Vai al contenuto
guelfoV

Chiarimenti - è questa , perché con la separazione dei beni non posso aggredire la liquidazione della moglie ?

Buon giorno

Ho affittato un appartamento con contratto intestato a entrambi i due coniugi che all’atto del matrimonio hanno scelto la separazione dei beni ( scoperto in seguito ). Sono stati sempre regolari nel pagamento dell’affitto e spese .Dopo 8 anni al rinnovo del contratto ( steso dal conduttore che era imobiliarista )lo stesso è stato intestato al solo marito forse intenzionalmente da parte del conduttore e stupidamente da parte mia .Dopo circa 23 anni ho dovuto disdire il contratto per morosita , due anni compresi i sei mesi concessi dal giudice .Ora dopo il decreto ingiuntivo l’appartamento è stato finalmente librerato in condizioni pietose . La morosità ammonta a circa 20.000 € e il marito risulta nullatenente , mentre la moglie prenderà la liquidazione tra 2 anni perché lavorava al comune di Milano .La domanda è questa ,perché con la separazione dei beni non posso aggredire la liquidazione della moglie ? il pagamento dell’affitto non fa parte dei bisogni della famiglia ? Se il marito non produce reddito la moglie non deve contribuire ai bisogni della famiglia secondo l’articolo 143 codice civile ?

Qualcuno può darmi dei consigli

Saluti guelfo

ti è già stato risposto ieri..

I debiti del signor X sono debiti del signor X e non della moglie.

L'art. 143 c.c. non c'entra niente con il contratto di locazione e i debiti inerenti. L'art. 143 da te esaminata riguarda i rapporti TRA i coniugi e all'interno della famiglia, infatti è il capo che parla di diritti e doveri nascenti dal matrimonio (ma riferito ai rapporti TRA coniugi), ma non verso i terzi. Per i rapporti verso i terzi ci sono altre norme .

 

Capisco non ti soddisfi la risposta, ma bastava intestare il contratto ad entrambi. Certo..il senno di poi..

Buon giorno

D’accordo sul senno di poi… .Si dice che a essere troppo buoni si diventa stupdi.

Le chiedo comunque , cosa intende per il 143 vale all’interno della famiglia , quali sono le necessita alle quali i coniugi devono contribuire ? Se le necessità hanno rapporto con terzi anche la contribuzione dovrebbe andare di pari passo no ?

Non solo , ma se il marito commette un reato per il quale viene condannato e la moglie usufruisce consenziente dei benefici di questo reato , non risulta anch’ella correa ?

Penso che la sua interpretazione della legge porti a favorire il raggiro fornendo una scappatoia ai malintenzionati .

Temo non sia la mia interpretazione della legge.

 

Se ha una interpretazione diversa, agisca...provi a chiedere un decreto ingiuntivo contro la moglie a cui non è intestato il contratto di locazione e sulla base del 143 c.c.

 

Provi, e vedrà che anche il giudice da' la mia stessa interpretazione e le respinge il decreto.

 

P.s. non mischi penale e civile, sono cose su binari differenti. In ogni caso, se mio marito ruba denaro con cui compra il cibo o paga le spese di casa, non è affatto detto che io moglie sia correa, proprio per nulla.. Occorrerà che il pm dimostri che io sapevo della provenienza del denaro

 

Se vuole insistere, faccia pure, ma non avrà la risposta che vuole, perchè non è possibile.

×