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Bepp67

Aiuto urgente!!!!

Chiedo cortesemente aiuto per una vicenda che sta capitando nel mio condominio. Il fatto è questo: abbiamo ricevuto in questi giorni la normale convocazione assemblea annuale per l'approvazione consultivo/preventivo etc. Dalla lettera di convocazione abbiamo scoperto che a scriverla era un altro soggetto e non l'amministratore mandatario in carica. Questo nuovo soggetto, (con nome simile perchè avrebbe rilevato l'attività del nostro amministratore e vorrà sfruttarne il nome almeno per il presente) ma con partita iva diversa. Dopo essermi accorto ho scritto una email chiedendo delucidazioni, mi rispondevano che il vecchio amministratore aveva cessato la sua attività il 27/5/19 e che loro avevo acquisito la sua attività. Rispondevo con un'altra email dicendo che il vecchio amministratore non ci aveva avvisato che avrebbe ceduto l'attività e che per il condominio il mandatario in carica risultava lui, l'unico legittimato a convocare l'assemblea e pertanto chiedevo quale titolo avessero per convocarla loro, mi rispondevano (riporto testualmente la risposta email):

Gent.mo Sig. Dxxxxxxxx buongiorno,

se per cortesia mi fa avere il suo numero di cellulare, la contatterei telefonicamente per darle tutte le delucidazioni richieste. Tengo a precisare che il mandato per la Convocazione dell'Assemblea lo abbiamo, in quanto abbiamo rilevato e acquistato l'attività della Sig.ra Sxxxxxx con regolari atti di cessione/vendita. La Sig.ra Sxxxxxx aveva già fatto la mia presentazione durante la precedente Assemblea, comunicando che sarebbe andata in pensione a stretto giro. Ovviamente, Micxxxxxx ed io abbiamo rilevato l'attività della Sig.ra con Condominii amministrati, ma ciò NON vieta a Voi Condomini di NON confermarci il mandato durante l'Assemblea, come previtso dal C.C. (necessari i 500 millesimi). Noi non obblighiamo nessuno a rimanere presso lo Studio Sxxxxxxx; siete legittimati a fare le scelte che ritenete più opportune per il Vs Condominio. Scritto ciò, attendo suo gentile riscontro e suo numero di telefono per poterci sentire.

Cordiali saluti.

Tengo a precisare che il vecchio amministratore, che abbiamo scoperto essere andato in pensione, non ha mai dato comunicazione di cessione della sua attività, ne convocato un'assemblea straordinaria per comunicarcelo, ne tantomeno aver aver dato dimissioni con "congruo preavviso" come sembra essere previsto dalla legge. Inoltre lo stesso risulta aver cessato l'attività per il normale raggiungimento dell'età pensionabile e non di certo per improvviso e grave impedimento.

Fatto la lunga premessa vi chiedo gentilmente di rispondere a breve in quanto l'assemblea sarebbe convocata alla prossima settimana e vorrei se possibile contestarla prima che questa possa eventualmente svolta.

1) Vi chiedo se possibile, secondo legge, che con la cessione dell'attività un amministratore può cedere anche il mandato in essere con un condominio?

2) Se l'amministratore in carica era obbligato ad effettuare precisi step di legge, quali dimissioni con comunicazione scritta o convocazione di assemblea straord. etc etc?

3) Infine se questo nuovo soggetto che nessuno nel mio condominio ha mai visto ne tantomento conferito l'incarico di amministratore, possa asserire quanto sopra e convocare la nuova assemblea condominiale? 

Aggiungete qualsiasi altra cosa di legge contrasta con quanto sopra.

Grazie ancora a tutti

 

 

Ciao Peppe64 e grazie per la risposta. Non lo so più tardi verifico. Ti riferisci al mandato dato al vecchio amministratore o a quello che sarebbe "subentrato"?

Puoi dirmi già le due differenze? Grazie

Modificato da Bepp67

Il mandato è un contratto c.d. intuito personae che, in sostanza, vuol dire che la persona che l'identità della persona che riceve il mandato non è indifferente a colui che lo conferisce. La conseguenza è che tale soggetto - salvo espressa previsione - non può cambiare, ma deve rimanere sempre lo stesso.

 

Ora, se il mandato è stato conferito alla persona fisica, la "cessione" non ha alcuna efficacia nei vostri confronti. Semplicemente il vostro amministratore resta chi c'era prima o, al più, potete considerare questa cessione quale remissione del mandato da parte dello stesso e procedere alla nomina di uno nuovo.

 

Qualora chi amministra il condominio fosse una Società (specie se di capitali) il soggetto, formalmente, è sempre lo stesso, anche se l'amministratore o i soci sono nuovi. In questo caso per il mandato prosegue nei termini già concordati. Salvo possibilità di non rinnovare l'incarico alla sua naturale scadenza.

 

Ci tengo a precisare che quello che vi hanno risposto è un po' sibillino... non è che avete il diritto di "non confermare" l'amministratore con maggioranza di 500 millessimi. Qualora fossimo nel primo caso (persona fisica) si tratta di conferimento di un nuovo incarico a tutti gli effetti... quindi è la nomina che richiede la maggioranza. Quindi sono loro che dovranno procurarsi una maggioranza in assemblea per restare, non i condomini a dover deliberare di "cacciarli"

Oimmena dice:

Il mandato è un contratto c.d. intuito personae che, in sostanza, vuol dire che la persona che l'identità della persona che riceve il mandato non è indifferente a colui che lo conferisce. La conseguenza è che tale soggetto - salvo espressa previsione - non può cambiare, ma deve rimanere sempre lo stesso.

 

Ora, se il mandato è stato conferito alla persona fisica, la "cessione" non ha alcuna efficacia nei vostri confronti. Semplicemente il vostro amministratore resta chi c'era prima o, al più, potete considerare questa cessione quale remissione del mandato da parte dello stesso e procedere alla nomina di uno nuovo.

 

Qualora chi amministra il condominio fosse una Società (specie se di capitali) il soggetto, formalmente, è sempre lo stesso, anche se l'amministratore o i soci sono nuovi. In questo caso per il mandato prosegue nei termini già concordati. Salvo possibilità di non rinnovare l'incarico alla sua naturale scadenza.

 

Ci tengo a precisare che quello che vi hanno risposto è un po' sibillino... non è che avete il diritto di "non confermare" l'amministratore con maggioranza di 500 millessimi. Qualora fossimo nel primo caso (persona fisica) si tratta di conferimento di un nuovo incarico a tutti gli effetti... quindi è la nomina che richiede la maggioranza. Quindi sono loro che dovranno procurarsi una maggioranza in assemblea per restare, non i condomini a dover deliberare di "cacciarli"

La ringrazio tantissimo, la sua risposta mi aiuta molto. Buona giornata

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