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JOSEFAT

Distacco impianto riscaldamento centralizzato condominiale

Buongiorno a tutti, volevo chiedere un vostro parere in materia di distacco dall'impianto termico centralizzato.

In base alla riforma del condominio un condomino può, senza l'approvazione dell'assemblea, procedere al distacco dall'impianto termico centralizzato, a condizione che dimostri - con perizia tecnica predisposta da Professionista abilitato - che dal distacco non ci sia uno squilibrio termico dell'impianto ed un aumento dei costi per i condomini che rimangono allacciati.

Ciò premesso, pongo due quesiti:

1) se contrariamente a quanto dichiarato in perizia i condomini che rimangono allacciati subiscono un aggravio di spese d'esercizio, l'Amministratore è autorizzato a richiedere al condomino che ha eseguito il distacco, l'intera somma delle spese d'esercizio dell'impianto senza tenere conto del distacco effettuato?

2) se 2 condomini su 15 si distaccano dall'impianto rispettando quanto indicato dalla vigente normativa. In caso di richiesta da parte di un terzo condomino che non può dimostrare - visto i precedenti distacchi - che non ci sia squilibrio termico e/o aumento o di spese per gli altri, come ci si deve regolare.?

Mantenendo il distacco soltanto ai primi due è come affermare che nel Condominio i diritti valgono solo per chi arriva prima.

1) Se l'amministrator eoriesce a dimostrare che c'è stato aumento di spese per altri, SI. A questo punto la perizia fatta dal tecnico del condomino distaccato è errata... Cmq dimostrare con la perizia non è cosa semplice. Nella perizia occorrerebbe:

1) diagnosi energetica sistema edificio-impianto

2) Calcolo fabbisogno normalizzato energia singolo unità secondo norme UNI

3) suddivisione delle spese second norma UNI:

3a) prospetto ripartizione spese pre-distacco con unità immobiliare

3b) prospetto ripartizione spese post-distacco senza unità immobiliare

IL condomino ha presentato una perizia fatta su questo standard ????

Dubito fortemente, sarebbe costata non poco ...

Non sono ancora in possesso della perizia, c'è soltanto la volontà di alcuni condomini di procedere al distacco.

Quindi - se ho capito bene - il tecnico che eseguirà la perizia dovrà tener conto dei punti da te evidenziati, altrimenti la perizia non può essere accettata, inoltre, sempre in perizia si dovrà tener conto dei condomini che hanno già eseguito il distacco.

Chi esegue il distacco dovrà comunque partecipare alle spese per il mantenimento dell impianto termico condominiale. Sara esonerato solo dal pagamento della quota consumo

Se l'impianto è vecchio anni 70 io valuterei anche l'opzione dismissione impianto centralizzato . Tanto ormai il privilegio di essere riscaldati a spese di chi non ha bisogno del servizio sta per finire . Se si cade nella trappola della contabilizzazione dopo aver speso migliaia di euro diventa tutto più difficile. A josefat voglio chiedere perchè tutti si preoccupano al diritto del terzo o quarto che si voglia staccare mentre tutti si prodigano ad ostacolare il diritto del primo? In assemblea chiedilo : C'è qualcun altro che si vuole staccare ? Prova anche a chiedere: per quale motivo? Un amministratore vnon deve tutelare i diritti della maggioranza ma quelli di tutti, anche del primo quello più esasperato

d'accordo Nonna Papera, io comunque mi riferivo alle spese d'esercizio dell'impianto, che peraltro sono il 90% circa del totale.

Chiedo che qualcuno mi aiuti a chiarire i due punti da me evidenziati all'inizio del forum.

A josefat voglio chiedere perchè tutti si preoccupano al diritto del terzo o quarto che si voglia staccare mentre tutti si prodigano ad ostacolare il diritto del primo?

Non sono Josefat, ma mi pare logico che se uno si stacca, la probabilità che poi si stacchino anche altri aumenta.

 

E se un distacco può non creare squilibri, i successivi distacchi creeranno SICURAMENTE degli squilibri.

 

Quindi NON è un problema semplice da gestire.

 

 

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Giusto Mosquiton,

 

infatti non è un problema semplice da gestire, alla luce di quanto disposto dalla vigente normativa, per questo volevo un parere da parte di tutti voi.

Giusto Mosquiton,

 

infatti non è un problema semplice da gestire, alla luce di quanto disposto dalla vigente normativa, per questo volevo un parere da parte di tutti voi.

Il mio parere è di attenersi alla legge e di prendere atto del distacco solo se la perizia ha tutti i requisiti richiesti.

 

Dopo due o tre distacchi, non si potrà fare più nulla, perché il distacco creerà squilibri e quindi nessuno potrà più presentare una perizia che attesta che non ci sono squilibri.

 

Naturalmente potranno scoppiare un sacco di cause condominiali con perizie e contro-perizie (perché un condomino può presentare una perizia che attesta che non creerà squilibri, ma il condominio potrà presentare una contro-perizia che attesta che il distacco provoca squilibri)!!!

 

Ci sono già casi, in cui il condominio, a posteriori, a chiesto il rimborso di spese (certificate) derivanti dallo squilibrio procurato dal distaccato.

 

 

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secondo me è sbagliata completamente la normativa andrebbe rivisto completamente l'aspetto del distacco dell'impianto termico, altrimenti si crea soltanto confusione.

secondo me è sbagliata completamente la normativa andrebbe rivisto completamente l'aspetto del distacco dell'impianto termico, altrimenti si crea soltanto confusione.

In cambio... ci saranno un sacco di spese per cause condominiali che faranno 'girare' l'economia!!!

😂

1) Se l'amministrator eoriesce a dimostrare che c'è stato aumento di spese per altri, SI. A questo punto la perizia fatta dal tecnico del condomino distaccato è errata... Cmq dimostrare con la perizia non è cosa semplice. Nella perizia occorrerebbe:

1) diagnosi energetica sistema edificio-impianto

2) Calcolo fabbisogno normalizzato energia singolo unità secondo norme UNI

3) suddivisione delle spese second norma UNI:

3a) prospetto ripartizione spese pre-distacco con unità immobiliare

3b) prospetto ripartizione spese post-distacco senza unità immobiliare

IL condomino ha presentato una perizia fatta su questo standard ????

Dubito fortemente, sarebbe costata non poco ...

Condivido pienamente.

Aggiungo anche che IL CONDOMINIO DEVE procedere a commissionare questa perizia in quanto il singolo non può farlo.

Il dlgs 102 2014 è sufficientemente chiaro in proposito.

quindi in base al dgs 102 la perizia la dovrebbe far predisporre il condominio e non il singolo???????? ho capito bene????????????

Buongiorno a tutti, volevo chiedere un vostro parere in materia di distacco dall'impianto termico centralizzato.

In base alla riforma del condominio un condomino può, senza l'approvazione dell'assemblea, procedere al distacco dall'impianto termico centralizzato, a condizione che dimostri - con perizia tecnica predisposta da Professionista abilitato - che dal distacco non ci sia uno squilibrio termico dell'impianto ed un aumento dei costi per i condomini che rimangono allacciati.

Ciò premesso, pongo due quesiti:

1) se contrariamente a quanto dichiarato in perizia i condomini che rimangono allacciati subiscono un aggravio di spese d'esercizio, l'Amministratore è autorizzato a richiedere al condomino che ha eseguito il distacco, l'intera somma delle spese d'esercizio dell'impianto senza tenere conto del distacco effettuato?

2) se 2 condomini su 15 si distaccano dall'impianto rispettando quanto indicato dalla vigente normativa. In caso di richiesta da parte di un terzo condomino che non può dimostrare - visto i precedenti distacchi - che non ci sia squilibrio termico e/o aumento o di spese per gli altri, come ci si deve regolare.?

Mantenendo il distacco soltanto ai primi due è come affermare che nel Condominio i diritti valgono solo per chi arriva prima.

Poichè il distacco è un fatto reversibile e la comproprietà dell'impianto rimane inalterata, i condomini che si distaccano continuano a pagare tutte le spese di gestione per i loro millesimi di riscaldamento. Nel nostro condominio, già dotato i valvole termostatiche e contabilizzatori, si è definita la regola che tutti indistintamente pagano il 35% del costo gas, valore che coincide all'incirca con le perdite e le dispersioni dell'impianto di distribuzione (casa vecchia con tante colonne di tubi montanti che, attraversando verticalmente tutti i piani della casa, forniscono gratuitamente il calore anche a coloro che sono staccati). A questo punto non fa differenza tra chi si è staccato (da noi 3 condomini) e chi tiene completamente spenti i caloriferi senza essersi staccato: per entrambi il restante 65% di costo gas suddiviso a consumo è zero. Di solito con l'installazione delle pompe di ricircolo a inverter autoadattanti, chi si stacca non dovrebbe creare squilibri all'impianto, nè più nè meno di uno che tiene spenti tutti i caloriferi perchè potrebbe, ad esempio, andare a svernare alle Seychelles.

Condivido pienamente.

Aggiungo anche che IL CONDOMINIO DEVE procedere a commissionare questa perizia in quanto il singolo non può farlo.

Il dlgs 102 2014 è sufficientemente chiaro in proposito.

mi puoi indicare pf. l'art. del dlgs 102 2014 che tratta la questione della perizia tecnica

Il dlgs 102 2014 non parla del distacco in modo esplicito.

È una mia opinione affermare che il decreto intende far quadrato sulla spinosa questione del distacco.

Il codice civile riformato dice che chi si distacca deve dimostare che non ci siano squilibri e che i costi non aumentino per i superstiti.

Implicitamente si intende che se ci sono costi fissi il condomino deve pagare.

La giusta quota è possibile determinarla solo con la perizia della uni 10200 2013 prevista dal decreto.

Il singolo condomino non può commissionare questa perizia in autonomia ( è come farsi da sé le tabelle millesimali!).

Procedere con lo studio uni 10200 2013 è un obbligo del condominio (... pena sanzione) ed essendo legge imperativa prevale anche sul codice civile e/o su eventuale regolamento contrattuale.

Dando per scontato il diritto al distacco, il condomino che sceglie di separarsi dovrà corrispondere le quote fisse legate alla gestione.

Quali sono? Quelle determinate dalla perizia uni 10200 2013.

Se il condominio non procede rischia di passare dalla parte del torto e vittorioso il distaccato .

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