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Giulio7

Vicina insopportabile e buon senso

Buongiorno a tutti, spero di aver azzeccato la categoria giusta dove porre il mio quesito. 

Sarò o almeno cercherò di essere il più breve possibile cercando di spiegarvi il mio problema. Ho letto molte cose in giro su internet e molte risposte quindi preciso che non mi reputo e non sono una persona intollerante o poco disponibile anzi tutt' altro. Vivo in condominio circondato da bambini, giovani, anziani, insomma un po di tutto. Molti vicini si sono lamentati di schiamazzi urla ed altro che non specificherò per essere il più breve possibile ovviamente non miei ma di altra gente contro il quale sono stati presi provvedimenti, ed io anche sapendo che la maleducazione altrui non va tollerata ho provato fino all' ultimo di non mettere in difficoltà altre persone sopportando comunque. Circa un mese fa una signora che confina con casa mia(ho fatto un altro post in cui spiegavo il problema) ha iniziato a dare disturbo con la musica tutto il mattino. Sia chiaro che lavorando io fino a notte fonda non pretendo che la gente si adatti a me ci mancherebbe! Ma ho chiesto gentilmente alla signora se poteva evitare la musica attaccata alla mia parete di mattina presto, le urla 24h al giorno e le pallonate del nipote(da poco si sono aggiunte anche queste contro la mia parete dove ho la camera da letto). Io e la signora non abbiamo mai avuto un brutto rapporto anzi a stento ci conosciamo ma alle mie richieste sono seguiti vari insulti.. Ciò nonostante ho cercato sempre una soluzione pacifica ma niente. Sono ricorso per 2 volte all' amministratore il quale(molto amico della famiglia accanto ma l'ho scoperto dopo) mi diceva che 1)lui non può farci niente se la gente balla o fa casino tutto il giorno in casa propria e 2)che se lo fa solo contro la mia parete non può intervenire perché disturba solo me.

Il marito della signora ha fatto chiamare dall' amministratore il mio proprietario dicendogli che da casa mia sentiva di notte urla e schiamazzi(vivo da solo e lavoro di notte, non  mi permetterei nemmeno di farmi la doccia oltre le 10). Sta di fatto che dopo aver fornito varie prove in cui casa mia sembra una discoteca, il mio proprietario non vuole problemi e vuole mandarmi via. Insomma oltre al danno anche la beffa. Sono solo riuscito ad ottenere una riunione con tutto il condominio in cui non posso nemmeno partecipare essendo inquilino ma ci sarà il mio proprietario(che ha omesso di dirmi che queste persone disturbavano anche lui che ha cambiato casa, ma effettivamente non essendo obbligato a dirmelo va bene cosi). La mia domanda è può il mio proprietario a seguito delle mie lamentele mandarmi via anche avendo un contratto regolare di 4 anni? Sto pensando già di cambiare casa avendo letto molte cose a riguardo è non ho intenzione di spendere soldi per una causa che perderei perché in Italia funziona così. Ma può lui chiedermi di andare via anche se nel contratto non ché scritto nulla riguardo a questo?

ciao

deve avere gravi violazioni contrattuali per poter risolvere il contratto, e questa non lo è, per cui dormi tranquillo (se puoi, visti i rumori).

  • Grazie 1

Secondo me ti ha fatto un favore... Ma vuoi vivere per sempre con sti cafoni? Prendi e vattene e ringrazia... Non avrai più un amministratore che fa le veci dell'amico di turno cosa inaudita giacché riceve anche i tuoi soldi per il condominio.. Poi hai il diritto di andare ad ascoltare all'assemblea magari votare no... Se sono cose straordinarie ma esserci si. 

È vero, come sostiene qualcuno, che questo forum dovrebbe servire a dare consigli e non ad esprimere opinioni sull'educazione  dei membri della società di oggi. Ma, più leggo le vostre esperienze, e più capisco come il rispetto per gli altri diventa sempre più un " optional". Questo, inevitabilmente, porterà le persone a rinchiudersi  a discapito dei rapporti sociali.

Disperata0 dice:

Non avrai più un amministratore che fa le veci dell'amico di turno cosa inaudita giacché riceve anche i tuoi soldi per il condominio..

Da quello che leggo non mi pare che tu sia bene informata sulle regole del condominio e in particolare sui poteri dell'amministratore. Le risposte dell'amministratore riportate dall'autore della discussione sono perfette e precise [1)lui non può farci niente se la gente balla o fa casino tutto il giorno in casa propria e 2)che se lo fa solo contro la mia parete non può intervenire perché disturba solo me.].

 

Disperata0 dice:

Poi hai il diritto di andare ad ascoltare all'assemblea magari votare no... Se sono cose straordinarie ma esserci si. 

Un inquilino può essere in assemblea solo se all'odg c'é un argomento che lo riguarda.

Dino40 dice:

Le risposte dell'amministratore riportate dall'autore della discussione sono perfette e precise [1)lui non può farci niente se la gente balla o fa casino tutto il giorno in casa propria e 2)che se lo fa solo contro la mia parete non può intervenire perché disturba solo me.].

Diciamo che questo è, quanto meno, opinabile. Visto che il "mio" amministratore interviene, almeno verbalmente, quando qualcuno si lamenta per eccessivi rumori. Quindi, se un amministratore vuole, qualcosa può fare. Poi, se hanno voglia solo di intascarsi i soldi e fare due "bilancini" è un altro discorso.

sax7887 dice:

Diciamo che questo è, quanto meno, opinabile.

Allora bisogna mettersi d'accordo sul significato del 1° comma dell'art 1130 che recita: "eseguire le deliberazioni dell'assemblea, convocarla annualmente per l'approvazione del rendiconto condominiale di cui all'articolo 1130 bis e curare l'osservanza del regolamento di condominio;". Certamente può parlare con il condomino che infastidisce un altro condomino; può scrivere a tale condomino, ma nulla di più se tale condomino non usa il buon senso e l'educazione necessaria per vivere in condominio. E in genere i regolamenti condominiali sono molto molto generici sul tema dei rumori e del disturbo. L'intervento dell'amministratore non potrà essere risolutivo senza collaborazione.

La Corte di Cassazione ha detto che il reato scatta solo se i rumori siano in grado di disturbare un numero indeterminato di persone, così da soddisfare il requisito della turbativa della pubblica tranquillità. Se tale prova non viene raggiunta in giudizio, l’imputato va assolto.  (E' quello che dice, con altre parole, l'amministratore con la seconda frase e perciònon é opinabile.)

Dino40 dice:

eseguire le deliberazioni dell'assemblea,

Quindi se l'assemblea delibera che l'inquilino "rumoroso" deve essere fermato, l'amministratore deve intervenire!

 

Dino40 dice:

La Corte di Cassazione ha detto che il reato scatta solo se i rumori siano in grado di disturbare un numero indeterminato di persone,

Quando si parla di "reato" si fa riferimento al codice penale. Questo non significa che un comportamento non sanzionabile penalmente, non lo debba essere anche nel diritto privato. Quindi, in poche parole, anche chi disturba una sola persona, deve essere fermato, eccome!

sax7887 dice:

Quindi se l'assemblea delibera che l'inquilino "rumoroso" deve essere fermato, l'amministratore deve intervenire!

 

Hai voluto travisare il comma riportato. Non esprimo ulteriori commenti.

 

sax7887 dice:

Quindi, in poche parole, anche chi disturba una sola persona, deve essere fermato, eccome!

Te lo auguro sinceramente di riuscirci, ma la casistica dice il contrario.

  • Grazie 1

Ci dovrebbero essere degli orari di silenzio, ovvero fasce orarie durante le quali i rumori debbono essere attutiti; non lo prevedesse il RdC, bisogna vedere il Regolamento di Polizia Municipale che prevede sanzioni per rumori molesti, soprattutto se posti in essere negli orari di silenzio, anche fra confinanti, dunque anche fra condomini di un medesimo stabile.

Certo bisogna dare la prova dell'intollerabilità dei rumori e dell'orario non urbano; fortunatamente molti cellulari di ultima generazione anche anche la funzione di registrazione incorporata, e sono pure in grado di far risultare l'ampiezza del rumore.

 

Mi sono accavallato con Dino40; debbo dire che Dino ha ragione nel senso che hai travisato il suo intervento; se esiste un RdC l'amministratore deve intervenire anche per la segnalazione di un solo condomino perché deve, ex art. 1130 c.c. "garantire il miglior godimento possibile della cosa comune" e, soprattutto, curare l'osservanza del Regolamento di Condominio.

 

Se viceversa non esiste un RdC, allora deve tutelarsi in proprio il conduttore.

 

Può il locatore rescindere il contratto per una simile lamentela del conduttore? Sicuramente no!

 

Modificato da cacallo
  • Grazie 1
cacallo dice:

se esiste un RdC l'amministratore deve intervenire anche per la segnalazione di un solo condomino perché deve, ex art. 1130 c.c. "garantire il miglior godimento possibile della cosa comune" e, soprattutto, curare l'osservanza del Regolamento di Condominio.

eh magari! : - )

 

sai a me che ha detto l'amministrarobe? "non può fare nulla"!

e siamo in presenza di RdC contrattuale... mah!

Una lettera educata per far cessare rumori inappropriati la può spedire e vediamo cosa poi risponde l'interessata; nessuno chiede e/o pretende che l'amministratore si sostituisca nelle prerogative di un condomino e/o di un avente causa.

Certo però che se si da per partito preso che non gli sarebbe dovuta nemmeno una lettera a chi molesta, allora non esiste più il condominio, esiste una giungla.

 

Ho conoscenza di casi in cui la lite per i rumori trascese talmente che chi usciva per lavori notturni impostava la preaccensione dello stereo per ricambiare i rumori diurni; dobbiamo arrivare a tanto nel vivere civile?

 

Prova a sgarrare gli orari di silenzio nel condominio dove vivo in Alta Baviera e vedrai come il giorno dopo la segnalazione si presentano sul posto gli addetti della loro equivalente Polizia Municipale.

  • Mi piace 1
cacallo dice:

Prova a sgarrare gli orari di silenzio nel condominio dove vivo in Alta Baviera e vedrai come il giorno dopo la segnalazione si presentano sul posto gli addetti della loro equivalente Polizia Municipale.

Mi è stato riferito che anche in Svizzera.............😪

  • Grazie 1
Dino40 dice:

Hai voluto travisare il comma riportato. Non esprimo ulteriori commenti.

Forse perchè non hai argomentazioni a supporto.

Il codice civile è un insieme di norme di rango superiore al regolamento condominiale. Pertanto se l'art. 1130 del suddetto codice dice che l'amministratore deve eseguire le deliberazioni dell'assemblea, lo deve fare. Punto.

sax7887 dice:

Forse perchè non hai argomentazioni a supporto.

Sax è evidente che non vivi in Italia.

Ti garantisco che faccio di tutto per far rispettare il regolamento, sia discutendo con i condòmini, sia inviando loro lettere cortesi (come detto da Cacallo), in alcuni casi anche studi sulla pericolosita' per la salute di determinate sostanze....quando va bene non succede nulla! Sono rarissime le persone che hanno ancora il senso del vivere in comunità e del rispetto. In tale situazione un amministratore cosa puo' fare per far rispettare il regolamento? Puo' senz'altro provarci, non c'è alcun dubbio al riguardo, ma sul riuscirci stenderei un velo pietoso.

Dino40 non ha certamente bisogno di aiuto da parte mia tuttavia l'art. 1130 n. 1 c.c. imporrebbe:

 

"1) eseguire le deliberazioni dell'assemblea, convocarla annualmente per l'approvazione del rendiconto condominiale di cui all'articolo 1130-bis e curare l'osservanza del regolamento di condominio".

 

Se nel regolamento di condominio è previsto un orario di silenzio, è compito dell'amministratore curarne l'osservanza; nessuno gli chiede di vigilare nottetempo, bensì di scrivere una lettera al pervenire di rumori sistematicamente molesti da parte di un condomino.

 

*** *** ***

Dino40 scusami ma io non ho dimestichezza con le regole del Forum; non sapevo cosa dovevo evidenziare del tuo post e spero di non aver fatto confusione. Se l'ho fatta perdonami.

 

*** *** ***

Mi sono sormontato con Danielabi;

Il punto non è cosa può fare l'amministratore per curare l'osservanza del RdC, il punto è che "perlomeno" deve ricordare ai condomini che esiste; tutto qui.

Poi dipende dalla educazione dei condomini comporre educatamente la questione; ho già scritto che se si vuole innescare una guerra su queste questioni, ne ho viste di tutti i colori, compresi condomini che attaccavano le casse dello stereo al soffitto per ripicca contro l'uso degli zoccoli da parte del condomino al piano superiore.

 

Ognuno deve cercare di usare l'educazione ed il buonsenso; in un caso del genere è meglio una lettera educata e DISTACCATA da parte dell'amministratore piuttosto che una lite sul vano scala che poi fatalmente degenererà.

Tutto qua.

Modificato da cacallo
cacallo dice:

 

Ognuno deve cercare di usare l'educazione ed il buonsenso; in un caso del genere è meglio una lettera educata e DISTACCATA da parte dell'amministratore piuttosto che una lite sul vano scala che poi fatalmente degenererà

Sono totalmente d'accordo, ma come vedi spesso i condòmini esigono che l'amministratore risolva i loro problemi; il punto difficile, che spesso mette in contrasto con l'amministratore, è proprio questo.

Probabilmente la situazione che descrivi, e che è vera, è funzione dell'ambiguità descritta correttamente da Dino40 dell'art. 1130 c.c..

Il verbo "curare l'osservanza", e tanto è quanto usato, per me significa esclusivamente far presente ai condomini ed aventi causa che esiste un RdC che dovrebbero rispettare; fatto ciò la sua funzione in questo campo è terminata perché non può surrogarsi né ad un addetto di Polizia Municipale, né ad un giudice, anzi dovrebbe essere (e restare) al di sopra delle Parti, soprattutto se una di esse è un conduttore.

 

Che poi qualcuno pretenda l'impossibile da un amministratore, magari per principio, questo per me è errato.

  • Mi piace 1
Danielabi dice:

Sax è evidente che non vivi in Italia

Mi dispiace, ma vivo in Italia, mio malgrado. Comunque questi correnti modi di dire: " Ma siamo in Italia"... "In Italia è così..." ecc... per me sono una scusa per non affrontare le cose. l'Italia siamo noi, la facciamo noi, non è un'entità astratta dove siamo capitati per caso. Ovviamente non conosco il tuo modo di lavorare, ma ci sono amministratori che se ne fregano altamente e fanno il minimo indispensabile nella gestione contabile. È ovvio che un amministratore non possa sostituirsi ad un esponente delle forze dell'ordine o della Magistratura, ma dovrebbe sempre fare il massimo per risolvere le questioni ed adempiere alle decisioni dell'assemblea. Questo, purtroppo, avviene di rado e/o solo dopo molte insistenze da parte dei condomini più tenaci e più interessati alla tutela del condominio, in generale.

sax7887 dice:

l'Italia siamo noi, la facciamo noi, non è un'entità astratta dove siamo capitati per caso.

E' vero, infatti anche i condòmini, esattamente come gli amministratori, dovrebbero "fare" il condomìnio, ma basta leggere cosa scrive l'opener (e tanti altri)....

cacallo dice:

spero di non aver fatto confusione

Non solo non hai fatto confusione, ma hai spiegato meglio di me quello che in realtà può fare un amministratore ed io, in genere, non sono molto tenero con loro.

Volevo aggiungere (ma con l'intervento tuo e di Danielabi é sorpassato ) che un amministratore non può mettere all'odg dell'assemblea per ottenerne una delibera specifica un richiamo o altro verso un solo condomino sulla base di una segnalazione di un altro condomino.

Forse non é ben chiaro a

 

sax7887 dice:

adempiere alle decisioni dell'assemblea

che l'assemblea può solo auspicare il rispetto del regolamento ammesso che in esso ci sia qualcosa di concreto.

Ripeto quello che ha stabilito al Corte di Cassazione e non una persona qualsiasi o un forumista: "La Corte di Cassazione ha detto che il reato scatta solo se i rumori siano in grado di disturbare un numero indeterminato di persone, così da soddisfare il requisito della turbativa della pubblica tranquillità."

Senza l'educazione e il senso civico non si risolve il problema.

  • Grazie 2
Dino40 dice:

che un amministratore non può mettere all'odg dell'assemblea per ottenerne una delibera specifica un richiamo o altro verso un solo condomino sulla base di una segnalazione di un altro condomino.

Forse non é ben chiaro a

Questo lo hai scritto tu, non l'ho fatto io.

Farò un esempio concreto, per farmi capire meglio, poi smetto perchè sarebbe superfluo e inutile, quando non si vuol capire... Qualche anno fa viveva nel mio condominio un soggetto che lasciava costantemente (notte e giorno) da solo il proprio cagnolino che piangeva, guaiva, fin quando non rientrasse il padrone stesso. Ovviamente, oltre alle sofferenze per l'animale, c'erano le sofferenze di noi condomini che dovevamo sopportare anche per dodici ore di seguito ( di giorno e/o di notte) questi continui ed incessanti lamenti. Tutta l'assemblea disse all'amministratore di intervenire, nelle sue possibilità, per risolvere il problema. La sua risposta fu come al solito vaga e alla fine non fece niente. Questo è il tipo di Amministratore perfettamente inutile. Per nostra fortuna, dopo un po' di tempo, andò via l'inquilino e abbiamo cambiato anche l' amministratore.

sax7887 dice:

Ovviamente, oltre alle sofferenze per l'animale, c'erano le sofferenze di noi condomini che dovevamo sopportare anche per dodici ore di seguito ( di giorno e/o di notte) questi continui ed incessanti lamenti.

Questa frase é diversa da ciò che ho scritto io riportando la sentenza della Cassazione. Il noi é diverso dall'uno. Inoltre c'era la possibilità della denuncia per maltrattamento del cane!!!

@Giulio7  non capisco perché hai paura che ti mandino via se tanto hai già deciso di andartene tu, visto che se questa situazione non è nemmeno nuova e a quanto pare l'amministratore applica due pesi e due misure, difficilmente si risolverà

chiedi al proprietario che ti dia almeno il tempo necessario per trovare una nuova sistemazione, questo sì

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