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bar.one

Pianerottolo di accesso su proprietà altrui

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salve a tutti! vorrei sottoporvi il mio problema. devo ristrutturare una abitazione fatiscente di mia proprietà. il fabbricato in questione ha le scalette e il pianerottolo di accesso ricadenti sulla proprietà esclusiva del vicino che, prontamente, mi ha diffidato dal ripristinare lo stato di fatto e di spostare l'ingresso sulla strada pubblica. vedendo gli estratti catastali, pur trattandosi dell'unico accesso al rudere, in effetti scalette e pianerottolo non sono riportati. negli atti di proprietà non ne viene fatta menzione mentre l'area cortile viene attribuita interamente al vicino. sono obbligato a fare quanto mi viene chiesto? oppure ho diritto alla servitù di quella parte? posto una foto del pianerottolo in questione. grazie a tutti per le risposte!

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la possibilità di fare un ingresso da un'altra parte ci sarebbe ma la classica "porta sul retro", esistendo, mi farebbe comodo. in ogni caso allo stato attuale questo è l'unico ingresso

Si tratterebbe di servitù di passaggio, ma tale servitù dovrebbe essere costituita con un atto o per usucapione.

 

Le spese sono regolate dal III comma dell'art. 1069 c.c.:

 

Il proprietario del fondo dominante, nel fare le opere necessarie per conservare la servitù, deve scegliere il tempo e il modo che siano per recare minore incomodo al proprietario del fondo servente.

 

Egli deve fare le opere a sue spese, salvo che sia diversamente stabilito dal titolo o dalla legge.

 

Se però le opere giovano anche al fondo servente, le spese sono sostenute in proporzione dei rispettivi vantaggi.

spese a parte il punto è proprio questo: non esiste nulla se non lo stato delle cose che mi attesti la servitù. ovviamente, quando vennero acquistati gli immobili, io per la mia parte e il vicino per la sua, lo stato del fabbricato era questo, l'ingresso era preesistente anche se non riportato nell'atto di vendita complessivo dove venivano suddivise parti esclusive e parti comuni. quindi la domanda rimane, sono obbligato a chiudere quel passaggio e spostare l'ingresso altrove oppure ho diritto che questo venga mantenuto seppure su una proprietà altrui?

Consulta un tecnico e poi un legale, io con le mie conoscenze mi fermo qui.

Penso che ormai sia tuo di diritto.

pensi quindi che anche sena i 20 anni necessari per l'usocapione ho dei diritti su quella parte non mia? in realtà non chiedo tanto. mi basterebbe la servitù e l'utilizzo di una struttura che è strettamente funzionale al mio fabbricato. in ogni caso prima di qualsiasi altra cosa sentirò certamente tecnici e legali. grazie per le risposte!

Se sono trascorsi almeno venti anni, e dalla fotografia che alleghi sembrerebbe proprio di si e il vicino per venti anni non ha mai contestato in modo formale la cosa (raccomandata, diffida) puoi chiedere al tribunale il pronunciamento a tuo favore dell'usucapione dell'area occupata dalla scala e dal pianerottolo. Il giudice convocherà le parti, porterai le prove a tuo favore (vecchie fotografie, testimonianze di vicini, ...) e alla fine, con il pronunciamento a tuo favore, potrai fare tascrivere al catasto questa usucapione e quella porzione del suo cortile diverrà tua in tutto e per tutto. Saluti.

non credo che dalla foto si riesca a capire se detta porta sia li da ameno 20 anni.(il "sembrerebbe "non e' sufficiente )comunque nella foto c'e' un elemento che forse potrebbe aiutare a datare un "determinato fatto" ovvero l'assegnazione del numero civico . quindi se il numero civico e' stato assegnato oltre 20 anni fa esso prova che detta porta e' li da oltre 20 anni .

come detto il fabbricato risale al 1860... e come detto siamo proprietari ognuno per la propria parte dal 2001... quindi se consideriamo la data d'acquisto degli immobili l'usocapione in teoria non può essere applicato... il punto è che quando è stato acquistato il tutto la situazione era questa...e di fatto questo è il solo ingresso di quel rudere... tolto l'usocapione posso avanzare altri diritti?

Tu non puoi avanzare l' usucapione (ma non ci giurerei) perchè non sei proprietario da 20 anni. Neppure il tuo vicino lo è.

 

Ma presumo entrambi abbiate rogitato con la formula classica:...ceduto ed acquistato nello stato di fatto e di diritto in cui attualmente si trova, ben noto alla parte acquirente, con tutti gli annessi e connessi, adiacenze e pertinenze, usi, diritti, ragioni .

 

Quindi dopo 13 anni il tuo vicino non può lamentare la presenza del passaggio posteriore sulla sua proprietà...ma se tu intervieni con una ristrutturazione può lecitamente chiedere che venga eliminato se l' accesso è possibile da pubblica via.

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