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Aggiudicazione e firma del contratto con altra impresa

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In riferimento alla manutenzione straordinaria dei prospetti di un condominio di otto piani, abbiamo fornito a diverse imprese invitate dalla Committenza gli elaborati tecnico amministrativi per presentare un'eventuale offerta. Successivamente in base alle risposte fornite, aperte le buste, si è inoltrata all'Impresa prescelta dalla Committenza la "Comunicazione dell'esito di aggiudicazione della gara di appalto" specificando che nella qualità di Committenti si comunica che la Vs. Spetta.le Impresa è stata designata aggiudicataria dell'appalto tra quelle che hanno esposto offerte inerenti la gara. Ciò posto, nelle more di avviare le procedure di appalto, si invita a voler predisporre i documenti occorrenti per la stipula del Contratto per l'esecuzione dei lavori quali:

 

1) Certificato CC.I.AA.

2) Autocertificazioni antimafia;

3) Garanzia fideiussoria del 10% …;

4) Polizza assicurativa CAR …

 

La sottoscrizione dei documenti (progetto, contratto di appalto, ecc) sarà da concordare tra le parti.

 

Orbene ora per motivi imprecisati la Committenza (il Conominio) non intende più affidare l'appalto a detta ditta e, quindi, firmare il relativo contratto per l'appalto, ma affidare i lavori ad altra impresa. Non avendo la prima impresa predisposto alcuno dei documenti cui sopra (ma il quesito è posto anche nell'eventualità che l'impresa aggiudicataria li avesse predisposti) e non essendo stato firmato alcun contratto tra le parti vorrei sapere se la scelta dell'altra impresa (in luogo di quella cui è stata già notificata l'aggiudicazione dell'appalto) con contestuale firma del contratto può scatenare eventuali azioni legali di risarcimento da parte dell'impresa (successivamente esclusa) cui era stato già notificato l'esito dell'aggiudicazione dell'appalto ? Può rivendicare diritti ? Il Committente ha degli obblighi verso l'impresa non più scelta ?

ciao

 

lasciando perdere problemi condominiali possibili, è da capire i reciproci impegni formali assunti e come è stata comunicata la scelta alla ditta, e se questa ha lasciato passare dei tempi.

Non è semplice dare una risposta.. ci sono alcuni fattori da considerare. Oltre ciò che ha detto Camillo, a mio avviso, si deve anche considerare cosa abbia fatto la ditta dopo aver ricevuto l'incarico se cioè ha iniziato i preparativi per il nuovo appalto ed ha, ad esempio, rifiutato altri lavori.

Dopo l'apertura delle buste da parte del Condominio, si è inoltrata all'Impresa prescelta dall'Assemblea (Committenza) la "Comunicazione dell'esito di aggiudicazione della gara di appalto" scrivendo (testuali parole) che nella qualità di Committenti si comunica che la Vs. Spetta.le Impresa è stata designata aggiudicataria dell'appalto tra quelle che hanno esposto offerte inerenti la gara. Ciò posto, nelle more di avviare le procedure di appalto, si invita a voler predisporre i documenti occorrenti per la stipula del Contratto per l'esecuzione dei lavori quali:

 

1) Certificato CC.I.AA.

2) Autocertificazioni antimafia;

3) Garanzia fideiussoria del 10% …;

4) Polizza assicurativa CAR …

 

La sottoscrizione dei documenti (progetto, contratto di appalto, ecc) sarà da concordare tra le parti.

Da tale comunicazione è passato circa un anno senza avere più notizie. Quando ho scritto ora (giugno 2016) per definire l'iter della gara e redigere il contratto di appalto, mi comunica di essere sempre disposta ad effettuare i lavori chiedendo l'aggiornamento del computo metrico per l'intervenuta variazione del prezzario Regionale (avvenuto a gennaio 2016) e che sia corrisposto un acconto pari al 20% in luogo di quello del 3% stabilito illo tempo. Sembrerebbe, per l'Impresa che si sia consolidato un certo diritto giuridico che, vincola il Condominio ad affidarci l'appalto anche variando il computo metrico e delle clausole scritte nel Capitolato Speciale di Appalto (25% anziché 3%) consegnato in uno ai documenti progettuali per presentare l'offerta economica.

 

Che fare ??? Sono confuso.

ciao

 

non hai vincoli particolari in quanto nulla è stato perfezionato e anzi, alla tua richiesta dopo quasi un anno di perfezionamento, ti ha imposto nuove condizioni che sei libero di accettare o meno. Se non ti sta più bene, annulla ogni precedente comunicazione, e trova un'altra impresa.

Riprendo la discussione per indicare quanto scritto al punto 10 della "lettera di invito alla gara" consegnata dal Committente ad ogni impresa per presentare le loro offerte prima dell'aggiudicazione:

 

"di essere a conoscenza e di accettare che il committente procederà all'aggiudicazione della gara, in cui non sarà ammessa la presenza di alcuna impresa o di suo rappresentante legale, a suo insindacabile giudizio riservandosi la facoltà di non aggiudicare e/o stipulare il contratto qualora nell'espletamento delle procedure lo dovesse ritenere necessario per qualsivoglia motivazione".

 

Alla luce della clausola ut supra, inserita nella lettera di invito alla gara, in considerazione della successiva lettera con cui si è comunicato l'esito della gara con aggiudicazione alla ditta, ora il Committente può non stipulare il contratto di appalto senza avere conseguenze (legali ed economiche) di sorta ?

ciao

 

la tua precisazione non sposta quanto già detto, visto che riguardava solo la modalità di aggiudicazione.

L'ultima frase però, scioglie ogni possibile dubbio, visto che vi siete riservati la non stipula a prescindere.

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