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Vittorio82

Ratifica in assemblea lavori straordinari di messa in sicurezza

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Buonasera a tutti, 

all’inizio del mese sono stati chiamati i vigili del fuoco per una presunta caduta di parti dell intonaco di un balcone . Di fronte a questo intervento dei vigili del fuoco sono intervenuti i vigili urbani e hanno recitato la zona per la messa in sicurezza , L amministratore senza avere ricevuto il verbale da quest ultimo dopo due ha deciso in autonomia di scegliere tra le tre ditte che hanno presentato un preventivo di mettere in sicurezza con la costruzione di un tunnel con mantovana . È trascorso quasi un mese ed ha convocato Un’assemblea sostenendo che ha bisogno della ratifica dell assemblea per continuare I lavori  . Il verbale dai vigili è stato messo a disposizione solo dopo 7 gg .

i quesiti sono che maggioranza bisogna ?una volta che ha scelto lui in autonomia La ditta che doveva mettere in sicurezza più montaggio della mantovana perche si è fermato a procedere perdendo del tempo che costava noi condomini il pagamento del suolo pubblico?

a voi le considerazioni e come ci possiamo tutelare di fronte ad un comportamento con eccessiva tempestività quanto non richiesta è scritta nel verbale ricevuto .

grazie mille 

qualsiasi cosa faccia l'amministratore non va bene:  se proseguiva i lavori era colpevole di

averlo fatto senza indire l'assemblea....adesso ha fatto l'assemblea  e fa dilatare la spesa

per occupazione suolo pubblico....  Per tutelarsi da simili persone non resta che andare

ad abitare in una cascina in mezzo ai campi....🤠

Basterebbe essere corretti trasparenti e chiari nelle procedure e rispettare i dettemi normativi. Ormai il danno è fatto al di là della risposta sarcastica qualcuno si è ritrovato in questa stessa situazione ?

grazie mille

 

Vittorio82 dice:

Basterebbe essere corretti trasparenti e chiari nelle procedure e rispettare i dettemi normativi. Ormai il danno è fatto al di là della risposta sarcastica qualcuno si è ritrovato in questa stessa situazione ?

grazie mille

 

L'amministratore, per evitare di finire nel penale (e di farvi beccare una importante sanzione amminsitrativa), deve necessariamente intervenire per la messa in sicurezza immediatamente e la convocazione dell'assemblea richiede, nel migliore dei casi, almeno 15 giorni (tra convocazioni, raccomandate e tempi tecnici). Pertanto, prima si mette in sicurezza, poi si procede a chiedere all'assemblea come intende procedere (rimuovere solo le parti pericolanti oppure procedere alla ristrutturazione della facciata o degli elementi crollati).

 

Per la prima parte ha competenza assoluta, per la seconda spetta a voi decidere. Magari poteva far partire la convocazione unitamente alle disposizioni dei lavori urgenti, ma così non mi pare ci siano gravi violazioni o mancanza di trasparenza, magari un po' di ritardo.

 

Le maggioranze, se non si tratta di lavori di particolare entità, sono quelle ordinarie: in seconda convocazione maggioranza degli intervenuti che rappresentino almeno un terzo del valore.

Vittorio82 dice:

a voi le considerazioni e come ci possiamo tutelare di fronte ad un comportamento con eccessiva tempestività quanto non richiesta è scritta nel verbale ricevuto .

a mio avviso, l'amministratore ha agito bene, vista l'urgenza non poteva fare diversamente. (art. 1135 c.c.)

Il punto è non mettiamo in discussione la messa in sicurezza ma il fatto che non ha continuato a finire i lavori Sui balconi ammalorati ed il successivo cessato pericolo tramite relazione di un tecnico . Invece ha convocato un assemblea bloccando tutti i lavori “ urgenti e di messa in sicurezza “ facendo scorrere del tempo costando al condominio il pagamento del suolo pubblico  . Se la legge prevede che puo agire senza assemblea perché non si è avvalso lasciando incompleto il lavoro ?

Vittorio82 dice:

Il punto è non mettiamo in discussione la messa in sicurezza ma il fatto che non ha continuato a finire i lavori

può darsi che non poteva continuare i lavori per mancanza di fondi disponibili ed ha dovuto  convocare l'assemblea.

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Ma se il pagamento della ditta esecutrice è 60 gg fine lavori . Comunque le chiacchere stanno a zero il discorso che il lavoro non era urgente ma i balconi ammalorati già due anni fa era stato fatto lo stesso intervento . Adesso si è dovuto rifare in attesa che si costituisce un fondo speciale per l esecuzione del rifacimento della facciata . Pertanto se il lavoro è d urgenza poteva proceder autonomamente senza delibera a prima assemblea utile si ratificava la spesa . 

Vittorio82 dice:

Il punto è non mettiamo in discussione la messa in sicurezza ma il fatto che non ha continuato a finire i lavori Sui balconi ammalorati ed il successivo cessato pericolo tramite relazione di un tecnico . Invece ha convocato un assemblea bloccando tutti i lavori “ urgenti e di messa in sicurezza “ facendo scorrere del tempo costando al condominio il pagamento del suolo pubblico  . Se la legge prevede che puo agire senza assemblea perché non si è avvalso lasciando incompleto il lavoro ?

I lavori li dovete deliberate e pagare voi condomini. Una volta messo in sicurezza ha giustamente convocato l'assemblea. Avesse continuato i lavori ora staremmo leggendo che se li deve pagare lui e ci sarebbero diversi forumisti ad attaccare il mandatario (come gli piace tanto definirlo per svilire il lavoro dell'amministratore) che ha prevaricato i suoi compiti per tornaconto personale.

E per concludere invece di rinviare sempre i lavori per non spendere mai nulla sarebbe il caso di farli per tempo prima di arrivare a distacchi e intervento di vigili del fuoco e polizia municipale con necessari interventi di urgenza.

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