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gio_46

Pini pericolosi: di chi è la responsabilità dei danni provocati da una loro caduta?

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Nel nostro condominio abbiamo un grosso pino a pochi metri dalla casa che con il tempo si è tutto inclinato verso la facciata. Siamo nell'ordine di circa 40 gradi. Il giardiniere ci ha detto che, visto i cambiamenti climatici in atto, può anche cadere da un momento all'altro, pur essendo ancora sano.

A giorni abbiamo l'assemblea condominiale e cercavo di capire come ci si deve muovere, visto che se ne parlerà e molti di sicuro

faranno opposizione al che il pino venga tagliato.

A questo punto le domande sono:

- basta la maggioranza, oppure serve l'unanimità per la decisione di tagliare detto pino?

- nel caso che la maggioranza sia contraria al taglio, coloro che sono favorevoli possono chiedere che venga messo a verbale che,

nel caso di una disgrazia, la responsabilità dei danni ricada totalmente su coloro che hanno impedito il taglio del pino?

Oppure, in casi del genere, le normative dispongono diversamente?

Grazie

E' necessaria l'unanimità dei consensi, per l'abbattimento di un albero, sia esso in proprietà privata, sia esso in suolo pubblico e devono esserci dei motivi gravi e contingenti, che il settore verde pubblico di ciascun comune deve valutare sulla base di un esposto e sopralluogo, pertanto, prima di essere abbattuto va richiesta un'autorizzazione agli organi competenti.

 

In casi particolari ci sono sempre i Vigili del Fuoco, nel caso in cui la situazione di pericolo è incombente e non si può perdere altro tempo.

per alberi su suolo pubblico non credo che sia di competenza dell'assemblea condominiale .(non e' certo il condominio che puo' disporre il taglio di un albero di proprieta' pubblica )

 

Non esiste una legge nazionale per la tutela degli alberi (ad eccezione di quelli monumentali) ma esistono comunque dei regolamenti comunali del verde o delle ordinanze sindacali che regolano l’abbattimento di questi ultimi in aree pubbliche e aree private. Questo vuol dire che, anche se si tratta di una proprietà privata, l’abbattimento di uno o più alberi non è sempre possibile. Con la sentenza n. 24396 del 4 maggio 2005 / 20 giugno 2005 la Corte di Cassazione (Sez. VI penale) ha affermato che “I danni conseguenti al taglio degli alberi ad alto fusto - seppur presenti in un giardino condominiale - appaiono "irreversibili" "non solo per i condomini ma più in generale per i cittadini".

Pertanto la decisione di abbattere degli alberi in un’area condominiale per far spazio a nuove infrastrutture o per creare ad esempio nuovi posti auto, dipende sia dalle ordinanze/regolamenti comunali sia dal consenso unanime di tutti i condomini.

Fanno eccezione i casi in cui gli alberi in questione costituiscono un rischio per l’incolumità pubblica. Il condominio può presentare, infatti, presso gli uffici comunali competenti, la perizia di un agronomo a conferma della pericolosità degli alberi. In questo caso l’abbattimento avverrebbe anche senza la volontà unanime dei condomini. Infine bisogna sottolineare che il regolamento comunale del verde prevede spesso la sostituzione degli esemplari abbattuti.

Prima di parlare di maggioranza per togliere l'albero,dovete deliberare per nominare un perito che attesti se quell'albero è pericoloso.

Perciò la domanda che tu poni (- nel caso che la maggioranza sia contraria al taglio, coloro che sono favorevoli possono chiedere che venga messo a verbale che,

nel caso di una disgrazia, la responsabilità dei danni ricada totalmente su coloro che hanno impedito il taglio del pino?) è nella pratica del perito.

@gino_46:

 

un albero che ha una pendenza del 40% è praticamente da abbattere a meno che non sia un Pino Mugo dal portamento prostrato, ma che dovrebbe avere qualche centinaio di anni per essere pericoloso. Inoltre una pendenza del 40% se definita ad occhio è sicuramente sbagliata, sarebbe già caduto da tempo.

Per capire l'angolo di pendenza è sufficiente che prendi un filo con un peso alla fine, basta un sasso e con un goniometro (anche quello delle elementari) prendi l'angolo tra il filo e l'albero nel punto in cui hai appoggiato il filo. Non è il massimo ma prendendo più misurazioni fino dove arrivi potrai farti un'idea abbastanza vicina alla realtà della effettiva pendenza.

E' molto più probabile che questo albero per la verità sia inclinato solo ed esclusivamente per cercare la luce, che è un comportamento più che normale per i Pini marittimi (Pinsu pinaster) e sopratutto per i Pini domestici (Pinus pinea). Credo che l'angolo di flessione del tronco non superi i 10/15°, ma la sensazione che si ha se visto dal basso, nel caso fosse un pino di oltre 10 metri, certamente impressiona più del necessario.

L'albero ha preso quella stortura per poter "respirare", impedito da altri alberi per poter crescere diritto.

Perciò non è detto che possa creare pericolo,solo una perizia potrà accertare se è da abbattere o lasciarlo vivere.

Il giardiniere è da quel dì che ci dice di tagliarlo perché è pericoloso. Tu pensi che esista un perito che si prenda la responsabilità di dire che non è pericoloso? E se poi cade per davvero, con tutto quello che ne può conseguire, non ci va di mezzo anche lui?

Il giardiniere è da quel dì che ci dice di tagliarlo perché è pericoloso. Tu pensi che esista un perito che si prenda la responsabilità di dire che non è pericoloso? E se poi cade per davvero, con tutto quello che ne può conseguire, non ci va di mezzo anche lui?
Visto l'albero, perdona ma la pendenza somiglia alla famosa torre della tua città , direi che sarebbe da sentire l'opinione del verde pubblico del Comune o dei vigili del fuoco, ed immagino che il benestare al taglio dovrebbe essere concesso proprio per un pericolo.

I periti, se seri e non cercano di speculare, ci sono. Ti informo che ad ogni modo esistono molte possibilità per metterlo in sicurezza (cinghi, funi carrucolate) inoltre è possibile rendere la chioma più leggera tagliando quei rami che potrebbero compromettere la sua stabilità in presenza di venti forti, oppure e ne ho visti molti anche in giardini pubblici, si può ricorrere ai sostegni.

La pianta dalla foto sembra avere all'incirca 40 anni e il suo abbattimento è assolutamente da evitare, pensa quanto ombra e quanti ricordi possono essere ricondotti a quel pino, dopo abbattuto sarà come aver cancellato una parte della propria memoria.

Tieni comunque presenti che nessuna conifera (la famiglia dei vari pini) è idonea alla potatura, ma se necessita si può fare e solo chi conosce la biologia delle conifere sa dove e come "potare". Vedo ogni tanto di quelle castronerie fatte da certi giardinieri che fanno veramente schifo.

 

- - - Aggiornato - - -

 

...direi che sarebbe da sentire l'opinione del verde pubblico del Comune o dei vigili del fuoco, ed immagino che il benestare al taglio dovrebbe essere concesso proprio per un pericolo.

A quelle persone lì, quelli del verde pubblico, se va bene diranno sicuramente di abbattere. A quella gente non frega meno di nulla del verde sopratutto se privato e ti posso assicurare in alcune città del Veneto hanno fatto solo delle schifezze imperdonabili.

A proposito ho visto che sei di Trieste, ma la caserma di Via Cumano è chiusa? Ostia, ci ho fatto il militare nel 78/79...bei tempi e che mule 😂

A proposito ho visto che sei di Trieste, ma la caserma di Via Cumano è chiusa? Ostia, ci ho fatto il militare nel 78/79...bei tempi e che mule 😂

Ma è una schifezza immane! Quella gloriosa caserma del XIV° Gruppo Artiglieria Murge! E cosa ti fanno? Ma chi è quel criminale che ha trasformato quella zona in un "termitaio"?

 

PS:

Per i moderatori, s che non c'entra nulla, ma abbiate pazienza, in quella città ho dei ricordi troppo "meravigliosi" !

Ma è una schifezza immane! Quella gloriosa caserma del XIV° Gruppo Artiglieria Murge! E cosa ti fanno? Ma chi è quel criminale che ha trasformato quella zona in un "termitaio"?

 

PS:

Per i moderatori, s che non c'entra nulla, ma abbiate pazienza, in quella città ho dei ricordi troppo "meravigliosi" !

Per me andrebbe bene perchè in questa città vivo e mi fa piacere se una persona afferma che è bella ed ha bei ricordi, e mi piace parlarne, però se lo desideri è meglio parlarne con i messaggi privati, come hai già fatto.
Il giardiniere è da quel dì che ci dice di tagliarlo perché è pericoloso. Tu pensi che esista un perito che si prenda la responsabilità di dire che non è pericoloso? E se poi cade per davvero, con tutto quello che ne può conseguire, non ci va di mezzo anche lui?

Ci si perde spesso in un bicchier d'acqua e si vede la pericolosità lì dove spesso non c'è. facendo un parallelo tra le questione, cosa fare quindi con il parco auto italiano: tutte da abbattere?

Sono certamente più pericolose di qualche albero (i morti sulle strade superano i 3000 all'anno oltre alle decine di migliaia di feriti ed invalidi a spese della comunità!)

Fossi io l'amministratore perizia da un agronomo, segnalazione alla prima assemblea utile e via di conseguenza alla perizia

Se l'agronomo sentenzia che l'albero costituisce un pericolo l'amministratore lo deve far abbattere in quanto presenta il carattere d'urgenza e non è necessaria l'autorizzazione dell'assemblea

Se l'agronomo sentenzia che l'albero costituisce un pericolo l'amministratore lo deve far abbattere in quanto presenta il carattere d'urgenza e non è necessaria l'autorizzazione dell'assemblea

Hai ragione ma io la perizia l'avrei fatta fare a ridosso dell'assemblea in modo da infomare tutti ed evitare inutili malumori

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