 cm, Quindi adattabile al passaggio e inseribile nel camino.

Con questo sistema può installare una caldaia a condensazione tranquillamente.

 

Ho capito male?

Nanojoule dice:

Fermiamo le bocce un attimo .....

tre scarichi di caldaie a flusso forzato entro unica struttura edile in laterizio Per forza devono essere singoli.

Quindi tre tubi all'interno di un passaggio tecnico da 15 cm di diametro o lato.

3 tubi 3 impianti diversi.

Lei può verificare a pressione il suo tubo, se è a tenuta può avere il collegamento della caldaia a condensazione.

Se così non fosse può sostituire detta tubazione con un condotto in polimero avente diametro di circa 6 cm, Quindi adattabile al passaggio e inseribile nel camino.

Con questo sistema può installare una caldaia a condensazione tranquillamente.

 

Ho capito male?

Buongiorno, grazie della pronta risposta.

Non so se la caldaia sia un apparecchio a tiraggio forzato o a tiraggio naturale. Come dicevo non lo so. Non lo capisco. Non so se fa differenza per la sostituzione della caldaia.

Non m i risulta che ci siano tre canne fumarie oppure tre tubi al suo interno.

La canna fumaria che vedo nel filmato è un tubo/colonna unica in laterizio e dovrebbe essere circa di 15 cm.  di diametro. Man mano che guardo i filmati e quindi che si sale o che si scende... si riconoscono delle aperture rotonde da un lato che sono i tre tubi delle tre caldaie che si innescano e che scaricano all'altezza dei tre livelli dei soffitti. Mi viene da pensare che sia un apparecchio a scarico naturale con una canna fumaria unica collettiva. Però non lo capisco.

Il fatto della presenza di un ventilatore nella caldaia non dà alcuna certezza che la caldaia sia a tiraggio forzato?

Quindi farò verificare...

Grazie

 

ecofumisrl dice:

Scusate se mi intrometto se il diametro interno della canna fumaria è 150mm la stessa può far defluire i fumi di 3 caldaie tipo C tradizionali e a condensazione a patto che le 3 caldaie siano tipo C a condensazione con Potenza termica 24kw cadauna con combustibile gas metano e l'interpiano sia da 3 metri con almeno 2 metri di tratto terminale dopo l'ultima caldaia, la configurazione è quella della UNI 10641 oppure la norma UNI EN 13384-2 ovviamente la cosa deve essere verificata da un tecnico specializzato in canne fumarie o un professionista.

Vedere lo schema caricato.....

1552143276317464762450.jpg

Buongiorno, 

a prescindere dalla mia caldaia e canna fumaria,

chiedo,

in presenza di:

- canna fumaria collettiva in laterizio di cm 15 di diametro dove scaricano le attuali caldaie

- di 3 caldaie attuali stagne tradizionali di tipo C di potenza dai  21 ai 25 kw

- di alimentazione con gas metano

- di una distanza dei piani di 3 metri ciascuno e di 2 metri dall'ultima caldaia al tetto,

è possibile

installare una prima caldaia ora e in seguito altre 2 caldaie a condensazione di potenza di kw 24 di tipo C con scarico in questa canna fumaria? Se si, occorre un condotto? 

Grazie fin d'ora

 

 

Buongiorno,

Copio e incollo questo trafiletto.

""Da quando, dal 26 settembre 2015, la direttiva Ecodesign ha vietato la produzione di caldaie diverse da quelle a condensazione (a parte in alcuni casi particolari) gli installatori si sono dovuti confrontare con la difficoltà di sostituire i vecchi apparecchi con quelli nuovi che, per loro natura, richiedono un sistema di evacuazione dei prodotti della combustione differente.


Come sappiamo, nel caso di canne collettive ramificate, è ancora possibile eseguire una mera sostituzione con una caldaia a tiraggio naturale appositamente prodotta o, nel caso si scegliesse di installare un apparecchio a condensazione, posto che vi sia la possibilità di rispettare le distanze stabilite dalla norma UNI 7129:2015, vi è la possibilità, sancita dal DPR n. 412/93 così come modificato dal D.lgs 4 luglio 2014, di scaricare a parete.


Ma nel caso ci si trovasse di fronte ad una canna fumaria collettiva non ramificata? Come ci si potrebbe comportare in questo caso?


Le soluzioni sono diverse: nuovo sistema fumario, scarico a parete (a patto di rispettare i requisiti di cui al DPR n. 412/93 e s.m.i.), utilizzo della canna fumaria esistente.


Bene, sicuramente è inutile negare che l’ultima ipotesi appare quella più interessante: costi minori, lavori meno invasivi, maggiore velocità di realizzazione. Ma è una soluzione sempre applicabile?


Per rispondere facciamo riferimento al testo della UNI 7129:2015 PARTE 3, dove, al punto 5.1, si spiega:

“nel caso di canne collettive esistenti, è ammessa la possibilità dì sostituire un apparecchio di tipo C convenzionale con uno a condensazione solo in presenza di verifica dimensionale secondo la UNI EN 13384•2, la UNI 10641 o altro metodo di comprovata efficacia, che preveda la possibilità di sostituire tutti gli apparecchi collegati con apparecchi a condensazione (anche in momenti diversi) e garantisca la funzionalità in ogni condizione.
Inoltre, prima della verifica dimensionale devono essere verificate le altre caratteristiche essenziali per garantire la compatibilità tra la canna collettiva e i nuovi apparecchi nonché il corretto funzionamento ad umido della canna collettiva.”

Quindi la sostituzione di una caldaia convenzionale con una a condensazione non è un’operazione che può essere data per scontata, ma richiede un’attenta verifica preliminare e l’intervento di un termotecnico che ne certifichi la fattibilità.


Tale verifica consiste nell’accertare prima di tutto che il materiale utilizzato sia compatibile con il funzionamento del nuovo apparecchio. Sull’etichetta del prodotto o sul certificato CE, bisogna quindi controllare la designazione specifica del materiale, nella quale dobbiamo trovare le seguenti indicazioni:
- la lettera “W” (idoneo a lavorare a umido), 
- il grado di resistenza alla corrosione “V2” (idoneo per una condensazione a gas) 
- la tenuta di pressione, almeno P1 (minimo per apparecchi forzati). In quest’ultimo caso potrebbe essere opportuno eseguire una prova di tenuta sul campo.


Se tutto quanto sopra viene rispettato, il prodotto potrebbe essere adatto ad un utilizzo promiscuo. Prima di procedere all’installazione è però necessario eseguire un secondo controllo, verificando che il diametro del camino esistente sia dimensionato in modo tale da permettere che tutte le caldaie installate attualmente possano col tempo essere sostituite con altre a condensazione, preservando così il diritto di utilizzo del bene condominiale a tutti i condomini. 
Trattandosi di canna fumaria collettiva, ovviamente la verifica del diametro e, più in generale, del dimensionamento, deve essere eseguita da un tecnico/progettista abilitato, che rilascerà specifica dichiarazione.


Concludiamo sottolineando il fatto che quanto appena esposto, così come ribadito dalla norma stessa, vale esclusivamente per impianti esistenti su cui deve avvenire la sostituzione di una caldaia e non per le nuove realizzazioni. In quest’ultimo caso infatti, è espressamente vietato mischiare apparecchi di Tipo C tradizionali con quelli a condensazione.""

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