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Paolo AM

Onorario Amministratore uscente

Buongiorno a tutti,

 

ultimamente mi sta capitando di prendere dei condomini in cui il precedente amministratore ha convocato l'assemblea ordinaria, che ha deliberato il mio incarico e approvato il rendiconto dell'esercizio trascorso, a 8-9 mesi di distanza dalla chiusura effettiva dell'esercizio.

Es.

Esercizio 1 gennaio - 31 dicembre 2015

Assemblea per approvazione rendiconto esercizio e nomina amministratore: 15 settembre 2016

E' giusto riconoscere all'Amministratore uscente l'onorario per gli 8-9 mesi di gestione in più rispetto al suo mandato, anche se poi, in realtà, è solo sua la responsabilità per aver ritardato così tanto la convocazione dell'Assemblea?

Al passaggio di consegne il vecchio amministratore si presenta con un fogliettino di rendicontazione di questi 8-9 mesi, in cui risulta che le uniche fatture che ha pagato (con cadenza mensile) sono le sue (e in qualche caso le bollette, ma non sempre..), adducendo il fatto che "mancavano i soldi" (e ci credo, in quei mesi non ci poteva essere neanche un preventivo e un piano rateale).

 

Grazie

Secondo il mio parere l'amministratore dovrebbe avere il corrispettivo sino al momento della scadenza del mandato, se poi lui non convoca l'assemblea in tempi brevi non viene riconfermato e viene nominato un successore, non ha diritto ad alcun compenso, per questo periodo di tempo, appunto perchè è sua la responsabilità dell'assemblea convocata molto in la con i tempi.

Se invece viene riconfermato riceverà il compenso sino alla prossima scadenza del mandato

Secondo il mio parere l'amministratore dovrebbe avere il corrispettivo sino al momento della scadenza del mandato, se poi lui non convoca l'assemblea in tempi brevi non viene riconfermato e viene nominato un successore, non ha diritto ad alcun compenso, per questo periodo di tempo, appunto perchè è sua la responsabilità dell'assemblea convocata molto in la con i tempi.

Se invece viene riconfermato riceverà il compenso sino alla prossima scadenza del mandato

E' comunque giusto non riconoscere alcun compenso per le attività svolte per il passaggio di consegne e per eventuali attività di supporto a lavori straordinari che possano recare pregiudizio al condominio se non seguite nel breve periodo del passaggio di consegne?

E' comunque giusto non riconoscere alcun compenso per le attività svolte per il passaggio di consegne e per eventuali attività di supporto a lavori straordinari che possano recare pregiudizio al condominio se non seguite nel breve periodo del passaggio di consegne?
Si è giusto ed è previsto dall'art 1129 cc 8° comma

 

- Alla cessazione dell'incarico l'amministratore è tenuto alla consegna di tutta la documentazione in suo possesso afferente al condominio e ai singoli condomini e ad eseguire le attività urgenti al fine di evitare pregiudizi agli interessi comuni senza diritto ad ulteriori compensi.

In questo caso è un po' diverso, perchè si considera il lasso di tempo che intercorre tra la delibera di nuova nomina e il passaggio di consegne, e in questo caso il c.c. è chiaro, nessun compenso. A meno che non sia esplicitamente prevista una sorta di "buonauscita" per il passaggio di consegne nel preventivo dell'Amministratore uscente (molti la inseriscono).

Nel caso che presentavo, invece, il lasso di tempo per cui si l'Amministratore uscente ha preteso compenso è quello tra la scadenza dell'esercizio e la delibera di approvazione dello stesso (con nomina del nuovo amministratore), eccezionalmente lungo (e il ritardo nella convocazione crea anche disservizi). Purtroppo la legge obbliga la convocazione dell' assemblea ordinaria annuale, ma non stabilisce dei limiti di tempo, e qualcuno, in odore di "benservito", ci marcia....

Questo "ulteriore" è riferito rispetto a cosa?

...giusto, "ulteriore" rispetto a cosa?...a mio parere, tornando al mio caso, rispetto all'onorario per il suo mandato che scadeva, per l'appunto a dicembre 2015.

...giusto, "ulteriore" rispetto a cosa?...a mio parere, tornando al mio caso, rispetto all'onorario per il suo mandato che scadeva, per l'appunto a dicembre 2015.

Del resto è quello che penso anche per il mio caso, non avendo l'assemblea deliberato nulla di aggiuntivo.

 

Interpreto quella parte come "ulteriore rispetto a quanto concordato col condominio".

 

Se nulla si è concordato col condominio, nulla devono prendere.

Buongiorno a tutti,

 

ultimamente mi sta capitando di prendere dei condomini in cui il precedente amministratore ha convocato l'assemblea ordinaria, che ha deliberato il mio incarico e approvato il rendiconto dell'esercizio trascorso, a 8-9 mesi di distanza dalla chiusura effettiva dell'esercizio.

Es.

Esercizio 1 gennaio - 31 dicembre 2015

Assemblea per approvazione rendiconto esercizio e nomina amministratore: 15 settembre 2016

E' giusto riconoscere all'Amministratore uscente l'onorario per gli 8-9 mesi di gestione in più rispetto al suo mandato, anche se poi, in realtà, è solo sua la responsabilità per aver ritardato così tanto la convocazione dell'Assemblea?

Al passaggio di consegne il vecchio amministratore si presenta con un fogliettino di rendicontazione di questi 8-9 mesi, in cui risulta che le uniche fatture che ha pagato (con cadenza mensile) sono le sue (e in qualche caso le bollette, ma non sempre..), adducendo il fatto che "mancavano i soldi" (e ci credo, in quei mesi non ci poteva essere neanche un preventivo e un piano rateale).

 

Grazie

secondo te, l'ex amministratore era responsabile del condominio fino alla data di scadenza del mandato annuale o fino alla nuova nomina ?

 

io dico fino alla nuova nomina, e chi ha la responsabilità deve essere pagato fino a quel giorno

 

dal giorno della tua nomina al passaggio di consegne, sei tu il responsabile, e hai diritto ad essere pagato

 

PS: non giudicare gli altri, ne riparliamo fra 10/15 anni, quando avrai problemi famigliari che si accavallano al lavoro

osserva, tenta di organizzarti meglio prevenendo i problemi, ma non giudicare

 

Nenni diceva: c'è sempre un puro più puro pronto ad epurarti

secondo te, l'ex amministratore era responsabile del condominio fino alla data di scadenza del mandato annuale o fino alla nuova nomina ?

 

io dico fino alla nuova nomina, e chi ha la responsabilità deve essere pagato fino a quel giorno

In base a quale preventivo? Cioè, la cifra come si determina in concreto?

Dico la mia...

visto che l'amministratore, dalla data di chiusura dell'anno di gestione, ha 180 giorni di tempo per presentare il rendiconto e quindi convocare l'assemblea, non deve essere essere retribuito per tale periodo?

Io ritengo che debba avere il compenso..

Dico la mia...

visto che l'amministratore, dalla data di chiusura dell'anno di gestione, ha 180 giorni di tempo per presentare il rendiconto e quindi convocare l'assemblea, non deve essere essere retribuito per tale periodo?

Quindi più ritarda più guadagna?

 

Non mi sembra una soluzione a tutela dei rappresentati.

Considerato che la responsabilità dell'amministratore non si interrompe alla data di scadenza del mandato, considerato che il c.c. prevede 180 giorni di tempo per la convocazione, considerato che egli continua la gestione condominiale, considerato che nessuno lavora aggratis, ritengo abbia diritto al compenso pattuito alla nomina.

Io non direi "più ritarda più guadagna" altrimenti, tanto per dirne una, il legislatore avrebbe dovuto chiarire che scadendo il mandato cessa anche la sua responsabilità e non avrebbe dovuto inserire i 180 giorni di tempo.

Delle due, l'una...

...giusto, "ulteriore" rispetto a cosa?...a mio parere, tornando al mio caso, rispetto all'onorario per il suo mandato che scadeva, per l'appunto a dicembre 2015.

ulteriore rispetto al normale compenso che uno deve ricevere per il proprio lavoro .

 

quindi se dopo dicembre 2015 si continua ad essere amministratori si ha diritto al normale compenso ( poi se si dovra' fare un passaggio non si avra' diritto ad ulteriore compenso per fare il passaggio salvo che non sia stato previsto nel preventivo )

 

il normale e' dovuto ,lo straordinario (il cosidetto "ulteriore ")non e' dovuto )(salvo diversa disposizione del preventivo )

Considerato che la responsabilità dell'amministratore non si interrompe alla data di scadenza del mandato, considerato che il c.c. prevede 180 giorni di tempo per la convocazione, considerato che egli continua la gestione condominiale, considerato che nessuno lavora aggratis, ritengo abbia diritto al compenso pattuito alla nomina.

Io non direi "più ritarda più guadagna" altrimenti, tanto per dirne una, il legislatore avrebbe dovuto chiarire che scadendo il mandato cessa anche la sua responsabilità e non avrebbe dovuto inserire i 180 giorni di tempo.

Delle due, l'una...

Non avrebbe dovuto inserire i 180 giorni di tempo. :-)

 

Edit: almeno in chiusura del rapporto.

Grazie a tutti per il contributo

Mi sembra di capire che, come spesso succede, non esiste sulla questione una interpretazione definitiva...non resta che affidarsi al buon senso, anche perché se le stalle erano aperte, i buoi sono fuggiti con le fatture già pagate.

 

Comunque, ribadisco la mia opinione, ossia il mandato è annuale e il compenso è per il mandato. I preventivi degli Amministratori prevedono un compenso "annuale" o "mensile"? I mesi in più, seppure l'Amministratore uscente è formalmente responsabile non sono imputabili (con quali soldi si pagano bollette e fornitori, se in quel lasso di tempo nessun condomino versa una quota, visto che non c'è un piano rateale che copre il periodo?). Due-tre mesi sono assolutamente legittimi, 6-7 mesi o più su TUTTI i condomini amministrati come "modus operandi" interpretabili perlomeno come un segnale di allarme...

 

P.S.

 

 

PS: non giudicare gli altri, ne riparliamo fra 10/15 anni, quando avrai problemi famigliari che si accavallano al lavoro

osserva, tenta di organizzarti meglio prevenendo i problemi, ma non giudicare

 

Nenni diceva: c'è sempre un puro più puro pronto ad epurarti

Dalle tue parole deduco che mi immagini un giovane alle prime armi... Alla prime armi sicuramente, ma con passione e voglia di non legittimare la scarsa professionalità in ogni ambito lavorativo.... per quanto riguarda l'anagrafe, ho 41 anni, e dopo 15 anni da ingegnere in una multinazionale, ho lasciato un lavoro (sicuro e ben pagato) per stare vicino a mia figlia, e non è il caso che ti spieghi in questo forum il perché....

....allora, chi di noi due si mette a giudicare gli altri? ;-)

...Comunque, ribadisco la mia opinione, ossia il mandato è annuale e il compenso è per il mandato. I preventivi degli Amministratori prevedono un compenso "annuale" o "mensile"? I mesi in più, seppure l'Amministratore uscente è formalmente responsabile non sono imputabili (con quali soldi si pagano bollette e fornitori, se in quel lasso di tempo nessun condomino versa una quota, visto che non c'è un piano rateale che copre il periodo?). Due-tre mesi sono assolutamente legittimi, 6-7 mesi o più su TUTTI i condomini amministrati come "modus operandi" interpretabili perlomeno come un segnale di allarme...

Esprimo anch'io la mia OPINIONE:

Spesso si associa la durata del mandato con l'esercizio di gestione che è anch'esso annuale ma non necessariamente le due cose devono essere abinate.

L'amministratore ha 180 giorni di tempo per convocare l'assemblea di rendiconto ma non è scritto da nessuna parte che l'amministratore deve convocare l'assemblea entro 180 giorni dalla sua nomina per farsi confermare il mandato....

...ANZI...

La Norma vuole che l'assemblea convocata per la revoca dell'amministratore si esprime per la nuova nomina altrimenti l'amministratore si intende confermato nel suo incarico per egual periodo.

 

Poichè l'assemblea ha diritto di richiedere la convocazione di assemblea per la nuova nomina IN OGNI TEMPO, chi vieta ai condòmini di richiedere una specifica convocazione anche il 366esimo giorno dalla data della nomina?

Diverso sarebbe se l'assemblea chiede la convocazione oggi e l'amministratore, entro i 10 giorni, fissa l'adunanza tra sei mesi.

 

Per quanto riguarda il "SENZA ULTERIORE COMPENSO" quella frase si riferisce al periodo che intercorre dalla data di nuova nomina alla data in cui l'amministratore uscente effettua il passaggio di consegne.

Un amministratore uscente diligente consegnerà tutto in circa 15-30 giorni.

Se un amministratore uscente ci mette 6 mesi per passare i documenti, non potrà mica pretendere il compenso per la sua inerzia visto che è comunque cessato dall'incarico per effetto della nuova nomina.

Purtroppo la legge obbliga la convocazione dell' assemblea ordinaria annuale, ma non stabilisce dei limiti di tempo, e qualcuno, in odore di "benservito", ci marcia....

Implicitamente la legge dice che l'assemblea deve essere fatta entro 180gg. dalla chiusura dell'esercizio cui si riferisce.

Salve sono nuovo e vi seguo con interesse.

Ho letto il forum perchè ho un problema simile, ma non sono riuscito a capire se ci sono leggi, regolamenti, norme che definiscono in modo univoco il tutto.

La situazione che si è creata nel condominio è la seguente:

 

Esercizio 1 gennaio - 31 dicembre 2015, viene convocata l'assemblea consuntiva del 2015 il 31 marzo 2016 (3 mesi dopo dicembre 2015) e nel contempo nominato il nuovo amministratore, entro 30 giorni (entro il 30 aprile ) avviene il passaggio di consegna.

L'amministratore uscente consegna il verbale con le bollette da pagare e quelle pagate relative agli anni 2015 e 2016 in più consegna oltre al compenso annuale (gennaio- dicembre 2015) anche il suo compenso relativo ai 3 mesi di servizio del 2016 (gennaio-marzo) facendo presente che per il passaggio di consegna, come per legge, non ha richiesto denari.

 

Nella assemblea fatta dal nuovo amministratore in cui presenta il preventivo di spesa del 2016 viene presentato la spesa dei 3 mesi dell'amministratore uscente e il compenso intero (gennaio - dicembre) 2016 del nuovo amministratore.

 

La domanda è la seguente:

chi ha ragione? è legittimo che l'amministratore uscente si paghi i 3 mesi o è legittimo che il nuovo amministratore si prenda i 3 mesi in cui non era ancora nominato e privo di responsabilità? chi ha peccato di appropriazione indebita? dove posso trovare leggi, regolamenti, norme in cui si evince in modo univoco la risposta.

 

faccio notare che ho chiesto a vari avvocati amici, ma mi hanno dato risposte diverse e questo mi preoccupa un po.

 

grazie delle informazioni e delucitazioni

La domanda è la seguente:

chi ha ragione? è legittimo che l'amministratore uscente si paghi i 3 mesi o è legittimo che il nuovo amministratore si prenda i 3 mesi in cui non era ancora nominato e privo di responsabilità? chi ha peccato di appropriazione indebita? dove posso trovare leggi, regolamenti, norme in cui si evince in modo univoco la risposta.

Art. 1129 c.c.

L'incarico di amministratore ha durata di un anno e si intende rinnovato per eguale durata. L'assemblea convocata per la revoca o le dimissioni delibera in ordine alla nomina del nuovo amministratore...

...

...L'amministratore, all'atto dell'accettazione della nomina e del suo rinnovo, deve specificare analiticamente, a pena di nullità della nomina stessa, l'importo dovuto a titolo di compenso per l'attività svolta...

La Legge è il su citato art. 1129 del codice civile.

L'incarico dell'amministratore dura un anno (365 giorni) a partire dalla data della sua nomina. Nel tuo caso, l'incarico del nuovo amministratore nominato ad aprile 2016 durerà fino a marzo 2017.

Il tuo amministratore deve presentare due preventivi:

- il suo preventivo di compenso annuale (aprile - marzo)

- il preventivo di spese di gestione annuale del tuo condominio (gennaio - dicembre).

 

Nel preventivo di spese di gestione dovrà tener conto dei 3 mesi di compenso da pagare al vecchio amministratore + 9 mesi della sua gestione.

La trasparenza vorrebbe che il nuovo amministratore fatturasse 9/12esimi di suo compenso annuale per l'anno 2017, anche al fine di attribuire le spese di gestione di competenza senza dover fare ulteriori calcoli.

Se nel 2017 il nuovo amministratore fatturerà l'intero compenso annuale, nello stato patrimoniale al 31 dicembre 2017 il condominio dovrebbe risultare a credito di 3 mesi di compenso nei confronti dell'amministratore perchè il nuovo amministratore ha percepito anticipatamente il compenso gennaio-marzo 2018.

Qualsiasi sia il modo di contabilizzare, il nuovo amministratore non può percepire un anno di compenso per 9 mesi di amministrazione.

grazie mille della risposta,

quindi se non ho capito male, nel caso vorrei essere corretto, il vecchio amministratore dovrebbe ricevere il compenso dei 3 mesi gennaio-marzo 2016 (che ha già fatturato e incassato), mentre il nuovo amministratore dovrebbe presentare una fattura di 9 mesi (aprile-dicembre 2016) oppure una fattura di 12 mesi (aprile2016-marzo2017).

 

In assemblea i condomini si sono divisi in due fazioni, un gruppo che riteneva giusto che il nuovo amministratore avesse il compenso da gennaio2016-dicembre 2016 per intero in quanto il suo preventivo è stato presentato a dicembre 2015 e anche perchè l'incarico di amministratore ha durata di un anno, mentre la restante parte di condomini proponeva il compenso di 3 mesi all'amministratore uscente e 9 mesi a quello entrante

 

quello che ancora non riesco a capire è dove si evince in modo chiaro e indiscutibile che al vecchio amministratore spettano i 3 mesi (gennaio-marzo 2016) oltre il compenso dei suoi 365 giorni di operato, vorei presentare in assemblea qualche legge, sentenza, riferimento, scritto in modo univoco

grazie

quello che ancora non riesco a capire è dove si evince in modo chiaro e indiscutibile che al vecchio amministratore spettano i 3 mesi (gennaio-marzo 2016) oltre il compenso dei suoi 365 giorni di operato, vorei presentare in assemblea qualche legge, sentenza, riferimento, scritto in modo univoco

grazie

Art. 1129 c.c.

Alla cessazione dell'incarico l'amministratore è tenuto alla consegna di tutta la documentazione in suo possesso afferente al condominio e ai singoli condomini e ad eseguire le attività urgenti al fine di evitare pregiudizi agli interessi comuni senza diritto ad ulteriori compensi.

 

L'incarico non cessa alla scadenza annuale ma cessa con la nomina di un nuovo amministratore.

Solo dal momento della nuova nomina cessa l'incarico dell'amministratore uscente.

Fino a quel momento, anche se in "prorogatio imperii" (amministra senza conferma) gli spetta il compenso perchè è lui il responsabile civilmente e penalmente per il condominio (ci sono anche diverse sentenze di Cassazione).

 

Circa il fatto che il nuovo amministratore pretende il compenso da dicembre perchè ha presentato il compenso a dicembre... NON HO PAROLE.

 

Se tre mesi prima che scada la tua polizza auto chiedi un preventivo ad una nuova assicurazione ed alla scadenza decidi di cambiare assicurazione, la nuova assicurazione ti fa pagare dalla data di stipula contratto ed inizio copertura o ti fa pagare anche i tre mesi antecedenti solo perchè hai chiesto un preventivo?

ok, ora è più chiaro,

in sintesi alla prossima assemblea in cui l'amministratore presenterà il consuntivo 2016, noi condomini dovremmo deliberare che al vecchio amministratore spetti il compenso per i 3 mesi, mentre al nuovo amministratore il compenso dei 9 mesi e riscontrare in fattura che venga scritto compenso aprile-dicembre2016.

 

ora la domanda nasce spontanea

Siccome l'assemblea è sovrana e considerato che la fazione che vuole riconoscere per intero il compenso all'amministratore nuovo ha la maggioranza, può essere accettata una delibera in cui viene chiesto al vecchio amministratore di ridare i denari dei 3 mesi e consegnarli al nuovo? e il vecchio amministratore ci può citare per danni?

 

dove posso trovare sentenze, dopo la riforma del 2012, in cui si evince il corretto operato in modo da presentarle in assemblea per chiarire la situazione

 

grazie

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