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LadyLilia

Risarcimento danni e non solo

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Buongiorno a tutti gli iscritti e lettori.

Nel ristrutturare un locale condominiale - una volta adibito a lavatoio - situato sopra la mia proprietà, è accaduto che per ispezionare e sanare alcune tubazioni, a causa del ridotto spessore del solaio, è stato sfondato anche il soffitto di una mia stanza. Immaginate la sorpresa e lo sconforto nel rientrare in casa e trovare calcinacci e polvere...

E' successo, e non si può tornare indietro. La ditta provvederà a ripristinare il tutto senza aggravio di spese.

Intanto però, per quasi tre settimane, ho dovuto coesistere con un buco sul soffitto da dove entravano aria fredda, polvere e calcinacci.

Nel frattempo c'è stato anche un sostenuto via vai di persone nella mia proprietà: architetto, amministratore, responsabili della ditta dei lavori, operai, condomini.....

E' ovvio che tutto ciò mi ha arrecato notevole disagio e disponibilità di presenza a qualunque orario della giornata per chi "necessariamente" ed a vario titolo doveva verificare il danno. E' lecito chiedere al condominio - trattandosi di lavori in un locale comune - un risarcimento per questo tipo di disagio? Come quantizzarlo?

Ringrazio anticipatamente.

L.L.

... è accaduto che per ispezionare e sanare alcune tubazioni,

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Questi sono i responsabili che hanno sottovalutato le dovute precauzioni e pericoli.

 

L'amministratore,innanzitutto deve garantire la sicurezza e provvedere al risanamento, coinvolgendo chi ha provocato la "voragine".

Perciò la situazione va affrontata pari passo con l'amministratore.

Comunque il problema è grave,tra ripristino,valutazioni danni,disagi,ecc..I risarcimenti sono da valutare.

... è accaduto che per ispezionare e sanare alcune tubazioni,

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Questi sono i responsabili che hanno sottovalutato le dovute precauzioni e pericoli.

 

L'amministratore,innanzitutto deve garantire la sicurezza e provvedere al risanamento, coinvolgendo chi ha provocato la "voragine".

Perciò la situazione va affrontata pari passo con l'amministratore.

Comunque il problema è grave,tra ripristino,valutazioni danni,disagi,ecc..I risarcimenti sono da valutare.

Chiarisco: i danni materiali saranno sicuramente risarciti e il tutto riportato allo stato preesistente. Il mio quesito riguarda se sia lecito richiedere un indennizzo per il disagio che ho nella mia proprietá che si è trasformata in luogo di visite e cantiere edile mio malgrado.

Grazie

Occorre quantificare questi disagi e dimostrare che li hai dovuti subire tuo malgrado.

Se si sono rovinati mobili, pavimenti, o altro i danni sono tangibili ma le visite "a vario titolo" non sono classificabili come disturbo perchè tu hai il diritto di rifiutare estranei che non siano concretamente coinvolti nel problema.

L'amministratore deve valutare la cosa e autorizzare solo ed esclusivamente i tecnici per il sopralluogo e per l'intervento di ripristino, nessun altro è autorizzato ad entrare.

Le "visite" quindi non sono consentite se non strettamente legate a questi due aspetti (valutazione del danno e intervento di ripristino).

Gli orari poi sono da concordare e non possono essere imposti da nessuna delle due parti.

Ad esempio se ti propongono un orario che a te non va bene fai una controproposta in maniera da non creare ostacoli.

prova a pensare se nessuno fosse venuto a vedere il danno.

se il tuo appello, nonostante l'evidenza fosse stato ignorato.

Capita, non credere.

capita nonostante l'evidenza.

il danno di cui lamenti lo devi provare tu e quantificare tu.

poi puoi provare a chiederlo.

un grande regista faceva dire a un suo personaggio che le domande non sono mai indiscrete, le risposte a volte lo sono.

io non avanzerei un richiesta simile, ma fai tu.

Ciao.

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