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D.M. Im

Un magazzino interrato deve pagare le spese per il cappotto?

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D.M. Im dice:

mentre dopo e saltato fuori il cappotto

Infatti a mio avviso manca il tuo dissenso formale alla spesa deliberata del cappotto e relativo riparto.

Risultando tu assente all'assemblea, avresti dovuto impugnare entro 30 giorni dal ricevimento del verbale di assemblea.

Essendo già passati 3-4 mesi da quell'assemblea ed immagino più di 30 gg dal ricevimento del relativo verbale, per legge tu hai già accettato quanto deliberato (sia l'opera che il suo riparto spese) mentre la corrispondenza intercorsa fra te e l'amministratore non riveste valenza legale.

A mio avviso l'unica tua speranza residua per evitare la spesa del cappotto è quella di aprire un contradditorio/confronto con l'assemblea per farti riconoscere l'esenzione totale da quella spesa.

 

Come vedi anche da questa discussione emergono punti di vista molto diversi e distanti, per cui è facile prevedere che se nel tuo Condominio non si addiviene ad una soluzione in armonia e per brevi vie, una eventuale disputa che proseguirà in ambito giudiziario potrebbe rivelarsi di esito incerto.

albano59 dice:

 

A mio avviso l'unica tua speranza residua per evitare la spesa del cappotto è quella di aprire un contradditorio/confronto con l'assemblea per farti riconoscere l'esenzione totale da quella spesa.

Credo che qualsiasi norma legge o regolamento  non sia  sufficiente a  stabilire i criteri per una corretta e civile connivenza, questo nella società, così come nel condominio. Occorre usare  buon senso  e cercare di essere giusti e  allora  mi chiedo e chiedo a quelli che sostengono che sia legittima la decisione assembleare: E' giusto che l'u.i. in questione debba pagare per lavori che non gli portano alcun beneficio sia diretto che indiretto?

Che i risparmi energetici di qualcuno, li debba pagare qualcun altro?

E' questo ciò che mi interessa, per il resto cosa vuoi, la dittatura della maggioranza, impera

salpa65 dice:

E' giusto che l'u.i. in questione debba pagare per lavori che non gli portano alcun beneficio sia diretto che indiretto?

No non è giusto e non rispetta quanto previsto dall'art. 1123 c.c.

 

salpa65 dice:

Che i risparmi energetici di qualcuno, li debba pagare qualcun altro?

No c.s.

albano59 dice:

E' chiaro che il magazzino non ne ricava alcun vantaggio

... l'ho scritto nel #18.

 

Ma l'amministratore deve applicare le tabelle vigenti; mentre l'assemblea ha deliberato spesa e riparto non impugnati...

La legge nel bene e nel male secondo me va sempre rispettata, altrimenti sarebbe anarchia allo stato puro ed in assemblea condominiale bisognerebbe presentarsi col coltello fra i denti e l'elmetto in testa oltre ad esser corredati di bazooka e qualche bomba a mano e chi sopravviverà avrà la ragione dalla sua  💪

salpa65 dice:

Che i risparmi energetici di qualcuno, li debba pagare qualcun altro?

Il mio pensiero.

E' tutto quanto molto relativo e relazionato al momento particolare.

 

Prima dell'introduzione della contabilizzazione c'erano la stragrande maggioranza dei condòmini che pagavano il riscaldamento degli attici o dei primi ed ultimi piani così come nelle assemblee condominiali era piuttosto usuale assistere a furibonde liti sul livello del "non riscaldamento" percepito da singoli, mentre altri  nello stesso edificio aprivano le finestre per non morire di caldo.

 

Dopo lì'introduzione della contabilizzazione assistiamo ai primi ed ultimi piani che piangono a dirotto (dimentichi dei cospicui vantaggi goduti nell'era in via di estinzione delle tabelle millesimali fisse) mentre sono crollate le mitiche liti assembleari sul livello di riscaldamento reso.

 

Era meglio prima o è meglio adesso? Io mi limito ad osservare che tanto prima che attualmente, ci sono determinate leggi ( nettamente diverse fra loro) che erano e sono da rispettare. Leggi che sempre sono state causa ed hanno determinato vantaggi e svantaggi.

Cosa sia giusto o sbagliato è un concetto che ritengo molto personale e soggettivo. Si postula che una legge in quanto tale sia sempre perfetta ed infallibile: per quanto io non condivida mi rendo comunque conto che non potrebbe esser diversamente altrimenti si ammetterebbe come lecita l'anarchia.

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