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paolokap

Decreto legge n. 124 Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili

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stavo leggendo un articolo su condominioweb (https://www.condominioweb.com/responsabilita-fiscali-amministratore-di-condominio.16377?fbclid=IwAR02yo_hvKXn8nz7jY5obL1Etw6-SucKIlaw_a1UXDNOk_z6tCaqUcDZLvI) : Le responsabilità fiscali dell'Amministratore di condominio e mi sono imbattuto nella seguente notizia: 

 

Le novità della Finanziaria 2020

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 252 del 26 ottobre 2019 è stato pubblicato il Decreto legge n. 124 rubricato "Disposizioni urgenti in materia fiscale e per esigenze indifferibili", il quale andrà a formare il testo della manovra finanziaria 2020.

In particolare, per ciò che potrebbe interessare maggiormente i Condominii e l'ambito di cui ci stiamo occupando, l'art . 4 del DL prevede che, a decorrere dal 1° gennaio 2020, quando un committente affida ad un'impresa l'esecuzione di un'opera o di un servizio, il versamento delle ritenute fiscali, trattenute dall'impresa appaltatrice ai lavoratori impiegati su quel cantiere, debba essere effettuato dal committente.

 

Avete notizie in merito??

Si prospetta qualcosa di allucinante!!

Modificato da paolokap

Si....nel collegato alla finanziaria è scritto quanto hai riportato. E' anche scritto che si puo' essere esonerati dall'essere sostituti delle ritenute altrui se la ditta appaltata lavora da piu' di 5 anni ed è un contribuente diligente, per cui AdE potrà rilasciare una sorta di Durc fiscale che attesti l'affidabilità della ditta.

 

Per ora è un decreto che deve essere discusso e convertito in legge.......vedremo.

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Ma nessuno dice niente??!!!! Le associazioni di amministratori stanno zitte?? E mai possibile che si debba lavorare per il fisco gratis e con tutte le responsabilità che ne conseguono???

  • Mi piace 1
paolokap dice:

Ma nessuno dice niente??!!!! Le associazioni di amministratori stanno zitte?? E mai possibile che si debba lavorare per il fisco gratis e con tutte le responsabilità che ne conseguono???

Quelle che contano sono le lobby....

Dubito che ci siano quelle degli amministratori di condomìnio.

Detto inter nos, a me quella riforma, se passasse ma non lo credo, non dispiace per nulla.

Il problema resta sempre l'avversione al NERO e, mi dispiace dirlo, ci sono tanti occupati in nero nell'edilizia da far veramente impressione.

Così come per stanare gli evasori del canone RAI inserirono tale canone nella bolletta elettrica (uso Germania), così ora sperano di far emergere gli impiegati a nero nei cantieri edilizi coinvolgendo gli amministratori di condominio, che è appunto una delle aree di maggior evasione/elusione fiscale, al punto che è introdotta una detraibilità fiscale sui lavori molto più "lasca" rispetto al singolo privato.

 

Il problema è che il sistema così come concepito è un aggravio inutile di lavoro e non funziona per nulla, dunque io riterrei che la vicenda si concluderà con un emendamento "spugna" e tutto resterà al momento invariato.

Il sistema ora concepito è infatti contro natura, dunque presumibilmente sarà un aborto, perché nulla assicura che non vi saranno patti fra appaltatore ed amministratore a beneficio dei condomini appaltanti.

Così è la realtà nostrana; i controlli INPS sui cantieri sono inesistenti, alla faccia della sicurezza presente e futura di molti immigrati dell'est che solo in questo incivile modo, assunti a giornata ed a nero, riescono a sbarcare il lunario; da ciò l'idea attuale (che per me non funzionerà mai e sarà solo un inutile aggravio di costi).

cacallo dice:

(che per me non funzionerà mai e sarà solo un inutile aggravio di costi).

Sono d'accordo.

E' sufficiente che la ditta non indichi le ore realmente lavorate o addirittura le ometta completamente (come si fa ora) che non ci sono ritenute da pagare, problema risolto alla radice.

Probabilmente l'intenzione non è tanto di far emergere il "nero", ma solo quella di "incassare il bianco" : gli edili, con la scusa che riscuotono con dilazioni a volte importanti quanto loro dovuto e quindi perennemente in crisi di liquidità, molto spesso omettono di pagare le ritenute, che vengono comunque "segnalate" al fisco tramite CU; per cui l'erario si ritrova con cifre da dover recuperare e, considerando anche l'usanza di fallire delle ditte edili (a volte sono veramente in braghe di tela, diverse altre spariscono con la cassa) tali ritenute, spesso, diventano di fatto inesigibili. Con tutti i giri previsti in decreto, che valgono anche per tutti gli imprenditori, forse l'erario cerca di riscuotere qualcosa in piu'...

Mah...vedremo.

Danielabi dice:

Sono d'accordo.

E' sufficiente che la ditta non indichi le ore realmente lavorate o addirittura le ometta completamente (come si fa ora) che non ci sono ritenute da pagare, problema risolto alla radice.

Probabilmente l'intenzione non è tanto di far emergere il "nero", ma solo quella di "incassare il bianco" : gli edili, con la scusa che riscuotono con dilazioni a volte importanti quanto loro dovuto e quindi perennemente in crisi di liquidità, molto spesso omettono di pagare le ritenute, che vengono comunque "segnalate" al fisco tramite CU; per cui l'erario si ritrova con cifre da dover recuperare e, considerando anche l'usanza di fallire delle ditte edili (a volte sono veramente in braghe di tela, diverse altre spariscono con la cassa) tali ritenute, spesso, diventano di fatto inesigibili. Con tutti i giri previsti in decreto, che valgono anche per tutti gli imprenditori, forse l'erario cerca di riscuotere qualcosa in piu'... 

Mah...vedremo.

Concordo con la tua illuminata visione sulle ritenute certificate (per evitare rischi penali) e poi non versate accumulando cartelle e facendo ciclicamente fallire l'impresa e riaprendo con l'impresa+1.

 

  • Grazie 1

salve, allora collegandomi a cio' che dice Daniela alla fine del suo discorso, aumenta la ritenuta invece del 4% portala al 6 al 7 o all'8 dando possibilità di scorporarla anche dalle trattenute fiscali e contributive

Giuseppe65 dice:

salve, allora collegandomi a cio' che dice Daniela alla fine del suo discorso, aumenta la ritenuta invece del 4% portala al 6 al 7 o all'8 dando possibilità di scorporarla anche dalle trattenute fiscali e contributive

eeeeeeeeh, Giusè......le cose che non tornano sono troppissime!!!!

Vedrai che ci abitueremo anche a questa. 😉

Comunque credo che i condomini verranno esonerati, immaginiamo una ditta di pulizia che ha 4 dipendeti ed ognuno di loro pulisce un numero diciamo di 10 condomini al mese, io dovrei sapere che tizio pulisce il mio condominio e pertanto pagare per conto della ditta le ritenute fiscali quindi teoricamente dovrei pagare un decimo, mi dovrei assicurare che sia sempre la stessa? O la ditta manda a tuttei i condomini che pulisce le ritenute in parti uguali? Poi  se per quel mese non ho i soldi per pagare la ditta? Puo' capitare e mi è capitato che ho pagato successivamente due fatture insieme, cosa succede? No parliamo poi delle ditte di manutenzione ascensori, e dei lavori di ristrutturazione ............ un gran casino

 

Giuseppe65 dice:

Comunque credo che i condomini verranno esonerati, immaginiamo una ditta di pulizia che ha 4 dipendeti ed ognuno di loro pulisce un numero diciamo di 10 condomini al mese, io dovrei sapere che tizio pulisce il mio condominio e pertanto pagare per conto della ditta le ritenute fiscali quindi teoricamente dovrei pagare un decimo, mi dovrei assicurare che sia sempre la stessa? O la ditta manda a tuttei i condomini che pulisce le ritenute in parti uguali? Poi  se per quel mese non ho i soldi per pagare la ditta? Puo' capitare e mi è capitato che ho pagato successivamente due fatture insieme, cosa succede? No parliamo poi delle ditte di manutenzione ascensori, e dei lavori di ristrutturazione ............ un gran casino

 

Le ditte coinvolte saranno solo quelle che effettuano lavori di ristrutturazione (appalti), quantomeno per ora; le ditte di pulizie e simili hanno contratti d'opera, quindi non dovrebbero essere coinvolte.

In ogni caso, i soldi e le bozze degli F24 devono essere accreditati (soldi) e inviati via pec (F24) dalla ditta appaltata al condomìnio almeno 5 giorni prima della scadenza. Il condomìnio non deve fare altro che inviare l'F24 e pagare con le somme corrisposte dalla ditta. Il condomìnio potrà anche prelevare le somme dal fondo raccolto per i lavori di ristrutturazione e considerarlo come acconto pagato alla ditta.

Se la ditta appaltata non accredita e invia nei termini previsti, il condomìnio è sollevato da ogni responsabilità.

Allo stato attuale le istruzioni sono queste, vedremo se subiranno cambiamenti.

Danielabi dice:

i soldi e le bozze degli F24 devono essere accreditati (soldi) e inviati via pec (F24) dalla ditta appaltata al condomìnio

quindi almeno pec obbligatoria per il condomìnio ... (per certificazione consegna dell'invio effettuato).

 

Modificato da paul_cayard
paul_cayard dice:

quindi almeno pec obbligatoria per il condomìnio ... (per certificazione consegna dell'invio effettuato).

 

Eh......parrebbe di si! Quantomeno nel momento in cui si appalta.

Condivido quasi tutto di quanto detto. Ma se parliamo di pec, qui si registra un controsenso nel senso che l'Amm.re di condominio non è obbligato a possedere una pec. Soprattutto se parliamo di Amm.re interno. Sarebbe cosa saggia e giusta che il legislatore esaminasse a fondo tutta la situazione ed eliminasse tutte le storture che si rilevano fra una norma e l'altra. Altro che sobbarcare di oneri vari gli onesti amministratori di condominio , in particolar modo chi svolge tale ruolo solo e soltanto nel proprio condominio. Ho un'idea: facciamo tutti domanda di assunzione al Min .Finanze, visto che dobbiamo svolgere il loro lavoro di accertamento evasione. Saluti.

A me questa pazzia che si stanno inventando risulta che sarà applicato anche per le imprese di pulizie. Di seguito posto il piccolo articolo che ho letto:

 

"

La citata disposizione impone agli amministratori di condominio (tra gli altri) di versare le ritenute operate dalle imprese appaltatrici e subappaltatrici ai propri dipendenti ed assimilati.

A tal fine l’impresa dovrà comunicare mensilmente all’amministratore, entro 5 giorni lavorativi prima della scadenza del versamento delle ritenute, l’elenco dei dipendenti impiegati presso il condominio nel mese precedente con l’indicazione dei dati anagrafici, delle ore prestate, della collegata retribuzione imponibile e delle ritenute fiscali su di essa.

L’impresa dovrà, inoltre, entro cinque giorni lavorativi dalla scadenza, bonificare al condominio l’importo delle ritenute che il condominio dovrà versare oppure, qualora siano maturati corrispettivi da pagare all’impresa, chiedere al condominio di usare i corrispettivi in tutto o in parte per il versamento delle ritenute in luogo del bonifico.

Qualora il condominio non versi le ritenute a scadenza, potrà avvalersi del ravvedimento operoso con sanzioni ed interessi a proprio carico.

Qualora le ritenute non versate superino i 100.000 euro nel periodo d’imposta è prevista la reclusione da sei mesi a due anni se non versate entro la scadenza per la presentazione del 770.

La disposizione vale solo nei confronti delle imprese appaltatrici (imprese di pulizie, ascensoristi, artigiani, ecc.) e non nei confronti dei professionisti.

Perché l’impresa possa versare da sola le ritenute sui dipendenti, deve trasmettere al condominio la certificazione di affidabilità fiscale che l’Agenzia delle Entrate rilascia a condizione che l’impresa sia operativa da almeno cinque anni o abbia versato tributi per almeno due milioni di euro negli ultimi due anni e che, inoltre, non abbia ruoli non sospesi o non pagati per importi superiori a 50.000 euro.

La disposizione non è ancora in vigore e, peraltro, deve essere ancora convertita in legge. Probabilmente ci saranno delle modifiche o sarà abrogata prima di diventare operativa. Per il momento, possiamo solo garantire che terremo al corrente gli associati su tutti gli sviluppi e forniremo il supporto necessario.

Si è preferito fornire queste prime indicazioni, senza scendere in ulteriori dettagli che rappresentano criticità che sicuramente saranno affrontate nel corso del cammino di conversione.

 

"

 

Sarebbe un notevole aggravio di lavoro per gli amministratori che conplicherà non di poco il mestiere.

Ma semplificarlo il fisco no? Bisogna ogni anno complicarlo?

Modificato da Angelo09
Angelo09 dice:

La disposizione non è ancora in vigore e, peraltro, deve essere ancora convertita in legge.

Questo è l'aspetto più importante, tuttavia sembra che sia in atto un revirement sulla figura, le mansioni e la responsabilità dell'amministratore di condominio.

 

Angelo09 dice:

A me questa pazzia che si stanno inventando risulta che sarà applicato anche per le imprese di pulizie. Di seguito posto il piccolo articolo che ho letto:

 

"

La citata disposizione impone agli amministratori di condominio (tra gli altri) di versare le ritenute operate dalle imprese appaltatrici e subappaltatrici ai propri dipendenti ed assimilati.

A tal fine l’impresa dovrà comunicare mensilmente all’amministratore, entro 5 giorni lavorativi prima della scadenza del versamento delle ritenute, l’elenco dei dipendenti impiegati presso il condominio nel mese precedente con l’indicazione dei dati anagrafici, delle ore prestate, della collegata retribuzione imponibile e delle ritenute fiscali su di essa.

L’impresa dovrà, inoltre, entro cinque giorni lavorativi dalla scadenza, bonificare al condominio l’importo delle ritenute che il condominio dovrà versare oppure, qualora siano maturati corrispettivi da pagare all’impresa, chiedere al condominio di usare i corrispettivi in tutto o in parte per il versamento delle ritenute in luogo del bonifico.

Qualora il condominio non versi le ritenute a scadenza, potrà avvalersi del ravvedimento operoso con sanzioni ed interessi a proprio carico.

Qualora le ritenute non versate superino i 100.000 euro nel periodo d’imposta è prevista la reclusione da sei mesi a due anni se non versate entro la scadenza per la presentazione del 770.

La disposizione vale solo nei confronti delle imprese appaltatrici (imprese di pulizie, ascensoristi, artigiani, ecc.) e non nei confronti dei professionisti.

Perché l’impresa possa versare da sola le ritenute sui dipendenti, deve trasmettere al condominio la certificazione di affidabilità fiscale che l’Agenzia delle Entrate rilascia a condizione che l’impresa sia operativa da almeno cinque anni o abbia versato tributi per almeno due milioni di euro negli ultimi due anni e che, inoltre, non abbia ruoli non sospesi o non pagati per importi superiori a 50.000 euro.

La disposizione non è ancora in vigore e, peraltro, deve essere ancora convertita in legge. Probabilmente ci saranno delle modifiche o sarà abrogata prima di diventare operativa. Per il momento, possiamo solo garantire che terremo al corrente gli associati su tutti gli sviluppi e forniremo il supporto necessario.

Si è preferito fornire queste prime indicazioni, senza scendere in ulteriori dettagli che rappresentano criticità che sicuramente saranno affrontate nel corso del cammino di conversione.

 

"

 

Sarebbe un notevole aggravio di lavoro per gli amministratori che conplicherà non di poco il mestiere.

Ma semplificarlo il fisco no? Bisogna ogni anno complicarlo?

L'importante è non lamentarsi quando le richieste di compensi per le pratiche fiscali aumenteranno.

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