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Recluta92

Amministratore consegna lista morosi non veritiera

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Buongiorno, 

 

È accaduto anche questo. Alla richiesta del terzo creditore dei nominativi dei condomini morosi, l'amministratore consegna una lista contenente anche condomini in realtà non morosi.

 

I soldi versati da alcuni condomini per dei lavori di ristrutturazione non sono stati versati dall'amministratore alla ditta. Quando arriva il decreto ingiuntivo, l'amministratore riesce a fare votare una sorta di fondo condomini morosi. Alcuni condomini si sono quindi rifiutati di pagare e quando il terzo creditore ha chiesto la lista dei morosi sono stati dati i nominativi dei morosi verso il fondo.

 

Anche se i condomini possono presentare i bonifici non è così evidente che si possa avere ragione e intanto si devono sostenere i costi di opposizione al precetto. Infatti il terzo creditore dice che lui deve solo essere pagato e che ha ricevuto la lista dall'amministratore.

 

Può sembrare banale ma di fronte al creditore che non vuole sentire ragioni si deve comunque fare un vero e proprio processo civile. È normale tutto ciò?

So che ci si può opporre in virtù dell'art. 615 c.p.c., ma la domanda è chi paga le spese legali per l'opposizione?

 

Faccio un esempio, il creditore chiede 1500 euro, l'avvocato chiede 1500 euro per fare l'opposizione. Spesso in questi post si parla di giustizia in modo formale, ma come ci si difende in modo sostanziale?

Recluta92 dice:

So che ci si può opporre in virtù dell'art. 615 c.p.c., ma la domanda è chi paga le spese legali per l'opposizione?

 

Faccio un esempio, il creditore chiede 1500 euro, l'avvocato chiede 1500 euro per fare l'opposizione. Spesso in questi post si parla di giustizia in modo formale, ma come ci si difende in modo sostanziale?

Cambia avvocato, è carissimo 1500 euro per una opposizione di 1500 euro. 

Nel processo civile in caso di vittoria è molto probabile che la controparte sia condannata a rifondere le spese per soccombenza, ecco chi paga le tue spese legali. Ovviamente devi essere dalla parte della ragione, altrimenti puoi essere condannato a pagare anche quelle della controparte.

 

P.S. Se il fondo morosi è stato approvato con le corrette maggioranze chi disattende i pagamenti diventa a sua volta moroso. Attenzione che formalmente la comunicazione fornita dall'amministratore di chi si trova in stato di morosità non è errata. Il fondo morosi viene creato per non sopportare inutili spese di lite quando si ha ben chiaro che la controparte ha un credito valido e alcuni condomini risultano morosi. Si crea il fondo così si salda il dovuto senza ulteriori spese ed intanto si procede nei confronti dei morosi. Quello fatto quindi è corretto.

Ti ringrazio per la risposta.

In realtà mi ero fatto fare più di un preventivo. Il fatto è che l'opposizione a un precetto si configura come un processo di fronte al giudice di pace. Ci sono delle tabelle ministeriali.

 

Il fondo cassa morosi richiede dopo la riforma del 2012 e la giurisprudenza su questo è concorde, 1000/1000. Quel fondo non fu approvato all'unanimità. 

 

A mio giudizio il fondo configura un rapporto tra condomino e condominio quindi il terzo creditore non c'entra niente, anche se il fondo è costituito per soddisfare il suo credito. 

 

Penso che giustamente la legge preveda 1000/1000 perché in questo modo l'amministratore non può nascondere ammanchi di cassa facendo creare questi fondi.

 

Ad ogni modo sto cercando sentenze della corte costituzionale o leggi che possano confermare quello che penso, anche se sono abbastanza sicuro dell'interpretazione.

Recluta92 dice:

Ti ringrazio per la risposta.

In realtà mi ero fatto fare più di un preventivo. Il fatto è che l'opposizione a un precetto si configura come un processo di fronte al giudice di pace. Ci sono delle tabelle ministeriali.

 

Il fondo cassa morosi richiede dopo la riforma del 2012 e la giurisprudenza su questo è concorde, 1000/1000. Quel fondo non fu approvato all'unanimità. 

 

A mio giudizio il fondo configura un rapporto tra condomino e condominio quindi il terzo creditore non c'entra niente, anche se il fondo è costituito per soddisfare il suo credito. 

 

Penso che giustamente la legge preveda 1000/1000 perché in questo modo l'amministratore non può nascondere ammanchi di cassa facendo creare questi fondi.

 

Ad ogni modo sto cercando sentenze della corte costituzionale o leggi che possano confermare quello che penso, anche se sono abbastanza sicuro dell'interpretazione.

Attenzione che stai dando una interpretazione restrittiva e superata nel caso, come pare quello da te esposto, di necessità di evitare maggiori danni perdurante la morosità nei confronti dei fornitori:

 

https://www.condominioweb.com/fondo-cassa-per-morosi.14742

Ho letto il libro dell'Avv. Giuseppe Zangari sul fondo cassa condominiale che mi ha dato molte risposte chiare. Ho letto l'articolo e l'avevo trovato molto interessante ma ritengo che la struttura giuridica evidenziata dall'avvocato. Zangari sia coerente e solida.

Dopo la riforma del 2012, un fondo cassa morosi richiede i 1000/1000. Nel libro sono riportate anche diverse sentenze.

Recluta92 dice:

Ho letto il libro dell'Avv. Giuseppe Zangari sul fondo cassa condominiale che mi ha dato molte risposte chiare. Ho letto l'articolo e l'avevo trovato molto interessante ma ritengo che la struttura giuridica evidenziata dall'avvocato. Zangari sia coerente e solida.

Dopo la riforma del 2012, un fondo cassa morosi richiede i 1000/1000. Nel libro sono riportate anche diverse sentenze.

Attenzione che il D.I. lo fanno a te e non all'avvocato… dai retta a un coglione, lascia stare le ricerche in rete e rivolgiti ad un buon legale che si studi le carte perché ti sarà utile.

Modificato da davidino1978

Infatti lo sto cercando, ma mi rendo conto che è difficile trovarne uno bravo in materia.

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