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Simone.

Ripartizione spese del consumo di acqua potabile

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Buon pomeriggio a tutti!

Nel condominio da me amministrato la ripartizione delle spese per il consumo di acqua potabile avveniva in parti uguali tra tutti i partecipanti, indifferentemente dal consumo effettivo che una famiglia poteva fare.

Siamo finalmente arrivati al punto di affrontare il problema perchè più di qualcuno si è stancato di pagare consumi che non gli competono, quindi si dovrà deliberare per l'installazione di contatori a sottrazione per il consumo dell'acqua potabile.

Ovviamente la cosa non conviene a tutti, occorre stabilire la maggioranza ma non sto riuscendo a trovare il quorum esatto per questo genere di discussione.

Potete aiutarmi a capire quale maggioranza utilizzare??? Grazie!!!

Simone. dice:

... Ovviamente la cosa non conviene a tutti, occorre stabilire la maggioranza ma non sto riuscendo a trovare il quorum esatto per questo genere di discussione.

Potete aiutarmi a capire quale maggioranza utilizzare??? Grazie!!!

Se si tratta di contatori individuali da installare nelle parti comuni e poi far partire un tubo per ogni appartamento, trattandosi di manutenzione di notevole entità, con la maggioranza del 2° comma dell'art. 1136 c.c. (almeno 500 millesimi) vai sul sicuro.

Se i contatori devono essere installati nelle unità abitative private la cosa si complica perchè non si possono obbligare interventi nelle proprietà private ma c'è una soluzione.

In assenza di contatori individuali il criterio di riparto legale è per millesimi di proprietà (1° comma art. 1123 c.c.) mentre se ci sono i contatori i consumi sono ripartiti in proporzione a quanto rilevato dai contatori (2° comma art. 1123).

Se vuoi mettere tutti d'accordo devi dire che a chi mette i contatori saranno addebitati i consumi rilevati dai contatori individuali mentre la differenza tra il contatore generale AQP e la somma dei consumi rilevati dai contatori individuali sarà addebitata per millesimi di proprietà oppure con altro criterio approvato all'unanimità (anche in parti uguali) tra tutti quelli che non metteranno il contatore individuali.
Quando presenterai il rendiconto con questi riparti, chi si ritiene leso potrà impugnare ed andare davanti al Giudice.

Fatevi bene i conti!

quando si parla di riparto dell'acqua partono tutti lancia in resta, poi quando si leggono i consuntivi ci si pente sempre amaramente.

Esperienza personale.

Personalmente circa l'installazione dei contatori individuali per il consumo di acqua neanche passo dall'assemblea.

Nel senso che finchè tutti i condomini sono favorevoli a ripartirsi le spese "bonariamente" per millesimi o per teste, si può anche far finta di nulla e lasciare le cose come sono (Anche se personalmente non sono d'accordo).

Quando però anche soltanto un condomino dovesse iniziare a mostrare dei segni di sofferenza, è meglio fare le cose per legge ed ottemperare a quello che è in fin dei conti un obbligo imposto dallo Stato.

 

Nel peggiore dei casi, chi non installa il proprio contabilizzatore (contravvenendo agli obblighi di legge), continuerà a pagare secondo millesimi, chi invece sarà più lungimirante pagherà solo l'effettivo consumo. 

 

Ti lascio un articolo interessante con relativa sentenza del Tribunale di Milano che parla appunto della non necessità di delibera.

 

 

https://www.italiaoggi.it/news/contatori-individuali-in-condominio-installazione-libera-2383732

sentenza n. 4275/2019

 

https://www.condominioweb.com/contatore-acqua-nel-condominio.204

 

 

Modificato da FrancescoM

C'è da considerare che anche con i contatori individuali ci sono da conteggiare le perdite il che si potrebbe ipotizzare che la somma che ogni famiglia dovrà pagare sia assimilabile di quanto si paga tutt'ora. Secondo me sarebbe più equo far pagare per il totale delle persone facendo risultare da un'apposita approvazione assembleare. Non vale la pena risparmiare pochi euro per poi vedersi molti interrogativi.

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