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seby59

Il proprietario di casa puo' entrare a casa mia?

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Come da titolo la mia domanda e' la seguente: io sono inquilino in regola in tutto e per tutto un giorno parlando col mio proprietario di casa viene fuori la discussione che lui puo' entrare in casa mia quando vuole e senza preavviso essendo che la casa che occupo e' sua. Ma e' mai possibile che il proprietario di casa puo' venire a casa mia per vedere l'immobile quando vuole? o ce qualche preavviso che deve farmi prima? grazie per le risposte

No il proprietario non può entrare in casa tua (sua la proprietà, ma tua per contratto d'affitto), puoi cautelarti da queste intrusioni sostituendo la serratura (se tipo yale è sufficiente sostituire il nottolino) oppure aggiungere una serratura che potrai portare via quando il contratto terminerà, vedi questo Link.

--link_rimosso--

 

19) Il proprietario di casa può entrare nella casa affittata con le proprie chiavi?

Assolutamente no, il tuo proprietario di casa non può entrare nel "suo"appartamento che rimane sempre di sua proprietà ma che ha ceduto in locazione ad altri, questa è vera e propria violazione di domicilio ed è un'azione grave punita penalmente, infatti l'art.614 del c.p. stabilisce che: “Chiunque si introduce nell'abitazione altrui o in un altro luogo di privata dimora o nelle appartenenze di essi, contro la volontà espressa o tacita di chi ha il diritto ad escluderlo, è punito con la reclusione fino a tre anni. Il delitto è punibile a querela della persona offesa.”

grazie Tuxx per la risposta comunque non siamo ancora arrivati al punto che debbo sostituire la serratura in quanto non ha le chiavi e la porta attuale lo fatta installare a mie spese. Ma la risposta che chiedevo e' se il proprietario puo' venire a casa mia per controllare l'appartamento se ci abito io oppure altro componente della mia famiglia, mi spiego ancora meglio esempio: mentre sono in piazza arriva il proprietario e mi dice andiamo a casa che debbo controllare l'appartamento. IO che debbo fare, si andiamo lo faccio accomodare magari gli porto il giornale e il caffe' oppure gli dico senta lei quando vuole visitare l'appartamento mi avvisi 10 - 15 giorni prima a mezzo raccomandata o lettera .

grazie Tuxx per la risposta comunque non siamo ancora arrivati al punto che debbo sostituire la serratura in quanto non ha le chiavi e la porta attuale lo fatta installare a mie spese. Ma la risposta che chiedevo e' se il proprietario puo' venire a casa mia per controllare l'appartamento se ci abito io oppure altro componente della mia famiglia, mi spiego ancora meglio esempio: mentre sono in piazza arriva il proprietario e mi dice andiamo a casa che debbo controllare l'appartamento. IO che debbo fare, si andiamo lo faccio accomodare magari gli porto il giornale e il caffe' oppure gli dico senta lei quando vuole visitare l'appartamento mi avvisi 10 - 15 giorni prima a mezzo raccomandata o lettera .

 

Propenderei per una via di mezzo più conciliante.

 

Pretendere il caffe da parte sua sarebbe un eccesso (semai deve essre una tua cortesia)...al pari pretendere un preavviso a mezzo raccomandata significa creare cattivo sangue.

 

Lui può "pretendere" l' accesso solo se abbia motivi di ritenere possibili danni...ma deve passare per la richiesta di un Giudice.

 

Fintanto che tu paghi l' affitto sei tu che disponi l' accesso delle persone (assumendotene pure le responsabilità conseguenti).

 

Dici di aver sostituito la porta di accesso!!!! ...Spero tu fossi autorizzata (dal proprietario) a farlo...altrimenti corri dei seri rischi.

Grazie Dimaraz per la tua risposta, ho aggiunto un po' di battute per smorzare la tensione che ho addosso in quanto essendo che pago anche l'aria che respiro certe pretese mi fanno girare le rotelle. Comunque di quello che hai scritto sei sicuro e cioe' se lui pensa che io abbia arrecati danni puo' ricorrere al giudice? No comunque non ho arrecato nessun danno e' solo che ogni tanto si alza col piede storto e spara cavolate. Per quanto riguarda la porta di accesso perche' hai scritto che corro dei rischi? non e' una miglioria che ho apportato all'appartamento quella di togliere una porta di cartone e mettere una porta blindata anzi mi deve ringraziare che un domani vado via gliela lascio.

... gli dico senta lei quando vuole visitare l'appartamento mi avvisi 10 - 15 giorni prima a mezzo raccomandata o lettera .
Esatto previo appuntamento con te, ed aggiungerei anche una telefonata in caso d'urgenza, perchè il proprietario, ma sopratutto l'amministratore potrebbe visionare se ci sono dei danni alla parti comuni, per le parti private vale il contratto, ovvero al termine di questo devi riconsegnare l'appartamento come l'avevi avuto al momento della stipula.
Grazie Dimaraz per la tua risposta, ho aggiunto un po' di battute per smorzare la tensione che ho addosso in quanto essendo che pago anche l'aria che respiro certe pretese mi fanno girare le rotelle.Comunque di quello che hai scritto sei sicuro e cioe' se lui pensa che io abbia arrecati danni puo' ricorrere al giudice? No comunque non ho arrecato nessun danno e' solo che ogni tanto si alza col piede storto e spara cavolate. Per quanto riguarda la porta di accesso perche' hai scritto che corro dei rischi? non e' una miglioria che ho apportato all'appartamento quella di togliere una porta di cartone e mettere una porta blindata anzi mi deve ringraziare che un domani vado via gliela lascio.

1)Deve ricorrere al giudice perchè lui non ha titolo per entrare contro al tua volontà. Sarebbe violazione di domicilio (reato penale)...ergo se volesse entrare e tu ti opponi può solo ricorrere ad un Giudice che esamini la questione.

 

2)Ti potrà sembrare assurdo ...ma l' innovazione/miglioria può essre contestata. Tu quando firmi un contratto di locazione di assumi l' onere di rispettare certe regole. Non sei la proprietaria della cosa locata e pertanto devi essere autorizzata alle modifiche che vuoi fare.

 

https://www.condominioweb.com/locazione-inquilino-migliorie.13525

 

Veramente la stragrande maggioranza delle locazioni prevede la clausola di accesso senza necessità di ricorrere al giudice.

E recita circa così: il Conduttore dovrà consentire l'accesso alla unità immobiliare previo avviso a locatore, amministratore e loro incaricati, ove gli stessi ne abbiano motivata ragione.

Ed ancora in assenza di clausola contrattuale il locatore si può richiamare all' art.1619 c.c. "Il locatore può accertare in ogni tempo, anche con accesso in luogo, se l'affittuario osserva gli obblighi che gli incombono".

Recentemente ho avuto necessità di un accesso per verifica appartamento: ho avvertito in forma scritta (raccomandata a mano) il conduttore con ben un mese di anticipo, precisandogli la data, dalle ore alle ore, e le due persone che sarebbero entrate nell'appartamento per la verifica. Niente giudice.

Saluti 🙂

Veramente la stragrande maggioranza delle locazioni prevede la clausola di accesso senza necessità di ricorrere al giudice.

E recita circa così: il Conduttore dovrà consentire l'accesso alla unità immobiliare previo avviso a locatore, amministratore e loro incaricati, ove gli stessi ne abbiano motivata ragione.

Ed ancora in assenza di clausola contrattuale il locatore si può richiamare all' art.1619 c.c. "Il locatore può accertare in ogni tempo, anche con accesso in luogo, se l'affittuario osserva gli obblighi che gli incombono".

Recentemente ho avuto necessità di un accesso per verifica appartamento: ho avvertito in forma scritta (raccomandata a mano) il conduttore con ben un mese di anticipo, precisandogli la data, dalle ore alle ore, e le due persone che sarebbero entrate nell'appartamento per la verifica. Niente giudice.

Saluti 🙂

Veramente la stragrande maggioranza delle locazioni prevede la clausola di accesso

Recentemente ho avuto necessità di un accesso per verifica appartamento: ho avvertito in forma scritta (raccomandata a mano) il conduttore con ben un mese di anticipo, precisandogli la data, dalle ore alle ore, e le due persone che sarebbero entrate nell'appartamento per la verifica. Niente giudice.

Saluti 🙂

Cosa fai se il tuo inquilino non ti apre?

Usi la forza personakmente o ti rivolgi ad un Giudice?

Di solito tale clausola si inserisce perchè è l'unica maniera per verificare che l'immobile sia usato nella maniera prevista da contratto. Se il conduttore non permette la visita dei locali così come previsto da contratto si può avviare la procedura di risoluzione del contratto per inadempienza.

Al locatore non interessa minimamente entrare "di nascosto" nell'appartamento. Come ha ben illustrato Albano, si invia raccomandata per chiedere di visionare i locali in modo da verificarne l'integrità e il corretto uso, dopodiche se il conduttore nega l'accesso si hanno le giuste motivazioni per procedere alla risoluzione del contratto.

La cosa è servita in più di un caso:

- immobile ad uso abitativo trasformato in studio dentistico (abusivo)

- bilocale trasformato in dormitorio con la presenza di ben 9 posti letto

- box in cui erano state fatte delle derivazioni all'impianto luce condominiale per ricavarne delle prese di corrente interne

- etc etc

 

Non si tratta quindi di limitare la libertà di nessuno, ma di poter verificare il corretto utilizzo dell'immobile.

  • Confuso 1

Ma infatti chiedi sempre e comunque il permesso...Albano usa la Raccomandata a testimonianza della richiesta.

Ma di certo non entra a suo piacimento.

 

Persino se procedi con la risoluzione del contratto di locazione per inadempienza alle regole stabilite e l' inquilino non sloggia...andrai sempre da un Giudice che provveda allo sfratto.

  • Confuso 1
Niente Giudice se il conduttore ti permette l' accesso.

 

Cosa fai se il tuo inquilino non ti apre?

Usi la forza personakmente o ti rivolgi ad un Giudice?

 

I contratti riportano tale clausola appunto per favorirti al momento che dovrai richiedere l' intervento di una autorità esterna.

 

 

 

Già spiegato in precedenza.

La "motivata ragione" non gli consente l' accesso se non in presenza del conduttore (inquilino). Nemmeno un "presunto" motivo di pericolo gli concede ill libero arbitrio di accedere perchè nel caso deve chiamare le forze preposte (vigili del fuoco).

 

Per la clausola che preveda la comunicazione di "assenza" ...non è questione di "controllo" sulla libertà...ma può essere condivisibile per questioni di sicurezza. Non è un obbligo ma non sò se sia possibile considerarla una clausola illegale.

In ogni caso se la controfirmi significa che la leggi e l' accetti.

Si, si, infatti... magari mi sono espresso male, ma ciò che intendevo è ciò che dici.

Comunicazione con l'inquilino, appuntamento (che a me pare anche un atto cortese, senza incorrere, com'è capitato a me, di trovarmelo davanti alla porta con la "pretesa di entrare" (Quando io stavo uscendo) senza neppure avermi mandato un sms o uno squillo.

E' ovvio che è scritto ed io rispetto i patti, purché avvenga da ambo le parti! ;-)

 

Certo, illegale non è, ma obbligarmi a dirgli se vado a pu***** piuttosto che su Marte perchè vado via per 16gg non è corretto. Non lo è perché in ogni caso ho stipulato un'assicurazione (come da contratto) che copre danni all'abitazione ed agli altri... e perciò perchè dire ad uno sconosciuto quando io non ci sono dopo che pago un'affitto?!?!?! Per me, non ha senso!

....

 

Certo, illegale non è, ma obbligarmi a dirgli se vado a pu***** piuttosto che su Marte perchè vado via per 16gg non è corretto. Non lo è perché in ogni caso ho stipulato un'assicurazione (come da contratto) che copre danni all'abitazione ed agli altri... e perciò perchè dire ad uno sconosciuto quando io non ci sono dopo che pago un'affitto?!?!?! Per me, non ha senso!

E' illegale se ti chiede cose che violino la "privacy"...un contratto che ti costringe a riferire dove ti rechi nell'era in cui tutti hanno un telefono cellulare è illegale.

 

Dubito che si arrivi a tanto...basta dire sarò in viaggio per tot giorni.

 

Che tu vada per pianeti o in ferie di "piacere" sono affari tuoi.

 

L' esistenza di una polizza assicurativa non è sufficente per dire della questione me ne lavo le mani.

L' asscurazione non riporta in vita le persone o le mette al riparo da infortuni.

1) Io so per certo che il proprietario NON può accedere allo stabile a meno che non ne abbia MOTIVATA RAGIONE

2) il proprietario di casa mia ha messo una simpatica clausola che dice: "Il conduttore è OBBLIGATO a fornire una copia della chiave di ingresso al locatore."

3) sul mio contratto c'è scritto che: "...il conduttore, qualora si assentasse per più di due settimane, DEVE darne comunicazione al locatario..."

1) Anch'io lo so ! Motivate ragioni: verifica stato u.i., specie se si hanno fondati sospetti di incuria; verifica problematiche di natura privata o condominiale; visite concordate per visione u.i. ad acquirente o nuovo inquillino.

Personalmente, non asseconderò mai un accesso per verifiche senza la presenza dell'inquillino o di suo delegato: perderebbe di valore la verifica stessa.

2) Perché hai sottoscritto quella clausola ?! Prima di firmare potevi farla togliere, ora invece la devi rispettare.

3) Come al punto 2. Va detto comunque che il mondo è tanto cambiato... io non sono mai arrivato a tanto, ma con gli inquillini extracomunitari (africani , asiatici) la cortesia di avvisare in caso di assenza prolungata vige verbalmente. E c'è la spiegazione: questi, quando tornano a casa loro, spariscono per 2-3 mesi, pertanto risulta molto comodo ed utile esser preavvertiti.

 

 

Se il conduttore non permette la visita dei locali così come previsto da contratto si può avviare la procedura di risoluzione del contratto per inadempienza. Al locatore non interessa minimamente entrare "di nascosto" nell'appartamento.

Quoto e straquoto !

 

 

 

Ma infatti chiedi sempre e comunque il permesso...Albano usa la Raccomandata a testimonianza della richiesta.

Ma di certo non entra a suo piacimento.

Un locatore giusto cerca sempre di conservare rapporti equi e rispettosi: chiedere il permesso fa parte di questa filosofia.

Questo non esclude che attriti e contrarietà possano sempre insorgere.

Buongiorno a tutti.

...... il proprietario di casa mia ha messo una simpatica clausola che dice: "Il conduttore è OBBLIGATO a fornire una copia della chiave di ingresso al locatore.........altresì..... sul mio contratto c'è scritto che: "...il conduttore, qualora si assentasse per più di due settimane, DEVE darne comunicazione al locatario..." MA PERCHE'??? Mica è un B&B?!? Io non posso andar via di casa sennò lo devo dire a lui???....

@ MauroPaK,

pur avendo sottoscritto tali clausole contrattuali, accerti nel suo contratto se ad esse sia collegata o meno una clausola risolutiva espressa; in mancanza di questa, l'inadempimento da parte sua non potrà comportare la risoluzione del contratto; infatti l'inosservanza degli obblighi di cui sopra andrà valutata:

- alla luce di quanto disposto dall'art. 1455 del C.C. secondo cui: "Il contratto non si può risolvere se l'inadempimento di una delle parti ha scarsa importanza, avuto riguardo all'interesse dell'altra".

- alla luce di quanto disposto dalla legge 392/1978 (equo canone) secondo la quale "l’importanza o gravità dell’inadempimento in relazione all’interesse del locatore insoddisfatto, non è più rimessa - ai fini della risoluzione del rapporto - all’apprezzamento discrezionale del giudice, bensì predeterminatalegalmente e cioè mediante previsione di un parametro legale ancorato a due elementi rigidi: l’uno d’ordine quantitativo, afferente al mancato pagamento di una sola rata del canone o, trattandosi di oneri accessori, superiore a due mensilità del canone; l’altro d’ordine temporale, relativo al ritardo consentito o tollerato. (Cassazione sez. II, 10 agosto 1982, n. 4490)

Se quindi nel suo contratto mancasse tal clausola risolutiva espressa, non si dia troppa cura degli obblighi contrattualmente assunti e:

1) cambi la chiave di casa;

2) non comunichi nulla circa la sua prolungata assenza.

 

Il locatore di certo non potrà risolvere il contratto; al massimo non le rinnoverà + il contratto alla prima scadenza.

Saluti.

......dopodiche se il conduttore nega l'accesso si hanno le giuste motivazioni per procedere alla risoluzione del contratto.

Mica vero; solo in presenza di clausola risolutiva espressa; in mancanza di questa si discuterà davanti ad un giudice se l'inadempimento, per le modalità con cui si realizzò, possa considerarsi grave o meno (e comportare la risoluzione)

Se quindi nel suo contratto mancasse tal clausola risolutiva espressa, non si dia troppa cura degli obblighi contrattualmente assunti

Tra tutti gli interventi che ho letto su questo forum, questo lo trovo il più pittoresco.

 

In pratica sta dicendo, "firmi pure quello che gli pare e poi faccia quello che vuole che intanto quel contratto con su la sua firma vale meno di un foglio di carta igienica".

 

Complimenti veramente 👏

Tra tutti gli interventi che ho letto su questo forum, questo lo trovo il più pittoresco.

 

In pratica sta dicendo, "firmi pure quello che gli pare e poi faccia quello che vuole che intanto quel contratto con su la sua firma vale meno di un foglio di carta igienica".

 

Complimenti veramente 👏

Evidentemente non ti è mai cpaitato o sei poco "uso" alle inadempienze contrattuali.

sono 30 anni che ho a che fare con le cosidette "inadempienze contrattuali". Se c'è una cosa che non sopporto è appunto chi non rispetta ciò che ha firmato.

Personalmente in tutti i contratti che mi sottopongono se una clausola non mi convince o non mi piace chiedo di rimuoverla o di modificarla. Se c'è qualcosa che non capisco mi informo PRIMA di firmare. Se non sono daccordo su qualcosa non firmo e passo oltre.

Ma una volta firmato, una volta dato il mio impegno faccio tutto quello che è in mio potere per rispettare e fare rispettare l'impegno preso.

Per questo non sopporto chi fa o consiglia il contrario.

Io la penso così.

 

Tanti saluti.

sono 30 anni che ho a che fare con le cosidette "inadempienze contrattuali". Se c'è una cosa che non sopporto è appunto chi non rispetta ciò che ha firmato.

Personalmente in tutti i contratti che mi sottopongono se una clausola non mi convince o non mi piace chiedo di rimuoverla o di modificarla. Se c'è qualcosa che non capisco mi informo PRIMA di firmare. Se non sono daccordo su qualcosa non firmo e passo oltre.

Ma una volta firmato, una volta dato il mio impegno faccio tutto quello che è in mio potere per rispettare e fare rispettare l'impegno preso.

Per questo non sopporto chi fa o consiglia il contrario.

Io la penso così.

 

Tanti saluti.

Sono d'accordo che se uno firma un contratto è obbligato al rispetto, salvo che le clausole non siano vessatorie. 🙂
entrare nell'appartamento concesso in affitto senza il consenso dell'inquilino (anche se contrattualmente firmato) è contrario al concetto della Privacy ed è vessatorio.

Mai detto una cosa del genere, anzi. Ho scritto che per avere accesso ai locali bisogna chiedere la disponibilità del conduttore e solo in presenza di evidenti valide ragione (ho indicato degli esempi).

Riallacciandomi al discorso precedente, io personalmente un contratto in cui il locatore inserisse una clausola in cui devo avvisarlo se mi allontano per un periodo superiore alle 2 settimane non lo avrei mai firmato. Due settimane ma neanche 1 ora o 10 anni. Non è che firmo e poi mi chiedo "ma è legale?".

Giusto che clausole di quel tipo vengano dichiarate nulle, ma da li a consigliare di non dare troppa importanza agli obblighi contrattuali che si firmano ...beh ammetterai che c'è un po' di differenza.

Se poi viviamo in un paese in cui tutti fanno un po' quello che gli pare è un'altro conto, ma a questo punto non ha senso neanche venire a chiedere ciò che si può o non si può fare ...tanto gli obblighi contrattuali trovano il tempo che trovano.

sono 30 anni che ho a che fare con le cosidette "inadempienze contrattuali". Se c'è una cosa che non sopporto è appunto chi non rispetta ciò che ha firmato.

Personalmente in tutti i contratti che mi sottopongono se una clausola non mi convince o non mi piace chiedo di rimuoverla o di modificarla. Se c'è qualcosa che non capisco mi informo PRIMA di firmare. Se non sono daccordo su qualcosa non firmo e passo oltre.

Ma una volta firmato, una volta dato il mio impegno faccio tutto quello che è in mio potere per rispettare e fare rispettare l'impegno preso.

Per questo non sopporto chi fa o consiglia il contrario.

Io la penso così.

 

Tanti saluti.

Premetto che sono del tuo stesso "genoma" per quanto riguarda la firma su un contratto...per me vale ancora la "parola data".

 

Non ti dico quante volte "sbuffo" per le doppie e triple firme che devi apporre su certi contratti: Condizioni generali e di nuovo per citati ed evidenziati articoli (specie se vai in banca)

 

Prmesso questo eviterei l' estremizzazione" ed il contrasto che si coglie nel tuo discorso contro quanto affermato da Olli.

Come ti ha pure spiegato Tuxx eistono i casi in cui sei "costretto" a firmare contratti con clausole che poi risultano vessatorie. Bene ha fatto Olli a spiegare che queste sono Nulle ed in quanto tali puoi rendei "inadempiente" nei termini consentiti dalla Legge.

 

Non puoi nemmeno "pretendere" che tutti possano avere le tue certezze "culturali" che ti portano a dsitnguere sempre e comunque anticipatamente le clausole che non vanno accettate.

Possibilissimo che ci si renda conto a posteriori di cosa implicano certe diciture.

 

Stemperiamo gli animi.🙂

Tra tutti gli interventi che ho letto su questo forum, questo lo trovo il più pittoresco.

 

In pratica sta dicendo, "firmi pure quello che gli pare e poi faccia quello che vuole che intanto quel contratto con su la sua firma vale meno di un foglio di carta igienica".

 

Complimenti veramente 🤣

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