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robertic

Caldaia condensazione

Buongiorno ho un problema. Devo cambiare la caldaia a camera stagna a tiraggio forzato per riscaldamento individuale del mio appartamento al secondo piano  in condominio di 5 piani  e la legge mi obbliga a sostituirla con una a condensazione che necessita però di un risanamento della canna fumaria che serve quattro condomini.  Ho sollevato il problema con numerose email all'amministratore  giàda marzo 2018 e finalmente con molto lentezza  a luglio ha incaricato una ditta a fare  ispezione canna fumaria e preventivo per suo adeguamento alla caldaia  a condensazione.  Preventivo e dati giunti ai primi di settembre su mia ennesima sollecitazione. L'ispezione parla di una canna fumaria composta di elementi in ceramizzato con diametro 180mm e le proposte di adeguamento sono due:

1) intubamento con guaia termoindurente  e innallzamento camino già ora non a norma con un prezzo totale  di più di 5.000 euro  fra noli scale aeree e altro, quindi  non modico come leggo in  altre risposte. In questo  primo caso  se fosse accettato da tutti i condomini (ne dubito perchè più costoso) ognuno potrebbe collegare la caldaia che vuole sia a condensazione che no

2)ritubazione con quattro tubazioni singole in PP polipropilene diametro 60 mm. ad un costo di 900 euro cad. In questo  secondo i quattro tubi andrebbero messi in contemporanea e quindi tutti dovrebbero avere una caldaia a condensazione. 

3) costruire esternamente all'edificio dal mio secondo piano al tetto una nuova canna fumaria . Questa ipotesi pi pare da scartare per motivi di costi e di impatto in quanto se tutti ci costrissero la canna fumaria esrna sarebbe veramente un orribile vedere ed un'assurdità esistendo già una canna fumaria condominiale.

Spero di aver capito bene i dati tecnici. Qualcuno può segnalarmi altre soluzioni? 

Ho letto necessariamente informandomi di una caldaia SIME UNIQA  classe b un nuovo prodotto che grazie ad un'innovativa tecnologia  per legge può essere usata per sostituire caldaie stagne tiraggio forzato come la mia e che, pur non potendo usufruire di detrazioni essendo di classe b  e costando di più, mi farebbe uscire da questo ginepraio. Qualcuno la conosce?  Ora tutto è fermo, nessuna riunione indetta tra i condomini interessati, nessuna risposta alla mia ultima email in cui affermavo che visto la lentezza nell'affrontare il problema e avendo ovviamente necessità di scaldarmi avrei fatto momentaneamente lo scarico a parete come prevede la normativa vigente anche se è una soluzione che non mi piace per nulla. Anche lo sportello energia del comune mi ha detto che posso farlo se rispetto certe distanze ma l'idraulico installatore della nuova caldaia che avrei scelto  vuole una dichiarazione di assenso dell'amministratore per fare lo scarico a parete. Io a questo punto non so che fare visto che l'appartamento senza riscaldamento e acqua calda è inabitabile con l'inverno alle porte. Vado in albergo sperando che prima o poi l'amministratore si attivi e i condomini decidano ? Penso che il problema del riscaldamento di un condomino, problema che tra l'altro sarà di tutti quando nel tempo dovranno cambiare la caldaia, non sia un piccolo opinabile problema a cui l'amministratore può decidere a sua scelta se rispondere o meno. C'è qualche legge , qualche ordine professionale che può obbligare l'amministratore a fare il suo lavoro. Grazie per l'attenzione

robertic dice:

l'idraulico installatore della nuova caldaia che avrei scelto  vuole una dichiarazione di assenso dell'amministratore per fare lo scarico a parete.

presumo che la parete sia comune, e continuo a pensare che gli idraulici si occupino di problemi non loro, nel senso che l'idraulico deve avere eseguire il lavoro che gli è stato commissionato (cioè installare una caldaia), se il condomìnio avesse qualcosa da eccepire, non va a cercare l'idraulico, ma verrà a chiedere spiegazioni a te.

In ogni caso, se devi fare un foro sulla parete comune, puoi farlo senza l'autorizzazione di alcuno in base all'art. 1102 del Codice Civile che recita:

Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto . A tal fine può apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il miglior godimento della cosa.
Il partecipante non può estendere il suo diritto sulla cosa comune in danno degli altri partecipanti, se non compie atti idonei a mutare il titolo del suo possesso
.

Nel tuo caso non c'è alterazione della destinazione e non impedisci agli altri condòmini di poter praticare fori per gli scarichi a parete. Per quanto riguarda il decoro, salvo che il vostro regolamento non dica espressamente che sulle pareti non deve essere installato nulla, se qualche condòmino ha da eccepire, si rivolgerà al giudice.

Roberto, fai installare senza indugi la caldaia, se l'idraulico ti fa storie, cambialo.(e non aspettare l'amministratore)

Danielabi dice:

presumo che la parete sia comune, e continuo a pensare che gli idraulici si occupino di problemi non loro, nel senso che l'idraulico deve avere eseguire il lavoro che gli è stato commissionato (cioè installare una caldaia), se il condomìnio avesse qualcosa da eccepire, non va a cercare l'idraulico, ma verrà a chiedere spiegazioni a te.

In ogni caso, se devi fare un foro sulla parete comune, puoi farlo senza l'autorizzazione di alcuno in base all'art. 1102 del Codice Civile che recita:

Ciascun partecipante può servirsi della cosa comune, purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto . A tal fine può apportare a proprie spese le modificazioni necessarie per il miglior godimento della cosa.
Il partecipante non può estendere il suo diritto sulla cosa comune in danno degli altri partecipanti, se non compie atti idonei a mutare il titolo del suo possesso
.

Nel tuo caso non c'è alterazione della destinazione e non impedisci agli altri condòmini di poter praticare fori per gli scarichi a parete. Per quanto riguarda il decoro, salvo che il vostro regolamento non dica espressamente che sulle pareti non deve essere installato nulla, se qualche condòmino ha da eccepire, si rivolgerà al giudice.

Roberto, fai installare senza indugi la caldaia, se l'idraulico ti fa storie, cambialo.(e non aspettare l'amministratore)

Grazie. Io ho letto anche questo articolo e mi pare che la legge me lo permetta.https://www.condominioweb.com/quali-sono-i-rimedi-per-il-divieto-di-scarico-fumi-in-facciata.1562 

Nel forum però viene spesso citato questo come se contraddicesse la possibilita di scarico a parete e lo permettesse solo in caso di caldaia a condensazione + pompa di calorehttps://www.condominioweb.com/quali-sono-i-rimedi-per-il-divieto-di-scarico-fumi-in-facciata.1562

C'è contraddizione fra i due articoli? Non vorrei avere grane, lamentele, denuncie. Non ne posso proprio più mi devo improvvisare idraulico, caldaista, amministratore,  studiare le leggi. Come posso convincere l'amministratore ad attivarsi comunque per adeguare la canna fumaria? Nessuno ha sentito parlare della Caldaia SIME UNIQA che pare aggirare  il problema? Non vorrei fare da cavia

robertic dice:

Grazie. Io ho letto anche questo articolo e mi pare che la legge me lo permetta.https://www.condominioweb.com/quali-sono-i-rimedi-per-il-divieto-di-scarico-fumi-in-facciata.1562 

Nel forum però viene spesso citato questo come se contraddicesse la possibilita di scarico a parete e lo permettesse solo in caso di caldaia a condensazione + pompa di calorehttps://www.condominioweb.com/quali-sono-i-rimedi-per-il-divieto-di-scarico-fumi-in-facciata.1562

C'è contraddizione fra i due articoli? Non vorrei avere grane, lamentele, denuncie. Non ne posso proprio più mi devo improvvisare idraulico, caldaista, amministratore,  studiare le leggi. Come posso convincere l'amministratore ad attivarsi comunque per adeguare la canna fumaria? Nessuno ha sentito parlare della Caldaia SIME UNIQA che pare aggirare  il problema? Non vorrei fare da cavia

Roberto, il secondo articolo è del 2013, di acqua ne è passata sotto i ponti.  E' capitato che anche nel mio condominio ci sia stato il cambio di una caldaia a condensazione, l'unica, contro altre 11 caldaie "vecchie" ma perfettamente funzionanti, quindi con vita presumibilmente ancora lunga. La canna fumaria collettiva ovviamente non poteva essere utilizzata dalla caldaia a condensazione e i condòmini non erano del parere di affrontare il costo di uno scarico a tetto collettivo che non sarebbe stato utilizzato a breve: un termotecnico ha certificato la possibilità, al condòmino che ha installato la caldaia a condensazione, di scaricare i fumi a muro essendo mantenute le distanze previste e considerando il tipo di caldaia e considerando le prescrizioni attuali di legge. Per ATS e Comune fa fede la certificazione del termotecnico, per l'amministratore di condominio (io) anche.

Il condòmino ha installato la caldaia con scarico in deroga. Ogni richiesta, sopralluogo, emissione di documenti, installazione, collaudo caldaia è avvenuto in un mese.

Roberto, la stagione fredda è vicina, se vuoi toglierti il problema, incarica un termotecnico per il rilascio di una certificazione per la quale puoi scaricare a muro in deroga e installa la caldaia.

Considerati i tempi e i dubbi che stai subendo, ne guadagnerai sicuramente.

Grazie per il parere certo che se anche il mio amministratore fosse presente come lei sarebbe bello.

robertic dice:

Grazie per il parere certo che se anche il mio amministratore fosse presente come lei sarebbe bello.

Di nulla.

Danielabi dice:

Di nulla.

Danielabi dice:

Di nulla.

Scusi ancora mi può dire l'articolo o gli articoli  di legge  che permettono lo scarico a parete? Ho letto di norme emesse nel  2014 e/o 2015  che modificano quelle precedenti e sono ad oggi in vigore ma non so esattamente quali sono,  che numerazione hanno  e temo di averne bisogno.

robertic dice:

Scusi ancora mi può dire l'articolo o gli articoli  di legge  che permettono lo scarico a parete? Ho letto di norme emesse nel  2014 e/o 2015  che modificano quelle precedenti e sono ad oggi in vigore ma non so esattamente quali sono,  che numerazione hanno  e temo di averne bisogno.

Decreto Legislativo n. 102 del 19.07.2014, lo trovi qui:

http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/07/18/14G00113/sg

robertic dice:

Buongiorno ho un problema. Devo cambiare la caldaia a camera stagna a tiraggio forzato per riscaldamento individuale del mio appartamento al secondo piano  in condominio di 5 piani  e la legge mi obbliga a sostituirla con una a condensazione che necessita però di un risanamento della canna fumaria che serve quattro condomini.  Ho sollevato il problema con numerose email all'amministratore  giàda marzo 2018 e finalmente con molto lentezza  a luglio ha incaricato una ditta a fare  ispezione canna fumaria e preventivo per suo adeguamento alla caldaia  a condensazione.  Preventivo e dati giunti ai primi di settembre su mia ennesima sollecitazione. L'ispezione parla di una canna fumaria composta di elementi in ceramizzato con diametro 180mm e le proposte di adeguamento sono due:

1) intubamento con guaia termoindurente  e innallzamento camino già ora non a norma con un prezzo totale  di più di 5.000 euro  fra noli scale aeree e altro, quindi  non modico come leggo in  altre risposte. In questo  primo caso  se fosse accettato da tutti i condomini (ne dubito perchè più costoso) ognuno potrebbe collegare la caldaia che vuole sia a condensazione che no

2)ritubazione con quattro tubazioni singole in PP polipropilene diametro 60 mm. ad un costo di 900 euro cad. In questo  secondo i quattro tubi andrebbero messi in contemporanea e quindi tutti dovrebbero avere una caldaia a condensazione. 

3) costruire esternamente all'edificio dal mio secondo piano al tetto una nuova canna fumaria . Questa ipotesi pi pare da scartare per motivi di costi e di impatto in quanto se tutti ci costrissero la canna fumaria esrna sarebbe veramente un orribile vedere ed un'assurdità esistendo già una canna fumaria condominiale.

Spero di aver capito bene i dati tecnici. Qualcuno può segnalarmi altre soluzioni? 

Ho letto necessariamente informandomi di una caldaia SIME UNIQA  classe b un nuovo prodotto che grazie ad un'innovativa tecnologia  per legge può essere usata per sostituire caldaie stagne tiraggio forzato come la mia e che, pur non potendo usufruire di detrazioni essendo di classe b  e costando di più, mi farebbe uscire da questo ginepraio. Qualcuno la conosce?  Ora tutto è fermo, nessuna riunione indetta tra i condomini interessati, nessuna risposta alla mia ultima email in cui affermavo che visto la lentezza nell'affrontare il problema e avendo ovviamente necessità di scaldarmi avrei fatto momentaneamente lo scarico a parete come prevede la normativa vigente anche se è una soluzione che non mi piace per nulla. Anche lo sportello energia del comune mi ha detto che posso farlo se rispetto certe distanze ma l'idraulico installatore della nuova caldaia che avrei scelto  vuole una dichiarazione di assenso dell'amministratore per fare lo scarico a parete. Io a questo punto non so che fare visto che l'appartamento senza riscaldamento e acqua calda è inabitabile con l'inverno alle porte. Vado in albergo sperando che prima o poi l'amministratore si attivi e i condomini decidano ? Penso che il problema del riscaldamento di un condomino, problema che tra l'altro sarà di tutti quando nel tempo dovranno cambiare la caldaia, non sia un piccolo opinabile problema a cui l'amministratore può decidere a sua scelta se rispondere o meno. C'è qualche legge , qualche ordine professionale che può obbligare l'amministratore a fare il suo lavoro. Grazie per l'attenzione

Buongiorno,

installazione di caldaia a condensazione in camino a tiraggio forzato è possibile, previa verifica tecnica.

Appare ovvio che sei detta verifica è fatta dall'azienda che vende caldaie, Il cammino Con ogni probabilità non sarà idoneo.

Questo perché la legge del mercato impera sulla tecnica.

Fate fare una verifica di pressione a tenuta e umido dei Camini esistenti, poi decidete.

 

Per favore non fate fare queste valutazioni dall'azienda che Installa caldaie, non ne ha la competenza e nemmeno la volontà.

 

Nanojoule dice:

Buongiorno,

installazione di caldaia a condensazione in camino a tiraggio forzato è possibile, previa verifica tecnica.

Appare ovvio che sei detta verifica è fatta dall'azienda che vende caldaie, Il cammino Con ogni probabilità non sarà idoneo.

Questo perché la legge del mercato impera sulla tecnica.

Fate fare una verifica di pressione a tenuta e umido dei Camini esistenti, poi decidete.

 

Per favore non fate fare queste valutazioni dall'azienda che Installa caldaie, non ne ha la competenza e nemmeno la volontà.

 

L'ispezione della canna fumaria è stata fatta finalmente (dopo varie mie richieste) da un'azienda, mi auguro  specializzata e competente  scelta dall'amministratore del condominio ed evidentemente da lui conosciuta che fa sia  questi lavori  che l'installazione di caldaie come fanno tante ditte.  Io però per installare  la caldaia  mi sono rivolta ad altra azienda  e non ho nessun potere ne' competenza  per scegliere un'altra ditta  che faccia un'ulteriore ispezione. Che faccio, dico che l'azienda da lui scelta non va bene, senza dati  reali per affermarlo, e attendo per altri  mesi che mi risponda?

http://doc.sime.it/SimeWSPortale/viewFile?documentId={4E886575-A68E-4D24-BAAD-5794315E250C}&userName=navguest&lingua=it

In ogni caso, se posso , segui i consigli di Danielabi

Danielabi dice:

Roberto, la stagione fredda è vicina, se vuoi toglierti il problema, incarica un termotecnico per il rilascio di una certificazione per la quale puoi scaricare a muro in deroga e installa la caldaia.

Considerati i tempi e i dubbi che stai subendo, ne guadagnerai sicuramente.

robertic dice:

L'ispezione della canna fumaria è stata fatta finalmente (dopo varie mie richieste) da un'azienda, mi auguro  specializzata e competente  scelta dall'amministratore del condominio ed evidentemente da lui conosciuta che fa sia  questi lavori  che l'installazione di caldaie come fanno tante ditte.  Io però per installare  la caldaia  mi sono rivolta ad altra azienda  e non ho nessun potere ne' competenza  per scegliere un'altra ditta  che faccia un'ulteriore ispezione. Che faccio, dico che l'azienda da lui scelta non va bene, senza dati  reali per affermarlo, e attendo per altri  mesi che mi risponda?

Bene,

Ispezione e verifica eseguita.

Ma cosa dice questa ispezione e questa verifica?

Il camino è conforme a ricevere anche una condensazione come da norme Uni Cig 71 29 2015?

 

Se vuoi puoi seguire anche la strada della falsa dichiarazione fatta da un termoidraulico (... Non termotecnico sicuramente...) Che ti permette ingiustamente di installare una caldaia a condensazione con scarico a parete dopo il 30 agosto 2013.

Se vuoi puoi farlo, ma non lamentiamoci che poi in Italia nessuno osserva la legge.....

Modificato da Nanojoule
Nanojoule dice:

Bene,

Ispezione e verifica eseguita.

Ma cosa dice questa ispezione e questa verifica?

Il camino è conforme a ricevere anche una condensazione come da norme Uni Cig 71 29 2015?

 

Se vuoi puoi seguire anche la strada della falsa dichiarazione fatta da un termoidraulico (... Non termotecnico sicuramente...) Che ti permette ingiustamente di installare una caldaia a condensazione con scarico a parete dopo il 30 agosto 2013.

Se vuoi puoi farlo, ma non lamentiamoci che poi in Italia nessuno osserva la legge.....

Come ho scritto nel primo messaggio l'ispezione dice che per inserire una caldaia a condensazione nella canna fumaria sono necessari adeguamenti di vario tipo  che ad oggi nessuno del condominio, amministratore in testa, sembra disposto a fare e nemmeno a parlarne. Io seguirei più che volentieri la legge, che mi pare, come confermato anche da varie risposte permette con disegni di legge del 2014 e 2015 che aggiornano il 2013, di fare lo scarico in facciata qualora non sia possibile altro,  non mi piace affatto lo scarico in facciata e per questo ho tempestato da mesi l'amministratore con richieste di chiarimento e di adeguamento ma ad oggi, visto che nessuno risponde io devo scegliere se scaldarmi nel mio appartamento o andare via di casa visto che un appartamento senza riscaldamento e acqua calda  in inverno a Milano è inabitabile.  Non è che per caso è responsabile l'amministratore di tutta questa situazione per me molto dannosa?

robertic dice:

Io seguirei più che volentieri la legge, che mi pare, come confermato anche da varie risposte permette con disegni di legge del 2014 e 2015 che aggiornano il 2013, di fare lo scarico in facciata qualora non sia possibile altro,

Allora seguila e vai tranquillo con l'installazione.

Ma se non ti hanno mai dato conto in merito alla tue legittime ed educate richieste!!

Hai fatto più del dovuto.

Installa pure.👍

GIME dice:

Ho visto la Sime ma è un prodotto appena uscito, non sperimentato, molto costoso, e senza possibilità di detrazioni, classe b e con assistenza non verificata.  Nel mio condominio esiste una canna fumaria, basterebbe adeguarla alla caldaia a condensazione senza che io debba  dover essere obbligato ad acquistare altri prodotti per me penalizzanti.  Se acquisto  la costosa caldaia Sime e poi magari  gli altri condomini  si svegliano o devono anch'essi cambiare la caldaia e non voglioni legarsi alla Sime  dovrei  comunque  partecipare alla spesa dell'adeguamento della canna fumaria. A Napoli mi pare che si dica "cornuto e mazziato"

Si hai ragione l'ho vista la sezione con l'innesto dello scarico alla canna fumaria esistente.

Ti confermo quanto detto col mio #16

 

GIME dice:

Si hai ragione l'ho vista la sezione con l'innesto dello scarico alla canna fumaria esistente.

Ti confermo quanto detto col mio #16

 

Grazie ancora. Ho chiamato l'idraulico ufficiale installatore di una ditta famosa produttrice di caldaie  che  fra qualche giorno  farà le ultime verifiche di distanze dai vicini e poi  mi installerà questa benedetta caldaia a condensazione. La Sime la tenevo come ultima spiaggia in caso di altre grane che mi auguro non ci siano. Tu ne sai qualche cosa di più?  Non ho trovato nessun giudizio o commento in merito su internet a parte informazioni della casa produttrice

No, sono sincero...sulla SIME non saprei dirti di più.

 

Buonasera,

non capisco perchè a Roma fanne le leggi valide per l'Italia.....non capisco perchè peradno tempo a fare le leggi.

Soprattutto perchè noi li paghiamo per fare le le leggi......

Incredibile, a Roma perdono tempo a fare leggi pagati da coloro che dovrebbero rispettare le leggi....

 

Perdonami, ma  questo tuo sfogo cosa c'entra con l'installazione una caldaia a condensazione?

GIME dice:

Perdonami, ma  questo tuo sfogo cosa c'entra con l'installazione una caldaia a condensazione?

La installazione delle caldaie è soggetta a regole tecniche che sono leggi.

Cercare di evitarle vuol dire non ottemperare alla legge.

Mi chiedo quindi perché facciamo Leggi e non le rispettiamo?

Perché paghiamo persone per fare leggi che poi non osserviamo?

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