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Apricot

Vicino pericoloso

Salve a tutti,

ho letto un po' delle vostre storie e vorrei condividere con voi la mia, anche solo per parlarne con qualcuno e conoscere i vostri pareri.

Dunque, dall'estate 2013 mio marito ed io cercavamo una casa da acquistare. Fino a quel momento eravamo in affitto, ma volevamo impiegare i nostri soldi in un mutuo per riscattare qualcosa di nostro, e non pagare più un canone d'affitto.

Abbiamo visto molte case ma per mesi non abbiamo trovato nulla che facesse al caso nostro. Finchè, un caro amico (che chiamerò Tommaso), ci dice che suo padre sta vendendo un appartamento da ristrutturare in una zona molto ambita della città (per privacy evito di fare riferimenti).

L'appartamento affianco a questo è abitato dal fratello di questo amico (che chiamerò Romolo). Nei 5 anni di amicizia precedenti si era parlato di tanto in tanto dei rispettivi fratelli e sapevamo che Romolo era un poco di buono, un ubriacone e probabilmente anche tossico, ma quando avevamo chiesto se il condominio si era mai lamentato di lui, Tommaso ci aveva detto di no, che lui era scostumato solo con suo padre. In oltre, l'accento è sempre stato messo su che occasione fosse la casa, e molto di meno sulla presenza di Romolo nell'appartamento affianco. Noi ci fidavamo molto del giudizio di questi amici, quindi abbiamo pensato che se ci proponevano di andare a vivere lì, non c'era nulla di cui preoccuparsi o da temere.

Per cui, abbiamo preso la palla al balzo, e abbiamo deciso di comprare questo appartamento.

Finalmente, dopo trattative, rogito, ristrutturazione ecc, siamo entrati in casa i primi di maggio.

Il fratello di Tommaso lo incrociamo un po' di volte. Sembra un ragazzo normale. Una volta ha incontrato mio marito che rincasava alle 23 e gli ha chiesto se aveva del vino. Noi non beviamo per cui gli abbiamo detto di no. Un'altra volta lo incontrato nelle scale e mi ha detto che ci aveva bussato per chiederci se poteva usare il telefono, che il suo non andava, ma noi non c'eravamo...

Insomma, un mese va avanti tranquillo, finchè il 1° giugno mio marito (che chiamerò Mario) va giù a buttare della roba. Quando torna, sento un fracasso nelle scale e sento urlare "quando ti dico di lasciare aperto tu lasci aperto, capito?!" e poco dopo Mario entra frettolosamente in casa e chiude la porta. Poco dopo si sente che Romolo e un suo amico entrano in casa sbattendo la porta e dando pugni ai muri e inveendo.

Mario mi spiega che stava rientrando nel portone con la vicina (siamo in 3 sul pianerottolo) quando quest'ultima vedendo arrivare Romolo e un suo amico visibilmente ubriachi non ha tenuto il portone aperto, per qualche ragione, e quindi Romolo, infuriato, ha dato un calcio al vetro della porta, fracassandolo e facendo volare vetri ovunque. Una scheggia ha preso pure mio marito che stava già sulla prima rampa di scale.

Scendiamo allora giù per parlare con i condomini riuniti nel cortile. Scopriamo che questa è la terza volta che rompe il vetro del portone. Che in passato ha anche imbrattato il cortile e le auto parcheggiate con un estintore e che il sabato precedente (noi eravamo fuori città) aveva tenuto la musica ad alto volume dall'una alle 4 di notte tenendo sveglio l'intero condominio.

Ho allora chiesto perchè non fosse mai stata sporta denuncia, e i condomini mi hanno fatto capaire che un po' per omertà, e un po' perchè il padre di Romolo aveva sempre chiesto venia e promesso che avrebbe ridimensionato il figlio (cosa mai successa).

Alle 23.30 Romolo si sveglia e si accorge di essersi ferito. Esce dall'appartamento e inizia a bussare alle nostre porte urlando "Aprite merde!! Chiamate il 118, sto sangunando!" La vicina ha chiamato il 118, ma non penso gli abbia aperto.

 

Nei giorni seguenti riesco a contattare via mail l'amministratrice (al telefono non risponde mai): le dico come siamo spaventati e come ci sentiamo e le propongo di fare una denuncia di stalking condominiale. Lei mi risponde che la denuncia per il vetro è stata fatta, e che a dire del padre di Romolo, il ragazzo andrà in comunità per 3 anni.

Tiro allora un sospiro di sollievo (anche se sempre i miei amici mi dicono di non contarci troppo). Romolo va a stare da suo padre per un mese per tenersi pulito come richiede la comunità prima del colloquio. Ma la sera prima di quest'ultimo esce e va ad ubriacarsi con i suoi amici, e ovviamente alla comunità non lo prendono.

Torna qui il giorno stesso a fare bisboccia con i suoi amici e viene pure a bussarci per chiedere del bicarbonato.

 

Il giorno dopo avverto l'amministratrice, che credo abbia chiamato il padre di Romolo per sapere come mai il figlio fosse ancora lì nell'appartamento e non in comunità. Non so bene cosa sia successo, ma Romolo ha intuito che siamo stati noi ad avvisare l'amministratrice (forse per la nostra amicizia con il fratello) e quando ci ha beccati nelle scale di ha minacciati di farcela pagare. Noi ovviamente abbiamo negato ogni cosa.

 

Dopo due giorni di silenzio dal suo appartamento, apprendiamo che si è ricoverato in clinica per disintossicarsi, in attesa di andare in comunità. Il ricovero dura 20 giorni, più o meno, ma lui ieri è tornato in pianta stabile nell'appartamento e non penso abbia intenzione di andare in comunità, a giudicare dal rumore di bottiglie che si sente provenire dall'appartamento. Per darci il bentornato ha anche messo la musica a volume alto, ma non alto abbastanza da denunciarlo.

 

Insomma, io e mio marito abbiamo comprato questa casa con tanti sacrifici, e ora la detestiamo (io soprattutto poichè lavoro a casa e passo tutto il mio tempo qui) e ci stiamo muovendo per venderla.

Il nostro amico ha fatto un errore di giudizio nel proporci di comprare la casa, conoscendo bene il fratello, senza valutare cosa poteva comportare per noi. E noi siamo stati stupidi e avventati a comprare questa casa, pur sapendo (non in modo approfondito ma solo per sentito dire) come era il fratello. Ovviamente, fidandoci dei nostri amici, abbiamo creduto che se davvero il fratello poteva essere un pericolo, non ci avrebbero mai proposto di acquistare la casa. Io almeno, non avrei mai proposto a dei miei amici una roba del genere. Ma ormai quel che è fatto è fatto.

Volevo condividere la nostra storia, e sapere un po' cosa ne pensate, se avete vissuto o conoscete chi ha vissuto una condizione del genere. E se al prossimo sgarro lo si puà denunciare per stalking condominiale.

Partiamo dal presupposto che è più uno sfogo che una domanda, secondariamente "una denuncia di stalking condominiale" ?? ricordo che l'amministratore non è un poliziotto i vari reati civili e/o penali verso il singolo vanno perseguitati legalmente dal singolo, hai interpretato male le letture in quanto nel reato di stalking condominiale non è il condominio parte attrice, ma è una tipologia di reato che comunque va denunciata dal singolo o da più persone presenti nel condominio.

In ogni caso le tempistiche di una condanna non sono proprio "brevi".

Purtroppo il tuo "amico" vi ha tirato una sola e la soluzione ideale sarebbe rivendere la casa, oppure organizzarvi ed agire collettivamente con altri condomini perché ciò non avvenga più.

Sì, infatti mi sono espressa male: non voglio che l'amminisratrice faccia una denuncia di stalking condominiale, ma che tutti noi condomini intraprendessimo quest'azione legale. I tempi in questione quanto sono lunghi, che tu sappia?

Non puoi ne pretende ne obbligare altri ad intraprendere azione legale penale contro detto ipotetico stalker

So per certo che alcuni condomini vogliono sporgere denuncia. Non intendo obbligare nessuno, ovviamente 🙂

Sai che non voglio dire una cavolata o alimentare false speranze, ma mi ricordo d'aver letto un caso simile dove il venditore ha omesso di alcune situazione di vicinato e l'acquirente si è rivalso sullo stesso.........prendi quanto ti ho detto con le dovute precauzioni perché di questo non ne sono certo ed ogni caso non risolve il tuo problema.

Il mio è solo un contributo di esperienza vista da molto vicino..... In un altro caso "particolare" dove il "prepotente" era un tossicodipendente che entrava ed usciva dalle comunità a suo piacimento.

In sostanza è stato denunciato per l'ennesima volta dai suoi condomini durante una delle ripetute sue sfuriate ( crisi ) nella quale con una mazza sfasciava i vetri delle finestre esterne del pian terreno ed il portone di ingresso del condominio. In seguito all'intervento dei carabinieri in virtù anche delle sue precedenti denunce, è stato processato per direttissima per disturbo alla quiete pubblica e danneggiamento di proprietà privata. Il giudice lo ha condannato ed ha disposto che gli venga imposto il "trattamento sanitario obbligatorio" perché avendo manifestato sistematicamente comportamenti ritenuti "altamente pericolosi per se e la società in genere" non poteva essere solo condannato ma doveva essere assistito obbligatoriamente nel recupero.

La situazione oggi è completamente tornata alla normalità, ma quante ne hanno sopportate.... e quante denunce prima di arrivare alla fine.... come tutti i drammi è cominciato da piccole cose, urla, pugni ai muri, alle porte fino a minacce ed aggressioni e ripetuti danneggiamenti sempre più gravi.

Questo è un caso limite, ma se come dici il tuo vicino già più volte ha ricorso al ricovero in comunità senza nessun progresso, nel caso dovesse ripetersi situazioni al limite della tua incolumità chiama le forze dell'ordine e denuncia, magari se si è in più... perché se recidivo non è detto che non gli venga riservato anche a lui se non lo stesso trattamento magari qualcosa che possa iniziare a fare da deterrente.

Purtroppo non si può vivere assolutamente nel terrore, quindi io vedo solo due soluzioni, ho vendi e vai via.... oppure bisogna armarsi di tanto pelo sullo stomaco e denunciare consapevoli che ci vorrà tempo e molta pazienza.

Buona fortuna.

Sai che non voglio dire una cavolata o alimentare false speranze, ma mi ricordo d'aver letto un caso simile dove il venditore ha omesso di alcune situazione di vicinato e l'acquirente si è rivalso sullo stesso.........prendi quanto ti ho detto con le dovute precauzioni perché di questo non ne sono certo ed ogni caso non risolve il tuo problema.

Proverò a informarmi. Ma ho letto che chi vende deve denunciare vizi occulti dell'immobile e i vicini non lo sono.

 

@ Sasà: grazie.

So che lui ha avuto già dei TSO, ma non sono serviti a molto. In pratica, si prende la strizza, sta buono per un po', e poi fa qualche cagata. Io e mio marito siamo molto tranquilli e pacifici, quindi vorremmo riconquistare la nostra tranquillità, andando via. E' ovvio però, che se si ripresenta l'occasione, lo denuncio, perchè detesto l'omertà che è stata perpetrata fino ad oggi dai vicini, così almeno mi tutelo, seppur in parte.

 

PS: come posso mandare un messaggio provato a qualcuno? Ho provato a vedere nei profili, ma non c'è alcuna opzione...

basta che clicchi sul nome e selezioni messaggio privato, non tutti comunque hanno tale opzioni abilitata......tu ad esempio l'hai disabilitata

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