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itajackass

Amministrazione con 9 famiglie

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Buongiorno ho un quesito. da poco mi sono trasferito in un contesto condominiale. sono 3 unifamigliari + 3 bifamigliari. totale 9 famiglie (tutti proprietari diversi).

tutti impianti di riscaldamento indipendenti, tutti ingressi indipendenti.

Di comune c'è solo il vialetto carrabile per arrivare ai garage. nient'altro.

Il condominio ha propria partita iva con contatore enel e le uniche spese solo i lampioni del vialetto e il cancello automatico.

Si raccolgono i soldi ogni tot tempo per pagare la bolletta, ci va un condomino in base alla disponibilità.

detto questo non c'è amministratore, perchè effettivamente sarebbero soldi buttati per pagare qualcuno che non deve fare nulla....

ma ho letto che per condomini maggiori di 8 serve amministratore...

tutte le famiglie io compreso riteniamo che sia inutile e per ora non c'è nessuno...

 

il nostro condominio fuori dal cancello ha la targetta con scritto "RESIDENCE nome". (non capisco se RESIDENCE sia un nome puramente di fantasia o abbia una valenza di altro tipo.

 

di fatto tutti gli edifici si possono considerare a schiera (hanno solo una parete che li accomuna tra gli adiacenti)

 

detto questo, ora ho intenzione di valutare interventi di effcentamento energetico sul mio impianto di riscaldamento autonomo con il nuovo superbonus 110.

 

io faccio parte della bifamigliare....

 

il decreto cita i condomini facendo riferimento SOLO a impianti centralizzati..... siccome noi siamo considerati condominio, ma nello stesso tempo abbiamo tutta impiantistica autonoma (ingressi alla casa compresi!)...come mi devo considerare? sono escluso da questo superbonus oppure posso considerare casa mia come indipendente a tutti gli effetti?

 

e per la questione amministratore assente, c'è qualche nesso negativo/problematico per eventuale accesso al superbonus?

Modificato da itajackass
itajackass dice:

come mi devo considerare? sono escluso da questo superbonus oppure posso considerare casa mia come indipendente a tutti gli effetti?

Se non ho capito male siete un supercondomìnio, formato da bifamigliari contigue, unità singole e parti in comune. In sostanza le bifamigliari sono un condomìnio a se'.

In effetti l'intervento sulla sostituzione della caldaia è possibile solo se l'impianto è centralizzato, oppure di una unifamigliare; quindi nel tuo caso non potresti fruire della detrazione del 110%, salvo che la circolare AdE che dovrà uscire non interpreti in altro modo la norma.

 

itajackass dice:

e per la questione amministratore assente, c'è qualche nesso negativo/problematico per eventuale accesso al superbonus?

No, non preclude l'accesso al bonus; del resto se tutti i condòmini sono d'accordo potete anche non avere un amministratore, pur essendo le unità superiori a 8.

ciao grazie, non sapevo nemmeno dell'esistenza della dicitura SUPERCONDOMINIO.

 

Si tutti i condomini sono a favore di NON avere amministratore, perchè sarebbe pagare qualcuno a fine anno che di fatto NON fa nulla.... perchè non c'è nulla da fare!

Quando si brucia la lampadina, chi se ne accorge la sostituisce e poi si fanno i conti... di certo non vogliamo pagare 100e a famiglia a fine anno per svitare 3 lampadine bruciate... spero di aver fatto capire il senso.

 

la questione invece superbonus che non posso accedere perchè sono bifamigliare un po mi fa rabbrividire 😞 spero vivamente che non sia vero perchè sarebbe escludere tante case a questa opportunità!

 

Però sul ilsole24ore dice:

 

Per gli edifici unifamiliari o plurifamiliari (in cui ogni unità abbia una sua autonomia funzionale e la possibilità di accesso dall’esterno) il tetto è di 50mila euro per unità. Tra l’altro non è che sia ben chiara la differenza tra un condominio e un edificio “plurifamiliare” anche se il riferimento sembra essere alle villette.

...

...

Per gli edifici unifamiliari (o per le unità immobiliari in edifici plurifamiliari con le caratteristiche di autonomia spiegate prima) il tetto di spesa è rimasto a 30mila euro.

itajackass dice:

Per gli edifici unifamiliari o plurifamiliari (in cui ogni unità abbia una sua autonomia funzionale e la possibilità di accesso dall’esterno) il tetto è di 50mila euro per unità. Tra l’altro non è che sia ben chiara la differenza tra un condominio e un edificio “plurifamiliare” anche se il riferimento sembra essere alle villette.

...

Si, rispetto alla stesura originale del Decreto Rilancio è cambiata la tipologia degli edifici che possono fruire della detrazione, ma non sono cambiati gli interventi necessari per fruire del superbonus che sono l'installazione del cappotto (o la coibentazione del tetto) o il cambio della caldaia centralizzata.

Il fine del superbonus è ottenere il miglioramento di due classi di efficienza energetica dell'intero edificio, per questo è necessario intervenire sulle parti comuni.

Potreste pensare di fare il cappotto, sembrerebbe che anche gli interventi sulle singole unità immobiliari in questo caso possano fruire del 110%, ma senza un intervento condominiale (che riduca di due classi l'APE) purtroppo niente 110%.

Ho già contatti con ditta per sola pompa di calore + fotovoltaico che solo lei riesce a farmi recuperare 2 classi previa verifica con simulazione. (parto dalla F).

Niente cappotto necessario nel mio caso.

 

Spero in una smentita o chiarimenti dall'AdE perchè sarebbe un brutto colpo!

 

Spett.le Utente, 

gli edifici bifamiliari sono condomini veri e propri e per cui godono del bonus 110%. Certamente bisognerebbe prudenzialmente stabilire un regolamento di condominio per la gestione del riscaldamento, cionondimeno rilevo che pur non essendoci l'obbligo di nomina di amministratore, dovrete comunque valutare a chi affidare pro-tempore la cura della pratica di efficentamento delle palazzine, vista la mole di documentazione burocratico amministrativa che dovrete espletare. 

Saluti. 

potreste anche immaginare ai fini del l'ottenimento del bonus la possibilità di formalizzare la costituzione di super condominio per la sola gestione in comune del riscaldamento, tanto per le porzioni unifamiliari, quanto per quelle bifamiliari. 

Federico Crespi dice:

Spett.le Utente, 

gli edifici bifamiliari sono condomini veri e propri e per cui godono del bonus 110%. Certamente bisognerebbe prudenzialmente stabilire un regolamento di condominio per la gestione del riscaldamento, cionondimeno rilevo che pur non essendoci l'obbligo di nomina di amministratore, dovrete comunque valutare a chi affidare pro-tempore la cura della pratica di efficentamento delle palazzine, vista la mole di documentazione burocratico amministrativa che dovrete espletare. 

Saluti. 

il fatto è che solo io sono interessato al superbonus. le altri famiglie non vogliono spendere soldi per efficentare le loro case. io si. e il mio vicino della bifamigliare mi dice: fai pure tutti i lavori che vuoi, non c'è bisogno che mi chiedi il permesso. Anche perchè la pompa di calore verrà installata nel mio giardino di mia proprietà...non verrà invasa nessuna parte comune.

Federico Crespi dice:

potreste anche immaginare ai fini del l'ottenimento del bonus la possibilità di formalizzare la costituzione di super condominio per la sola gestione in comune del riscaldamento, tanto per le porzioni unifamiliari, quanto per quelle bifamiliari. 

non abbiamo riscaldamento in comune. ogni famiglia ha il suo impianto autonomo.

Federico Crespi dice:

dovrete comunque valutare a chi affidare pro-tempore la cura della pratica di efficentamento delle palazzine

Saluti. 

non si parla di palazzine... si tratta solo di quella di mia proprietà. voglio efficentare solo la mia metà in bifamigliare.

Modificato da itajackass

Un edificio bifamiare è un condominio di due condomini. Per ottenere il bonus 110% premesso che Lei come il Suo vicino dovreste centralizzare il riscaldamento, necessitate innanzitutto di chiamare un professionista per Ape e diagnosi energetica per verificare se vi sia la possibilità di acquistare due classi energetiche realizzando anche cappotto termico o sostituendo infissi e serramenti, oltre che alla caldaia ed a impianto fitovoltaico. Diversamente niente bonus 110%. Dopodiché dovrete nominare un professionista comune che dovrà occuparsi di tutte le pratiche amministrative da Enea sino ad Agenzia delle Entrate. Nel frattempo attendiamo i decreti attuativi, ma nelle more è consigliabile procedere comunque con ape e diagnosi energetica. Saluti. 

Però l'ultima bozza del decreto dice:

 

c)interventi sugli edifici unifamiliari o sulle unità immobiliari situate all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno per la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di ac-qua calda sanitaria,a condensazione, con efficienza almeno pari alla classe A di prodotto prevista dal regolamento delegato (UE) n.811/2013 della Commissione, del 18 febbraio 2013, a pompa di calore, ivicompresigli impianti ibridi o geotermici, anche abbinati all’installazionedi impianti fotovoltaici di cui al comma 5 e relativi sistemi di accumulodi cui al comma 6, ovvero con impianti di microcogenerazione, a collet-tori solari...

 

Sinceramente, leggendo così, io mi ritengo una unità immobiliare all'interno di un edificio plurifamigliare (bifamigliare). Sono funzionalmente indipendente. e ho accesso autonomo.... e qui non viene citata la parola "centralizzazione"

Potrebbe rientrarvi. Cionondimeno, il tutto si gioca sul termine funzionalmente indipendente. Bisognerà dimostrare che entrambe le unità immobiliari in questione presentino elementi strutturali, dal tetto alle fondamenta passendo per il riscaldamento e gli ingressi del tutto autonomi ovvero in piena soluzione di continuità. Solo in questa circostanza il singolo proprietario potrà agire autonomamente. Diversamente per ottenere il bonus 110 ci vorrà il consenso unanime di entrambi i comproprietari e la realizzazione di un impianto fotovoltaico di riscaldamento comune e non autonomo. Le consiglierei pertanto di chiamare un termotecnico per tutte le valutazioni del caso, sopratutto perchè gli interventi sono incentivabili a condizione che si ottenga un miglioramento di due classi energetiche. 

itajackass dice:

Sono funzionalmente indipendente

Vedi....il problema è che staremo tutti a discutere sul significato di "funzionalmente dipendente" senza arrivare al dunque, sino ai chiarimenti istituzionali.

 

E' vero che è necessario il termotecnico, ma penso anche che prima sia meglio capire quale sia il reale ambito di applicazione della norma, soprattutto se si effettua un intervento solo per sfruttare un superbonus e non per effettive esigenze.

Ma è chiaro che "ogni testa un mondo"...😊

io ho necessità di salire di classe (sono in F) e pago troppo. Questa è un'occasione per aggiornarsi.

 

Ad ogni modo appunto ho bisogno di capire se posso usufruire del superbonus prima di fare APE e pagare analisi che magari devo buttare nel cestino.

 

Io sono in supercondominio, viale condominiale che passa in mezzo. ad viale condominiale si biforcano i vialetti che portano alle singole abitazioni. nel supercondominio sono presenti anche 3 unifamigliari...quindi loro come sono classificate? unifamigliari ma senza ingresso indipendente? quindi paradossalmente escluse come me?!

itajackass dice:

quindi loro come sono classificate?

No...le unifamigliari sono edifici indipendenti, presumo, senz'altro hanno un loro ingresso indipendente, quindi loro dovrebbero poter fruire del superbonus.

Per ingresso presumo che si intenda "la porta" dalla quale entrare: in condomìnio c'è un unico ingresso, solitamente; gli edifici unifamigliari hanno l'ingresso "tutto loro".

Danielabi dice:

No...le unifamigliari sono edifici indipendenti, presumo, senz'altro hanno un loro ingresso indipendente, quindi loro dovrebbero poter fruire del superbonus.

Per ingresso presumo che si intenda "la porta" dalla quale entrare: in condomìnio c'è un unico ingresso, solitamente; gli edifici unifamigliari hanno l'ingresso "tutto loro".

ok. allora in questo complesso di case ognuno ha la sua porta. nel mio esempio di bifamigliare io ho piano interrato + piano rialzato e accedo nel mio vialetto...faccio 10 gradini ed ho il mio terrazzo con porta ingresso.....il mio vicino invece (primo piano+sottotetto) ha una scalinata a fianco dell'edificio per accedere al suo terrazzo con porta ingresso

itajackass dice:

ok. allora in questo complesso di case ognuno ha la sua porta. nel mio esempio di bifamigliare io ho piano interrato + piano rialzato e accedo nel mio vialetto...faccio 10 gradini ed ho il mio terrazzo con porta ingresso.....il mio vicino invece (primo piano+sottotetto) ha una scalinata a fianco dell'edificio per accedere al suo terrazzo con porta ingresso

Bene, quindi disponete di ingresso autonomo, resta solo da stabilire se siete funzionalmente autonomi (come dovrebbe essere una unifamigliare), quando sarà possibile chiarire il dubbio.....potreste essere a cavallo, oppure no.

Danielabi dice:

Bene, quindi disponete di ingresso autonomo, resta solo da stabilire se siete funzionalmente autonomi (come dovrebbe essere una unifamigliare), quando sarà possibile chiarire il dubbio.....potreste essere a cavallo, oppure no.

specifico: ognuno ha il suo ingresso...ma per entrare nel complesso in generale, bisogna pur percorrere il viale carrabile condominiale (da cui partono le varie entrate).

 

Io credo di essere funzionalmente autonomo....non ho impianti in comune. se il vicino decide di staccare il contatore enel, di chiudere l'acqua...il gas..... io ho i miei!

 

Spero esca alla svelta questa circolare... in caso estremo potrei chiedere al notaio che ha fatto il rogito che sicuro ne sa più di me!

itajackass dice:

Spero esca alla svelta questa circolare... in caso estremo potrei chiedere al notaio che ha fatto il rogito che sicuro ne sa più di me!

be', che il notaio sia informato non c'è dubbio, ma non su qualcosa che non è ancora chiaro a nessuno.

Siamo un esercito in attesa di una definizione che sia quantomeno ufficiale, ora facciamo solo molte chiacchiere e supposizioni. Anche il notaio appartiene all'esercito di chi attende: potrà darti la sua versione che probabilmente sarà molto attendibile, ma sarà pur sempre una sua versione (come la nostra o la tua).

 

Nel testo licenziato dalla Camera è previsto che AdE pubblichi la circolare entro 30 giorni dalla pubblicazione della Legge; il Decreto Rilancio deve essere convertito in legge entro il 18 luglio, poi verrà pubblicato, quindi, nella speranza che AdE rispetti il termine (non sempre è accaduto) entro la fine di agosto dovremmo avere le idee piu' chiare.

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Facciamo più semplice. posto il maps

ho dimenticato una etichetta BI della bifamigliare in mezzo

 

cond.jpg

Modificato da itajackass

Grazie per la fotografia, ma, quantomeno per me, non cambia nulla....😊

il tetto di copertura degli edifici bifamiliari parrebbe essere comune e privo di soluzione di continuità. Dopodiché non sono il legislatore. C'è un 50% di possibilità che non si tratti di edificio funzionalmente indipendente. Ma la mia è solo un'impressione. personale. Buona serata. 

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