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SBBG

FONDO RISERVA Illegittimo

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Buongiorno,

da oltre 10 anni viene accantonato a fondo di riserva per future manutenzioni straordinarie gli introiti dell'affitto del locale ex portineria.

Ora un condomino ne richiede l'immediato scioglimento di  quanto accantonato negli anni ante riforma del condominio perché sostiene la retroattività della Legge.

Cosa ne pensate ?

Grazie

 

La prima cosa che penso è che la retroattività della legge (qualunque legge) è una vera bestemmia giuridica. 

La seconda cosa che penso, o meglio mi chiedo, è dove questo signore abbia letto che qualche nuova legge abbia disposto che i fondi di accantonamento debbano essere annullati e rimborsati. 

I fondi del condominio seguono e devono seguire le regole dettate dal Regolamento e dalle eventuali modifiche deliberate dalle assemblee............

SBBG dice:

Grazie

considera che l'affermazione è stata fatta da un avvocato.

bc 

E ormai non mi meraviglia più niente...

Comincio solo a pensare che una "new generation" di iscritti all'Albo ...abbia deliri di onnipotenza e molto mal riposte velleità (addirittura) legislative............ 

SBBG dice:

Buongiorno,

da oltre 10 anni viene accantonato a fondo di riserva per future manutenzioni straordinarie gli introiti dell'affitto del locale ex portineria.

Ora un condomino ne richiede l'immediato scioglimento di  quanto accantonato negli anni ante riforma del condominio perché sostiene la retroattività della Legge.

Cosa ne pensate ?

Grazie

 

LA MIA OPINIONE:

Indipendentemente dalle retroattività, per l'accantonamento di un fondo senza che ne sia stabilità la destinazione serve l'unanimità.

Un fondo per l'ipotetica manutenzione futura senza che ci sia un preventivo approvato non può essere considerato un fondo destinato a uno scopo.

Da non sottovalutare che l'introito della locazione deve essere dichiarata da ciascun proprietario nella propria dichiarazione dei redditi per cui i condòmini oltre a non godere della locazione ci pagano le tasse.

E' mia opinione che, almeno per le quote annuali del fondo non consuntivato, il condòmino può opporsi se non c'è una specifica destinazione.

  • Grazie 1
Leonardo53 dice:

 

E' mia opinione che, almeno per le quote annuali del fondo non consuntivato, il condòmino può opporsi se non c'è una specifica destinazione.

Non ho capito perchè parli di "fondo non consuntivato". 

In ogni caso : impugnarne qualunque aspetto è una cosa, e ...sostenere che "per legge nuova" (inesistente) e pure retroattiva (!!!) debba essere rimborsato ai condòmini è TUTTA ALTRA cosa... 

Modificato da MADDY60
  • Mi piace 1

infatti,per legge non può essere rimborsato proprio nulla, a meno che non venga deciso in assemblea con nuova delibera. Per quanto riguarda la retroattività mi sembra assurdo e mi preoccupa che tale affermazione sia fatta da un Avvocato.

  • Mi piace 1

Le somme consuntivate dovrebbero essere quelle derivanti dalla locazione e regolarmente accantonate secondo quanto dispone una delibera assunta all’unanimità dei partecipanti al condominio.

Ogni altra richiesta di quote ad integrazione del fondo cassa è contestabile se non è conseguente ad una delibera che destini il fondo ad un specifico scopo.

G.Ago dice:

Ogni altra richiesta di quote ad integrazione del fondo cassa è contestabile se non è conseguente ad una delibera che destini il fondo ad un specifico scopo.

E' esattamente quello che volevo dire.

G.Ago dice:

Le somme consuntivate dovrebbero essere quelle derivanti dalla locazione e regolarmente accantonate secondo quanto dispone una delibera assunta all’unanimità dei partecipanti al condominio.

Per quanto riguarda le quote già consuntivate, pur in mancanza di approvazione consuntivi all'unanimità, ritengo arduo lo smobilizzo senza una maggioranza di almeno 500 millesimi.

Modificato da Leonardo53
Leonardo53 dice:

LA MIA OPINIONE:

Indipendentemente dalle retroattività, per l'accantonamento di un fondo senza che ne sia stabilità la destinazione serve l'unanimità.

Un fondo per l'ipotetica manutenzione futura senza che ci sia un preventivo approvato non può essere considerato un fondo destinato a uno scopo.

Da non sottovalutare che l'introito della locazione deve essere dichiarata da ciascun proprietario nella propria dichiarazione dei redditi per cui i condòmini oltre a non godere della locazione ci pagano le tasse.

E' mia opinione che, almeno per le quote annuali del fondo non consuntivato, il condòmino può opporsi se non c'è una specifica destinazione.

Concordo pienamente con quanto affermato da Leonardo. Per ... fondo non consuntivato ... sono dell'avviso che Leonardo si riferisca alle quote spettanti a ciascun condòmino a partire dall'ultimo consuntivo approvato. L'approvazione del consuntivo "congela" quel fondo come "assodato e accettato" dall'assemblea salvo che non disponga diversamente in una prossima delibera. Non essendo obbligati ad incrementare il fondo (una delibera in tal senso deve essere approvata all'unanimità) ben potrebbe il singolo condòmino pretendere che la sua quota gli venga versata o riconosciuta in conto anticipi sulle quote future.

  • Grazie 1

nessuno ha detto che quel  fondo non è consuntivato, su tratta peraltro di un fondo che viene accantonato con l'accordo presumo di tutti, da oltre 10 anni

Modificato da JOSEFAT
  • Mi piace 1

Infatti nessuno dice che i soldi del fondo (consuntivati ogni anno) debbano essere restituiti (salvo successiva delibera assembleare). Si sta dicendo che da qui in avanti chiunque, anche singolarmente, potrebbe pretendere che la sua quota parte annuale gli venga versata o riconosciuta in conto anticipi.

Modificato da bilbetto

se il fondo è stato a suo tempo istituito nel rispetto di quanto disposto dal Rdc, oppure con una delibera assembleare, nessuno può richiedere la restituzione delle somme, a meno non faccia opposizione alla delibera.

  • Mi piace 1
bilbetto dice:

Infatti nessuno dice che i soldi del fondo (consuntivati ogni anno) debbano essere restituiti (salvo successiva delibera assembleare). Si sta dicendo che da qui in avanti chiunque, anche singolarmente, potrebbe pretendere che la sua quota parte annuale gli venga versata o riconosciuta in conto anticipi.

E la fonte quale sarebbe? 

Se tot anni fa ci fosse stata (come sicuramente ci sarà) regolare delibera che destina al fondo cassa gli introiti dell'appartamento condominiale...io direi che occora (eventualmente) nuova delibera di segno opposto per inventirne la rotta! 

  • Mi piace 1

Peraltro non trovo nessun articolo del codice che vieti l'istituzione di un fondo cassa per  future manutenzioni straordinarie, oltre tutto nel caso specifico il fondo sarebbe costituito dagli introiti dell'affitto del locale ex portineria.

Scusate, ma non vedo quale possa essere il problema

Modificato da JOSEFAT
  • Mi piace 1
MADDY60 dice:

E la fonte quale sarebbe? 

Se tot anni fa ci fosse stata (come sicuramente ci sarà) regolare delibera che destina al fondo cassa gli introiti dell'appartamento condominiale...io direi che occora (eventualmente) nuova delibera di segno opposto per inventirne la rotta! 

Fonte? Non credo che serva una fonte per dire che un fondo di accantonamento non finalizzato sia del tutto illegittimo e non obblighi alcun condòmino a fare ulteriori versamenti ma casomai farli volontariamente. Prova tu a chiedere un D.I. per un fondo non finalizzato. Se leggi bene ho scritto che per restituire quelli già consuntivati serve sicuramente una delibera ... ma nessuno può impormi di lasciare lì una quota che mi spetta ... e su cui ci pago pure le tasse ... da lì in avanti. E aggiungo che se l'amministratore non me la restituisse io semplicemente non verserei pari importo sulle rate condominiali ordinarie ... voglio vedere con quale coraggio farebbe un D.I.

Discorso diverso sarebbe se quelle quote andassero ad alimentare un fondo per lavori straordinari approvato in assemblea. Se non lasciassi lì la mia quota ben potrebbe l'amministratore impormi di pagarla con tutti i mezzi che ha a disposizione.

JOSEFAT dice:

Peraltro non trovo nessun articolo del codice che vieti l'istituzione di un fondo cassa per  future manutenzioni straordinarie, oltre tutto nel caso specifico il fondo sarebbe costituito dagli introiti dell'affitto del locale ex portineria.

Scusate, ma non vedo quale possa essere il problema

Il fatto è che la gestione è annuale e di per se, a mio avviso, non sarebbe possibile accantonare per più di un anno, ma facciamo un esempio terra:

supponiamo che ci sia stata una delibera di accantonamento del fondo per 20 anni e questa delibera non risulta ne all'unaninità ne trascritta nei pubblici registri per avere effetto di Convenzione.

Se io oggi compro un appartamento ho diritto a chiedere la mia quota di locazione in mancanza di convenzione e di delibera di istituzione fondo per uno scopo?

 

Leonardo53 dice:

Il fatto è che la gestione è annuale e di per se, a mio avviso, non sarebbe possibile accantonare per più di un anno, ma facciamo un esempio terra:

supponiamo che ci sia stata una delibera di accantonamento del fondo per 20 anni e questa delibera non risulta ne all'unaninità ne trascritta nei pubblici registri per avere effetto di Convenzione.

Se io oggi compro un appartamento ho diritto a chiedere la mia quota di locazione in mancanza di convenzione e di delibera di istituzione fondo per uno scopo?

 

... su cui ho pagato pure le tasse?

bilbetto dice:

Fonte? Non credo che serva una fonte per dire che un fondo di accantonamento non finalizzato sia del tutto illegittimo e non obblighi alcun condòmino a fare ulteriori versamenti ma casomai farli volontariamente. ..........................

Molto spesso sono i Regolamenti contrattuali a stabilire la destinazione di questo tipo di entrata. 

In altri casi sono delibere ben precise e operative da decenni. 

Se questa disposizione derivasse da regolamento contrattuale....non ci sarebbe "contrario" che tenga. 

Se derivasse da vecchie delibere...non è che l'ultimo arrivato se le possa annullare perchè lo dice lui (come sembra dal post iniziale). Impugnasse la delibera, chi è contrario, e si vedrà....

Leonardo53 dice:

Il fatto è che la gestione è annuale e di per se, a mio avviso, non sarebbe possibile accantonare per più di un anno, ma facciamo un esempio terra:

supponiamo che ci sia stata una delibera di accantonamento del fondo per 20 anni e questa delibera non risulta ne all'unaninità ne trascritta nei pubblici registri per avere effetto di Convenzione.

Se io oggi compro un appartamento ho diritto a chiedere la mia quota di locazione in mancanza di convenzione e di delibera di istituzione fondo per uno scopo?

 

La risposta è molto semplice : NO! Perchè chi acquista subentra nella stessa posizione di chi gli ha venduto!

MADDY60 dice:

Molto spesso sono i Regolamenti contrattuali a stabilire la destinazione di questo tipo di entrata. 

In altri casi sono delibere ben precise e operative da decenni. 

Se questa disposizione derivasse da regolamento contrattuale....non ci sarebbe "contrario" che tenga. 

Se derivasse da vecchie delibere...non è che l'ultimo arrivato se le possa annullare perchè lo dice lui (come sembra dal post iniziale). Impugnasse la delibera, chi è contrario, e si vedrà....

Io ragiono sulla base di quello che è stato scritto ... certamente se ci fosse un RdC che disponesse nel merito non mi sarei neanche sognato di scrivere quello che ho scritto. Ma qui stiamo parlando di altro. Ti rifaccio la domanda ... se quel condòmino non pagasse le rate ordinarie compensandole con i proventi futuri (non quelli già versati) dell'appartamento condominiale locato, tu glielo faresti un D.I.?

MADDY60 dice:

La risposta è molto semplice : NO! Perchè chi acquista subentra nella stessa posizione di chi gli ha venduto!

Eh, mica è cosi semplice. Chi acquista subentra solo agli obblighi risultanti da quanto può conoscere all'atto del rogito (regolamento contrattuale registrato). Perfino una convenzione all'unanimità, ma non registrata, non ha alcun valore per il terzo acquirente.

Chi subentra sa solo che è comproprietario anche di un appartamento condominiale.

MADDY60 dice:

La risposta è molto semplice : NO! Perchè chi acquista subentra nella stessa posizione di chi gli ha venduto!

Shhh ... dillo in silenzio altrimenti quei soldi li rivorranno tutti indietro 😉 magari stavolta con una delibera all'unanimità.

bilbetto dice:

Io ragiono sulla base di quello che è stato scritto ... certamente se ci fosse un RdC che disponesse nel merito non mi sarei neanche sognato di scrivere quello che ho scritto. Ma qui stiamo parlando di altro. Ti rifaccio la domanda ... se quel condòmino non pagasse le rate ordinarie compensandole con i proventi futuri (non quelli già versati) dell'appartamento condominiale locato, tu glielo faresti un D.I.?

Ma proprio sì...

Perchè le quote che deve ...le deve di sicuro, mentre la compensazione a cui pensa di avere diritto deve dimostrare lui su cosa fondi. 

MADDY60 dice:

Ma proprio sì...

Perchè le quote che deve ...le deve di sicuro, mentre la compensazione a cui pensa di avere diritto deve dimostrare lui su cosa fondi. 

Ma lui le ha pagate le quote, fino all'ultimo centesimo. A te mancano quelle del fondo. Credimi ... io la vedrei molto dura. In ogni caso non voglio assolutamente polemizzare. Se Dio vuole ognuno può tenersi la propria opinione.

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