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Luca76

Allaccio idrico mancante

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Buongiorno, sono nuovo nel forum, 

Ho preso in affitto un appartamento, con contratto 3+2 cedolare secca, regolarmente registrato. Al momento della visita dell'immobile, ho chiesto le utenze, c'è caldaia, contatore Enel, ma mancava allaccio e contatore acqua. Il proprietario mi ha detto che visto che gli appartamenti sono stati chiusi per anni e solo da poco ha fatto  dei lavori di ristrutturazione, e con contenziosi con precedenti inquilini, ha deciso di togliere il contatore. Mi aveva garantito che avrebbe rimesso il tutto a breve. 

Firmato il contratto ad oggi non è stato possibile avere contatore ed allaccio acqua,  posso utilizzare una cisterna interrata (credo abusiva), a carico mio le spese di trasporto e acqua. 

Più e più volte ho chiesto di risolvere il problema. 

Contratto firmato e registrato. 

Posso disdire il contratto dato che l'immobile non è adatto (mancando allaccio acqua e contatore) a viverci? 

Meglio prima mandare una diffida e poi risoluzione del contratto per non adempimento?? 

 

Luca76 dice:

Posso disdire il contratto dato che l'immobile non è adatto (mancando allaccio acqua e contatore) a viverci? 

Meglio prima mandare una diffida e poi risoluzione del contratto per non adempimento?? 

L'acqua è un elemento essenziale e se manca è motivo di risoluzione del contratto.

Innanzitutto ti consiglio di approfondire magari cheidendo all'amministratore o ad altri condòmini se il vero motivo è la ristrutturazione oppure c'è qualcosa sotto, tipo il distacco volontario o coatto dall'impianto condominiale per morosità.

Nel caso decidi di recedere dal contratto, comincia con il sentire un sindacato inquilini facendo leggere il tuo contratto di locazione in modo da verificare se non ci sia qualche clausola particolare e poi, eventualmente, senti pure un avvocato pe vedere se esiste la possibilità di richiedere anche un risarcimento danni.

  • Grazie 1
Luca76 dice:

Buongiorno, sono nuovo nel forum, 

Ho preso in affitto un appartamento, con contratto 3+2 cedolare secca, regolarmente registrato. Al momento della visita dell'immobile, ho chiesto le utenze, c'è caldaia, contatore Enel, ma mancava allaccio e contatore acqua. Il proprietario mi ha detto che visto che gli appartamenti sono stati chiusi per anni e solo da poco ha fatto  dei lavori di ristrutturazione, e con contenziosi con precedenti inquilini, ha deciso di togliere il contatore. Mi aveva garantito che avrebbe rimesso il tutto a breve. 

Firmato il contratto ad oggi non è stato possibile avere contatore ed allaccio acqua,  posso utilizzare una cisterna interrata (credo abusiva), a carico mio le spese di trasporto e acqua. 

Più e più volte ho chiesto di risolvere il problema. 

Contratto firmato e registrato. 

Posso disdire il contratto dato che l'immobile non è adatto (mancando allaccio acqua e contatore) a viverci? 

Meglio prima mandare una diffida e poi risoluzione del contratto per non adempimento?? 

 

1 E assolutamente un grave motivo oggettivo per mandare disdetta

2 manderei la diffida dall'avvocato caso in cui ti faccia problemi con l'accettazione della disdetta.

3 sicuramente ci sara una cisterna sottoterra e una pompa elettrica di aspirazione che porta l'acqua ai piani. Ti chiederà di pagare la luce relativa all'elettricità della pompa. Il calcare poi che ne uscirà fuori sarà qualcosa di allucinante.

Ovviamente potrà farla rientrare con astuzia tra le spese ordinarie già che c'è...

Modificato da Fladimiro71

Il fabbricato ha 3 appartamenti in orizzontale, non esiste condominio.

Aggiungo che il proprietario ha locato l'appartamento sottostante. 

Ho incontrato il nuovo inquilino, e anche a lui (che è un suo amico) ha detto che sta provvedendo. 

Il problema che adesso la cisterna di 5000 litri la dobbiamo usare in due famiglie con un esborso enorme. 

 

Credo che il problema sia di morosità! 

Quindi devo continuare a pagare l'affitto senza poter usare l'acqua della rete idrica? 

Luca76 dice:

Il fabbricato ha 3 appartamenti in orizzontale, non esiste condominio.

Aggiungo che il proprietario ha locato l'appartamento sottostante. 

Ho incontrato il nuovo inquilino, e anche a lui (che è un suo amico) ha detto che sta provvedendo. 

Il problema che adesso la cisterna di 5000 litri la dobbiamo usare in due famiglie con un esborso enorme. 

 

Credo che il problema sia di morosità! 

Quindi devo continuare a pagare l'affitto senza poter usare l'acqua della rete idrica? 

Quello che ti ho descritto è un'escamotage tipico dei costruttori per risparmiare sull'acqua ove a farne le spese sono i suoi conduttori. Non credo nemmeno sia un problema di morosità. Ci avrei giurato che il palazzo fosse solo di un unico proprietario....

Modificato da Fladimiro71
Leonardo53 dice:

L'acqua è un elemento essenziale e se manca è motivo di risoluzione del contratto.

Innanzitutto ti consiglio di approfondire magari cheidendo all'amministratore o ad altri condòmini se il vero motivo è la ristrutturazione oppure c'è qualcosa sotto, tipo il distacco volontario o coatto dall'impianto condominiale per morosità.

Nel caso decidi di recedere dal contratto, comincia con il sentire un sindacato inquilini facendo leggere il tuo contratto di locazione in modo da verificare se non ci sia qualche clausola particolare e poi, eventualmente, senti pure un avvocato pe vedere se esiste la possibilità di richiedere anche un risarcimento danni.

Quindi pensi che il contratto può essere nullo? 

Se non sbaglio, correggetemi, il codice civile imputa degli obblighi del locatore. 

Luca76 dice:

Il fabbricato ha 3 appartamenti in orizzontale, non esiste condominio.

Aggiungo che il proprietario ha locato l'appartamento sottostante. 

Ho incontrato il nuovo inquilino, e anche a lui (che è un suo amico) ha detto che sta provvedendo. 

Il problema che adesso la cisterna di 5000 litri la dobbiamo usare in due famiglie con un esborso enorme. 

 

Credo che il problema sia di morosità! 

Quindi devo continuare a pagare l'affitto senza poter usare l'acqua della rete idrica? 

Se è un condominio orizzontale, allora il problema potrebbe essere più complicato.

Chissà se quella casa è mai stata allacciata alla rete idrica e comunque, bene che vada, un allaccio costa non meno di un migliaio di euro. Se, invece, la rete idrica è distante, i costi potrebbero essere ancora più alti.

Secondo me devi leggere attentamente cosa dice il contratto di locazione perchè se tu dovessi scoprire che l'impianto con cisterna è regolare, così come avviene in tante villette, potresti anche esser costretto ad accettare la situazione di fatto.

Secondo me, a maggior ragione, devi andare ad un sindacato inquilini e far leggere il contratto di locazione.

 

La fogna è allacciata oppure anche per la fogna avete una fossa biologica?

  • Grazie 1
Luca76 dice:

Quindi pensi che il contratto può essere nullo? 

Se non sbaglio, correggetemi, il codice civile imputa degli obblighi del locatore. 

Il locatore ha il dovere di locare l'immobile in perfetto stato di manutenzione e vivibile. Se ciò non avviene  si può far causa per chiedere un risarcimento danni ma prima della pronuncia di un giudice il contratto non è nullo bensi validissimo in tutte le sue forme. Ciò significa che se un giudice non si esprime sei tenuto comunque a corrispondere l'intero importo del canone più i relativi accessori concordati nel contratto.

Modificato da Fladimiro71
  • Grazie 1
Leonardo53 dice:

Se è un condominio orizzontale, allora il problema potrebbe essere più complicato.

Chissà se quella casa è mai stata allacciata alla rete idrica e comunque, bene che vada, un allaccio costa non meno di un migliaio di euro. Se, invece, la rete idrica è distante, i costi potrebbero essere ancora più alti.

Secondo me devi leggere attentamente cosa dice il contratto di locazione perchè se tu dovessi scoprire che l'impianto con cisterna è regolare, così come avviene in tante villette, potresti anche esser costretto ad accettare la situazione di fatto.

Secondo me, a maggior ragione, devi andare ad un sindacato inquilini e far leggere il contratto di locazione.

 

La fogna è allacciata oppure anche per la fogna avete una fossa biologica?

Fogne allacciate... 

Dal contratto non si evince nulla!! 

Cito: l'immobile viene concesso per uso abitativo... 

Cito: "il conduttore dichiara di aver esaminato l'immobile locato e di averlo trovato nuovo, adatto all'uso ed esenti di difetti che possano comunque influire sulla salute etc...e si obbliga a restituirlo... 

Non c'è nulla di scritto riguardante allacci etc a carico mio! Quindi deduco che non sono in torto. Mai avuto problemi!! 

 

Fladimiro71 dice:

Il locatore ha il dovere di locare l'immobile in perfetto stato di manutenzione e vivibile. Se ciò non avviene  si può far causa per chiedere un risarcimento danni ma prima della pronuncia di un giudice il contratto non è nullo bensi validissimo in tutte le sue forme. Ciò significa che se un giudice non si esprime sei tenuto comunque a corrispondere l'intero importo del canone più i relativi accessori concordati nel contratto.

Si lo so, conviene mandargli disdetta per gravi motivi oggettivi e poi diffida. 

Con diffida, entro 15 giorni dalla data di consegna, non ci siano cambiamenti, posso recidere il contratto unilaterale. 

Mi chiedo se dopo la registrazione della chiusura posso lasciare l'appartamento? 

Certamente farò fare un verbale di consegna e dello stato delle cose. Poi in caso procederò per i danni. 

Qualcuno pensa che sbaglio la mia azione? 

Luca76 dice:

Qualcuno pensa che sbaglio la mia azione?

LA MIA OPINIONE:

Io penso solo che prima di fare qualsiasi cosa è bene che tu consulti un avvocato, anche per far fare la lettera di diffida perchè per i non addetti ai lavori è facile scrivere qualcosa di sbagliato e passare dalla parte del torto.

Tanto, se hai intenzione di procedere per la richiesta dei danni, comunque un avvocato lo devi consultare, tanto vale farlo subito e fare le cose per bene.

  • Mi piace 1
Luca76 dice:

 

Mi chiedo se dopo la registrazione della chiusura posso lasciare l'appartamento? 

1 certo che puoi ma ciò deve farlo il proprietario.

Luca76 dice:

Certamente farò fare un verbale di consegna e dello stato delle cose. Poi in caso procederò per i danni. 

Qualcuno pensa che sbaglio la mia azione? 

Non vedo nulla di sbagliato ma fossi in te per come procedere sentirei un avvocato.

Leonardo53 dice:

LA MIA OPINIONE:

Io penso solo che prima di fare qualsiasi cosa è bene che tu consulti un avvocato, anche per far fare la lettera di diffida perchè per i non addetti ai lavori è facile scrivere qualcosa di sbagliato e passare dalla parte del torto.

Tanto, se hai intenzione di procedere per la richiesta dei danni, comunque un avvocato lo devi consultare, tanto vale farlo subito e fare le cose per bene.

Dato lo sfasamento di minuti continuo tengo a precisare che io e Leonardo forse saremo sincronizzati a tempo in virtù di  qualche coincidenza  altrimenti non so come spiegarmi il fatto che diciamo le stesse cose ma sfasate di 1 minuto 🤣

Leonardo53 dice:

LA MIA OPINIONE:

Io penso solo che prima di fare qualsiasi cosa è bene che tu consulti un avvocato, anche per far fare la lettera di diffida perchè per i non addetti ai lavori è facile scrivere qualcosa di sbagliato e passare dalla parte del torto.

Tanto, se hai intenzione di procedere per la richiesta dei danni, comunque un avvocato lo devi consultare, tanto vale farlo subito e fare le cose per bene.

Quindi conviene con me di fare disdetta anticipata per gravi motivi oggettivi? 

Luca76 dice:

Quindi conviene con me di fare disdetta anticipata per gravi motivi oggettivi? 

Se proprio hai deciso di lasciare quell'appartamento senza nemmeno accettare che il proprietario allacci l'acqua a stretto giro puoi recedere dal contratto ma ti conviene sentire un avvocato perchè per recedere dal contratto devi giustificare il motivo e dare un periodo di tempo entro il quale il proprietario deve provvedere.

Se fino ad ora hai detto solo a parole ma non c'è mai stata una lamentela scritta, non puoi pretendere di recedere dall'oggi al domani senza dare al proprietario la possibilità di provvedere in breve tempo e magari provvedere a pagarti l'acqua che acquistate con l'autobotte.

E' indispensabile mettere in mora il proprietario con raccomandata (meglio con lettera dell'avvocato) prima di dare un termine di disdetta.

  • Grazie 1
Leonardo53 dice:

Se proprio hai deciso di lasciare quell'appartamento senza nemmeno accettare che il proprietario allacci l'acqua a stretto giro puoi recedere dal contratto ma ti conviene sentire un avvocato perchè per recedere dal contratto devi giustificare il motivo e dare un periodo di tempo entro il quale il proprietario deve provvedere.

Se fino ad ora hai detto solo a parole ma non c'è mai stata una lamentela scritta, non puoi pretendere di recedere dall'oggi al domani senza dare al proprietario la possibilità di provvedere in breve tempo e magari provvedere a pagarti l'acqua che acquistate con l'autobotte.

E' indispensabile mettere in mora il proprietario con raccomandata (meglio con lettera dell'avvocato) prima di dare un termine di disdetta.

Leonardo53 dice:

E' indispensabile mettere in mora il proprietario con raccomandata (meglio con lettera dell'avvocato) prima di dare un termine di disdetta.

Quindi il tempo che passa tra la messa in mora e poi fare disdetta anticipata di 6 mesi passo tutto il 2020 in questo problema! Da quanto continua a dire, vuole tempo per mettere le cose a posto!! 

Scusatemi, ma il locatore non ha obblighi sanciti dalla legge per quanto concerne le utenze? 

La disdetta del contratto di locazione per gravi motivi oggettivi, fatta dopo la diffida, ed inviata dopo che non si farà sentire, è un iter sbagliato? 

Sono stato al patronato e mi hanno consigliato, per autotutelarmi di inviare diffida. Anche se domani incontrerò il figlio della locatotrice, per vedere di recedere consensualmente il contratto. 

Sicuramente gli darò un tempo ben preciso o per mettere allaccio e contatore o per recedere consensualmente il contratto. 

In caso che non mi faccia sapere nulla, entro 1 settimana, inizierò le vie legali!

Sicuramente da qui a giugno un incontro con il giudice o una intermediazione ci sarà. Ho la pura sicurezza che ci sia qualcosa sotto a tutta sta situazione! 

 

Per gravi motivi oggettivi, data la mancanza di utenza idrica diretta, va a mancare un bene essenziale, e non credo che acqua di una "gebbia" possa essere considerato come acqua potabile. Sbaglio? 

Luca76 dice:

Sono stato al patronato e mi hanno consigliato, per autotutelarmi di inviare diffida. Anche se domani incontrerò il figlio della locatotrice, per vedere di recedere consensualmente il contratto.

Vedi che anche il Patronato ti dice di mettere tutto per iscritto (con raccomandata)?

Finchè restano parole, le parole volano al vento.

Scrivi e dagli 15 giorni di tempo e poi agisci 

  • Grazie 1
Leonardo53 dice:

Vedi che anche il Patronato ti dice di mettere tutto per iscritto (con raccomandata)?

Finchè restano parole, le parole volano al vento.

Scrivi e dagli 15 giorni di tempo e poi agisci 

Ciao Leonardo, spulciando di qua e di là, con quanto riportato anche su un sito legale, con Sentenza del Tribunale di Vicenza n.1505 del 30.09.2011:

la materiale installazione dell’impianto del gas, unitamente a quello elettrico e idrico, con i relativi contatori, in quanto integranti interventi destinati a rimanere acquisiti all’immobile, competono certamente al locatore, sul quale, conseguentemente, gravano le relative spese di installazione.

Al conduttore spettano gli obblighi di voltura e il pagamento dei consumi.

 

Vedo un risarcimento in arrivo! 

Luca76 dice:

Al conduttore spettano gli obblighi di voltura e il pagamento dei consumi.

Vedo un risarcimento in arrivo! 

Non c'è dubbio che l'allaccio spetta al proprietario e forse non lo vuole fare perchè è abbastanza costoso.

Se il proprietario non provvede puoi recedere dal contratto e chiedere il risarcimento ma devi diffidarlo per iscritto per inchiodarlo alle proprie responsabilita, scrivendo, magari che come da acordi verbali ti aveva promesso l'allaccio entro la prima settimana in cui hai preso possesso ed invece sono passati già XX giorni e non puoi aspettare oltre,

Se non scrivi niente ma fai tutto a parole potrà sempre dirti che è la prima volta che gli fai questa richiesta.

 

Comincia a SCRIVERE con raccomandata alla francese (unico foglio piegato in 3 in modo che non possa dire di aver ricevuto una busta raccomandata vuota o con gli auguri di Natale)

Leonardo53 dice:

puoi recedere dal contratto

1. Diffida ed attesa di 15 gg 

2. Recessione del contratto (anticipata? per motivi oggettivi e/o soggettivi?) o per giusta causa? 

3. Richiesta al giudice per la recessione? 

4. Devo sempre pagare l'affitto? 

Leonardo53 dice:

Non c'è dubbio che l'allaccio spetta al proprietario e forse non lo vuole fare perchè è abbastanza costoso.

Se il proprietario non provvede puoi recedere dal contratto e chiedere il risarcimento ma devi diffidarlo per iscritto per inchiodarlo alle proprie responsabilita, scrivendo, magari che come da acordi verbali ti aveva promesso l'allaccio entro la prima settimana in cui hai preso possesso ed invece sono passati già XX giorni e non puoi aspettare oltre,

Se non scrivi niente ma fai tutto a parole potrà sempre dirti che è la prima volta che gli fai questa richiesta.

 

Comincia a SCRIVERE con raccomandata alla francese (unico foglio piegato in 3 in modo che non possa dire di aver ricevuto una busta raccomandata vuota o con gli auguri di Natale)

La diffida è sempre una autotutela! 

Sbaglio? 

Modificato da Luca76
Luca76 dice:

1. Diffida ed attesa di 15 gg 

2. Recessione del contratto (anticipata? per motivi oggettivi e/o soggettivi?) 

3. Richiesta al giudice per la recessione? 

4. Devo sempre pagare l'affitto? 

La diffida è sempre una autotutela! 

Sbaglio? 

Si, l'affitto devi pagarlo fino al giorno del passaggio di consegne.

Non è tutto così automatico perchè il proprietario potrebbe contestarti il recesso.

Ti consiglio di non fidarti troppo dei pareri dati sul forum perchè sono pareri di massima senza conoscere i dettagli ed il caso specifico,

Se hai intenzione di procedere come hai indicato, il minimo da fare è far leggere il tuo contratto di locazione ad un avvocato e far inviare la diffida da lui.

Io ti sconsiglio caldamente il FAI DA TE.

  • Mi piace 1
Leonardo53 dice:

Si, l'affitto devi pagarlo fino al giorno del passaggio di consegne.

Non è tutto così automatico perchè il proprietario potrebbe contestarti il recesso.

Ti consiglio di non fidarti troppo dei pareri dati sul forum perchè sono pareri di massima senza conoscere i dettagli ed il caso specifico,

Se hai intenzione di procedere come hai indicato, il minimo da fare è far leggere il tuo contratto di locazione ad un avvocato e far inviare la diffida da lui.

Io ti sconsiglio caldamente il FAI DA TE.

Spero che il legale non scriva il classico copia ed incolla! 

Io una bozza di diffida l'ho già fatta... Ma volevo inviarla il più presto possibile! 

Se chiedo il recesso del contratto a gennaio, pagando l'affitto ogni inizio mese (1 al 5 del mese), quando potrei andarmene? 

Es. Diffida dicembre

       Gennaio (primi giorni) invio recesso

        (anche se non ho capito se per gravi motivi oggettivi o soggettivi) 

Grazie sempre per i tuoi consigli! 

Luca76 dice:

Spero che il legale non scriva il classico copia ed incolla! 

Io una bozza di diffida l'ho già fatta... Ma volevo inviarla il più presto possibile! 

Se chiedo il recesso del contratto a gennaio, pagando l'affitto ogni inizio mese (1 al 5 del mese), quando potrei andarmene? 

Es. Diffida dicembre

       Gennaio (primi giorni) invio recesso

        (anche se non ho capito se per gravi motivi oggettivi o soggettivi) 

Grazie sempre per i tuoi consigli! 

Il recesso deve essere accettato dal proprietario e deve essere firmato un passaggio di consegne che attesti che l'immobile è stato riconsegnato senza danni quindi non devi pagare più il fitto da giorno 1 del mese successivo a quello in cui firmate il passaggio di consegne.

Se il proprietario non vuol fare il passaggio di consegne dovrai andare in causa e chiedere i danni anche per questo tempo ulteriore.

Senti un avvocato perchè il proprietario potrebbe anche offrirti la fornitura di acqua potabile a sue spese fino all'allaccio.

Soprattutto in campo legale non è mai tutto bianco o tutto nero ma ci sono "50 sfumature di grigio" che solo gli avvocati sanno cogliere.

Leonardo53 dice:

Il recesso deve essere accettato dal proprietario e deve essere firmato un passaggio di consegne che attesti che l'immobile è stato riconsegnato senza danni quindi non devi pagare più il fitto da giorno 1 del mese successivo a quello in cui firmate il passaggio di consegne.

Se il proprietario non vuol fare il passaggio di consegne dovrai andare in causa e chiedere i danni anche per questo tempo ulteriore.

Senti un avvocato perchè il proprietario potrebbe anche offrirti la fornitura di acqua potabile a sue spese fino all'allaccio.

Soprattutto in campo legale non è mai tutto bianco o tutto nero ma ci sono "50 sfumature di grigio" che solo gli avvocati sanno cogliere.

Quindi può anche non accettare il recesso? C'è il tacito assenso? 

Entro quanto tempo deve rispondermi che non lo accetta? La legge da dei tempi? Non è, es., passati x mesi mi dice che non me ne posso andare! In che maniera mi deve rispondere? Sempre per scrittura o anche con una telefonata? 

Scaduti i mesi per andarmene e non vuole, (faccio un esempio) fare il passaggio, devo ancora pagare la locazione? Sicuramente! 

Quindi non si può interrompere il pagamento dopo i 6 mesi se non vi è la consegna o la registrazione del recesso? 

Altresi, se invece si risolve con una risoluzione consensuale, e dopo la firma delle parti, il locatore non registra presso A. E. il recesso, devo ancora pagare le mensilità? 

Luca76 dice:

Entro quanto tempo deve rispondermi che non lo accetta? La legge da dei tempi? Non è, es., passati x mesi mi dice che non me ne posso andare! In che maniera mi deve rispondere? Sempre per scrittura o anche con una telefonata? 

Può anche ignorare la tua lettera e non risponderti affatto.

In questo caso o gli fai causa o continui a pagare. Se non paghi ti farà lo sfratto per morosità e pagherai tutte le spese legali ed almeno 6 mensilità a partire dalla data dello sfratto.

Luca76 dice:

se invece si risolve con una risoluzione consensuale, e dopo la firma delle parti, il locatore non registra presso A. E. il recesso, devo ancora pagare le mensilità?

Se risolvete consensualmente con un PATTO scritto, vale la scrittura privata.

Altre informazioni tecniche non so dartene perchè non sono un avvocato ma visto che hai tanti interrogativi, comincia a scriverteli tutti su un foglietto e lunedi mattina a prima ora, con il tuo contratto di locazione alla mano vai al SUNIA di Palermo che si trova in via Tenente Giovanni Ingrao n. 2. e ti daranno tutte le delucidazioni del caso e poi, magari, se vorrai, potrai riferirle qui. Il sindacato è aperto dal lunedi al venerdi con i seguenti orari: dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19.

  • Grazie 1
Luca76 dice:

Quindi può anche non accettare il recesso? C'è il tacito assenso? 

Entro quanto tempo deve rispondermi che non lo accetta? La legge da dei tempi? Non è, es., passati x mesi mi dice che non me ne posso andare! In che maniera mi deve rispondere? Sempre per scrittura o anche con una telefonata? 

Se ti telefona invitalo a mandarti comunicazione scritta oppure ad incontrarvi e fare una scrittura privata.

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