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GIOVANNA MARCHISIO

CASSONETTI IMMONDIZIA IN CORTILE

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Buongiorno,

ho un appartamento a piano rialzato e dalla parte del cortile un piccolo balconcino.

I cassonetti dell'immondizia vengono posizionati attaccati ad esso, con tutti i problemi di igiene e decoro che ne conseguono.

Per far capire bene, io dal balcone posso toccarli!!

L'amministratore nonostante le decisioni prese in assemblea di contattare la ditta che si occupa dello smaltimento per definire altri spazi si disinteressa completamente del problema.

Già mandato mail e sollecitato più volte.

Cosa posso fare per far rispettare i miei diritti?

Ci sono delle distanze minime di legge da tenere da balconi e finestre?

 

Giovanna

(Alessandria)

 

GIOVANNA MARCHISIO dice:

 

Cosa posso fare per far rispettare i miei diritti?

Ritenendoti danneggiata da questo assetto, puoi tu stessa reclamare presso il Comune e presso il Gestore della Raccolta Rifiuti.

Prima vi abitava mia suocera che non stava bene.

I condomini ne hanno approfittato e spostati in quel punto.

Lei non ha mai detto nulla ed è diventata un'abitudine...

Nessuno li vuole e tutti li spostano...

Quindi è una questione interna al condominio che dovrà essere attenzionata dall'assemblea. Suggerirei di "minacciare" l'amministratore che ti rivolgerai all'ufficio di igiene...

 

Non so altrove, ma nei Comuni in cui amministro condominii l'area di posizionamento dei cassonetti (così come dei raccoglitori individuali della differenziata) la stabilisce il Comune. 

Se uno o più condomini la spostano dove meglio credono...l'amm.re più che inviare un richiamo non potrà fare, e non resta che segnalare la situazione lesiva alle autorità preposte, a titolo personale. 

Amministratore già minacciato più volte.

Argomento già sottoposto all'attenzione dell'assemblea, ma poi non rispettato quanto deciso.

L'amministratore non fa nulla.... si era anche deciso di disegnare gli spazi nel cortile perchè si pensava anche che fossero gli operatori della ditta che raccoglie l'immondizia a sbagliare posizionamento.

Ho chiesto di posizionare un cartello con scritto che non si possono mettere i cassonetti attaccati ai balconi...

Le minacce non sono servite a nulla, cosa devo fare?

A chi mi devo rivolgere?

 

Dovrei quindi andare da un avvocato.... quanto mi costa?

L' ufficio di igiene non può fare nulla se spiego che l'amministratore non ci sente?

 

Puoi tentare con l'ufficio di igiene chiedendo un sopralluogo...

E' una ipotesi, penso, percorribile.

Viceversa, non vedo al momento altre soluzioni.

 

Se non ho capito male quindi devo prima richiedere al comune il regolamento che mi dica le distanze di legge che si devono tenere da finestre, balconi ecc...

in questo modo posso muovermi conoscendo le normative corrette del mio comune.

Poi recarmi all'ufficio igiene e chiedere un eventuale sopralluogo...

E' giusto se agisco in questo modo?

Qualcuno è a conoscenza delle distanze minime da tenere da finestre, balconi, ecc..??

GIOVANNA MARCHISIO dice:

Se non ho capito male quindi devo prima richiedere al comune il regolamento che mi dica le distanze di legge che si devono tenere da finestre, balconi ecc...

in questo modo posso muovermi conoscendo le normative corrette del mio comune.

Poi recarmi all'ufficio igiene e chiedere un eventuale sopralluogo...

E' giusto se agisco in questo modo?

Qualcuno è a conoscenza delle distanze minime da tenere da finestre, balconi, ecc..??

Dipendendo dal regolamento comunale, devi considerare quelle stabilite dal tuo comune. Senti l'ufficio preposto (ambiente, forse) ed esponi a loro il problema, sono tenuti loro a far rispettare i regolamenti comunali.

GIOVANNA MARCHISIO dice:

Certo, chiedevo però se in linea generale, valido per tutto il territorio, c'erano delle distanze da tenere... 

Non c'è una distanza "nazionale" in quanto la regolamentazione è lasciata ai comuni. Quando non c'è regolamento comunale, si applicano, per analogia, le distanze previste dal c.c. art 873 (che generalmente sono piu' restrittive e poco attinenti)

Le costruzioni su fondi finitimi, se non sono unite o aderenti, devono essere tenute  a distanza non minore di tre metri  Nei regolamenti locali può essere stabilita una distanza maggiore

 

GIOVANNA MARCHISIO dice:

Grazie a tutti per le risposte.

Per fare la diffida legale all'amministratore invece chi mi spiega come devo fare?

Semplice...devi rivolgerti ad un legale.

GIOVANNA MARCHISIO dice:

Grazie a tutti per le risposte.

Per fare la diffida legale all'amministratore invece chi mi spiega come devo fare?

Mi permetto di ripetere, anche se a questo punto sono convinta che sia inutile ripeterlo, che la "diffida all'amm.re", al massimo , ti potrà fruttare che lui scriva una raccomandata di richiamo a tutti i condòmini, con cui (molto presumibilmente) non si risolve un tubo. 

 

Più della raccomandata di richiamo l'amm.re NON può fare. 

Quindi se l'amministratore non fa rispettare i miei diritti, se anche io mi rivolgo al comune, all'ufficio igiene, ecc... cosa ottengo?

Nulla!

Come fare allora, sono in un vicolo cieco...

Io comincerei con il chiamare la Polizia Municipale, per far constatare che mi mettono i cassonetti sotto al naso. 

Poi chiederei al Comune e al Gestore della Raccolta Rifiuta quali siano le Regole Igieniche da rispettarsi, e ne chiederei il rispetto. 

Ma se tu sei convinta che tutto tocchi all'amm.re...auguri! 

.... vorrei solo che facesse il suo lavoro, visto che lo paghiamo per quello.

Niente di più.

Invece non si interessa per niente alle decisioni prese in assemblea... neanche si degna di rispondere alle mie e-mail.

Poi se devo muovermi come privato cittadino lo farò sicuramente, ma non mi sembra giusto che l'amministratore non debba adempiere ai suoi compiti!

Grazie ancora delle risposte.

Mi rivolgerò agli enti preposti come privato cittadino e lascerò perdere l'amministratore.

I merito al problema dei cassonetti attaccati al balcone,  la ditta che nella mia città si occupa della raccolta,  ha detto che assolutamente i cassonetti devono rimanere nel cortile e la decisione su dove collocarli spetta hai condomini.  Quindi se gli altri condomini decidono di lasciarli attaccati al mio balcone,  io sono in minoranza e non posso fare nulla!! Mi sembra assurdo...  qualcuno mi può aiutare? 

GIOVANNA MARCHISIO dice:

I merito al problema dei cassonetti attaccati al balcone,  la ditta che nella mia città si occupa della raccolta,  ha detto che assolutamente i cassonetti devono rimanere nel cortile e la decisione su dove collocarli spetta hai condomini.  Quindi se gli altri condomini decidono di lasciarli attaccati al mio balcone,  io sono in minoranza e non posso fare nulla!! Mi sembra assurdo...  qualcuno mi può aiutare? 

Ti resta il servizio igiene dell'Asl.

Vorrei aggiungere che il condominio e'nel centro storico e da regolamento comunale i cassonetti devono rimanere all"interno del cortile.  Quindi mi hanno già anticipato che non ottero' nulla da nessun ente.. e' assurdo nessuno ha avuto lo stesso problema? 

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