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Fullip89

Assemblea e balconi continui

In un condominio con i balconi contingui un condomino mi ha chiesto di inserire all'ordine del giorno che lui vuole che tutti i balconi siano distaccati di 75cm per non invadere la privacy altrui. In assemblea ho detto che il fabbricato nasce con i balconi contigui e che se lui ha qualche preoccupazione, essendo una cosa privata, deve discuterla con il suo vicino. E sono arrivati alla conclusione che installeranno una barriera in alluminio e vetro sporgente il balcone in modo da non potersi affacciare e vedere il vicino. Adesso il vicino chiede che siano tutti ad installarla anche chi non ha posto il problema. Lo può richiedere? Dev'essere approvato ? Lui sostiene per un decoro architettonico che si vedano tutti uguali.

 

Fullip89 dice:

In un condominio con i balconi contingui un condomino mi ha chiesto di inserire all'ordine del giorno che lui vuole che tutti i balconi siano distaccati di 75cm per non invadere la privacy altrui. In assemblea ho detto che il fabbricato nasce con i balconi contigui e che se lui ha qualche preoccupazione, essendo una cosa privata, deve discuterla con il suo vicino. E sono arrivati alla conclusione che installeranno una barriera in alluminio e vetro sporgente il balcone in modo da non potersi affacciare e vedere il vicino. Adesso il vicino chiede che siano tutti ad installarla anche chi non ha posto il problema. Lo può richiedere? Dev'essere approvato ? Lui sostiene per un decoro architettonico che si vedano tutti uguali.

 

Non c'è nessun obbligo di approvare una richiesta anche se all'OdG, e nelle parti private come i balconi, l'assemblea non ha nessun potere di decidere fatto salvo non sia previsto in un RdC Contrattuale, se questo condomino ritiene che il decoro dello stabile sia leso ha la facoltà di adire al giudice richiedendo quello che lui desidera, naturalmente non è possibile anticipare la decisione giudiziale.

Modificato da Tullio01
Tullio01 dice:

Non c'è nessun obbligo di approvare una richiesta anche se all'OdG, e nelle parti private come i balconi, l'assemblea non ha nessun potere di decidere fatto salvo non sia previsto in un RdC Contrattuale, se questo condomino ritiene che il decoro dello stabile sia leso ha la facoltà di adire al giudice richiedendo quello che lui desidera, naturalmente non è possibile anticipare la decisione giudiziale.

Quindi se dopo aver detto che per me è una cosa privata e non condominiale e quindi dovranno risolverla tra di loro, e il condomino mi ha risposto che se devono installare solo loro questa lastra non va bene perché rovinerebbe il decoro architettonico solo questa cosa in un solo balcone e gli altri no, a questo punto come dovrei rispondergli? 

Fullip89 dice:

Quindi se dopo aver detto che per me è una cosa privata e non condominiale e quindi dovranno risolverla tra di loro, e il condomino mi ha risposto che se devono installare solo loro questa lastra non va bene perché rovinerebbe il decoro architettonico solo questa cosa in un solo balcone e gli altri no, a questo punto come dovrei rispondergli? 

Rispondigli semplicemente che se per lui questa modifica lede il decoro dello stabile, deve rivolgersi al Giudice il quale è il solo che può decidere in questi casi.

 

In materia di condominio di edifici, il codice civile, nel riferirsi quanto alle sopraelevazioni (art. 1127, comma terzo, cod. civ.), all' aspetto architettonico dell'edificio e, quanto alle innovazioni (art. 1120, comma secondo, cod. civ.), al decoro architettonico dello stesso, adotta nozioni di diversa portata, intendendo per aspetto architettonico la caratteristica principale insita nello stile architettonico dell' edificio, sicchè l'adozione, nella parte sopraelevata, di uno stile diverso da quello della parte preesistente comporta normalmente un mutamento peggiorativo dell'aspetto architettonico complessivo, percepibile da qualunque osservatore. La relativa indagine, condotta in stretta correlazione con la visibilità dell'opera con l'esistenza di un danno economico valutabile, è demandata al giudice di merito, il cui apprezzamento sfugge al sindacato di legittimità, se congruamente motivato, senza comportare l'obbligo di una espressa motivazione sulla sussistenza del pregiudizio economico, quando questo è da ritenersi insito in quello estetico, in conseguenza della gravità di quest'ultimo. 
(Corte di Cassazione, sez. Il, 22 gennaio 2004, n. 1025)

 

Il decoro architettonico, quale estetica data dall'insieme delle linee e delle strutture che ne costituiscono la nota dominante e imprimono alle varie parti dell'edificio, nonché all'edificio stesso nel suo insieme, una sua determinata armonica fisionomia, deve essere valutato, ai sensi dell'art. 1120, secondo comma, c.c., con riferimento al fabbricato condominiale nella sua totalità e non già rispetto all'impatto con l'ambiente circostante. A tal fine, compete al giudice del merito accertare in concreto se una determinata innovazione costituisca o meno alterazione del decoro architettonico, per cui la sentenza che affermi o neghi l'esistenza di tale alterazione è censurabile in sede di legittimità solo per vizio di motivazione sul punto.

(Corte di Cassazione, Sezione II, sentenza 25 gennaio 2010, n. 1286)

Modificato da Tullio01
  • Grazie 1
Fullip89 dice:

Quindi se dopo aver detto che per me è una cosa privata e non condominiale e quindi dovranno risolverla tra di loro, e il condomino mi ha risposto che se devono installare solo loro questa lastra non va bene perché rovinerebbe il decoro architettonico solo questa cosa in un solo balcone e gli altri no, a questo punto come dovrei rispondergli? 

Rispondigli che se lui stesso ritiene che la lastra deturpi il decoro dello stabile è meglio che rinunci a questa modifica è lasci tutto così com'è ma non può pretendere che tutti modifichino i balconi per un suo capriccio.

 Così com'è, il balcone è conforme al progetto presentato dal costruttore.

Quello di dover mettere il divisorio tra i balconi è solo un capriccio di un condòmino che se vorrà farlo potrà farlo a proprie spese, salvo che qualche altro condòmino non reclami l'estetica del palazzo e si rivolga al Giudice e chieda il ripristino dello stato dei luoghi, così come ti avevo già detto nell'altra discussione.

A te amministratore l'argomento non riguarda per niente e nessuno può imporre agli altri condòmini di modificare il proprio balcone rispetto al progetto iniziale.

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