#1 Inviato 2 Maggio, 2018 Buongiorno, in un condominio di 9 unità la caldaia risulta essere in comune con un altro condominio da 40 unità. L'amministratore del condominio da 40 unità suddivide le spese sia di manutenzione che di consumo per 2 lasciando poi a me (amminsitratore del condonminio da 9 unità) l'ulteriore suddivisione delle spese tra i miei condomini. Io ho detto lui che giustamente da me lamentano questa suddivisione e ho proposto una tabella millesimale comune tra i due condomini e la stessa suddivisione dei consumi sulla base del totale considerando che la grandezza della caldaia non può presupporre una suddivisione per 2 avendo i condomini grandezze più che diverse... In alternativa la possibuilità di staccarci e avere un nostro impianto autonomo da loro, ma ovviamente non ci sente... che posso fare ocnsiderando che la legge prevede che ognuno paghi in base al proprio consumo e non in base a una suddivisione fatta a tavolino... posso obbligarlo ad un'unica tabella millesimale?
#2 Inviato 2 Maggio, 2018 Siamo in presenza di un supercondominio che necessita di una gestione separata delle spese comuni a entrambi i condomini, quindi delle spese di riscaldamento e, immagino, di manutenzione e messa a norma della caldaia. E' necessario quindi approntare apposite tabelle di ripartizione delle spese che accomuni tutte le unità immobiliari servite (49). Come minino ne serviranno due: tabella di proprietà supercondominio e tabella di fabbisogno calorico. Naturalmente tutto questo presuppone l'apertura di un c/c, un c.f. dedicato a cui intestare i contratti di fornitura, la manutenzione, ecc, ecc, e la nomina di un amministratore che potrebbe anche essere uno dei due esistenti. Le spese di riscaldamento non dovranno passare dai rispettivi condomini, ma dovranno essere regolate con il supercondominio e pagate direttamente dai condòmini secondo tabella. Ciò farà lievitare sicuramente le spese, ma almeno non ci saranno più discussioni. Il metodo di ripartizione attuale non è assolutamente legale a meno che non sia stabilito e sottoscritto da tutti in un regolamento di tipo contrattuale (Convenzione).
#3 Inviato 2 Maggio, 2018 E' quello che pensavo anche io anche se a dire il vero tutta la trafila di amministratore, conto corrente ecc ecc mi sembra eccessivo...in fondo si tratta di spese tra due condomini che secondome necessitano di apposita tabella tra i due condomini... tutto il resto mi sembra un pò eccessivo.... Alla voce spese di riscaldamento e spese di manutenzione ci saranno le due suddivisioni...
#4 Inviato 2 Maggio, 2018 Che sia eccessivo ho qualche dubbio .... stando così le cose. Per come la vedi tu quindi basterebbe fare due tabelle ... ma chi incasserebbe i soldini? Andrebbero a finire su uno dei due conti condominiali ovviamente ... mischiando le carte e incorrendo in una delle gravi irregolarità elencate dal codice: Art. 1129 comma 12 punto 4: la gestione secondo modalità che possono generare possibilità di confusione tra il patrimonio del condominio e il patrimonio personale dell’amministratore o di altri condomini; poi ... fate voi.
#5 Inviato 2 Maggio, 2018 No...le fatture verrebbero pagate da un condominio (quello più grande) che verrebbe rimborsato da quello più piccolo al termine del periodo di riferimento in base ai costi e ai consumi...si tratta di bollette e di manutenzione...
#6 Inviato 22 Dicembre, 2020 Andrea T dice: Buongiorno, in un condominio di 9 unità la caldaia risulta essere in comune con un altro condominio da 40 unità. L'amministratore del condominio da 40 unità suddivide le spese sia di manutenzione che di consumo per 2 lasciando poi a me (amminsitratore del condonminio da 9 unità) l'ulteriore suddivisione delle spese tra i miei condomini. Io ho detto lui che giustamente da me lamentano questa suddivisione e ho proposto una tabella millesimale comune tra i due condomini e la stessa suddivisione dei consumi sulla base del totale considerando che la grandezza della caldaia non può presupporre una suddivisione per 2 avendo i condomini grandezze più che diverse... In alternativa la possibuilità di staccarci e avere un nostro impianto autonomo da loro, ma ovviamente non ci sente... che posso fare ocnsiderando che la legge prevede che ognuno paghi in base al proprio consumo e non in base a una suddivisione fatta a tavolino... posso obbligarlo ad un'unica tabella millesimale? Io ho la stessa situazione anche se i condomini sono prettamente uguali, abbiamo ovviato al problema installando uno splitter per i consumi calorie quindi ognuno ha la propria tabella millesimale in base al proprio fabbricato
#7 Inviato 22 Dicembre, 2020 Andrea T dice: posso obbligarlo ad un'unica tabella millesimale? Sì. Alle tabelle millesimali si applica lo stesso regime giuridico previsto per il regolamento condominiale: Art 1138 commi 1 e 2 cc Quando in un edificio il numero dei condomini è superiore a dieci, deve essere formato un regolamento, il quale contenga le norme circa l'uso delle cose comuni [1117] e la ripartizione delle spese, secondo i diritti e gli obblighi spettanti a ciascun condomino, nonché le norme per la tutela del decoro dell'edificio e quelle relative all'amministrazione [68, 72] Ciascun condomino può prendere l'iniziativa per la formazione del regolamento di condominio o per la revisione di quello esistente.