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josucondo

Sostituzione di caldaia a condensazione con altra a condensazione. Problemi?

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Salve. Dopo nove anni di sofferenze (in inverno dovevo andare ogni giorno a ripristinare il livello dell'acqua nella caldaia che scendeva a quasi zero) e dopo aver pagato tanti soldi per sostituzione pezzi di fronte ad un ultimo preventivo di € 170 per un altro guasto, ho deciso di sostituire la mia caldaia UNICAL a condensazione, (che per mia esperienza sconsiglio). Fra l'altro quelli della Unical non hanno mai risposto ad una sola delle tante mail inviate!!!! Bene ho cambiato una condensazione con un'altra a condensazione. Dovrei avere diritto alla detrazione del 65%. (Ma chiedo conferme). Dovrei poi indicare il risparmio energetico. Ma come faccio tra una condensazione ed un'altra? I calcoli dell'ENEA forse si riferiscono alla sostituzione di una caldaia tradizionale. Qualcuno mi può dare una dritta? Ringrazio chi mi risponderà.

Che io sappia per la sostituzione della caldaia è in vigore per tutto il 2017 la detrazione fiscale del 65%

Salve. Dopo nove anni di sofferenze (in inverno dovevo andare ogni giorno a ripristinare il livello dell'acqua nella caldaia che scendeva a quasi zero) e dopo aver pagato tanti soldi per sostituzione pezzi di fronte ad un ultimo preventivo di € 170 per un altro guasto, ho deciso di sostituire la mia caldaia UNICAL a condensazione, (che per mia esperienza sconsiglio). Fra l'altro quelli della Unical non hanno mai risposto ad una sola delle tante mail inviate!!!! Bene ho cambiato una condensazione con un'altra a condensazione. Dovrei avere diritto alla detrazione del 65%. (Ma chiedo conferme). Dovrei poi indicare il risparmio energetico. Ma come faccio tra una condensazione ed un'altra? I calcoli dell'ENEA forse si riferiscono alla sostituzione di una caldaia tradizionale. Qualcuno mi può dare una dritta? Ringrazio chi mi risponderà.

Domanda davvero molto interessante e alla quale sono quasi certo non sia mai stata fornita una risposta ufficiale nè da parte degli Enti di controllo (Enea ed Agenzia delle Entrate) nè da parte del Mise.

Di conseguenza, l'unico modo per avere una prima conferma in merito all'applicabilità dell'ecobonus su questo intervento, sarebbe inviare il quesito tramite l'apposito servizio web al Coordinamento dei tecnici Enea, che è preposto a fornire chiarimenti su problematiche tecniche e procedurali relative alle detrazioni 65%.

Meglio ancora sarebbe indirizzarlo anche al contact center dell'Agenzia delle Entrate. Vero è che quest'ultimo fornisce di norma indicazioni di tipo prettamente fiscale, ma spesso è intervenuto anche su questioni di carattere tecnico.

Interpellando entrambi gli enti si potrebbe avere innanzitutto un riscontro incrociato e, in secondo luogo, capire se gli orientamenti sono i medesimi.

Va però puntualizzato che le risposte fornite dai suddetti servizi, come specificato sui rispettivi siti, sono basate sull’esperienza e sulle interpretazioni attualmente consolidate e sufficientemente condivise con gli altri enti normatori ed hanno il valore di valutazioni che, in ogni caso, non potranno costituire giurisprudenza.

L'unico modo per avere una risposta con valore "legale", quindi, sarebbe rivolgere al Fisco il cosiddetto "interpello ordinario". Ma è bene sapere che si tratta di una procedura che, oltre a richiedere una minuziosa formalità burocratica, prevede un tempo di risposta che può arrivare fino ai 90 gg. (e se essa non arriva vale la regola del silenzio assenso).

 

Se dovessi fare una previsione da professionista, però, sarei dell'idea che la sostituzione di una caldaia a condensazione con un'altra anch'essa a condensazione potrebbe essere ammessa in detrazione 65% senza problemi, salvo:

1- il rispetto dei requisiti tecnici previsti per questo intervento

2- l'ottenimento di un risparmio energetico certificato

 

Mi spiego meglio:

 

Punto 1

Il DM 19 febbraio 2007, che regolamenta l'Ecobonus, all'art.1 (Definizioni) dice: «Per interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale di cui all'art. 1, comma 347, della legge finanziaria 2007, si intendono gli interventi di sostituzione, integrale o parziale, di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione».

Come si può notare, da nessuna parte c'è scritto che l'impianto dismesso debba essere per forza "tradizionale" e non già "a condensazione".

Ma, attenzione, la detraibilità dell'opera è vincolata alla messa a punto del'impianto di distribuzione. Per cui, se con la precedente caldaia non era sta effettuata tale operazione, è obbligatorio che all'atto della sostituzione essa venga realizzata.

In pratica sarà necessario far montare le termovalvole su tutti i radiatori (se tecnicamente possibile) oppure far installare un'altra regolazione di tipo modulante agente sulla portata. Tali accorgimenti non sono richiesti in caso di impianto di distribuzione a bassa temperatura (es. pavimento radiante).

Infine, cito il decreto, «il generatore di calore deve avere un rendimento termico utile, a carico pari al 100% della potenza termica utile nominale, maggiore o uguale a 93 + 2logPn» Ma, ad oggi, ogni nuova caldaia a condensazione rispetta ormai tale requisito. Per cui difficile che sorgano problemi in tal senso.

 

Punto 2

L'Enea in due FAQ pubblicate sul suo sito, la 23 e la 45, ha sottolineato che il requisito fondamentale per l'ottenimento dell'ecobonus è che il nuovo generatore di calore assicuri un risparmio di energia oggettivo (dimostrabile con una relazione asseverata da parte di un tecnico abilitato).

Nelle due su citate FAQ il dubbio riguarda in modo specifico i requisiti dei nuovi generatori ma, seppure qui il problema è riferito a quello vecchio, il concetto non cambia.

 

Insomma, se fossi un mio cliente, ti consiglierei di procedere con la richiesta di detrazione.

Buongiorno mi trovo nella stessa situazione con una caldaia Sylber a condensazione, che dovrei sostituire con un'altra a condensazione, non riesco a trovare informazioni o chiarimenti sulla detrazione al 50% per il 2018. Come ti sei comportato hai riferimenti a supporto? Io devo fare una semplice sostituzione senza termovalvole già presenti, posso chiedere la detrazione del 50% se si con quale procedura. Grazie in anticipo per la risposta

Buongiorno mi trovo nella stessa situazione con una caldaia Sylber a condensazione, che dovrei sostituire con un'altra a condensazione, non riesco a trovare informazioni o chiarimenti sulla detrazione al 50% per il 2018. Come ti sei comportato hai riferimenti a supporto? Io devo fare una semplice sostituzione senza termovalvole già presenti, posso chiedere la detrazione del 50% se si con quale procedura. Grazie in anticipo per la risposta

Riporto una parte della risposta del punto 2 di Biz consulting:

Punto 2

L'Enea in due FAQ pubblicate sul suo sito, la 23 e la 45, ha sottolineato che il requisito fondamentale per l'ottenimento dell'ecobonus è che il nuovo generatore di calore assicuri un risparmio di energia oggettivo (dimostrabile con una relazione asseverata da parte di un tecnico abilitato).

Per la detrazione è necessario, come indicato da Enea, che sia assicurato un risparmio di energia oggettivo, cioè la nuova caldaia (a condensazione o di qualsiasi altro tipo) deve assicurare una maggiore efficienza rispetto a quella sostituita (che sia a condensazione o di altro tipo). Il tecnico installatore dovrà certificare tale maggiore efficienza e inviare i dati necessari ad Enea.

Salve. Avevo proposto la questione e mi era stato risposto che avrei potuto procedere alla richiesta dell'agevolazione all'ENEA.

E così ho fatto. Io dovevo cambiare la caldaia a condensazione ( Unical) perchè avevo avuto problemi sin dall'installazione e poi negli ultimi tempi avevo prima sostituito un pezzo (80 euro) e poi poco dopo avrei dovuto sostituire un altro pezzo (180 euro). La caldaia aveva nove anni. Quindi ho deciso di cambiare la caldaia. Non possiedo nessuna dichiarazione di tecnici, perchè non previsti, ma solo le relazioni tecniche a corredo della nuova caldaia.

Ho fatto da me la domanda all'Enea. Spero di non avere problemi. Ho fatto tutto in buona fede.

Salve. Avevo proposto la questione e mi era stato risposto che avrei potuto procedere alla richiesta dell'agevolazione all'ENEA.

E così ho fatto. Io dovevo cambiare la caldaia a condensazione ( Unical) perchè avevo avuto problemi sin dall'installazione e poi negli ultimi tempi avevo prima sostituito un pezzo (80 euro) e poi poco dopo avrei dovuto sostituire un altro pezzo (180 euro). La caldaia aveva nove anni. Quindi ho deciso di cambiare la caldaia. Non possiedo nessuna dichiarazione di tecnici, perchè non previsti, ma solo le relazioni tecniche a corredo della nuova caldaia.

Ho fatto da me la domanda all'Enea. Spero di non avere problemi. Ho fatto tutto in buona fede.

Domanda: la pratica Enea l'hai inoltrata nel 2017 (lavori collaudati entro il 31/12/2017) o nel 2018 (lavori collaudati nel 2018)?

Nel primo caso, come lo hai calcolato il risparmio energetico in fonti in primarie senza l'aiuto di un tecnico (salvo che tu non sia del mestiere ovviamente), dato che il portale Enea 2017 non effettuava il calcolo automatico?

Nel secondo caso, essendo radicalmente cambiata la struttura del nuovo portale 2018 che richiede diversi dati riguardanti entrambi gli impianti termici (vecchio e nuovo), come sei riuscito a recuperarli? Mi riferisco soprattutto a quelli relativi alla sezione di distribuzione dell'impianto vecchio.

josucondo dice:

Ho fatto da me la domanda all'Enea. Spero di non avere problemi. Ho fatto tutto in buona fede.

Secondo la guida dell'Agenzia delle Entrate, la scheda informativa deve essere predisposta da un "tecnico abilitato alla progettazione di edifici e impianti nell'ambito delle competenze ad essi attribuite dalla legislazione vigente, iscritto ai rispettivi ordini e collegi professionali".

La guida 2018 lasciava al contribuente la possibilità di compilare in autonomia la scheda relativa agli interventi di cui all'allegato F (sostituzione infissi e installazione pannelli solari).

Che poi tu possa avere problemi in seguito a questo, dipende se ti faranno un controllo e dalla preparazione del tecnico che verrà assegnato allo stesso.

 

josucondo dice:

Bene ho cambiato una condensazione con un'altra a condensazione. Dovrei avere diritto alla detrazione del 65%. (Ma chiedo conferme). Dovrei poi indicare il risparmio energetico. Ma come faccio tra una condensazione ed un'altra? I calcoli dell'ENEA forse si riferiscono alla sostituzione di una caldaia tradizionale. Qualcuno mi può dare una dritta? Ringrazio chi mi risponderà.

Secondo me, avei ragionato nel modo corretto. La sostituzione di una caldaia a condensazione con altra a condensazione non costituisce un intervento di efficientamento energetico e come tale non può richiedere nè la detrazione del 65%, nè quella del 50%. Non può essere nemmeno considerata manutenzione straordinaria non variando il tipo di generatore (diverso è se sostituisci una caldaia tradizionale con caldaia a condensazione), per cui la detrazione dovrebbe essere proprio preclusa. Poi può essere che ti vada bene lo stesso.

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