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lucar87

La nostra vita in condominio diventata un inferno

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Buongiorno a tutti, vi scrivo per avere qualche consiglio di cui ho disperato bisogno. Vivo in un condominio da pochi anni. Al piano inferiore al nostro vive una famiglia che si rende protagonista di frequenti grida o litigi, dall'uso a volumi estremamente alti di tv, anche in orari che dovrebbero essere riservati al silenzio (parlo delle sette del mattino o dell'una di notte). Pur avendo fatto notare a questi signori che la loro condotta ci provoca disagio e disturbo tramite ben tre mail, una chiamata ai carabinieri che sono venuti a controllare, richiami a voce e una lettera dell'amministratore, costoro non solo non hanno pensato minimamente di migliorare il loro modo di fare, ma anzi l'hanno peggiorato.

 

Malgrado le nostre richieste:

1) questi soggetti continuano a disturbarci sia al mattino presto sia la notte tardi (dopo mezzanotte, l'una) 2) questi soggetti ci impediscono di fruire di casa nostra, tanto che nel fine settimana, pur di non sentirli, siamo costretti ad andarcene dalla nostra casa, cosa che comporta un esborso notevole 3) questi soggetti mi hanno causato uno stato d'ansia tale che non riesco più a dormire bene e ho iniziato ad avere problemi di salute a causa dello stress tanto che mi sono fatto prescrivere dei medicinali 4) mia moglie, affetta da una malattia cronica grave che le causa dolore notevole, è peggiorata sensibilmente a causa della deprivazione di sonno e dello stress comportato 5) pur di non sentirli, sto in ufficio anche due/tre ore più dell'orario normale 6) il loro continuo disturbo mi ha causato anche dei malori.

 

Faccio poi presente che non si tratta di "normali" schiamazzi che possono sempre presentarsi in un condominio, ma di discussioni a voce assai alta che continuano per ore e che ci rendono la vita in casa nostra IMPOSSIBILE e INVIVIBILE. Che non si tratti di una situazione tollerabile è esemplificato anche dal fatto

che, pur vivendo anzidetti signori al terzo piano, sovente si sentono distintamente le loro voci persino dall'androne d'ingresso. Infine, assicuro che siamo persone tolleranti al rumore tanto che abbiamo sopportato per ben due anni un cantiere proprio dirimpetto a casa con tutti i rumori del caso, che, ad ogni modo, non cagionavano in minima parte tutto lo stress e il disturbo che questi vicini ci arrecano.

 

Astenersi dal commentare con "cambiate casa" perché ciò non è possibile per diverse ragioni, o dall'ironizzare eccessivamente perché la nostra situazione è davvero non facile e non augurerei di trovarcisi neanche al peggior nemico.

 

Ho letto vari articoli on-line e penso francamente si possa configurare il reato di stalking condominiale nei nostri riguardi.

 

Da ultimo tale figura è stata consacrata con la sentenza numero 26878/2016 che ha ribadito che il reato di stalking scatta anche quando un soggetto tiene nei confronti dei propri condomini un comportamento esasperante e tale da cagionare il perdurante stato di ansia della vittima (che nel caso di specie aveva iniziato a prendere dei tranquillanti) e costringendola a modificare le proprie abitudini di vita.

Perdonami, non vedo alcun quesito, solo l'ammonimento di non suggerire questo o quello.

 

Se pensi già di avere in mano abbastanza da poter formulare un'accusa, tutto quello di cui hai bisogno è un avvocato e i soldi per pagare lui e le perizie.

Francamente non ravviso gli estremi per accusarli del reato da te citato, perché ci vuole un atto deliberato contro di te (in pratica dovrebbero litigare per darvi fastidio, cosa assai difficile da sostenere, e non darvi fastidio litigando fregandosene di voi).

toglimi una curiosità, hai provato a parlarci a 4 occhi invece che passando per email o amministratore? sai alla fine è magari questo che ha incattivito i rapporti...come ti è stato detto puoi solo andare di causa, magari IO ci parlerei onestamente sul disagio spiegando che non ce la fate più e che se vi costringono sarete costretti a citarli in giudizio...che magari perderete anche, ma intanto farete perdere soldi(forse) e tempo(sicuro) anche a loro 😉

Perdonami, non vedo alcun quesito, solo l'ammonimento di non suggerire questo o quello.

 

Se pensi già di avere in mano abbastanza da poter formulare un'accusa, tutto quello di cui hai bisogno è un avvocato e i soldi per pagare lui e le perizie.

Francamente non ravviso gli estremi per accusarli del reato da te citato, perché ci vuole un atto deliberato contro di te (in pratica dovrebbero litigare per darvi fastidio, cosa assai difficile da sostenere, e non darvi fastidio litigando fregandosene di voi).

il quesito è abbastanza chiaro: come vi muovereste voi se foste in me? Nessun ammonimento, semplicemente la premessa che non posso, per varie ragioni, cambiare casa. Quanto al fatto che non ravvisi gli estremi, io, au contraire, li ravviso eccome: "Per questo la Cassazione ha chiarito lo “stalking condominiale”, che si verifica tutte le volte in cui il condòmino molesta e perseguita i vicini di casa con una serie di azioni volte:

- a ingenerare in loro un fondato timore per l’incolumità propria o di un familiare;

 

- a costringere la vittima a cambiare le proprie abitudini"

il quesito è abbastanza chiaro: come vi muovereste voi se foste in me? Nessun ammonimento, semplicemente la premessa che non posso, per varie ragioni, cambiare casa. Quanto al fatto che non ravvisi gli estremi, io, au contraire, li ravviso eccome: "Per questo la Cassazione ha chiarito lo “stalking condominiale”, che si verifica tutte le volte in cui il condòmino molesta e perseguita i vicini di casa con una serie di azioni volte:

- a ingenerare in loro un fondato timore per l’incolumità propria o di un familiare;

 

- a costringere la vittima a cambiare le proprie abitudini"

verifica bene, perché il limite è flebile fra lo stalking condominiale e la normale vita(forse un po casinara nelle mura domestiche)se strillano forse non lo fanno per recarti danno e se alzano il volume forse è perché non sentono e magari è la casa insonorizzata male, quindi nulla contro di te...torno a ribadire il mio consiglio di prima 😉

veramente diciamo loro costantemente di smetterla, che c'è mia moglie che sta male, etc. ma non si risolve nulla. Non siamo gente eccessivamente sensibile ai rumori: abbiamo avuto un cantiere a 20 metri da casa per anni con tutti gli annessi e connessi, quindi siamo abbastanza "temprati", ma così è invivibile.

....IO ci parlerei onestamente sul disagio spiegando che non ce la fate più e che se vi costringono sarete costretti a citarli in giudizio...che magari perderete anche, ma intanto farete perdere soldi(forse) e tempo(sicuro) anche a loro

il quesito è abbastanza chiaro: come vi muovereste voi se foste in me? Nessun ammonimento, semplicemente la premessa che non posso, per varie ragioni, cambiare casa. Quanto al fatto che non ravvisi gli estremi, io, au contraire, li ravviso eccome: "Per questo la Cassazione ha chiarito lo “stalking condominiale”, che si verifica tutte le volte in cui il condòmino molesta e perseguita i vicini di casa con una serie di azioni volte:

- a ingenerare in loro un fondato timore per l’incolumità propria o di un familiare;

 

- a costringere la vittima a cambiare le proprie abitudini"

Visto che dici che secondo te ravvisi gli estremi del reato ,procedi con regolare denuncia/querela presso L' autorità' preposta .

Come sempre, se non escludi le ovvietà, c'è chi si affretta a proportele come se fossero un regalo di Natale.

Quando si verificano episidi di questo genere, TUTTI, ma proprio TUTTI, come prima cosa parlano con i disturbatori. Una, due, cinque volte, e poi passano alle lettere, all'amministrazione e solo infine alle forze dell'ordine. Se è ovvio per voi, lo è per il resto del mondo.

Detto questo, noi abbiamo tentato di esporre una querela per stalking condominiale riconducibile a rumori intollerabili: archiviata.

Anche se ti rovinano la vita con i rumori, nessuno interviene a meno che ci siano più famiglie disturbate. Una, per la legge italiana, può anche morire.

Ultimamente, le forze dell'ordine sembravano aver preso a cuore la nostra situazione ma alla fine, seccati dalle nostre ripetute richieste d'inverno, che non risolvevano mai nulla, hanno iniziato a mettere sotto indagine noi. A nostra insaputa, hanno bussato a tutte le porte del palazzo, chiedendo se sentissero i nostri vicini. TUTTI hanno detto di no, persino la vecchia che un giorno sì e un giorno no, sale a picchiare la loro porta col suo bastone, dicendo che se non si regolano, lei fa saltare il palazzo. Persino la famiglia che tutti i giorni grida contro la mandria selvaggia dei loro figli, che urlano così tanto da essere minacciati anche dagli abitanti dei palazzi vicini.

Il rumore non viene sanzionato e a tutti sembra un problema risibile.

Anche attuare tecniche di vendetta, risolve per un po', poi ricominciano.

I buzzurri, non hanno paura di nulla e di nessuno. Spero che voi riusciate, vi sono vicina, con tutto il cuore

a me non sembra che detti condomini abbiano messo in atto azioni che possano considerarsi stalking ,ma sono solo azioni disturbatrici .

limitarsi a rumori intollerabili non credo che si possano definire stalking .

Come sempre, se non escludi le ovvietà, c'è chi si affretta a proportele come se fossero un regalo di Natale.

Quando si verificano episidi di questo genere, TUTTI, ma proprio TUTTI, come prima cosa parlano con i disturbatori. Una, due, cinque volte, e poi passano alle lettere, all'amministrazione e solo infine alle forze dell'ordine. Se è ovvio per voi, lo è per il resto del mondo.

Detto questo, noi abbiamo tentato di esporre una querela per stalking condominiale riconducibile a rumori intollerabili: archiviata.

non far passare un tuo punto di vista, per una cosa ovvia.

1 non tutti parlano con i vicini

2 non tutti sanno parlare con i vicini

3 resto dell'idea che a seconda dell'interlocutore, se si ha un minimo di intelligenza si riesce ad ottenere qualcosa... stringendo un'amicizia, facendo una cortesia, minacciando, querelando, facendo dispetti...insomma ognuno ha il proprio punto debole, se poi tu non sai tutelarti, la legge non ti tutela, i vicini se ne fregano, allora o cambi casa o ingoi il rospo e ti domandi se magari sei solo tu il problema 😉

a me non sembra che detti condomini abbiano messo in atto azioni che possano considerarsi stalking ,ma sono solo azioni disturbatrici .

limitarsi a rumori intollerabili non credo che si possano definire stalking .

Quindi come si differenzierebbe lo stalker dal disturbatore?

Potrebbe anche essere configurato come stalking, ma per avere il reato di stalking vero e proprio serve il dolo del disturbatore

Il disturbatore colposo..quello che tiene la tv accesa ad alto volume, o che parla e strilla in casa lo fa senza intenzione di recare danno al vicino, lo stalker invece pone in essere la condotta proprio al fine di creare disturbo, malessere, fastidio

Quindi in una denuncia per stalking l'accusa dovrà provare prima di tutto il dolo (e se l'azione lamentata è che parlano ad alta voce e strillano tra loro...la vedo difficile)

Poi occorre provare il disagio..ossia non basta dire che il soggetto disturbato ha cambiato le sue abitudini e che soffre di ansia. Serviranno testi ad esempio che provino come tizio da quel momento in poi non fa piu' una certa cosa e ne fa un'altra (per esempio..nei week end si va sempre fuori); servirà una certificazione medica che attesti lo stato di ansia e che questa si è ingenerata dal momento X

 

Mettiamo pure che si riesca a provare tutto, anche il dolo (del resto i soggetti sono stati avvisati molte volte che recano disturbo), ma cosa vogliamo ottenere?

in un caso simile non credo nessun giudice disporrà l'allontanamento di questi soggetti, nè finiranno in carcere (a meno che non abbiano già fedina sporca), pertanto... mah..non so se otterresti chissà che soddisfazione.

Potresti provare con la richiesta di ammonizione da richiedere al Questore, per il tramite dell’autorità di pubblica sicurezza, ex art. 8 D.L. 23 febbraio 2009, n. 11, convertito con modificazioni in legge 23 aprile 2009, n. 38.

La denuncia valutala molto bene e non farla assolutamente di tua iniziativa, cioè andando dai CC tu stesso. Se decidi di farla, falla scrivere da un legale. A volte usare le parole giuste e gli articoli giusti è meglio

Credo che nessuna denuncia al mondo possa riportare alla ragione degli incivili. L'unico modo è provare a conoscerli quanto meglio possibile e battere sui punti giusti per limitare i problemi.

Per esempio, e lo dico quasi a mo' di battuta, potresti regalargli un paio di cuffie BT per la TV.

Quindi come si differenzierebbe lo stalker dal disturbatore?

Innanzi tutto dall'elemento soggettivo, elemento principe di ogni reato. Il disturbatore lo è per colpa, lo stalker sempre e solo per dolo.

Lucar87 e' successa anche a me la stessa cosa: ho perso il sonno ed ho sviluppato delle patologie molto pesanti che mi hanno portato a non tollerare piu' alcun rumore...Soffro di tachicardia, stati di ansia pazzeschi con conseguenti attacchi di panico...insomma: un casino! E se continuate cosi' sara' sempre peggio soprattutto per tua moglie alla quale mando la mia totale solidarieta'

Il consiglio e' di provare a parlare con questi casinisti e poi, se non la smettono, di far visitare tua moglie da un medico specialista per capire se puoi iniziare una causa per "procurati danni biologici" ...ricordati che se tocchi la gente sui soldi le cose magicamente migliorano! In bocca al lupo

  • Mi piace 1

sister of night condivido tutto, al limite ci sarebbe da dimostrare se si possa tratrare di dolo eventuale o colpa cosciente...ma...

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