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coronelli

Verbale di sospensione lavori del D.L.

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Tre condomini stipulano con la Ditta il contratto per il rifacimenti dei balconi aggettanti su due facciate, versato l'acconto viene restaurato il balcone facciata A, dopodiché sorgono dei problemi, concernenti l'appoggio di trabattello sul terrazzo del proprietario del piano terra il quale non dà il permesso adducendo la motivazione che il suo terrazzo è pericolante. Questa cosa era già stata segnalata alla Ditta e al DL prima dell'inizio ai lavori, in presenza dell'Amm.re e del proprietario del terrazzo stesso, in quanto non c'è altro spazio antistante il palazzo per poter appoggiare eventuali ragni, cestelli o impalcature. Sia la Ditta che il DL assicuravano che c'erano altri modi per poter lavorare. Dopo la firma del contratto la Ditta esecutrice, ha tentato in tutti i modi di convincere il proprietario del terrazzo a firmargli il consenso all'appoggio senza esito, così il DL ha redatto verbale di sospensione lavori e da circa un anno i tre condomini sono rimasti senza balconi restaurati. La domanda è questa:1) se si dovesse staccare un pezzo di materiale di chi sarebbe la responsabilità? 2) Si può contattare un'altra Ditta per trovare un'altra soluzione (edilizia acrobatica)? 3) Il DL contattato più volte adduce scuse e non concretizza, quanto vale la sospensione dei lavori? I Signori sono anche disposti a rinunciare al rimborso di quanto già versato per lavori non effettuati, l'importante è la messa in sicurezza dei balconi. La Ditta risponde fatemi causa, non ho niente da perdere.

Ciao,

1) dei proprietari dei balconi, senza dubbio.

2) è la migliore soluzione secondo me

3) il DL si comporta in modo poco professionale, vista anche la logica e quanto mai opportuna offerta dai proprietari dei balconi a rinunciare a quanto già versato come acconto, d'altronde la ditta non ha assolutamente colpe e se gli fanno causa per non proseguire i lavori o per non restituire l'acconto, secondo me, vincerebbe tranquillamente, infatti come risposta, a tutto ciò, dice di non aver nulla da perdere ed ha ragione.

 

D'altronde non si può neanche pretendere che si installino impalcature su zone già considerate pericolose come appunto il terrazzo di questo condòmino che, tra l'altro, in modo molto perspicace aveva già segnalato il problema, prima dell'inizio lavori, quindi a maggior ragione, secondo me, eventuali negligenze sono solo del DL.

 

La migliore soluzione è provvedere alla riparazione di questi balconi con il cestello a braccio, costa di più ma vai sul sicuro.

Ciao

Il cestello a braccio era già previsto, per la modica somma di 1.000,00 euro in più a balcone, ma il D.L. voleva montare le mantovane sul terrazzo per il piano di sicurezza.

Ciao, scusa se il cestello era già previsto perché hai posto la domanda N°2?

€ 1.000,00 in più o qualcosa ancora maggiore, rispetto a tutte le controversie del caso mi sembrano accettabili poi, ognuno fa le sue valutazioni, io mi sono basata su quello che tu hai riportato poi, ripeto, ogni scenario è plausibile.

Ciao

Ciao,forse non hai capito: il cestello era già previsto e accettato sul contratto, però c'era la necessità di installare le mantovane a protezione del terrazzo sottostante, le quali dovevano appoggiare per forza sul terrazzo, il proprietario dello stesso non lo ha permesso Da qui deriva la sospensione dei lavori.

La domanda 2 era se con una sospensione del D.L. si può contattare un'altra Ditta per intervenire con edilizia acrobatica, i balconi sono in pessime condizioni in qualche modo bisogna sistemarli, i vigili del fuoco e l'ufficio tecnico del municipio rispondono picche perché si tratta di una proprietà privata, come se ne esce fuori?

Ciao Coronelli, non è che forse non lo avevi scritto nel primo post.....?

Comunque a parte questa cosa che tanto cambia poco o per nulla.

In base all'art. 843 c.c. il vicino, in questo caso il proprietario del terrazzo del piano terra, DEVE, concedere l'appoggio dei ponteggi per dar modo alla ditta di restaurare i terrazzi pericolanti soprastanti.

Questo dovere, da parte del proprietario adiacente, è abbinato al fatto che non ci sia altra soluzione, avendole valutate TUTTE.

Ma poiché tu scrivi:

 

"Sia la Ditta che il DL assicuravano che c'erano altri modi per poter lavorare."

 

allora potrebbero nascere dei problemi per poter pretendere ed avvalersi dell'articolo di cui sopra.

Perché se è così come scrivi, questo altro modo, il d.l. o la ditta stessa lo devono trovare altrimenti è evidente che il proprietario del piano terra si oppone.

E, se si oppone, rischiate di andare in Tribunale in quanto se non si raggiunge l'accordo è evidente che si devono sospendere i lavori (e già lo avete fatto) ed un giudice un giorno, chissà quando, deciderà chi avrà ragione e chi no.

Sempre alla luce di quanto scrivi:

 

"..terrazzo del proprietario del piano terra il quale non dà il permesso adducendo la motivazione che il suo terrazzo è pericolante. Questa cosa era già stata segnalata alla Ditta e al DL prima dell'inizio ai lavori, in presenza dell'Amm.re e del proprietario del terrazzo stesso,...."

 

Significa che è stato certificato un pericolo di cui TUTTI, devono tener conto ed anche il giudice, eventualmente chiamato a decidere.

Con quali risultati secondo te?????

Con la sentenza che impedirà l'installazione delle mantovane e/o trabattelli e/o ponteggi e/o altra cosa sul terrazzo pericolante.

Nessuno potrà mai prendersi una responsabilità del genere.

Non si può creare un danno per ripararne un altro.

 

A mio avviso, ricapitolando, la ditta già incaricata se non ha la possibilità tecnica di intervenire con il cestello, dovrà attrezzarsi in tal modo, altrimenti quando ha fatto il preventivo si doveva rendere già subito conto del tipo di lavoro da fare, a maggior ragione che GIA' SAPEVA che il terrazzo al piano terra era pericolante quindi non poteva non sapere quale tipo di intervento c'era da fare, perciò o si attrezza o cambiate ditta e, quella attuale, non potrà accampare nessuna scusa, né altre invenzioni.

Dovete intervenire sui balconi pericolanti con il cestello punto, stop non c'è altra soluzione perché se pretendete che quello del piano terra conceda l'installazione dei trabatteli o quant'altro vi farà causa e la perderete amaramente, secondo il mio modesto parere.

Ciao

Ciao, la risposta è SI!

 

Sì, perché se la ditta attualmente impiegata non è in grado di superare le difficoltà che incontra durante il lavoro non può pretendere nulla in contrario, in quanto era consapevole di queste difficoltà.

Se, poi, volete sostituire la ditta per altri motivi allora è tutto un altro discorso ......

Ciao

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