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Giadaverde

Nuova caldaia a condensazione e assenza di canna fumaria adeguata condominiale

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Buongiorno.

 

In primis si deve verificare se la canna fumaria esistente sia adatta per funzionamento a umido, quindi simbolo W sul certificato del costruttore della canna fumaria.

Normalmente per canne fumarie eistenti in refrattario o simili tale classificazine NOn è verificata (ma và visto caso per caso).

Poi va verificato il dimensionamento della stessa se, e solo se, la canna fumaria è del tipo adatto.

Come da indicazioni UNI 7129:2015 in altro post citato.

 

Nel merito della UNIQA REVOLUTION attenzione al dimensionamento e/o verifica della canna fumaria.

Non è assolutamente verò che è uguale ad una caldaia tradizionale tipo 'C'!

Infatti ha una piccola pompa di calore all'interno.

Confrontando i dati in massa dei fumi si ha che:

- la UNIQA con potenza 22,8 kW ha una Portata massica fumi Max/Min (g/s) = 29,70 / 15,80

- una condensazione normale pari potenza (23,0 kw) ha Portata fumi max./min. (g/s) =  11,67 / 2,50

Non c'è paragone!

 

Saluti

Alby_termo dice:

Buongiorno.

 

In primis si deve verificare se la canna fumaria esistente sia adatta per funzionamento a umido, quindi simbolo W sul certificato del costruttore della canna fumaria.

Normalmente per canne fumarie eistenti in refrattario o simili tale classificazine NOn è verificata (ma và visto caso per caso).

Poi va verificato il dimensionamento della stessa se, e solo se, la canna fumaria è del tipo adatto.

Come da indicazioni UNI 7129:2015 in altro post citato.

 

Nel merito della UNIQA REVOLUTION attenzione al dimensionamento e/o verifica della canna fumaria.

Non è assolutamente verò che è uguale ad una caldaia tradizionale tipo 'C'!

Infatti ha una piccola pompa di calore all'interno.

Confrontando i dati in massa dei fumi si ha che:

- la UNIQA con potenza 22,8 kW ha una Portata massica fumi Max/Min (g/s) = 29,70 / 15,80

- una condensazione normale pari potenza (23,0 kw) ha Portata fumi max./min. (g/s) =  11,67 / 2,50

Non c'è paragone!

 

Saluti

Grazie della precisazione.

Questo è quello che mi hanno spiegato...

Pur essendo la qualità dei fumi della UNIQA compatibili con quelli della stagna tradizionale, il loro volume è più alto, e non di poco, per cui l'ingombro maggiore potrebbe creare problemi di scarico... se non al momento dello scarico di una prima caldaia, dopo con l'aggiunta di una seconda o ancora di una terza UNIQA.

Inoltre c'è un altro discorso di similarità da non sottovalutare che è quello della temperatura dei fumi che non deve discostarsi (essere di meno) per più del 10% rispetto alla esistente caldaia.

Due particolari tecnici che possono creare problemi post installazione... se non verificati prima.

Penso che per le UNIQA già installate... - nel caso di canne fumarie collettive - non ancora siano emersi gli eventuali problemi...

 

 

 

Buonasera e scusate per il ritardo nella risposta,

vorrei fare chiarezza: 

in allegato ho inserito un documento che potrebbe essere utile.

inoltre potrebbe essere utile il seguente schema.

comunque la cosa deve essere seguita da un tecnico specializzato e competente.

 

Modificato da ecofumisrl
ecofumisrl dice:

Buonasera e scusate per il ritardo nella risposta,

vorrei fare chiarezza: 

in allegato ho inserito un documento che potrebbe essere utile.

inoltre potrebbe essere utile il seguente schema.

comunque la cosa deve essere seguita da un tecnico specializzato e competente.

 

Grazie della precisazione e dei documenti.

Molto utili.

Molto importante che siano diffusi. 

Da auspicare... sempre di più.

 

Giadaverde dice:

Buongiorno,

mi è stata proposta l'installazione di una caldaia ARCA - --link_rimosso-- - a condensazione. Può essere installata togliendo una parte (uno/lo scambiatore...) per cui diventa una caldaia stagna tradizionale per quanto riguarda i fumi di scarico. In un secondo momento, rimettendo al suo posto questo pezzo non installato, ritorna ad essere una caldaia a condensazione. 

La conoscete? E' valida, secondo voi?                    

In questo modo si risolve momentaneamente il problema dello scarico fumi... e in un secondo momento - volendo e/o potendo - può tornare ad essere a condensazione.

L'acquisto è di una caldaia a condensazione + viene rilasciata la Dichiarazione di conformità prevista dalla legge + si ha diritto alle detrazioni fiscali di legge.

Grazie fin d'ora delle vostre considerazioni.

Buonasera,

ritorno su questo post perchè ho lo stesso problema di Giadaverde e vorrei sapere se ha effettivamente installato la caldaia ARCA PIXEL. Anche nel mio caso sembra l'unica soluzione non avendo canna fumaria a norma per condensazione ed è improponibile economicamente uno scarico a tetto benchè forse possibile con perizia asseverata.

Qualcun altro ha esperienza di questa caldaia ?

 

grazie

Buongiorno,

non ho installato la caldaia ARCA PIXEL. Avrei potuto farlo dal punto di vista tecnologico, accontentandomi del livello di efficienza energetica... come spiegato nei vecchi post. Mi è sembrato non del tutto corretto (è un mio parere personale) per due motivi. Il primo: viene acquistata come caldaia a condensazione e installata come caldaia non a condensazione in quanto viene di fatto in qualche modo "modificata" affinchè i fumi, appunto, siano compatibili con quelli della stagna tradizionale. Il secondo: viene acquistata come caldaia a condensazione per cui dà diritto alle detrazioni fiscali, ma non funziona come caldaia a condensazione bensì come una vecchia caldaia stagna tradizionale... Il diritto alle detrazioni è previsto nelle sostituzioni di vecchie caldaie quando con una nuova caldaia si ottiene un "risparmio energetico" (che viene dato per scontato nel caso di installazione di caldaia a condensazione). Mi sono resa conto che non avrei avuto il requisito del risparmio energetico (o meglio, si... solo dal punto di vista formale risultando un acquisto di caldaia a condensazione) e quindi non avevo in verità diritto alle detrazioni fiscali. E in conclusione, non ho nemmeno fatto la scelta di installarla e poi di rinunciare alle detrazioni fiscali.

Un saluto.

Giadaverde dice:

Buongiorno,

non ho installato la caldaia ARCA PIXEL. Avrei potuto farlo dal punto di vista tecnologico, accontentandomi del livello di efficienza energetica... come spiegato nei vecchi post. Mi è sembrato non del tutto corretto (è un mio parere personale) per due motivi. Il primo: viene acquistata come caldaia a condensazione e installata come caldaia non a condensazione in quanto viene di fatto in qualche modo "modificata" affinchè i fumi, appunto, siano compatibili con quelli della stagna tradizionale. Il secondo: viene acquistata come caldaia a condensazione per cui dà diritto alle detrazioni fiscali, ma non funziona come caldaia a condensazione bensì come una vecchia caldaia stagna tradizionale... Il diritto alle detrazioni è previsto nelle sostituzioni di vecchie caldaie quando con una nuova caldaia si ottiene un "risparmio energetico" (che viene dato per scontato nel caso di installazione di caldaia a condensazione). Mi sono resa conto che non avrei avuto il requisito del risparmio energetico (o meglio, si... solo dal punto di vista formale risultando un acquisto di caldaia a condensazione) e quindi non avevo in verità diritto alle detrazioni fiscali. E in conclusione, non ho nemmeno fatto la scelta di installarla e poi di rinunciare alle detrazioni fiscali.

Un saluto.

Grazie della rapida risposta, ma allora come hai risolto il problema ? Cosa hai installato in alternativa?

fabio.bf dice:

Grazie della rapida risposta, ma allora come hai risolto il problema ? Cosa hai installato in alternativa?

Buongiorno,

Ho installato una caldaia a condensazione. Il condominio ha posto vari divieti senza valutare il problema in prospettiva... considerandolo esclusivamente mio personale e non del condominio...  con l'unica soluzione di provvedere ad uno scarico singolo a parete fino al tetto. 

Un saluto

fabio.bf dice:

Buonasera,

ritorno su questo post perchè ho lo stesso problema di Giadaverde e vorrei sapere se ha effettivamente installato la caldaia ARCA PIXEL. Anche nel mio caso sembra l'unica soluzione non avendo canna fumaria a norma per condensazione ed è improponibile economicamente uno scarico a tetto benchè forse possibile con perizia asseverata.

Qualcun altro ha esperienza di questa caldaia ?

 

grazie

Mi scusi non ho capito perché non avrebbe potuto usufruire della detrazione? La caldaia anche con la modifica risulta essere una caldaia a condensazione in classe A, quindi perché non potevi detrarre? 

Antoniospi dice:

Mi scusi non ho capito perché non avrebbe potuto usufruire della detrazione? La caldaia anche con la modifica risulta essere una caldaia a condensazione in classe A, quindi perché non potevi detrarre? 

Avrei potuto usufruire dell detrazioni, dal punto di vista formale nulla da eccepire. Come ho spiegato nel post del 16 ottobre, non l'ho ritenuto del tutto corretto per i due motivi illustrati nel post stesso e aggiungo anche per il contesto condominiale poco sereno - è comunque un mio parere personale che mi ha portato di conseguenza a fare una scelta.

Un saluto.

Nel ns condominio tre condomini hanno dovuto cambiare la caldaia stagna a  caldaia a condensazione, con le problematiche espresse in questo argomento ( canna fumaria non idonea, ecc.)  L'impresa ha fatto un lavoro di: " intubazione interna del condotto primario e secondario  a  servizio di nuovi apparecchi a gas  tipo "C" a camera stagna e tiraggio forzato a condensazione.   Opere edili necessarie:  parziale demolizione di parete interna canna fumaria esistente per consentire l'alloggiamento della curva a 90°   di collegamento e ripristino a civile.  Successivamente installazione di caldaia tipo "C" a condensazione  mod. Mynute Green E 25 CSI da 25  kw di Pn. Lavaggio impianto di riscaldamento con IDRA TERM 800, Dosatore  di polifosfati  e Filtro Defangatore.

Sembra che il tutto  funzioni, per il momento, senza intoppi e complicazioni.

Brian Jones dice:

Nel ns condominio tre condomini hanno dovuto cambiare la caldaia stagna a  caldaia a condensazione, con le problematiche espresse in questo argomento ( canna fumaria non idonea, ecc.)  L'impresa ha fatto un lavoro di: " intubazione interna del condotto primario e secondario  a  servizio di nuovi apparecchi a gas  tipo "C" a camera stagna e tiraggio forzato a condensazione.   Opere edili necessarie:  parziale demolizione di parete interna canna fumaria esistente per consentire l'alloggiamento della curva a 90°   di collegamento e ripristino a civile.  Successivamente installazione di caldaia tipo "C" a condensazione  mod. Mynute Green E 25 CSI da 25  kw di Pn. Lavaggio impianto di riscaldamento con IDRA TERM 800, Dosatore  di polifosfati  e Filtro Defangatore.

Sembra che il tutto  funzioni, per il momento, senza intoppi e complicazioni.

Bene.

Caldaia a condensazione, ottimo!

Avete montato le valvole termostatiche?

Nanojoule dice:

Bene.

Caldaia a condensazione, ottimo!

Avete montato le valvole termostatiche?

Di questo non sono informato.

Grazie

Brian Jones dice:

Di questo non sono informato.

Grazie

Senza le valvole termostatiche le caldaie a condensazione non condensano, quindi è un lavoro fatto a metà!

Se non avete installato le termostatiche, il vostro tecnico conosce solo le caldaie,  ma non gli impianti di riscaldamento.

Avete montato una condensazione, speso soldi per una bella caldaia, ma se non la mettete in condizione di condensare.... non usate il suo potenziale di risparmio!

Un po' come aver comprato una Ferrari e usarla solo in piazza del paese... non si sfrutta!

Se volete usare il potenziale di risparmio delle caldaie a condensazione, abbinatela alle valvole termostatiche..... oppure non risparmiano proprio niente.

Quando avete cambiato caldaia avete interpellato dei tecnici? (....non ovviamente l'idraulico o il manutentore caldaie....)

Modificato da Nanojoule

Grazie per l'informazione.   Sentirò i condomini interessati se hanno installato le valvole termostatiche.

grazie

Brian Jones dice:

 

Nanojoule dice:

Senza le valvole termostatiche le caldaie a condensazione non condensano, quindi è un lavoro fatto a metà!

Se non avete installato le termostatiche, il vostro tecnico conosce solo le caldaie,  ma non gli impianti di riscaldamento.

Avete montato una condensazione, speso soldi per una bella caldaia, ma se non la mettete in condizione di condensare.... non usate il suo potenziale di risparmio!

Un po' come aver comprato una Ferrari e usarla solo in piazza del paese... non si sfrutta!

Se volete usare il potenziale di risparmio delle caldaie a condensazione, abbinatela alle valvole termostatiche..... oppure non risparmiano proprio niente.

Quando avete cambiato caldaia avete interpellato dei tecnici? (....non ovviamente l'idraulico o il manutentore caldaie....)

Dove dovrebbero essere installate queste valvole termostatiche?  Sui caloriferi?  Questa importanza delle valvole termostatiche (altrimenti la caldaia a condensazione non condensa) dove sarebbe  scritto,  esiste una relazione scientifica  di quanto affermi?

Grazie

Brian Jones dice:

Dove dovrebbero essere installate queste valvole termostatiche?  Sui caloriferi?  Questa importanza delle valvole termostatiche (altrimenti la caldaia a condensazione non condensa) dove sarebbe  scritto,  esiste una relazione scientifica  di quanto affermi?

Grazie

Le valvole termostatiche vanno montate sui caloriferi.

La "relazione scientifica" è basata sulla termotecnica, più precisamente sui più elementari criteri di installazione di impianti termici.

La sinergia fra caldaia a condensazione e termostatica che abbatta la temperatura del ritorno è oramai consuetudine da una ventina d'anni.

Non esistono trattati scientifici, sono semplici questioni di fisica basate sulla temperatura di condensazione dei fumi.

Nanojoule dice:

questioni di fisica basate sulla temperatura di condensazione dei fumi.

Ho letto che il massimo del rendimento delle caldaie a condensazione si ottiene solo

con gli impianti  a pavimento, che possono funzionare a temperatura inferiore, altrimenti

il risparmio si aggira sul 5%... Comunque non è questo che intendevo dire, non si può

ridurre la temperatura dell'acqua in caldaia per ridurre la temperatura in uscita dei fumi?

Giova-over dice:

Ho letto che il massimo del rendimento delle caldaie a condensazione si ottiene solo

con gli impianti  a pavimento

Citazione tratta da un testo generico, non specifico e non tecnico.

 

Nella caldaia a condensazione quello che è importante è la temperatura dell'acqua che entra, quindi il ritorno dell'impianto.

Le caldaie a condensazione per radiatori bene installata hanno un salto termico interno prossimo ai 40 gradi (temperatura in uscita 80 ° temperature entrata 40 ).

La riduzione della temperatura del ritorno si ottiene con le termostatiche che riducono la portata di fluido termovettore.

Non dimentichiamoci che la caldaia a condensazione ben installata non lavora a portata costante, ma a flusso variabile.

 

Non si ottimizza l'installazione della caldaia a condensazione, quindi con l'utilizzo di termostatiche pre regolate che abbattono la temperatura del ritorno e rendono la portata di fluido variabile, il risparmio ottenibile è veramente di poche unità percentuali.

Questo perché non si consente alla caldaia di esprimere il suo potenziale di risparmio energetico.

 

Rammento che quello che è importante è il sistema edificio impianto, composto dalla sinergia di tutti i vari componenti.

il massimo rendimento si ottiene configurando questi componenti per il miglior utilizzo.

La caldaia è uno di questi, quindi deve essere messo in condizione di funzionare bene per dare il beneficio..... Altrimenti funziona così..... Alla bene meglio!

Nanojoule dice:

Citazione tratta da un testo generico, non specifico e non tecnico.

 

Nella caldaia a condensazione quello che è importante è la temperatura dell'acqua che entra, quindi il ritorno dell'impianto.

Le caldaie a condensazione per radiatori bene installata hanno un salto termico interno prossimo ai 40 gradi (temperatura in uscita 80 ° temperature entrata 40 ).

La riduzione della temperatura del ritorno si ottiene con le termostatiche che riducono la portata di fluido termovettore.

Non dimentichiamoci che la caldaia a condensazione ben installata non lavora a portata costante, ma a flusso variabile.

 

Non si ottimizza l'installazione della caldaia a condensazione, quindi con l'utilizzo di termostatiche pre regolate che abbattono la temperatura del ritorno e rendono la portata di fluido variabile, il risparmio ottenibile è veramente di poche unità percentuali.

Questo perché non si consente alla caldaia di esprimere il suo potenziale di risparmio energetico.

 

Rammento che quello che è importante è il sistema edificio impianto, composto dalla sinergia di tutti i vari componenti.

il massimo rendimento si ottiene configurando questi componenti per il miglior utilizzo.

La caldaia è uno di questi, quindi deve essere messo in condizione di funzionare bene per dare il beneficio..... Altrimenti funziona così..... Alla bene meglio!

Buongiorno,

c'è chi sostiene che il costo delle termostatiche sia alto (si differenzia , inoltre, se viene fatto contemporaneamente alla sostituzione della caldaia oppure separatamente in tempi differenti)... e che il risparmio di energia che si ottiene non compensa i costi dell'investimento... forse a lungo termine, molto lungo. E... nonostante ci sia il vantaggio di maggiori detrazioni fiscali. Infatti, per chi istalla la caldaia a condensazione in sostituzione di una stagna tradizionale e aggiunge l'installazione delle valvole termostatiche, ha diritto a detrazioni fiscali per una percentuale più alta. 

 

non mi pare che l'installazione di valvole termostatiche richieda un grosso investimento

A parte che forse in parte dipende dal tipo di termosifone

Su un notissimo sito di vendite on line si trovano valvole termostatiche elettroniche  a una decina di euro cadauna. Le ho prese e funzionano molto bene.

Grazie 

madly dice:

Su un notissimo sito di vendite on line si trovano valvole termostatiche elettroniche  a una decina di euro cadauna. Le ho prese e funzionano molto bene.

Grazie dell'informazione. Mi avevano parlato di costi più alti delle valvole a cui aggiungendo il lavoro per il montaggio, si saliva di parecchio in totale. Lei è riuscito a montarle facilmente in economia oppure lo ha fatto un termotecnico/idraulico?

 

Ho svitato il collarino della manopola di plastica del rubinetto e ci ho messo al suo posto le teste termostatiche . Un lavoro da pochi secondi. Ci ho messo un po’ più di tempo a leggere le istruzioni per programmarle.

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Nanojoule dice:

Buongiorno,

Come è indicato dalle vigenti norme tecniche Uni 71 29, lo scarico di una caldaia a condensazione è condivisibile con scarichi per caldaie a flusso forzato previo controllo di tenuta a pressione del camino.

non è quindi scontato che il camino esistente non sia adatto alla caldaia a condensazione, deve essere eseguita una prova prima.

Normalmente lo 80% dei camini con scarico a pressione attuale possono essere utilizzati anche da caldaia a condensazione 

Faccia eseguire dal tecnico competente la verifica Uni 71 29 e poi scegliete cosa fare.

 

 

Ciao, ti chiedo una cosa perchè ti vedo ferrato

 

come amministatore mi ritrovo un condominio fatto nel 2005/2006  con caldaie autonome non a condensazione (non chiedermi cosa sono, so che non sono a condensazione)

 

Alcuni termotecnici mi hanno detto che con la canna fumaria esistente se uno monta una caldaia a condensazione il tiraggio fumi ha problemi e si ingolfa

 

altri mi han detto che invece è possibile, il problema sta solo nei fumi acidi che andrebbero a corrodere la canna..

 

 

ho fatto un fare una videoispezione con telecamera e mi hanno proposto di incamiciare la canna fumaria con il prodotto "furanflex"..

quello che non mi è chiaro è capire se una volta fatto il lavoro, le caldaie "vecchie" e quelle "nuove" (a condensazione, con relativo scarico condenza al piano terra) potranno convivere

 

non vorrei ritrovarmi a dire ai condomini: dopo tutto il lavoro, dovete comunque passare alla condensazione tutti

 

 

 

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