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ivanog

Oneri a carico dei distaccati dall'impianto di riscaldamento centralizzato condominiale.

In aggiunta al quesito posto alla Vs. attenzione invio uno stralcio della documentazione rilasciata dal Professionista iscritto all'Albo che ha eseguito i lavori. "L'impianto di riscaldamento presente nell'unità immobiliare è stato scollegato dall'impianto di riscaldamento centralizzato provvedendo ad installare su ogni tubazione esistente condominiale sia di mandata che di ritorno, sfiati esterni che consentono la fuoriuscita di aria dalle colonne principali. Il distacco dall'impianto centralizzato non comporta un mal funzionamento dello stesso". Questi dispositivi sono stati installati in quanto l'impianto non è provvisto di rete d'aria di sfogo sovrastante al piano occupato dall'ultimo immobile. Perennemente nei radiatori di mio Figlio, quando era allacciato all'impianto condominiale, si formavano bolle d'aria ed era costretto a far uscire intervenendo, manualmente, quando era possibile, sulle valvoline di sfogo oppure scaricando completamente il termosifone dall'acqua in esso contenuta.  Nell'anno precedente al suo distacco, la Ditta incaricata alla manutenzione dell'impianto condominiale, aveva installato valvole di sfogo automatiche con onere a carico di tutti i Condomini anche se non hanno risolto gli inconvenienti lamentati e che hanno consigliato mio Figlio a staccarsi essendo il suo appartamento posizionato all'ultimo piano e non avendo altri utenti finali dopo di lui. Pertanto, a seguito di quanto esposto, oltre alle spese di ordinaria e straordinaria manutenzione dell'impianto condominiale, dovrà pagare anche i "Consumi involontari" e "Spese Lettura" dei contabilizzatori non presenti nel suo appartamento?

 

se il distacco è avvenuto nel rispetto di quanto dettato dall'art. 1118 c.c. deve pagare soltanto le spese per la manutenzione straordinaria dell'impianto e per la sua conservazione e messa a norma.

 

 

ivanog dice:

In aggiunta al quesito posto alla Vs. attenzione invio uno stralcio della documentazione rilasciata dal Professionista iscritto all'Albo che ha eseguito i lavori. "L'impianto di riscaldamento presente nell'unità immobiliare è stato scollegato dall'impianto di riscaldamento centralizzato provvedendo ad installare su ogni tubazione esistente condominiale sia di mandata che di ritorno, sfiati esterni che consentono la fuoriuscita di aria dalle colonne principali. Il distacco dall'impianto centralizzato non comporta un mal funzionamento dello stesso". Questi dispositivi sono stati installati in quanto l'impianto non è provvisto di rete d'aria di sfogo sovrastante al piano occupato dall'ultimo immobile. Perennemente nei radiatori di mio Figlio, quando era allacciato all'impianto condominiale, si formavano bolle d'aria ed era costretto a far uscire intervenendo, manualmente, quando era possibile, sulle valvoline di sfogo oppure scaricando completamente il termosifone dall'acqua in esso contenuta.  Nell'anno precedente al suo distacco, la Ditta incaricata alla manutenzione dell'impianto condominiale, aveva installato valvole di sfogo automatiche con onere a carico di tutti i Condomini anche se non hanno risolto gli inconvenienti lamentati e che hanno consigliato mio Figlio a staccarsi essendo il suo appartamento posizionato all'ultimo piano e non avendo altri utenti finali dopo di lui. Pertanto, a seguito di quanto esposto, oltre alle spese di ordinaria e straordinaria manutenzione dell'impianto condominiale, dovrà pagare anche i "Consumi involontari" e "Spese Lettura" dei contabilizzatori non presenti nel suo appartamento?

 

Quando è avvenuto il distacco? E' fondamentale sapere la data esatta.

 

L'art. 1118 c.c. vale dal 18-6-2013, data della Riforma del Condominio.

 

In ogni caso, le "spese di lettura" non deve pagarle.

 

 

 

 

Modificato da Mosquiton

Il distacco dall'impianto di riscaldamento centralizzato è avvenuto l'11 novembre 2016.

ivanog dice:

In aggiunta al quesito posto alla Vs. attenzione invio uno stralcio della documentazione rilasciata dal Professionista iscritto all'Albo che ha eseguito i lavori. "L'impianto di riscaldamento presente nell'unità immobiliare è stato scollegato dall'impianto di riscaldamento centralizzato provvedendo ad installare su ogni tubazione esistente condominiale sia di mandata che di ritorno, sfiati esterni che consentono la fuoriuscita di aria dalle colonne principali. Il distacco dall'impianto centralizzato non comporta un mal funzionamento dello stesso". Questi dispositivi sono stati installati in quanto l'impianto non è provvisto di rete d'aria di sfogo sovrastante al piano occupato dall'ultimo immobile. Perennemente nei radiatori di mio Figlio, quando era allacciato all'impianto condominiale, si formavano bolle d'aria ed era costretto a far uscire intervenendo, manualmente, quando era possibile, sulle valvoline di sfogo oppure scaricando completamente il termosifone dall'acqua in esso contenuta.  Nell'anno precedente al suo distacco, la Ditta incaricata alla manutenzione dell'impianto condominiale, aveva installato valvole di sfogo automatiche con onere a carico di tutti i Condomini anche se non hanno risolto gli inconvenienti lamentati e che hanno consigliato mio Figlio a staccarsi essendo il suo appartamento posizionato all'ultimo piano e non avendo altri utenti finali dopo di lui. Pertanto, a seguito di quanto esposto, oltre alle spese di ordinaria e straordinaria manutenzione dell'impianto condominiale, dovrà pagare anche i "Consumi involontari" e "Spese Lettura" dei contabilizzatori non presenti nel suo appartamento?

 

Buongiorno,

In quanto leggo non vi è ombra della dichiarazione redatta da un professionista abilitato.

Leggo una semplice relazione di un manutentore/impiantista che nulla ha a che vedere con la necessaria relazione tecnica emessa da un professionista abilitato, iscritto all'albo degli ingegneri o dei periti.

Indipendentemente dalla data di emissione di questa "relazione", non vi è valore della stessa.

Non dimostra in alcun modo l'aggravio o meno derivante dal distacco, non cita differenze economiche derivanti dal distacco, ma soprattutto non menziona alcuna progettazione necessaria all'esecuzione dell'opera.

Ancora carta da formaggio emessa dal formaggiaio....    

Situazione Chiaramente impugnabile in qualsiasi sede.

Modificato da Nanojoule
ivanog dice:

Il distacco dall'impianto di riscaldamento centralizzato è avvenuto l'11 novembre 2016.

Allora, bisogna leggere attentamente la perizia.

 

Se nella perizia c'è scritto ESATTAMENTE quanto richiesto dall'art. 1118 c.c., ossai che "dal distacco non derivano notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini", allora il distaccato è ESONERATO dal pagamento dei consumi involontari.

 

In caso contrario, il distaccato deve pagare i consumi involontari.

 

Le spese di lettura non sono dovute, non avendo contabilizzatori.

 

 

 

 

Modificato da Mosquiton
Mosquiton dice:

Allora, bisogna leggere attentamente la perizia.

 

Se nella perizia c'è scritto ESATTAMENTE quanto richiesto dall'art. 1118 c.c., ossai che "dal distacco non derivano notevoli squilibri di funzionamento o aggravi di spesa per gli altri condomini", allora il distaccato è ESONERATO dal pagamento dei consumi involontari.

 

In caso contrario, il distaccato deve pagare i consumi involontari.

 

Le spese di lettura non sono dovute, non avendo contabilizzatori.

 

 

 

 

La perizia è indicata al punto 1 del post, eseguita dal professionista che ha fatto i lavori iscritto all'albo.

C'è da verificare se il professionista è invece un operatore tecnica e a quale Albo è iscritto.

Difficilmente un ingegnere o un perito fanno anche i lavori.

 

Modificato da Nanojoule
Nanojoule dice:

La perizia è indicata al punto 1 del post, eseguita dal professionista che ha fatto i lavori iscritto all'albo.

C'è da verificare se il professionista è invece un operatore tecnica e a quale Albo è iscritto.

Difficilmente un ingegnere o un perito fanno anche i lavori.

 

Quello è solo uno STRALCIO.

 

In ogni caso, se nella perizia c'è scritto SOLO che "il distacco dall'impianto centralizzato non comporta un mal funzionamento dello stesso", la perizia NON attesta quanto richiesto dall'art. 1118 c.c.

 

Quindi, il distaccato DEVE PAGARE I CONSUMI INVOLONTARI.

 

Le spesa di lettura dei contabilizzatori, invece, NON DEVONO ESSERE PAGATE.

 

 

 

 

 

Mosquiton dice:

Quello è solo uno STRALCIO.

 

In ogni caso, se nella perizia c'è scritto SOLO che "il distacco dall'impianto centralizzato non comporta un mal funzionamento dello stesso", la perizia NON attesta quanto richiesto dall'art. 1118 c.c.

 

Quindi, il distaccato DEVE PAGARE I CONSUMI INVOLONTARI.

 

Le spesa di lettura dei contabilizzatori, invece, NON DEVONO ESSERE PAGATE.

 

 

 

 

 

Buongiorno,

Per chi conosce queste perizie, anche solo la lettura dello stralcio fa capire che non è una perizia.

Concordo quindi con il fatto che il distacco non è eseguito assolutamente secondo le regole.

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