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D.M. Im

Un magazzino interrato deve pagare le spese per il cappotto?

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Buongiorno, sono proprietario di un magazzino interrato, situato sotto un condominio, 3-4 mesi fa circa, venivo invitato dall'amministratore (nuovo) del condominio a partecipare all'assemblea straordinaria per la riqualificazione energetica del condominio, gli risposi dicendogli che il mio magazzino era situato sotto il condominio e sprovvisto di qualsiasi impianto di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria, sia centralizzato che autonomo, quindi era inutile presentarmi all'assemblea per la riqualificazione energetica del condominio, a mio avviso non avevo niente a che fare con la riqualificazione energetica del condominio, ero a posto così, mentre dopo circa 4 mesi ricevo la cartella delle spese condominiali riguardante la riqualificazione energetica, gli scrivo nuovamente dicendogli che nulla dovevo, essendo che il mio magazzino era sprovvisto di qualsiasi servizio per la riqualificazione energetica (nato senza servizi), mi risponde che le spese ricevute non erano per la centrale termica, valvole termostatiche dei termo e pannello acqua calda sanitaria, ma bensì per il cappotto sulla facciata, per il risparmio energetico, gli faccio nuovamente presente che il mio magazzino e interrato al condominio e non usufruisce nessun risparmio energetico, ora sono in attesa di ricevere una risposta.

Ma secondo voi mi spetta pagare anche a me per la riqualificazione energetica? Faccio presente che ho sempre partecipato a tutte le spese condominiali, sia ordinarie che straordinarie per salvaguardare tutto l'immobile, dal tetto alla facciata e così via.                            Grazie anticipatamente per le vostre risposte, Auguri di un Buon Anno a tutti.   

SI, devi partecipare alla spesa del cappotto salvo titolo contrario.

 

E con una sufficiente dose di certezza presumo che il titolo contrario non esista: tu stesso specifichi che hai "sempre partecipato a tutte le spese condominiali, sia ordinarie che straordinarie per salvaguardare tutto l'immobile, dal tetto alla facciata e così via". 

Il che indica che nel rogito sei stato dichiarato comproprietario secondo quota di tutte le parti comuni condominiali, ovvero che il tuo magazzino è presente in tutte le tabelle di riparto spese per le parti comuni condominiali. 

Insomma... manca il titolo contrario! Che altro sarebbe che una disposizione che escluda espressamente il tuo magazzino dalla condominialità di determinate parti e/o dall'obbligo di partecipazione alla spesa per specifiche parti condominiali ben dettagliate.

 

E' logico che l'amministratore abbia escluso i millesimi del tuo box dalla compartecipazione delle spese condominiali legate al riscaldamento condominiale perchè è un servizio di cui il box non usufruisce oltre a non esservi allacciato; è altrettanto intuitivo che non ti siano state attribuite spese personali (per termovalvole e contabilizzatori); ma i millesimi del tuo box non possono sottrarsi dal contribuire alla spesa del cappotto perchè è un'opera eseguita su una parete condominiale che è di proprietà comune fra tutti i componenti il Condominio.

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albano59 dice:

SI, devi partecipare alla spesa del cappotto salvo titolo contrario.

 

E con una sufficiente dose di certezza presumo che il titolo contrario non esista: tu stesso specifichi che hai "sempre partecipato a tutte le spese condominiali, sia ordinarie che straordinarie per salvaguardare tutto l'immobile, dal tetto alla facciata e così via". 

Il che indica che nel rogito sei stato dichiarato comproprietario secondo quota di tutte le parti comuni condominiali, ovvero che il tuo magazzino è presente in tutte le tabelle di riparto spese per le parti comuni condominiali. 

Insomma... manca il titolo contrario! Che altro sarebbe che una disposizione che escluda espressamente il tuo magazzino dalla condominialità di determinate parti e/o dall'obbligo di partecipazione alla spesa per specifiche parti condominiali ben dettagliate.

 

E' logico che l'amministratore abbia escluso i millesimi del tuo box dalla compartecipazione delle spese condominiali legate al riscaldamento condominiale perchè è un servizio di cui il box non usufruisce oltre a non esservi allacciato; è altrettanto intuitivo che non ti siano state attribuite spese personali (per termovalvole e contabilizzatori); ma i millesimi del tuo box non possono sottrarsi dal contribuire alla spesa del cappotto perchè è un'opera eseguita su una parete condominiale che è di proprietà comune fra tutti i componenti il Condominio.

Buonasera, nel caso  in esame sin applica il concetto del sistema edificio-impianto.

Per quanto lei possa essere staccato dall'impianto, fa parte comunque dell'edificio.

In questa situazione è chiamato alla spesa perché l'intervento sull'edificio le porta comunque dei vantaggi quali le minori dispersioni di calore, quindi maggior temperatura interna.

Modificato da Nanojoule

Per Albano59, ti confermo che partecipo a tutte le spese condominiali per salvaguardare l'immobile (magazzino interrato al condominio (sottoterra)), non usufruisco di nessun servizio di riscaldamento, acqua calda sanitaria e ascensore, i lavori che sono stati eseguiti sono tutti per la riqualificazione energetica (io sono sottoterra), dal rifacimento della centrale termica all'istallazione dei pannelli solari per acqua calda sanitaria, dall'istallazione delle valvole termostatiche e contabilizzatori all'istallazione del cappotto termico, tutto per la riqualificazione energetica, io che mi trovo sottoterra che riqualificazione energetica posso usufruire? 

Preciso che tutti i lavori sono stati realizzati per la riqualificazione energetica e l'appartamento acquisisce maggior valore, mentre il mio magazzino sprovvisto di tutto non trae nessun vantaggio e nessun valore di mercato al momento della vendita, non mi viene rilasciato nessun certificato di riqualificazione energetica (non trae nessun beneficio, differente un appartamento che usufruisce tutti i servizi), secondo te devo pagare?  

Per Nanojoule, ti confermo che partecipo a tutte le spese condominiali per salvaguardare l'immobile (magazzino interrato al condominio (sottoterra)), non usufruisco di nessun servizio di riscaldamento, acqua calda sanitaria e ascensore, i lavori che sono stati eseguiti sono tutti per la riqualificazione energetica (io sono sottoterra), dal rifacimento della centrale termica all'istallazione dei pannelli solari per acqua calda sanitaria, dall'istallazione delle valvole termostatiche e contabilizzatori all'istallazione del cappotto termico, tutto per la riqualificazione energetica, io che mi trovo sottoterra che riqualificazione energetica posso usufruire? 

Preciso che tutti i lavori sono stati realizzati per la riqualificazione energetica e l'appartamento acquisisce maggior valore, mentre il mio magazzino sprovvisto di tutto non trae nessun vantaggio e nessun valore di mercato al momento della vendita, non mi viene rilasciato nessun certificato di riqualificazione energetica (non trae nessun beneficio, differente un appartamento che usufruisce tutti i servizi), secondo te devo pagare?        Ti preciso che quando sono stati fatti dei lavori sulla facciata e tetto, ho partecipato alle spese, perché i lavori erano da farsi sulla facciata e tetto e non per il risparmio energetico, che io sottoterra non usufruisco di niente e non mi viene rilasciato nessun certificato che il magazzino viene riqualificato, il tecnico mi dice che non ho nessun risparmio, devo pagare?   

D.M. Im dice:

Per Nanojoule, ti confermo che partecipo a tutte le spese condominiali per salvaguardare l'immobile (magazzino interrato al condominio (sottoterra)), non usufruisco di nessun servizio di riscaldamento, acqua calda sanitaria e ascensore, i lavori che sono stati eseguiti sono tutti per la riqualificazione energetica (io sono sottoterra), dal rifacimento della centrale termica all'istallazione dei pannelli solari per acqua calda sanitaria, dall'istallazione delle valvole termostatiche e contabilizzatori all'istallazione del cappotto termico, tutto per la riqualificazione energetica, io che mi trovo sottoterra che riqualificazione energetica posso usufruire? 

Preciso che tutti i lavori sono stati realizzati per la riqualificazione energetica e l'appartamento acquisisce maggior valore, mentre il mio magazzino sprovvisto di tutto non trae nessun vantaggio e nessun valore di mercato al momento della vendita, non mi viene rilasciato nessun certificato di riqualificazione energetica (non trae nessun beneficio, differente un appartamento che usufruisce tutti i servizi), secondo te devo pagare?        Ti preciso che quando sono stati fatti dei lavori sulla facciata e tetto, ho partecipato alle spese, perché i lavori erano da farsi sulla facciata e tetto e non per il risparmio energetico, che io sottoterra non usufruisco di niente e non mi viene rilasciato nessun certificato che il magazzino viene riqualificato, il tecnico mi dice che non ho nessun risparmio, devo pagare?   

Buongiorno,

Il concetto del sistema edificio impianto coinvolge anche la sua unità non dotata di impianto di riscaldamento.

Le dispersioni che lei ha verso la parte superiore, ovverosia il condominio, avranno minore valore poiché quest'ultimo è intervenuto per ridurre le proprie dispersioni.

Conseguentemente lei ne trae beneficio, per questo motivo Ritengo che lei appartenga al sistema edificio impianto 

sempre per questo motivo credo che lei debba partecipare alle spese di riqualificazione dell'edificio.

Non avrà invece alcun addebito per interventi sull'impianto di riscaldamento, poiché lei non ne fa parte.

Il sottogruppo impianto di riscaldamento non include la sua proprietà.

Modificato da Nanojoule

DM hai aperto altra discussione sullo stesso tema. Così si disperdono  opinioni e si riduce il confronto. La mia per i motivi già espressi è diversa da quella di albano  e nanojoule.

Ciao

Ho molte perplessità i materia visto che materialmente la esecuzione del cappotto non porta nessun tipo di vantaggio al magazzino interrato che non ha nessun tipo di dispersione e nessun tipo di Risparmio dalla presenza del cappotto.

dovrebbe invece partecipare alla spesa per la tinteggiatura dello stesso e su questo sarai ance d'accordo in quanto questa darebbe un vantaggio anche a lui ai fini della conservazione dell'immobile.

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L’art. 1123 cc, che va sempre tenuto presente salvo la sua derogabilità nei RdC, al comma 3 dispone nel merito di impianti o manufatti che servano soltanto ad una parte dei condòmini i quali, solo loro, sono,tenuti a partecipare alle spese di conservazione e manutenzione; orbene la questione posta dall’OP mi ha fatto molto riflettere e considerando con attenzione le tipologie di spese inerenti all’intervento di riqualificazione energetica menzionate, sono dell’opinione che si debba escludere il magazzino seminterrato da tutti i costi riconducibili ad un vantaggio energetico dal momento che non ha, e soprattutto non ha mai avuto (aspetto quest’ultimo fondamentale), nulla a che vedere con l’impianto di riscaldamento, e non ricevendo quindi alcun beneficio (anche di tipo economico) dall’installazione del cappotto termico. Per contro i lavori di tinteggiatura e quelli sulla sicurezza (ponteggi inclusi) che hanno a che fare con il decoro e la manutenzione dovranno includere anche il magazzino. Ciò significa che il proprietario del magazzino non parteciperà all’assemblea per l’approvazione della spesa inerente la riqualificazione energetica (alla cui spesa non parteciperà) ma dovrà poter dire la sua sulle spese che lo coinvolgeranno. Ciò comporterà la necessaria separazione dei preventivi e un corretto conteggio dei quorum deliberativi.

La discussione parallela è questa:  --link_rimosso--

 

 

A mio avviso è radicalmente sbagliato e deviante concentrarsi sulla locuzione RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA che in questo Condominio ha ricompreso tutti gli interventi assemblearmente proposti ed approvati all'interno della operazione "aggiornamento alla contabilizzazione".

Si sta fascendo un bel papocchio fra due argomentazioni aventi causali di esecuzione nettamente distinte, dove una è obbligatoria e l'altra lasciata al libero arbitrio.

 

La UNI 10200 e successive modifiche hanno reso obbligatorio l'aggiornamento alla contabilizzazione e niente altro; invece un effetto secondario della UNI 10200 è l'indurre i comproprietari di ogni edificio a migliorie (e non innovazioni!) nei sistemi di isolamento/coibentazione, ma queste azioni non sono nè dovute, nè cogenti: utili al risparmio economico e alla limitazione dell'inquinamento atmosferico.  

Ho già visti chiamati in causa i 1121 e 1123 c.c. e non ho difficoltà a riconoscere giustamente, perchè questi sono i riferimenti guida che mi consentono di escludere il magazzino da tutte le migliorie condominiali (caldaia ed impianto comune) e private (termovalvole e contabilizzatori).

 

Ma nessuno mi ha ancora spiegato validamente perchè si debba ignorare il 1117 c.c., l'eventuale RdC se esiste, e lo stesso atto di compravendita del magazzino: se non esiste titolo contrario, il proprietario del magazzino è titolare secondo quota delle parti comuni condominiali e questo non si può far finta di non saperlo.

Un cappotto ad una parete condominiale può rendersi necessario per svariati motivi e la sua funzionalità non è affatto univoca ed esclusiva: devo snoccilarli questi motivi ? Anche risparmio energetico, ma pure eliminazione ponti termici, scarsa temperature ambiente assicurate all'interno delle u.i., intercapedini dei muri maestri vuote, negligenze costruttive o condominiali in genere. In quanti - me compreso - hanno citato e vinto, non certo per riqualificazione energetica ma per altro ??!!

Su questo stesso forum, ogni qualvolta si presenta un utente che reclama il cappotto, qual'è la risposta standard che immancabilmente compare? Se l'assemblea a maggioranza non te lo approva te lo puoi costruire a tue spese. Ed allora, venendo a questo caso specifico, se l'assemblea ha approvato, chi non è d'accordo impugni la delibera se ne ha ancora il tempo. Altrimenti convinca l'assemblea a riunirsi nuovamente per concedergli una esautorazione totale dalla spesa del cappotto. 

Vedete... comunque la si voglia rigirare PER NON PAGARE LA SPESA DEL CAPPOTTO servono:

-  un titolo contrario; 

- l'assemblea che non deliberi l'intervento;

- nuovamente l'assemblea che conceda una esenzione. 

E ritorniamo sulla causale che nessuno vuole tener presente: il 1117 c.c. 

Personalmente e per quanto possa valere, rimango fermo sulle posizioni già espresse nel #2.

 

 

Ritengo anche che l'amministratore in buona fede e a favore di tutti i condòmini, sia per semplificazione lessicale che amministrativa, abbia fatto un unico paiolo in cui ha ricompreso tutti gli interventi perchè così anche il cappotto sarà inserito nel conteggio del defalco fiscale decennale per riqualificazione energetica, defalco fiscale a cui anche @D.M. Im avrà diritto limitatamente al suo pro quota relativo al cappotto.

 

 

 

 

Modificato da albano59

Ci sono tante regole, norme e leggi che proprio non riesco a comprendere . Spesso quindi subisco i loro effetti ma i dubbi restano.

Gli amministratori sono un po cerchiobottisti , mi chiedo: Ammettiamo che i lavori di efficienza energetica non siano di competenza del magazzino  visto che  la tinteggiatura  e il ponteggio sono necessari e conseguenti ai primi, per quale motivo il magazzino dovrebbe partecipare ad essi?

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salpa65 dice:

Ci sono tante regole, norme e leggi che proprio non riesco a comprendere . Spesso quindi subisco i loro effetti ma i dubbi restano.

Gli amministratori sono un po cerchiobottisti , mi chiedo: Ammettiamo che i lavori di efficienza energetica non siano di competenza del magazzino  visto che  la tinteggiatura  e il ponteggio sono necessari e conseguenti ai primi, per quale motivo il magazzino dovrebbe partecipare ad essi?

infatti, a mio avviso, il proprietario del magazzino non dovrebbe pagare nemmeno le spese per la tinteggiatura ed il ponteggio, dal momento che si rendono necessari esclusivamente per poter eseguire i lavori del cappotto a beneficio dei soli appartamenti.

Rispondo in altro modo.

 

Per qualunque intervento, è chiamato a pagare chi beneficia o chi ha titolo ?

Per questo cappotto è chiamato a pagare chi beneficia o chi ha titolo ?

Per me la risposta è sempre la stessa: per chi ha titolo.

E' una condizione molto simile, se non uguale,  a quella che si presenta fra uso potenziale ed uso effettivo...

 

E se il magazzino interrato chiedesse che anche le sue pareti fossero oggetto di intervento  di isolamento? 

Con scavi etc. ?

Perché quei lavori non vengono presi in considerazione?

Pareti di un Dio minore?

O buono  solo quando si tratta di pagare?

albano59 dice:

La UNI 10200 e successive modifiche hanno reso obbligatorio l'aggiornamento alla contabilizzazione e niente altro; invece un effetto secondario della UNI 10200 è l'indurre i comproprietari di ogni edificio a migliorie (e non innovazioni!) nei sistemi di isolamento/coibentazione, ma queste azioni non sono nè dovute, nè cogenti: utili al risparmio economico e alla limitazione dell'inquinamento atmosferico.  

Nel mondo del risparmio energetico la UNI10200 è solo una branca.

Esistono altre leggi e norme che hanno forse valenza maggiore, a queste dobbiamo riferirci nel caso del sistema-edificio impianto.

Non facciamo di un'erba un fascio.....

albano59 dice:

Rispondo in altro modo.

 

Per qualunque intervento, è chiamato a pagare chi beneficia o chi ha titolo ?

Per questo cappotto è chiamato a pagare chi beneficia o chi ha titolo ?

Per me la risposta è sempre la stessa: per chi ha titolo.

E' una condizione molto simile, se non uguale,  a quella che si presenta fra uso potenziale ed uso effettivo...

 

ciao 

Preso atto che non si tratta di un intervento strutturale ma solo di una miglioria tesa al risparmio vorrei capire qual è secondo te il risparmio che avrebbe il magazzino. Per me nessuno. Vedendolo anche come obbligo di partecipare alla manutenzione delle parti comuni, la realizzazione del cappotto non è un'opera necessaria alla manutenzione delle parti comuni.

Lui è comproprietario dei muri esterni sul quale si dovrebbe realizzare il cappotto, ma i muri per essere conservati non hanno bisogno del cappotto.    il cappotto serve solo  ad alzare la temperatura interna dei vari appartamenti. Quindi nemmeno su questa linea esiste un qualche obbligo per il magazzino.

Nel mio intervento precedente avevo ipotizzato di attribuire al magazzino solo le opere di pittura dando per scontato che quelle preesistenti fossero da rifare e quindi si approfittava dell'occasione per fare anche queste e su queste lui dovrebbe partecipare.

Se però nemmeno le pitture erano necessarie prima dell'intervento, è giusto che non partecipi alla spesa

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camillo50 dice:

ciao 

Preso atto che non si tratta di un intervento strutturale ma solo di una miglioria tesa al risparmio vorrei capire qual è secondo te il risparmio che avrebbe il magazzino. Per me nessuno. Vedendolo anche come obbligo di partecipare alla manutenzione delle parti comuni, la realizzazione del cappotto non è un'opera necessaria alla manutenzione delle parti comuni.

Lui è comproprietario dei muri esterni sul quale si dovrebbe realizzare il cappotto, ma i muri per essere conservati non hanno bisogno del cappotto.    il cappotto serve solo  ad alzare la temperatura interna dei vari appartamenti. Quindi nemmeno su questa linea esiste un qualche obbligo per il magazzino.

Nel mio intervento precedente avevo ipotizzato di attribuire al magazzino solo le opere di pittura dando per scontato che quelle preesistenti fossero da rifare e quindi si approfittava dell'occasione per fare anche queste e su queste lui dovrebbe partecipare.

Se però nemmeno le pitture erano necessarie prima dell'intervento, è giusto che non partecipi alla spesa

sono d'accordo con te. 

  • Mi piace 1
camillo50 dice:

Preso atto che non si tratta di un intervento strutturale ma solo di una miglioria tesa al risparmio...

Una miglioria su parte comune. Punto.

 

 

camillo50 dice:

...vorrei capire qual è secondo te il risparmio che avrebbe il magazzino.

In condominio si paga solo se se ne ricava un risparmio ? Questa mi giunge nuova.

Per analogia, se qualcuno usa meno l'ascensore degli altri per qual motivo dovrebbe pagare secondo tabella??? Perchè è questo il messaggio che stai facendo passare.

E' chiaro che il magazzino non ne ricava alcun vantaggio, ma mi risulta altettanto chiaro che il magazzino è comproprietario di quella parte comune e come tale deve sostenere i relativi costi secondo quota.

 

 

camillo50 dice:

Vedendolo anche come obbligo di partecipare alla manutenzione delle parti comuni, la realizzazione del cappotto non è un'opera necessaria alla manutenzione delle parti comuni.

Lui è comproprietario dei muri esterni sul quale si dovrebbe realizzare il cappotto, ma i muri per essere conservati non hanno bisogno del cappotto.    il cappotto serve solo  ad alzare la temperatura interna dei vari appartamenti. Quindi nemmeno su questa linea esiste un qualche obbligo per il magazzino.

Argomentazioni condivisibili, ma che in caso di diversità di vedute (come sta accadendo fra l'O.P. ed il suo amministratore) necessitano di esser avvalorate da apposita perizia, altrimenti potrebbero dover trovarsi di fronte ad un giudice che metterà tutti d'accordo.

Tengo conto anche del fatto che la delibera assembleare è passata senza che l'interessato abbia manifestato la sua contrarietà nei tempi e nella forma corretta. Ora mi si spieghi come costui possa defilarsi dall'obbligo a contribuire.

salpa65 dice:

E se il magazzino interrato chiedesse che anche le sue pareti fossero oggetto di intervento  di isolamento? 

Perchè no? Ma ci vorrà sempre una delibera assembleare favorevole.

E solo per le pareti identificate comuni e condominiali ex-1117 c.c.

Ciao

Giustamente hai risposto che si tratta di una miglioria ........sulla parte comune non della parte comune.    Il fatto che sia applichi un qualcosa su una proprietà Comune non vuol dire dire che automaticamente Tutti debbano partecipare a quel qualcosa che viene applicato. 

 

Mah !

Io ci vedo solo un amministratore che si è attenuto alle tabelle vigenti in questo Condominio, senza porsi altre tematiche per definire i riparti spese.

Il magazzino non è contemplato nel servizio riscaldamento.

Il magazzino è contemplato nelle parti comuni.

Sono completamente in accordo con @albano59. Chi sostiene il contrario si concentra, erroneamente, sull'entità del vantaggio che il magazzino interrato potrebbe avere dall'apposizione del cappotto termico sulle facciate. Qui non si tratta di stabilire chi ne trae vantaggio. Il cappotto configura un intervento di miglioria (o innovazione ma ai fini del discorso non cambia alcunché) su parti comuni ex art. 1117 c.c. L'intervento va dunque deliberato in assemblea con la maggioranza del secondo comma art. 1136 e la delibera è vincolante per tutti i comproprietari. La ripartizione delle spese seguirà il primo comma dell'art. 1123. Non si può ovviamente invocare il condominio parziale in quanto le facciate sono comuni anche al proprietario del magazzino; neanche può essere considerato il cappotto alla stregua di una spesa d'uso da ripartirsi in proporzione all'uso potenziale che ciascun condòmino potrebbe farne. Per fare un altro esempio, se l'assemblea decidesse di sostituire la cabina dell'ascensore con un'altra, più bella e confortevole; pensate che i condòmini proprietari di u.i. al piano terra sarebbero esentati dal contribuire?

andreao dice:

Sono completamente in accordo con @albano59. Chi sostiene il contrario si concentra, erroneamente, sull'entità del vantaggio che il magazzino interrato potrebbe avere dall'apposizione del cappotto termico sulle facciate. Qui non si tratta di stabilire chi ne trae vantaggio. Il cappotto configura un intervento di miglioria (o innovazione ma ai fini del discorso non cambia alcunché) su parti comuni ex art. 1117 c.c. L'intervento va dunque deliberato in assemblea con la maggioranza del secondo comma art. 1136 e la delibera è vincolante per tutti i comproprietari. La ripartizione delle spese seguirà il primo comma dell'art. 1123. Non si può ovviamente invocare il condominio parziale in quanto le facciate sono comuni anche al proprietario del magazzino; neanche può essere considerato il cappotto alla stregua di una spesa d'uso da ripartirsi in proporzione all'uso potenziale che ciascun condòmino potrebbe farne. Per fare un altro esempio, se l'assemblea decidesse di sostituire la cabina dell'ascensore con un'altra, più bella e confortevole; pensate che i condòmini proprietari di u.i. al piano terra sarebbero esentati dal contribuire?

Ciao 

Dunque le spese per me che ho il magazzino che è escluso dalla gestione del riscaldamento non dà nessun vantaggio pratico, non è una manutenzione straordinaria

a questo punto, per cui è una senza dubbio una spesa voluttuaria o comunque non necessaria. al di là di ogni ragionevole dubbio

 

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camillo50 dice:

Ciao

Ho molte perplessità i materia visto che materialmente la esecuzione del cappotto non porta nessun tipo di vantaggio al magazzino interrato che non ha nessun tipo di dispersione e nessun tipo di Risparmio dalla presenza del cappotto.

dovrebbe invece partecipare alla spesa per la tinteggiatura dello stesso e su questo sarai ance d'accordo in quanto questa darebbe un vantaggio anche a lui ai fini della conservazione dell'immobile.

Sono daccordo.

albano59 dice:

Una miglioria su parte comune. Punto.

 

 

In condominio si paga solo se se ne ricava un risparmio ? Questa mi giunge nuova.

Per analogia, se qualcuno usa meno l'ascensore degli altri per qual motivo dovrebbe pagare secondo tabella??? Perchè è questo il messaggio che stai facendo passare.

E' chiaro che il magazzino non ne ricava alcun vantaggio, ma mi risulta altettanto chiaro che il magazzino è comproprietario di quella parte comune e come tale deve sostenere i relativi costi secondo quota.

 

 

Argomentazioni condivisibili, ma che in caso di diversità di vedute (come sta accadendo fra l'O.P. ed il suo amministratore) necessitano di esser avvalorate da apposita perizia, altrimenti potrebbero dover trovarsi di fronte ad un giudice che metterà tutti d'accordo.

Tengo conto anche del fatto che la delibera assembleare è passata senza che l'interessato abbia manifestato la sua contrarietà nei tempi e nella forma corretta. Ora mi si spieghi come costui possa defilarsi dall'obbligo a contribuire.

Nessun defilarsi, ho risposto alla convocazione in assemblea con posta PEC, facendogli sapere che io sono proprietario del magazzino sotto terra e non usufruivo di nessun servizio di riscaldamento, acqua calda sanitaria, quindi non dovrei avere voce in capitolo alla riqualificazione energetica (nuovo amministratore), mi anno risposto dicendomi che stavano convocando tutti, chi interessato partecipava, per questo non ho partecipato, convinto che io ero escluso, in quando non avevo nessun beneficio e non dovevo partecipare alle spese, mentre dopo e saltato fuori il cappotto, sempre per la riqualificazione energetica, comunque grazie. 

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