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Fabiano

Risarcimento danni da Assicurazione. Franchigia.

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In occasione di una eccezionale grandinata che si è abbattuta sulla mia città, si è verificato l'allagamento di un lastrico solare interno, posto al primo piano dell'edificio, a causa dell'occlusione dello scarico delle acque pluviali da parte di una vera e propria crosta di ghiaccio e detriti vari portati dal vento e dalla pioggia.

Tale allagamento ha fatto si che l'acqua, attraverso una presa di aereazione, debordasse nel negozio sottostante al lastrico solare suddetto, provocando danni alla controsoffittatura e all'impianto elettrico.

Preciso che il lastrico solare è di pertinenza del mio appartamento e la presa di aereazione è invece ad esclusivo uso del negozio sottostante ( tale presa di aereazione fu installata negli anni ’80 su richiesta dell’affittuario del fondo di allora )

Nella mia qualità di delegato di condominio ( non abbiamo amministratore perché il condominio è molto piccolo ) mi sono attivata con l’assicurazione che, a distanza di nove mesi , ha provveduto a liquidare il risarcimento del danno con queste modalità:

Valutazione del danno € 3260

Franchigia € 250

Totale liquidato € 3010

La cifra di € 3010 è stata versata a me ed io ho provveduto a girarla all’affittuario del negozio danneggiato.

Ora questo signore pretenderebbe dal condominio o dal proprietario del fondo la cifra di € 250 corrispondente alla franchigia.

A mio parere non ha diritto a pretendere tale somma né dal condominio né dal proprietario, in quanto la presa d’aria attraverso cui è passata l’acqua che ha causato i danni è a suo uso esclusivo e collegata ( forse ) al suo impianto di condizionamento. Lui dice che ne ignorava l’esistenza, ma nel momento in cui prese in affitto il fondo e, prima che procedesse a controsoffittare il negozio e ad installare l’impianto di condizionamento, tale presa era ben visibile.

Se il danno è stato riconosciuto dall'assicurazione per l'ammontare di €.3260 significa che la parte di danno causata dal condominio è 3260. Non ho mai conosciuto un'assicurazione che abbia risarcito per danni superiori a quelli arrecati o per danni arrecati da altri a loro non assicurati.

Secondo me, ma non sono un tecnico, la parte in franchigia va risarcita dal condominio.

In occasione di una eccezionale grandinata che si è abbattuta sulla mia città, si è verificato l'allagamento di un lastrico solare interno, posto al primo piano dell'edificio, a causa dell'occlusione dello scarico delle acque pluviali da parte di una vera e propria crosta di ghiaccio e detriti vari portati dal vento e dalla pioggia.

Tale allagamento ha fatto si che l'acqua, attraverso una presa di aereazione, debordasse nel negozio sottostante al lastrico solare suddetto, provocando danni alla controsoffittatura e all'impianto elettrico.

Preciso che il lastrico solare è di pertinenza del mio appartamento e la presa di aereazione è invece ad esclusivo uso del negozio sottostante ( tale presa di aereazione fu installata negli anni ’80 su richiesta dell’affittuario del fondo di allora )

Nella mia qualità di delegato di condominio ( non abbiamo amministratore perché il condominio è molto piccolo ) mi sono attivata con l’assicurazione che, a distanza di nove mesi , ha provveduto a liquidare il risarcimento del danno con queste modalità:

Valutazione del danno € 3260

Franchigia € 250

Totale liquidato € 3010

La cifra di € 3010 è stata versata a me ed io ho provveduto a girarla all’affittuario del negozio danneggiato.

Ora questo signore pretenderebbe dal condominio o dal proprietario del fondo la cifra di € 250 corrispondente alla franchigia.

A mio parere non ha diritto a pretendere tale somma né dal condominio né dal proprietario, in quanto la presa d’aria attraverso cui è passata l’acqua che ha causato i danni è a suo uso esclusivo e collegata ( forse ) al suo impianto di condizionamento. Lui dice che ne ignorava l’esistenza, ma nel momento in cui prese in affitto il fondo e, prima che procedesse a controsoffittare il negozio e ad installare l’impianto di condizionamento, tale presa era ben visibile.

Il danneggiato ha diritto a ricevere 3260 e non 3010. La franchigia grava sul danneggiate non sul danneggiato . Difatti il perito ha fatto una valutazione pari a 3260 e non 3010. Quindi il danneggiato deve ricevere 3260 (3010 +250)

... A mio parere non ha diritto a pretendere tale somma né dal condominio né dal proprietario, in quanto la presa d’aria attraverso cui è passata l’acqua che ha causato i danni è a suo uso esclusivo....
Da quanto hai esposto, l'interessato deve ringraziare l'assicurazione per quanto ha ricevuto.

 

Una controversia giudiziaria lo porterebbe a soccombere in quanto la causa del suo danno è dovuta (secondo la tua descrizione) ad un manufatto di suo "uso esclusivo" che non è stato adeguatamente protetto da gravi intemperie.

Se il danno è stato riconosciuto dall'assicurazione per l'ammontare di €.3260 significa che la parte di danno causata dal condominio è 3260. Non ho mai conosciuto un'assicurazione che abbia risarcito per danni superiori a quelli arrecati o per danni arrecati da altri a loro non assicurati.

Secondo me, ma non sono un tecnico, la parte in franchigia va risarcita dal condominio.

Esatto la franchigia e' ciò che deve sborsare il condominio . Una parte la sborsa l'assicurazione una parte la sborsa il condominio .

 

La*franchigia, in generale, è quella parte di rimborso di un danno che rimane*a carico dell'assicurato.

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