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Cambio criterio suddivisione spesa acqua in condominio

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Buongiorno,

 

avrei una domanda in merito alla suddivisione della spesa dell'acqua in un condomionio. La situazione è questa: vivo in un condominio di una trentina di persone e la spesa dell'acqua è sempre stata divisa in base ai millesimi delle unità immmobiliari. A seguito di una lite tra due condomini, è stata sollevato la questione che nel regolamento condominiale, risalente agli anni '70, la suddivisione veniva decisa per persone e non per millesimi e vuole tornare a quel criterio. Si lamenta che i proprietari dei giardini a pian terreno usano più acqua di lui perchè innaffiano le piante e i nuclei sono composti da più di 2 persone a differenza sua che è single. Tale richiesta è stata messa tra i punti della prossima riunione condominiale. Preciso che -io abito nel condominio dal 2004 e si è sempre pagato in base ai millesimi, -i giardini sono ad uso esclusivo e perpetuo dei proprietari dei piani terreni ma catastalmente sono condominiali.

Domande:

1) Ipotizzando che questo condomino riesca a convincere la maggioranza dei condomini e che questa voti in favore di questa proposta, è possibile che venga cambiato il criterio quando per anni si è sempre fatto diversamente? Devono essere presenti fisicamente o per delega tutti i condomini?

 

2 )Ipotizzando che la maggioranza dei condomini presenti in assemblea voti per il cambiamento. Le persone che non sono d'accordo possono fare qualcosa per bloccare questa richiesta?

 

3) Come è possibile provare che una persona usi più acqua di un'altra e per tale motivo cambiare il criterio di suddivisione? Es. io potrei essere single e fare due bagni al giorno e tre lavatrici e sprecare più acqua di tre persone che fanno una doccia veloce al giorno e fanno il bucato solo una volta alla settimana.

 

4) Cosa si intende per numero di persone? Chi ha la residenza? si considerano anche i bambini?

Ringrazio in anticipo per eventuali spiegazioni e citazioni di articoli o regolamentazion in materia.

Buongiorno,

 

avrei una domanda in merito alla suddivisione della spesa dell'acqua in un condomionio. La situazione è questa: vivo in un condominio di una trentina di persone e la spesa dell'acqua è sempre stata divisa in base ai millesimi delle unità immmobiliari. A seguito di una lite tra due condomini, è stata sollevato la questione che nel regolamento condominiale, risalente agli anni '70, la suddivisione veniva decisa per persone e non per millesimi e vuole tornare a quel criterio. Si lamenta che i proprietari dei giardini a pian terreno usano più acqua di lui perchè innaffiano le piante e i nuclei sono composti da più di 2 persone a differenza sua che è single. Tale richiesta è stata messa tra i punti della prossima riunione condominiale. Preciso che -io abito nel condominio dal 2004 e si è sempre pagato in base ai millesimi, -i giardini sono ad uso esclusivo e perpetuo dei proprietari dei piani terreni ma catastalmente sono condominiali.

Domande:

1) Ipotizzando che questo condomino riesca a convincere la maggioranza dei condomini e che questa voti in favore di questa proposta, è possibile che venga cambiato il criterio quando per anni si è sempre fatto diversamente? Devono essere presenti fisicamente o per delega tutti i condomini?

 

2 )Ipotizzando che la maggioranza dei condomini presenti in assemblea voti per il cambiamento. Le persone che non sono d'accordo possono fare qualcosa per bloccare questa richiesta?

 

3) Come è possibile provare che una persona usi più acqua di un'altra e per tale motivo cambiare il criterio di suddivisione? Es. io potrei essere single e fare due bagni al giorno e tre lavatrici e sprecare più acqua di tre persone che fanno una doccia veloce al giorno e fanno il bucato solo una volta alla settimana.

 

4) Cosa si intende per numero di persone? Chi ha la residenza? si considerano anche i bambini?

Ringrazio in anticipo per eventuali spiegazioni e citazioni di articoli o regolamentazion in materia.

Se non ci sono i sottocontatori per ogni unità immobiliare, fatto salvo accordi unanimi si deve ripartire per mlm e non per persona;

... in tema di condominio, fatta salva la diversa disciplina convenzionale, la ripartizione delle spese della bolletta dell'acqua, in mancanza di contatori di sottrazione installati in ogni singola unità immobiliare, va effettuata, ai sensi dell'art. 1123 c.c., comma 1, in base ai valori millesimali delle singole proprietà, sicchè è viziata, per intrinseca irragionevolezza, la delibera assembleare, assunta a maggioranza, che - adottato il diverso criterio di riparto per persona in base al numero di coloro che abitano stabilmente nell'unità immobiliare - esenti al contempo dalla contribuzione i condomini i cui appartamenti siano rimasti vuoti nel corso dell'anno. (Cass. 1 agosto 2014 n. 17557)

 

La Corte di Cassazione con la sentenza 10895 del 16 maggio 2014 ha dichiarato che l’installazione dei contatori di ripartizione del consumo dell’acqua in ogni singola unità immobiliare può essere deliberata dall’assemblea di condominio, anche se la ripartizione del servizio è disciplinata diversamente dal regolamento contrattuale.

Grazie Tullio per la risposta precisa.

 

Quindi la richiesta non ha senso se votata in assemblea dalla maggioranza? Anche se uno degli articoli del vecchio ma unico regolamento condominiale dice diversamente? Cito: "il consumo dell'acqua potabile è ripartito secondo il numero di persone".

 

Questa è una cosa che l'amministratore condominiale dovrebbe sapere e quindi bocciare sul nascere in assemblea?

 

- - - Aggiornato - - -

 

Dimenticavo, non ci sono sottocontatori per unità abitative

Grazie Tullio per la risposta precisa.

 

Quindi la richiesta non ha senso se votata in assemblea dalla maggioranza? Anche se uno degli articoli del vecchio ma unico regolamento condominiale dice diversamente? Cito: "il consumo dell'acqua potabile è ripartito secondo il numero di persone".

 

Questa è una cosa che l'amministratore condominiale dovrebbe sapere e quindi bocciare sul nascere in assemblea?

 

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Dimenticavo, non ci sono sottocontatori per unità abitative

Se quella norma non è stata decisa all'unanimità e/o già inserita nel RdC Contrattuale, non è possibile ripartire per persona, per cui o ripartite per mlm di proprietà, oppure decidete di installare i sottocontatori per ogni u.i., così che ognuno pagherà per quanto realmente consuma.

La citazione è parte del RdC risalent agli anni '70, l'unico che c'è, ma non è mai stata usato questo criterio o almeno non da quando mi sono trasferito io nel 2004.

 

I sottocontatori non sono stati mai approvato perchè nessuno vuole spendere per l'installazione.

Grazie Susithea. Ovviamente non sapevo fosse obbligatorio. Mi chiedo come mai l'amministratore non ne abbia mai fatto parola prima. Mi ricordo che durante una vecchia assemblea condominiale un condominio l'aveva proposto ma è stato bocciato dalla maggioranza e l'amministratore non ha detto niente. E' stata una sua mancanza? Siamo soggetti a una multa?

Grazie Susithea. Ovviamente non sapevo fosse obbligatorio. Mi chiedo come mai l'amministratore non ne abbia mai fatto parola prima. Mi ricordo che durante una vecchia assemblea condominiale un condominio l'aveva proposto ma è stato bocciato dalla maggioranza e l'amministratore non ha detto niente. E' stata una sua mancanza? Siamo soggetti a una multa?
E' obbligatorio se i condomini deliberano, oppure un condomino procede per vie legali, per cui quel condomino che aveva richiesto poteva insistere come previsto dal link postato;

 

Ogni condomino può, dunque, far imporre, a tutti gli altri condomini, l'istallazione dei medesimi, se non amichevolmente, in assemblea, anche a mezzo di ordinanza del Giudice di Pace competente nella materia.

Fonte https://www.condominioweb.com/contatore-acqua-nel-condominio.204#ixzz58UbZcZz1

Non ci sono sanzioni, a quanto mi risulta. Però è evidente che sia la ripartizione a persone che quella a millesimi non sono veritiere e non soddisfano i condomini (a parte quelli che tengono i rubinetti aperti tutto il giorno!). Con l'installazione dei sottocontatori vengono fuori delle belle sorprese, e vengono naturalmente premiati i comportamenti virtuosi.

Perchè l'amministratore non ha detto nulla? E chi può saperlo? Magari perchè non gliene importa niente...o perchè ci sono amicizie interessate con qualche condomino "scialacquone"...non possiamo saperlo!

Fatevi fare un preventivo da un idraulico onesto (io l'ho trovato, ce ne sono ancora in giro!), come dicevo a quel condominio è costato 35 euro ad appartamento, che non è una cifra assurda, soprattutto considerando che mette fine a litigi e discussioni continue!

Grazie Susithea. Mi piacerebbe che la maggioranza dei condomini fosse come te e che si potesse ragionare. Purtroppo non è così. Prevedo liti e il solito stress alla prossima assemblea, quindi volevo arrivare preparato. Mi farò fare un preventivo ma so già che verrà respinto perchè il motivo della richiesta è dettato da malumori personali tra alcuni condomini e il buon senso non ha mai avuto alcun potere alle nostre assemblea. La maggioranza ce l'hanno sempre i soliti condomini che spradroneggiano e sono in accordo con l'amministratore. Per quanto il costo di installazione dei contatori sia basso, loro preferiranno prevalere sui condomini in minoranza per motivi personali. La richiesta di cambiare il criterio o, meglio, di riprendere ad usare il criterio scritto nel regolamento condominiale, è motivato da un litigio con uno dei condomini che abita a pian terreno.

 

A me interessa sapere come poter controbattere citanto cosa dice la legge.

 

Grazie Tullio, quindi se anche solo uno dei condomini lo propone in assemblea e viene bocciato, l'unico modo per far mettere i contatori è iniziare un procedimento legale?

Riformulo e chiedo ulteriore conferma:

 

Nell'unico regolamento condominiale che abbia mai visto, risalente agli anni '70, e che mi è stato consegnato quando ho acquistato l'immobile nel 2004, uno degli articoli cita che "il consumo dell'acqua potabile è ripartito secondo il numero di persone". Da quando vivo nello stabile, invece, è sempre stato suddiviso per millesimi.

 

Questo vuol dire, nel caso specifico citato inizialmente, se la maggioranza dei condomini approva la ripartizione a persona citando il suddetto RdC, la ripartizione viene suddivisa per persone e non per millesimi come si è sempre fatto da almeno più di dieci anni?

 

Qualcuno mi può dire con esattezza se basta citare quello che è scritto nel RdC per ritornare al vecchio criterio? Basta l'approvazione della maggioranza? Servono tutti i condomini presenti o per delega per deliberare tale richiesta?

Grazie Tullio, quindi se anche solo uno dei condomini lo propone in assemblea e viene bocciato, l'unico modo per far mettere i contatori è iniziare un procedimento legale?
Purtroppo si, ma forse si risolve già alla Mediazione con l'assistenza di un legale di parte.
Riformulo e chiedo ulteriore conferma:

 

Nell'unico regolamento condominiale che abbia mai visto, risalente agli anni '70, e che mi è stato consegnato quando ho acquistato l'immobile nel 2004, uno degli articoli cita che "il consumo dell'acqua potabile è ripartito secondo il numero di persone". Da quando vivo nello stabile, invece, è sempre stato suddiviso per millesimi.

 

Questo vuol dire, nel caso specifico citato inizialmente, se la maggioranza dei condomini approva la ripartizione a persona citando il suddetto RdC, la ripartizion venga suddivisa per persone e non per millesimi come si è sempre fatto da almeno più di dieci anni?

 

Qualcuno mi può dire con esattezza se basta citare quello che è scritto nel RdC per ritornare al vecchio criterio? Basta l'approvazione della maggioranza? Servono tutti i condomini presenti o per delega per deliberare tale richiesta?

Quelle delibera se non adottata all'unanimità o contenuta in un RdC Contrattuale, non vale anche se si è diviso così per più di 10 anni.

Grazie Tullio. Scusami, ma non capisco perchè la chiami delibera. E' un articolo scritto nel regolamento condominiale. L'unico regolamento condominiale che esiste, scritto negli anni '70 e approvato dalle persone di allora. Tu cosa intendi per RdC contrattuale? Quello che ho appena citato non è il RdC? Quando una persona acquista un'unità immobiliare e gli viene consgnato il regolamento del condominio non è quello a cui ti stai riferendo tu?

Grazie Tullio. Scusami, ma non capisco perchè la chiami delibera. E' un articolo scritto nel regolamento condominiale. L'unico regolamento condominiale che esiste, scritto negli anni '70 e approvato dalle persone di allora. Tu cosa intendi per RdC contrattuale? Quello che ho appena citato non è il RdC? Quando una persona acquista un'unità immobiliare e gli viene consgnato il regolamento del condominio non è quello a cui ti stai riferendo tu?
Dico delibera, perchè non so se esiste un RdC Contrattuale (lo devi confermare tu), per cui non esistendo un contratto, si può solamente deliberare all'unanimità (1000/1000) un criterio diverso da quello millesimale, ovvero non è possibile a maggioranza deliberare che la spesa per l'acqua sia a persona, per cui quella norma (*) se non contrattuale non è valida.

 

(*) "il consumo dell'acqua potabile è ripartito secondo il numero di persone"

Buongiorno,

 

avrei una domanda in merito alla suddivisione della spesa dell'acqua in un condomionio. La situazione è questa: vivo in un condominio di una trentina di persone e la spesa dell'acqua è sempre stata divisa in base ai millesimi delle unità immmobiliari......................... .

L'installazione dei sottocontatori è obbligatoria dal 1996:

 

https://www.condominioweb.com/contatore-acqua-nel-condominio.204

 

Io li ho fatti installare l'anno scorso in un condominio che ne era sprovvisto, spesa a cranio: € 35,00!!

Dico delibera, perchè non so se esiste un RdC Contrattuale (lo devi confermare tu), per cui non esistendo un contratto, si può solamente deliberare all'unanimità (1000/1000) un criterio diverso da quello millesimale, ovvero non è possibile a maggioranza deliberare che la spesa per l'acqua sia a persona, per cui quella norma (*) se non contrattuale non è valida.

 

(*) "il consumo dell'acqua potabile è ripartito secondo il numero di persone"

Questo è uno dei motivi di tante discussioni e litigi fra condomini, basti pensare che, a volte, pur di risparmiare qualche € per riparare una perdita si sprecano mq d'acqua perchè... tanto la si divide fra tutti.

 

@Susithea confermo che i sottocontatori sono obbligatori ma non sono state previste ne scadenze (per quelli già costruiti e abitati all'epoca) ma sono obbligatori in quelli in costruzione, come non sono state pianificate sanzioni, ma come diceva giustamente @ Tullio Ts dovresti aprire un'azione legale, basta il giudice di pace e/o la mediazione, pochi € che puoi recuperare attraverso la sentenza che, giudicando chi l'ha a ffrontata l'ha sempre vinta, salvo che la ripartizione sia definita dal RCD del costruttore, in quel caso si deve affrontare il "condominio alla Fantozzi" ma se non esiste un RDC del costruttore, basta un solo condomino che ne faccia richiesta e se la richiesta viene ignorata o elusa la si deve pretendere di trovarla nel verbale dell'assemblea e con quel verbale presentare la domanda al giudice di pace che, sicuramente, farà rispettare la legge --link_rimosso-- citata precedentemente, con i sottocontatori saranno da dividere per millesimi solo le discordanze fra i totali parziali e la lettura generale, (differenze che saranno date dai consumi di rubinetti comuni come quelli per le pulizie e ad uso esclusivo per la manutenzione del condominio) quindi il problema c'è ma è superabile ma solo se non esiste unregolamento condominiale del costruttore.

Buongiorno,

 

avrei una domanda in merito alla suddivisione della spesa dell'acqua in un condomionio. La situazione è questa: vivo in un condominio di una trentina di persone e la spesa dell'acqua è sempre stata divisa in base ai millesimi delle unità immmobiliari. A seguito di una lite tra due condomini, è stata sollevato la questione che nel regolamento condominiale, risalente agli anni '70, la suddivisione veniva decisa per persone e non per millesimi e vuole tornare a quel criterio. Si lamenta che i proprietari dei giardini a pian terreno usano più acqua di lui perchè innaffiano le piante e i nuclei sono composti da più di 2 persone a differenza sua che è single. Tale richiesta è stata messa tra i punti della prossima riunione condominiale. Preciso che -io abito nel condominio dal 2004 e si è sempre pagato in base ai millesimi, -i giardini sono ad uso esclusivo e perpetuo dei proprietari dei piani terreni ma catastalmente sono condominiali.

Domande:

1) Ipotizzando che questo condomino riesca a convincere la maggioranza dei condomini e che questa voti in favore di questa proposta, è possibile che venga cambiato il criterio quando per anni si è sempre fatto diversamente? Devono essere presenti fisicamente o per delega tutti i condomini?

 

2 )Ipotizzando che la maggioranza dei condomini presenti in assemblea voti per il cambiamento. Le persone che non sono d'accordo possono fare qualcosa per bloccare questa richiesta?

 

3) Come è possibile provare che una persona usi più acqua di un'altra e per tale motivo cambiare il criterio di suddivisione? Es. io potrei essere single e fare due bagni al giorno e tre lavatrici e sprecare più acqua di tre persone che fanno una doccia veloce al giorno e fanno il bucato solo una volta alla settimana.

 

4) Cosa si intende per numero di persone? Chi ha la residenza? si considerano anche i bambini?

Ringrazio in anticipo per eventuali spiegazioni e citazioni di articoli o regolamentazion in materia.

*

se il sistema di divisione non è sancito dal regolamento contrattuale ovvero non c'è l'unanimità dei consensi condominiali ogni tipo di divisione è illegittima e contestabile in sede giudiziaria.

l'unico modo legittimo è il contatore per ogni utenza, sia essa parti comuni condominiali, calcolabile anche per differenza, sia unità immobiliari singole. quindi a fronte di una sola richiesta tutti i condomini si debbono adeguare dotandosi di un contatore che installato può costare all'incirca 30/40 €. altri sistemi non sono ammessi, se non accettati. mi pare che in proposito ci siano anche sentenze della scc. che obbligano al contatore.

Grazie a tutti per le risposte. Mi informerò in questi giorni se il regolamento che ho citato precedentemente è un RdC contrattuale e mi farò fare un preventivo per proporre i sottocontatori.

 

Vorrei però trovare risposta alle mie prime domande ipotizzando che il regolamento che ho citato sia un RdC contrattuale risalente agli anni '70 nel quale c'è scritto che "il consumo dell'acqua potabile è ripartito secondo il numero di persone", precisando che da almeno 10/15 anni si è sempre applicato il criterio per millesimi. Se servono maggiori dettagli, li trovate nel post di testa.

Detto questo, richiedo:

 

1) Ipotizzando che la maggioranza dei condomini voti in favore della proposta di tornare al consumo per persona citando quello scritto nel RdC, è possibile che venga cambiato il criterio quando per anni si è sempre fatto diversamente? Per essere valido, devono essere presenti fisicamente o per delega tutti i condomini?

 

2 )Ipotizzando che la maggioranza dei condomini presenti in assemblea voti per il cambiamento. Le persone che non sono d'accordo possono fare qualcosa per bloccare questa richiesta?

 

3) Cosa si intende per numero di persone? Chi ha la residenza? si considerano anche i bambini?

Correggo il mio precedente dove ho citato "mq" invece di "mc".

rispondo alle domande con un'unica risposta.

Se il RDC è del costruttore deve essere rispettato e si dovranno suddividere i costi a persona, compresi i bambini e contando i residenti, ospiti e amici sono esclusi.

nessuna persona potra essere contraria.

Solo un'assemblea con 1000/1000 può, dietro prova che la votazione è all'unanimità, può chiedere di modificare la suddivisione con sottocontatori previa omolagazione della variazione del RDC del costruttore, dopo che la stessa è stata sottoposta a verifica e che le opportune trafile presso un tribunale, autorizzino il cambiamento anche in forza della legge citata più volte sopra, mentre invece il RCD approvato daun'assemblea condominiale viene annullato dalla richiesta, anche solitaria, di chi vuole i sottocontatori, e alla richiesta di installarli non ci si può rifiutare, basta che un qualsiasi condomino vada da un giudice di pace e alla sentenza che obbligherà tutto il condominio a eseguire i lavori seguiranno controlli che verificheranno se la sentanza ha dato i suoi risultati.

Generalmente un amministratore non vuole certo essere "rimproverato" da un giudice per non aver ottemperato alle leggi vigenti e se l'amministratore è "sveglio e furbo" eviterebbe il problema facendo fare tutto il lavoro di installazione a un'impresa idraulica suddividendo le spese totali a millesimi, poi c'è anche chi la legge la vuole interpretarla a modo suo........... con risultati non sempre ottimali.

Grazie per la risposta "unaparentesi". A questo punto mi sembra fondamentale capire se il regolamento condominiale è l'Rdc contrattuale di cui tutti avete parlato. Qual è il modo più veloce ed economico per verficare questa informazione?

 

La copia che ho io in testa riporta regolamento condominiale e poi l''indirizzo del condominio, seguono gli articoli che indentificano le regole di spazi comuni e privati e via così, nell'ultima pagina compaiono i cognomi dei proprietari di casa con i relativi millesimi. Il documento risale agli anni '70 e metà dei nomi e relativi millesimi in ultima pagina non corrispondono più alla situazione attuale.

Grazie per la risposta "unaparentesi". A questo punto mi sembra fondamentale capire se il regolamento condominiale è l'Rdc contrattuale di cui tutti avete parlato. Qual è il modo più veloce ed economico per verficare questa informazione?

 

La copia che ho io in testa riporta regolamento condominiale e poi l''indirizzo del condominio, seguono gli articoli che indentificano le regole di spazi comuni e privati e via così, nell'ultima pagina compaiono i cognomi dei proprietari di casa con i relativi millesimi. Il documento risale agli anni '70 e metà dei nomi e relativi millesimi in ultima pagina non corrispondono più alla situazione attuale.

Un controllo può essere effettuato sulla tua copia, c'è forse qualche timbro, firma di qualche notaio? Oppure in mancanza per verificare che sia un RdC Contrattuale sarà da verificare ai Pubblici Registri Immobiliari (ora AdE) se questo documento è stato trascritto e registrato, mancando questo credo sarà difficile sia contrattuale fatto salvo tutti i condomini anche quelli attuali, non lo abbiano sottoscritto come scrittura privata accettando tutte le clausole in esso contenute.

Grazie, Tullio. Non c'è nessun timbro o firma di nessuno. E' una fotocopia di un documento scritto a macchina negli anni '70. A questo punto mi toccherà richiederlo all'ufficio che mi hai indicato.

Un controllo può essere effettuato sulla tua copia, c'è forse qualche timbro, firma di qualche notaio? Oppure in mancanza per verificare che sia un RdC Contrattuale sarà da verificare ai Pubblici Registri Immobiliari (ora AdE) se questo documento è stato trascritto e registrato, mancando questo credo sarà difficile sia contrattuale fatto salvo tutti i condomini anche quelli attuali, non lo abbiano sottoscritto come scrittura privata accettando tutte le clausole in esso contenute.
Grazie, Tullio. Non c'è nessun timbro o firma di nessuno. E' una fotocopia di un documento scritto a macchina negli anni '70. A questo punto mi toccherà richiederlo all'ufficio che mi hai indicato.

Puoi tranquillamente chiedere anche all'amministratore, così risali anche all'anno della costruzione del condominio e se è del costruttore la copia originale la deve avere fra i documenti storici del condominio, se è una delibera di un'assemblea deve esserci il relativo verbale, non è possibile che ci sia un regolamento e non ci siano gli originali, sarebbe come se tu, i tuoi documenti di proprietà li buttassi nella pattummiera... in ultima analisi segui la strada suggerita da @Tullio Ts, ma una copia dall'amministratore ci deve essere.

ciao e auguri per questa intricata situazione.

Nel condominio dove abito la spesa dell'acqua viene ripartita a persona. Per fortuna. Nell’appartamento sopra il mio abitano 3 persone: 3 lunghe docce (o più) al giorno, uso giornaliero della lavatrice per 2/3 volte, uso della lavastoviglie.... E durante l’ultima assemblea si sono lamentati del consumo dell’acqua (e del costo). Vorrei precisare che l’installazione del sottocontatore non è così economica come sembrerebbe, dato che mi sono interessata presso 2 idraulici e il costo si aggira intorno ai 450/500 euro. Spesa confermata da 2 condomini che hanno fatto installare il sottocontatore circa 2 anni fa.

Dato che sono l’unica occupante del mio appartamento, a me converrebbe farlo installare ma....... la spesa la ammortizzerei in 4/5 anni. Sempreche durante i lavori non vengano fuori altre magagne di tubature etc!!

Vorrei precisare che l’installazione del sottocontatore non è così economica come sembrerebbe, dato che mi sono interessata presso 2 idraulici e il costo si aggira intorno ai 450/500 euro. Spesa confermata da 2 condomini che hanno fatto installare il sottocontatore circa 2 anni fa.

Credo che ci siano grossi problemi nell'impianto del vostro condominio.... @susithea ha parlato di 35,00€ tu dici 450,00/500,00 €, due anni fa ho fatto ristrutturare l'appartamento di mio figlio e nell'occasione l'idraulico che faceva i lavori ha installato il sottocontatore e nell'occasione "tutto il condominio" ha chiesto un preventivo per mettere 38 sottocontatori, il preventivo è stato di 3500€ compresi piccoli adattamenti se necessari, lavori eseguiti a regola d'arte, con poco disturbo e soprattutto contatori tutti uguali sia per marca e per tipo, quindi nel vostro condominio gli appartamenti sono collegati fra di loro nel circuito idraulico? e se necessita una riparazione si ferma l'acqua di tutto il condominio? solo così giustificherebe una spesa così elevata

Grazie a tutti per le risposte. Mi informerò in questi giorni se il regolamento che ho citato precedentemente è un RdC contrattuale e mi farò fare un preventivo per proporre i sottocontatori.

 

Vorrei però trovare risposta alle mie prime domande ipotizzando che il regolamento che ho citato sia un RdC contrattuale risalente agli anni '70 nel quale c'è scritto che "il consumo dell'acqua potabile è ripartito secondo il numero di persone", precisando che da almeno 10/15 anni si è sempre applicato il criterio per millesimi. Se servono maggiori dettagli, li trovate nel post di testa.

Detto questo, richiedo:

 

1) Ipotizzando che la maggioranza dei condomini voti in favore della proposta di tornare al consumo per persona citando quello scritto nel RdC, è possibile che venga cambiato il criterio quando per anni si è sempre fatto diversamente? Per essere valido, devono essere presenti fisicamente o per delega tutti i condomini?

 

2 )Ipotizzando che la maggioranza dei condomini presenti in assemblea voti per il cambiamento. Le persone che non sono d'accordo possono fare qualcosa per bloccare questa richiesta?

 

3) Cosa si intende per numero di persone? Chi ha la residenza? si considerano anche i bambini?

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anche se è un sistema anomali di divisione, come detto, persona s'intendono anche i neonati eventualmente da calcolarsi per dodicesimi, dipende dall'entrata e dall'uscita delle persone che sono dati non sempre verificabili salvo indagine approfondite presso l'anagrafe comunale.

per quello che la soluzione ideale ed unica è la posa del contatore.

se la maggioranza si esprime per il contatore anche le minoranze si devono adeguare. salvo si tratti di cambiare il regolamento contrattuale.

 

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Nel condominio dove abito la spesa dell'acqua viene ripartita a persona. Per fortuna. Nell’appartamento sopra il mio abitano 3 persone: 3 lunghe docce (o più) al giorno, uso giornaliero della lavatrice per 2/3 volte, uso della lavastoviglie.... E durante l’ultima assemblea si sono lamentati del consumo dell’acqua (e del costo). Vorrei precisare che l’installazione del sottocontatore non è così economica come sembrerebbe, dato che mi sono interessata presso 2 idraulici e il costo si aggira intorno ai 450/500 euro. Spesa confermata da 2 condomini che hanno fatto installare il sottocontatore circa 2 anni fa.

Dato che sono l’unica occupante del mio appartamento, a me converrebbe farlo installare ma....... la spesa la ammortizzerei in 4/5 anni. Sempreche durante i lavori non vengano fuori altre magagne di tubature etc!!

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trattasi della solita bufala!

c'è pure chi abbocca.....

ma basta chiedere in una ferramenta cosa costa. l'installazione avviene in meno di mezz'ora. salvo sia in posti impossibili....

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