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Sinfonia n.999

Piante sul pianerottolo - un'assemblea di condominio per posizionare un vaso sul pianerottolo?

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Buonasera a tutti,

 

da appassionato di piante, ho deciso di innovare il pianerottolo del mio appartamento (situato in un palazzo di nove piani) collocando alcuni vasi sullo stesso.

Dal pianerottolo si accede a cinque interni, di cui due di mia proprietà.

 

La scelta di collocare dei vegetali ornamentali nasce dal degrado delle scale, costruite negli anni '50 e ristrutturate l'ultima volta circa 13 anni fa, lucidando il vecchio materiale da costruzione presente, senza ulteriori interventi.

 

Abito purtroppo in un condominio dove si punta al risparmio estremo, al punto di trascendere nell'imbruttimento e nello squallore.

 

So che questa precisazione non è importante da un punto di vista puramente giuridico, ma ho preferito farla per meglio rendere idea a chi legge del contesto e dello stato in cui versa l'edificio.

 

La cura di queste è totalmente a mio carico (cosa che faccio con estremo piacere, essendo un mio hobby), non lasciano cadere foglie secche durante la stagione invernale (sono sempreverdi) e non emettono odori percepibili.

 

Sono inoltre normali piante d'appartamento, di quelle non pericolose per ingestione da parte di bambini e/o animali.

 

Mi è stato chiesto di rimuoverle mediante lettera raccomandata dell'Amministratore.

 

Chiedo quindi a chi sicuramente è più esperto in materia di me, se devo procedere alla loro rimozione, tenendo conto del fatto che, ottemperano (in mia opinione) alle condizioni dell'art.1102 c.c. , ovvero non impediscono/disturbano il passaggio degli altri condomini (il pianerottolo è enorme, ci sono passati tranquillamente quelli dei traslochi quando hanno smontato gli infissi della mia vicina) e non negano loro la possibilità di posizionare altri vasi, ovvero di godere a loro volta dell'area comune.

 

Infine aggiungo che - in via informale, parlando - mi è stato riferito da un altro condomino che avrei dovuto chiede il permesso dell'assemblea per portare avanti quest'innovazione, e vorrei sapere se questo è corretto.

 

È davvero necessario richiedere un assemblea di condominio per posizionare un vaso sul pianerottolo?

 

Concludo con una semplice curiosità: se la pianta occupa uno spazio comune come il pianerottolo stesso, non lo fanno anche gli zerbini?

 

Saluti e grazie in anticipo per le risposte.

se le piante non sono da ostacolo al passaggio degli altri condomini e non impediscono agli altri di fare altrettanto, non vedo perché dovresti toglierle, se hai rispettato queste condizioni non occorre nessuna autorizzazione assembleare, peraltro i condomini dovrebbero essere contenti, visto che contribuiscono a rendere l'ambiente comune più gradevole, nell'interesse di tutti.

 

P.S. ma qual'è la motivazione per cui gli altri condomini richiedono la rimozione delle piante?

Buonasera JOSEFAT.

 

Credo che sia per una vecchia questione di simpatie e antipatie

 

Non si tratta inoltre dei "condomini", ma di una singola vicina anziana, sola, molto invasiva e pedissequa oltre l'inverosimile, nonostante lei sia la prima non essere a norma su altre questioni.

 

Lo stesso Amministratore mi ha confessato di non sopportarla, e si "scusa" della missiva, ma giustamente deve fare il suo lavoro.

 

In sostanza la signora deve occupare il suo tempo, e non aggiungo altro 🙂

A proposito.

 

Nella lettera non è stato specificato quale condomino abbia proceduto ad effettuare la richiesta di rimozione.

 

Una volta in assemblea posso richiedere all'Amministratore chi sia la persona in oggetto, o deve restare nell'anonimato?

Buonasera JOSEFAT.

 

Credo che sia per una vecchia questione di simpatie e antipatie

 

Non si tratta inoltre dei "condomini", ma di una singola vicina anziana, sola, molto invasiva e pedissequa oltre l'inverosimile, nonostante lei sia la prima non essere a norma su altre questioni.

 

Lo stesso Amministratore mi ha confessato di non sopportarla, e si "scusa" della missiva, ma giustamente deve fare il suo lavoro.

 

In sostanza la signora deve occupare il suo tempo, e non aggiungo altro 🙂

A proposito.

 

Nella lettera non è stato specificato quale condomino abbia proceduto ad effettuare la richiesta di rimozione.

 

Una volta in assemblea posso richiedere all'Amministratore chi sia la persona in oggetto, o deve restare nell'anonimato?

Certo che chiedere all'amministratore chi sia il condomino che ha protestato, nel condominio non esiste privacy e non è necessaria un'assemblea di autorizzazione per lasciare le pante sul pianerottolo.

Buonasera JOSEFAT.

 

Credo che sia per una vecchia questione di simpatie e antipatie

 

Non si tratta inoltre dei "condomini", ma di una singola vicina anziana, sola, molto invasiva e pedissequa oltre l'inverosimile, nonostante lei sia la prima non essere a norma su altre questioni.

 

Lo stesso Amministratore mi ha confessato di non sopportarla, e si "scusa" della missiva, ma giustamente deve fare il suo lavoro.

 

In sostanza la signora deve occupare il suo tempo, e non aggiungo altro 🙂

La questione è un pò più articolata. Anche se è vero che manca la cosa più importante, ovvero la disposizione nel RdC, quindi potrebbe solo trattarsi di un semplice maggior uso, è pur vero che le regole dovrebbero essere uguali per tutti e senza distinzioni di oggetti belli o brutti. Semplicemente perchè quello che è bello per me o per te, potrebbe fare schifo a qualcun altro, o viceversa.

 

Se quello del piano di sotto o di sopra si sente legittimato a piazzare fuori dalla porta un attaccapanni in noce Chippendale alto 2,20 m, avanzato dalla casa di nonna (giuro che ho visto qualcosa di simile), magari ti risponde "Ma quello ci tiene le piante". Poi arriva un altro e ci mette i quadri di Teomondo Scrofrolo. Non solo: ho visto litigare perchè le piante fuori dall'uscio avevano preso la polvere della rasatura dei muri e ci è scappata la richiesta di risarcimento.

 

Con queste premesse, tra il tutti e il nessuno, preferisco la seconda.

La questione è un pò più articolata. Anche se è vero che manca la cosa più importante, ovvero la disposizione nel RdC, quindi potrebbe solo trattarsi di un semplice maggior uso, è pur vero che le regole dovrebbero essere uguali per tutti e senza distinzioni di oggetti belli o brutti. Semplicemente perchè quello che è bello per me o per te, potrebbe fare schifo a qualcun altro, o viceversa.

 

Se quello del piano di sotto o di sopra si sente legittimato a piazzare fuori dalla porta un attaccapanni in noce Chippendale alto 2,20 m, avanzato dalla casa di nonna (giuro che ho visto qualcosa di simile), magari ti risponde "Ma quello ci tiene le piante". Poi arriva un altro e ci mette i quadri di Teomondo Scrofrolo. Non solo: ho visto litigare perchè le piante fuori dall'uscio avevano preso la polvere della rasatura dei muri e ci è scappata la richiesta di risarcimento.

 

Con queste premesse, tra il tutti e il nessuno, preferisco la seconda.

vero, anch'io preferirei la seconda, ma solo se la cosa degenerasse.

per il momento lascerei così.

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