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KingLion

Violazione volontaria delle delibere dell'assemblea da parte dell'amministrazione

Buongiorno, vivo in un condominio formato da numerosi appartamenti.

Negli ultimi cinque anni, per svariati motivi, abbiamo cambiato tre amministratori condominiali.

L'attuale amministrazione, ha preso in carico nel mese di dicembre 2015 un condominio più che a posto in termini economici ed organizzativi.

Erano stati previsti due lavori straordinari per il 2016, che sarebbero dovuti essere pagati con due rate straordinarie, la cui scadenza e l'importo, in termini di percentuale, erano stati già accordati e deliberati regolarmente in fase di assemblea di delibera dei lavori per una trasparenza e correttezza dei pagamenti.

Ad oggi, i lavori sono stati regolarmente eseguiti, ma le rate straordinarie, non sono mai state emesse dalla nuova amministrazione condominiale, nonostante i nostri ripetuti solleciti e la richiesta di motivazioni.

Ci è sempre stato detto, verbalmente che , le rate sarebbero state emesse a breve, ma ormai è passato quasi un anno.

Siamo venuti a conoscenza che, l'impresa che ha svolto i lavori straordinari, non ha ancora ottenuto il completo pagamento della fattura, perfettamente in linea con il preventivo presentato.

Preoccupati quindi della situazione economica del condominio, abbiamo richiesto un incontro dei consiglieri di scala, con la nuova amministrazione, per avere delucidazioni e verificare lo stato economico del condominio.

Le risposte da parte della nuova amministrazione sono venute meno, così come le risposte alle telefonate e alle mail.

Ad oggi volevo chiedere come potremmo comportarci nei confronti di un'amministrazione che ha volontariamente violato degli accordi regolarmente deliberati dall'assemblea e che si rifiuta di darci spiegazioni concrete?

abbiamo provato a richiedere che venga messa a verbale la votazione per un rinnovo del mandato attuale, con l'intenzione di sostituire l'attuale amministrazione con un'altra, ma ci è stato risposto che il mandato vale 2 anni dalla data di incarico, per cui, revocandolo dopo solo il primo anno, potremmo trovarci a dover pagare l'intero importo anche per il secondo anno.

Cosa consigliate??

Non è vero che il mandato dura due anni ma il mandato dura un solo anno rinnovabile, ed è vero che si può sostituire l'amministratore in qualsiasi momento e solamente se non ci sono motivi validi (giusta causa) si deve corrispondere l'intera annualità, in questo caso a quanto pare i motivi ci sono per cui l'amministratore se revocato non potrà richiedere nulla in più di quanto spetterà a lui sino al giorno della revoca.

 

Vi consiglio di agire così, voi condomini potreste avvalervi dell'art. 66 Dacc (almeno 2 condomini rappresentanti almeno 1/6 del valore del condominio pari o superiore a 166.66p mlm) richiedendo all'amministratore in carica un'assemblea straordinaria (meglio con lettera RR) con all'OdG “nomina amm.re” e quant'altro desiderate deliberare, se lui non stabilisce una data per questa assemblea entro 10 gg (dalla ricezione) gli stessi richiedenti potranno convocarla con lo stesso OdG richiesto, inviando una lettera RR, o fax, o Pec, oppure lettera consegnata a mano a tutti i proprietari invitandoli all’assemblea che si terrà in data “gg.mm.aa.” comunicando anche la 2° convocazione che si terrà almeno un giorno dopo e non oltre 10 gg dalla prima, specificando anche luoghi e ore e OdG (lo stesso richiesto), la comunicazione deve giungere almeno 5 gg prima della 1° riunione. Cercate per tempo un bravo amministratore e assicuratevi di ottenere in assemblea la maggioranza del 2°c. Art. 1136. cc 1° e 2° convocazione - maggioranza delle teste dei partecipanti all'assemblea rappresentanti almeno la metà del valore dell'edificio (500 mlm)

purtroppo abbiamo già sentito un paio di amministratori qui in zona, ma nessuno vuole supportare un'azione del genere.

Si rifanno ad un codice di correttezza tra colleghi, quindi sembra scontato il fatto che, se si riuscisse a sollevare l'attuale amministrazione dal suo attuale incarico, bisognerebbe prepararsi ad un giro di avvocati per evitare di cadere a pagare soldi non assolutamente dovuti.

Comunque la convinzione che il mandato sia biennale ha trovato diversi riscontri tra alcuni amministratori interpellati per questa accenda e mi suona davvero strana una differenza di opinioni così netta.

la convinzione non e' fonte del diritto .

 

L'incarico dura un anno ( come previsto dal codice civile , che e' fonte del diritto ). 🙂

purtroppo abbiamo già sentito un paio di amministratori qui in zona, ma nessuno vuole supportare un'azione del genere.

Si rifanno ad un codice di correttezza tra colleghi, quindi sembra scontato il fatto che, se si riuscisse a sollevare l'attuale amministrazione dal suo attuale incarico, bisognerebbe prepararsi ad un giro di avvocati per evitare di cadere a pagare soldi non assolutamente dovuti.

Comunque la convinzione che il mandato sia biennale ha trovato diversi riscontri tra alcuni amministratori interpellati per questa accenda e mi suona davvero strana una differenza di opinioni così netta.

Dal momento che sollevate l'amm.re esso, sebbene sia in regime di prorogatio non può disporre a suo piacimento del c/c ma deve, a titolo gratuito, continuare ad ammionistrare il condominio SOLO per le questioni urgenti. Fate una cosa: uno di voi condomini si assuma la gestione ad interim del condominio. Questo vi consente di esautorare completamente il vecchio amm.re e vi fa guadagnare tempo per trovarne uno nuovo.

KingLion dice:

purtroppo abbiamo già sentito un paio di amministratori qui in zona, ma nessuno vuole supportare un'azione del genere.

Si rifanno ad un codice di correttezza tra colleghi, quindi sembra scontato il fatto che, se si riuscisse a sollevare l'attuale amministrazione dal suo attuale incarico, bisognerebbe prepararsi ad un giro di avvocati per evitare di cadere a pagare soldi non assolutamente dovuti.

Comunque la convinzione che il mandato sia biennale ha trovato diversi riscontri tra alcuni amministratori interpellati per questa accenda e mi suona davvero strana una differenza di opinioni così netta.

Prepararsi ad un giro di avvocati... ma è proprio su questo ragionamento che le persone "diversamente oneste" fanno leva, purtroppo, se si vogliono togliere le castagne dal fuoco pertanto riferito ai poco corretti o "diversamente onesti" non bisogna avere il timore di impegnarsi se si ha la convinzione di aver ragione dopo che vi siete correttamente informati... chi perde paga tutte le spese, e avrete il merito di aver castigato una persona non corretta, altrimenti in barba alle leggi chi è più resistente e impassibile vince come al Poker!

Leggisbagliate46 dice:

Prepararsi ad un giro di avvocati...

Dopo quattro anni dall'ultimo post (dicembre 2016), credo che il problema si sia risolto 😉

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