Vai al contenuto
michela_x

Cessazione tassa rifiuti

Partecipa al forum, invia un quesito

Salve ragazzi, ho affittato da poco un immobile, con un regolare contratto registrato, siccome l'inquilino in questione sembra non essere il massimo della correttezza, vorrei un parere sul fatto del pagamento della tassa dei rifiuti, c'è scritto nel contratto che spetta all'inquilino, io sto provvedendo a fare la cessazione del contratto a mio nome dei rifiuti, ora però che succede se l'inquilino non intesta a suo nome la tassa sui rifiuti? Ci si troverebbe con l'incongruenza di aver cessato da parte mia ma dall'altra parte nessun altra persona si sarà fatta carico della tassa.

La questione è al centro delle recenti discussioni riguardanti le riformulazioni dei tributi locali meglio noti come Tari, Tarsu, Tasi, Taser. etc.

Nelle ultime formulazioni la Tari è stata definita come quota della Trise di pertinenza dell'inquilino e relativa alla raccolta rifiuti.

 

Se è di pertinenza dell'inquilino il soggetto passivo dovrebbe essere solo lui, con possibilità di essere escusso in caso di morosità e relativa esclusione di solidarietà passiva col proprietario.

Ho scritto "dovrebbe", in quanto sarà bene controllare la definitiva normativa di riferimento, sia nazionale che locale, nonchè la relativa delibera comunale.

non penso sia proprio cosi', efisio. michela dovrebbe recarsi al comune con la copia del contratto registrato dove vi sono i dati completi dell'affittuario, con questi fare la voltura, dopo di che non si deve preoccupare piu' di tanto perche' al comune risulta che nell'appartamento vi abita l'inquilino non michela. la tari (rifiuti) quindi e' a totale carico dell'inquilino, mentre sulla tasi (illuminazione, servizi indivisibile ed altro) l'inquilino paghera' fra un 10 e un 30% del totale. ma, considerato che oggi e' estremamente pericoloso fittare senza aver aperto gli occhi cento volte, io quella percentuale a carico dell'inquilino la ingloberei nel canone. ma, come tu ben dici, il condizionale e' piu' che d'obbligo.

non penso sia proprio cosi', efisio. michela dovrebbe recarsi al comune con la copia del contratto registrato dove vi sono i dati completi dell'affittuario, con questi fare la voltura, dopo di che non si deve preoccupare piu' di tanto perche' al comune risulta che nell'appartamento vi abita l'inquilino non michela. la tari (rifiuti) quindi e' a totale carico dell'inquilino, mentre sulla tasi (illuminazione, servizi indivisibile ed altro) l'inquilino paghera' fra un 10 e un 30% del totale. ma, considerato che oggi e' estremamente pericoloso fittare senza aver aperto gli occhi cento volte, io quella percentuale a carico dell'inquilino la ingloberei nel canone. ma, come tu ben dici, il condizionale e' piu' che d'obbligo.

La domanda di Michela era un pò scontata;la voltura è una cosa ovvia per tutte le utenze. Altrimenti il comune a chi manda la fattura? Tra l'altro, in molti comuni (Capitale inclusa), non si può ottenere cessazione senza provare sia stato disdettato il contratto col gestore elettrico, ovvero staccata la luce.

 

Pertanto, avendo letto che l'inquilino non è il massimo della correttezza, sono io a non essere d'accordo con te, dato che le norme non sono uguali in tutti comuni d'Italia e principalmente perchè dopo la Legge di stabilità approvata oggi (e con essa la IUC e la Tari ivi contenute) non ci possono ancora essere i regolamenti comunali e non è noto se gli stessi potranno derogare. Anche perchè non è nemmeno noto se MichelaX si riferisca ad una regione a statuto speciale.

 

Quindi, non condivido che dopo la voltura non ci si debba preoccupare più di tanto. Almeno ad oggi.

Perchè l'inquilino potrebbe aver fatto la voltura ma non pagare ed essere impignorabile.

La domanda di Michela era un pò scontata;la voltura è una cosa ovvia per tutte le utenze. Altrimenti il comune a chi manda la fattura? Tra l'altro, in molti comuni (Capitale inclusa), non si può ottenere cessazione senza provare sia stato disdettato il contratto col gestore elettrico, ovvero staccata la luce.

 

Pertanto, avendo letto che l'inquilino non è il massimo della correttezza, sono io a non essere d'accordo con te, dato che le norme non sono uguali in tutti comuni d'Italia e principalmente perchè dopo la Legge di stabilità approvata oggi (e con essa la IUC e la Tari ivi contenute) non ci possono ancora essere i regolamenti comunali e non è noto se gli stessi potranno derogare. Anche perchè non è nemmeno noto se MichelaX si riferisca ad una regione a statuto speciale.

 

Quindi, non condivido che dopo la voltura non ci si debba preoccupare più di tanto. Almeno ad oggi.

Perchè l'inquilino potrebbe aver fatto la voltura ma non pagare ed essere impignorabile.

michela chiedeva su possibili conseguenze per lei nel caso l'inquilino non avesse pagato la tares e quindi rifiutarsi di intestarsela. la domanda per me e' superflua, e' l'affittuario che paga. la voltura a cosa servirebbe se non ad avere tutti i dati dell'affittuario con indirizzi originari e di locazione e quindi essere, in qualsiasi caso , rintracciabile e perseguibile in caso di evasione della tassa. lo affermi tu stesso quando dici " altrimenti il comune a chi la manda la fattura(il bollettino di pagamento) . vengo a conoscenza, poi, che a roma per ogni contratto di fitto ci vorrebbe un nuovo contratto enel. io chi fitto per brevi periodi dovrei di volta in volta fare un nuovo contratto enel!!?? infine la iuc e' la somma di imu, tasi e tari, bene io proprietario pago l'imu piu' il la tasi in misura del 70/80 per cento, la restante quota della tasi piu' la tari e' a carico dell'inquilino. diceva woytila: corrigetemi se sbaglio. ciao e buon natale!

michela chiedeva su possibili conseguenze per lei nel caso l'inquilino non avesse pagato la tares e quindi rifiutarsi di intestarsela. la domanda per me e' superflua, e' l'affittuario che paga. la voltura a cosa servirebbe se non ad avere tutti i dati dell'affittuario con indirizzi originari e di locazione e quindi essere, in qualsiasi caso , rintracciabile e perseguibile in caso di evasione della tassa. lo affermi tu stesso quando dici " altrimenti il comune a chi la manda la fattura(il bollettino di pagamento) . vengo a conoscenza, poi, che a roma per ogni contratto di fitto ci vorrebbe un nuovo contratto enel. io chi fitto per brevi periodi dovrei di volta in volta fare un nuovo contratto enel!!?? infine la iuc e' la somma di imu, tasi e tari, bene io proprietario pago l'imu piu' il la tasi in misura del 70/80 per cento, la restante quota della tasi piu' la tari e' a carico dell'inquilino. diceva woytila: corrigetemi se sbaglio. ciao e buon natale!

Cimar, nella prima parte del tuo post scrivi in pratica le stesse cose che avevo scritto io.

Nella seconda, invece, ma chi l'ha scritto che a Roma per ogni contratto di fitto ci vuole un nuovo contratto luce??? Io no di certo (rileggi il post 5) e ti prego cortesemente di non travisare. Michela scriveva di "cessazione" (forse in luogo di subentro) e usava tale termine pure per il titolo della discussione. E per tale fattispecie ci vuole ciò che ho scritto dal lontano 2003. Ci sono tanto di delibere in rete.

 

Inoltre, che quota tasi e tari siano a carico dell'inquilino è pacifico, ma non mi sembra ancora chiaro cosa avvenga in caso di insolvenza di quest'ultimo, dato che gli enti locali hanno margini di autonomia e non sono disponibili i regolamenti applicativi, nè tantomeno c'è giurisprudenza.

 

Ciao e buon Natale anche a te.

Cimar, nella prima parte del tuo post scrivi in pratica le stesse cose che avevo scritto io.

Nella seconda, invece, ma chi l'ha scritto che a Roma per ogni contratto di fitto ci vuole un nuovo contratto luce??? Io no di certo (rileggi il post 5) e ti prego cortesemente di non travisare. Michela scriveva di "cessazione" (forse in luogo di subentro) e usava tale termine pure per il titolo della discussione. E per tale fattispecie ci vuole ciò che ho scritto dal lontano 2003. Ci sono tanto di delibere in rete.

 

Inoltre, che quota tasi e tari siano a carico dell'inquilino è pacifico, ma non mi sembra ancora chiaro cosa avvenga in caso di insolvenza di quest'ultimo, dato che gli enti locali hanno margini di autonomia e non sono disponibili i regolamenti applicativi, nè tantomeno c'è giurisprudenza.

 

Ciao e buon Natale anche a te.

a parte qualche piccola divergenza di vedute, siamo fondamentalmente della medesima idea, anche perche' a Natale siamo tutti piu' buoni. ancora auguri!

Grazie a tutti per le prezione risposte ricapitolando la mia situazione, come dicevo dovrei fare la cessazione della tassa dei rifiuti all'Ama l'azienda che gestisce i rifiuti a Roma, lo sportello di questa azienda mi ha detto che io devo fare solamente il modulo per la cessazione, poi dopo deve essere l'inquilino a farsi nuovo intestatario del contratto, in caso che l'inquilino non si attesta il contratto dei rifiuti, verrò richiamato io in causa per pagare la tassa, visto che sono io proprietaria dell'immobile, anche se tutte le altre bollete, luce, gas ecc... sono intestate all'inquilino. Voi che ne pensate la persona dello sportello Ama che mi ha detto questo ha ragione?

ciao michela, evidentemente ogni comune agisce a modo proprio. ti faccio un esempio, io avevo come inquilino il titolare di un famoso stabilimento balneare a cui avevo affittato un appartamento adiacente allo stabilimento. per piu' di 10 anni non aveva pagato la tassa della spazzatura. quando ho avuto l'accertamento, " avrei " dovuto pagare gli ultimi 5 anni con interessi e more varie. l'affittuario non voleva pagare, bene, quando mi sono recato al comune con la copia del contratto di fitto in cui c'erano tutti i dati dell'affittuario, il funzionario dell'ufficio tributi ha emesso bollette di pagamento all'indirizzo dell'inquilino, che poi ha pagato. il mio consiglio che sento di darti e' di fare molta attenzione prima di fittare, specialmente con contratti lunghi.

Partecipa al forum, invia un quesito

×