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ivand2128

Tutela gatti in condominio

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Buongiorno a tutti, avrei una 'storia' articolata, complessa e lunga da sottoporre ai Vss. eventuali consigli e modalità di agire, tuttavia anche per motivi di urgenza vedrò di essere sintetico, andando al punto essenziale della questione, salvo eventualmente integrare poi il resto della storia che ha molte sfaccettature anche di grandi e gravi rilevanze (ad es. avvelenamento di gatti non dimostrabile, etc).

 

Abito in un condominio dove da regolamento vige il divieto assoluto d'ingresso agli autoveicoli, fatta eccezione esclusivamente ai mezzi da trasloco; inoltre il condominio, composto di 3 fabbricati (6 scale), non ha una grandezza tale da consentire l'eventuale parcheggio di almeno un autoveicolo ad appartamento (lasciando lo spazio d'ingresso/uscita/manovra ci entrerebbero circa 15 auto su 100 appartamenti); e tra l'altro il condominio non è asfaltato ma mattonellato, infatti, una buona parte della pavimentazione è ormai rotta/mancante oltre che lesionata (a causa appunto del ripetuto parcheggio/manovre di alcuni) ed inizialmente e stata aggiustata una miriade di volte, ovviamente a spese di tutti, fino ad arrivare a riparare le parti rotte solo con cemento, e ad oggi senza ripararle neanche più (lasciando dei buchi nella pavimentazione che man mano si allargano col ripetuto passarci sopra con le macchine).

Da anni ci si lamenta di tale problema, ma in merito, oltre che a 'semplici fogli' attaccati nei palazzi e nella bacheca, nei quali l'amministratore intima di interrompere tale atteggiamento ed intima di adire le vie legali, tali vie legali non sono mai state intraprese (evidentemente per motivi economici... economia di cui ci si dimentica quando poi c'è da riparare i danni).

Aggiungo e preciso che io abito a piano terra e nonostante i miei 34 anni vivo ancora a casa dei miei genitori purtroppo (dato che non abbiamo un buon rapporto e le cose vanno sempre peggio, ma non starò qui a dilungarmi sulla mia situazione e le varie varie cause della stessa), e mio padre non partecipa mai alle riunioni di condominio. Dati i cattivi rapporti è per me impensabile anche solo chiedere la delega per partecipare alle riunioni di condominio (sono nato, stato educato e vivo da sempre praticamente sotto un regime di dittatura privata), ma avendo però letto le lettere di convocazione ho potuto vedere che anche ultimamente all'OdG c'era un punto per esprimersi sulle eventuali sanzioni da applicare per le mancate osservanze al regolamento condominiale; da quanto ho intuitole sanzioni alla fine non sono state adottate, ma non so precisamente se la motivazione è sata il rinvio dell'assemblea a causa del cambio di amministratore, ho solo sentito diverse persone che si lamentavano il giorno dopo ma senza intromettermi né capendo bene il perchè; il mio personale sospetto è comunque, già da tempo, che molti non partecipano, ma soprattutto, ci sono un buon numero di appartamenti in affitto e le cui deleghe dei proprietari sono quasi sicuramente affidate a persone che invece vivono nel parco e che direttamente o indirettamente fanno parte di quelli che parcheggiano le macchine fregandosene di tutti e del regolamento (ad es. c'è una signora che la si vede sempre pressantemente chiedere la delega a tutti... l'ha chiesta addirittura anche a me 🙂 che ovviamente non ho facoltà in merito -voleva che la firmassi al posto di mio padre-... e nello specifico i figli della signora parcheggiano sia auto che furgoni, oltre che motorini -questi ultimi ancora accettabili-... senza tralasciare l'interesse della sig.ra in merito alle deleghe al fine di far ottenere al figlio lavori da fare nel parco, cosa del tutto legittima e della quale non mi lamento, se non per il fatto di vedere che i lavori iniziano sempre alla velocità della luce per non essere poi terminati a causa di opere inutili in quanto si estendono a parti del condominio non necessarie -cioè l'intero condominio-, ma che comportano poi l'aumento delle spese a cui il condominio non vuole far fronte e quindi l'inadempimento dell'opera -lasciando semplicemente i nastri rosso/bianchi per sicurezza a delimitazioni di una grande parte di condominio, come se fosse un cantiere perenne-).

 

Tornando però più precisamente alla questione in oggetto (ciò che più mi interessa), accade questo...

a inizio Giugno sento, trovo e recupero 2 gatti di circa un mese abbandonati e senza mamma a ridosso dei binari adiacenti l'ultimo fabbricato (dove io abito) del condominio (1 cucciolo l'ho recuperato esattamente in mezzo ai binari, e sentendo l'altro miagolio ero convinto di riportarlo alla madre smarrita, salvo poi l'amara sorpresa di vedere invece un altro cucciolo, vicino ad una scatola di scarpe con riversato a terra una busta di croccantini -per gatti adulti-).

Pur trovandomi in piena città, nel caso specifico c'è la fortuna di trovarsi una campagna di fianco al condominio (non sul lato dove passa la Cumana -i treni-), e così: non potendo né volendoli prendere (perchè meritano la libertà, oltre al fatto che ho già una gatta alla quale appunto, dato il luogo, ho la fortuna di lasciargli la liberta con minori possibilità che vada sotto una macchina, ma munita comunque di gps per ritrovarla in ogni momento); dato la campagna adiacente; dato che il condominio voleva prendere un paio di gatti per la questione dei topi/altri animali, a seguito dell'improvvisa e simultanea scomparsa dei precedenti gatti (per me avvelenati, ma mi riservo di scrivere i dettagli eventualmente in un post successivo); dato le altre soluzioni, ad es. il gattile o nella migliore delle ipotesi darli a qualcuno, imponendogli quindi una vita di casa, ma soprattutto con ogni probabilità separandoli -visto che qualche proposta c'era stata ma non per prenderli entrambi- ; la soluzione migliore e più idonea è stata quindi quella di lasciarli liberi data la relativa sicurezza della zona.

Ovviamente data la tenera età andavano comunque inizialmente assistiti, cosa che io ed altri nel condominio abbiamo sempre fatto; così dopo aver trascorso la 1ma notte in un cartone sotto la mia finestra (perchè mio padre ha sbraitato quando sono solo entrato in casa, senza darmi neanche il tempo di dargli un primo sostentamento o fargli passare solo quella notte in tranquillità, così da poter mettere insieme le idee e trovare una valida soluzione), la mattina successiva li abbiamo spostati sotto la finestra di un'altra condomina 'gattara' dove già fino a qualche mese prima c'era un piccolo cartone come riparo per i gatti, con le relative citole di acqua/mangiare; stesso quella mattina però, mentre mi sono distratto solo un attimo per riempire la ciotola dell'acqua, sono scesi i gabbiani che per poco non si prendevano i gatti; davanti a questa scena ho deciso di spostarli prima in un viale semiprivato (con diritto d'accesso per il condominio dato i locali tecnici lì presenti) che divide il condominio dalla campagna e poi direttamente sotto la mia finestra mettendo una piccola casetta (circa 50X40cm. fatta per ora di cartone).

Voglio ben precisare, che la casetta non l'ho messa infischiandomene degli altri, perchè ritenevo che fosse più importante di altre cose etc etc, ma l'ho messa essendomi preventivamente informato su tale possibilità, credo quindi facendolo in maniera civile e nel rispetto degli altri (cosa non ricambiata stando a quanto avviene nel mio condominio).

 

E qui vado al nocciolo della questione... io mi sono appunto informato riguardo la possibilità di mettere una piccolo rifugio per gatti nel condominio (tra l'altro sotto le finestre dove abito, e non in un punto qualsiasi), ed appunto ho riscontrato che secondo l'art. 1102c.c. in primis e magari supportato anche dalle altre leggi riguardanti la tutela degli animali (281/91 etc), tale 'comportamento' e per l'appunto un mio DIRITTO.

 

La situazione non si è però rivelata come speravo in quanto, a differenza di ciò che si potrebbe pensare, i cuccioli non sembrano rendersi conto del pericolo delle macchine (CHE NON DOVREBBERO STARE NEL CONDOMINIO), addirittura andandogli incontro quando sono in movimento, come volessero giocarci; e già 4 volte, questione di cm, stavano per essere scamazzati dalle macchine (3 volte guarda caso sempre dalla stessa coppia sui quali sono certo che abbiano avvelenato i precedenti gatti, oltre ad altri atteggiamenti -alla luce del giorno- atti ad allontanare i precedenti gatti dal condominio... e che hanno deciso di farsi il 'garage privato nel condominio' parcheggiando l'auto costantemente notte/giorno), se non fosse stato per me che quasi buttandomi dalla finestra ed urlando li ho fermati giusto in tempo.

 

Così io sono costantemente costretto a stare in allerta per quando sento qualche macchina arrivare/ripartire per controllare che i gatti non vadano/rimangono sotto le macchine durante l'arrivo/ripartenza/manovre delle auto; questo avviene costantemente notte e giorno, costringendomi ad affacciarmi a partire dalle 7 di mattina fino a sera tardi, e talvolta anche durante la piena notte, dato che ormai non riesco ad avere un sonno rilassato e subito mi sveglio al sentire qualche auto che arriva sotto le finestre.

Per limitare la cosa ho anche iniziato a tenermeli nella mia stanza (facendo spesso storie con i miei), dato che già da tempo avevo una scaletta larga soli 15cm per consentire il rientro alla mia gatta (scaletta minimale, adiacente la mia finestra, senza un solo chiodo o una sola vite nel muro o altra parte, assolutamente rimovibile-cosa che faccio diverse volte al giorno-, ed ingegnata in modo tale da essere appunto assolutamente incontestabile); data la situazione, nella mia stanza ci stanno ormai la maggioranza del tempo ma questa cosa non potrà ovviamente continuare, specie crescendo; ed adottando questa soluzione mi vedo comunque costretto a dover chiudere la finestra di notte così che non possano uscire, al fine di potermi fare ogni tanto una notte di sonno completa anche io, senza dover aver l'ansia di svegliarmi di sobbalzo con la prima macchina che si accende; le maggiornaza delle notti invece lascio aperto e sono appunto costretto ad un risveglio sobbalzando dal letto quando la prima macchina parte (così come le altre) per accertarmi che i gatti non vi rimangano scamazzati.

Francamente a me risulterebbe assurdo averli salvati da un lato del fabbricato, per ritrovarli poi morti scamazzati sotto qualche auto dall'altro lato del fabbricato, cioè dove le macchine NON DOVREBBERO PROPRIO ESSERCI PER VIA DEL DIVIETO.

Inoltre altra cosa di non poco conto è che stando ormai quasi sempre a casa mia, gli altri condomini che volentieri li accudirebbero -come i primi giorni accadeva- ovviamente non hanno modo di farlo, così sono costretto a farmi carico di ogni spesa, non solo quella del veterinario, ma appunto anche il continuo mangiare ovviamente e lettiera... preciso che non ho il benchè minimo problema a farlo, se non quello che nel momento in cui sto scrivendo sono realmente rimasto senza senza 1€, gli ultimi li avevo spesi per comprare il sacco 12Kg di croccantini e spero di poterci fare un altro mese (io non esco mai, non spendo 1€ per me, e non chiedo 1€ a casa né a nessuno -rimane vero che a casa mangio e dormo-).

Capisco che per taluni può sembrare una mia ossessione o altro etc etc etc bla bla bla... ma francamente non ho fatto altro che avvalermi di un mio DIRITTO, e quindi anche mantenendo un atteggiamento civile e rispettoso; diritto però che mi viene negato, o quantomeno enormemente limitato dal comportamento incivile ed irrispettoso degli altri (tra l'altro una minoranza... e tra l'altro verso i quali non ricambio l'inciviltà, perchè in passato di 'tarantelle' ne ho fatte tantissime e sarebbe la via più semplice per me impormi con molta più prepotenza della loro, ma non sarebbe certamente la via giusta, corretta e legittima da adottare... la via giusta purtroppo è sempre la più difficile).

Io concespico che ognuno può avere la propria visone di vita e le proprie necessità; ma è un fatto che la libertà di uno finisce dove comincia quella degli altri; è un fatto che gli animali come i gatti sono esseri senzienti e riconosciuti come tali ormai anche dalla legge, che appunto li tutela; ma soprattutto è un fatto che quando più persone hanno idee differenti su determinate cose, la civile linea d'azione la stabilisce la legge e non chi più si impone di prepotenza sugli altri.

 

Aggiungo solo le ultima precisazioni di fatti, doverose per quanto poi mi accingo a chiedere...

l'inceessante, pressante, irrispettoso e prepotente comportamento da parte di pochi a parcheggiare le auto dove NON DOVREBBERO, ha portato a ripercussioni da parte di altri; ripercussioni quali, da quel che so, macchine graffiate, gomme bucate, ed un paio di settimane fa un auto sulla quale hanno dipinto il divieto di sosta, e per finire pochi giorni fa mentre ero affacciato un pezzo di legno caduto sul prabrezza di un'auto (io da p.no terra ho visto l'ultimo pezzo della traiettoria totalmente retta e contro forte vento, ed ho visto l'intensità della caduta e del'impatto -senza conseguenze- e posso assicurarvi a parer mio che non è caduto ma è stato lanciato); questo per dire che il comportamento di alcuni ha fatto nascesere un malessere generale che è si è appunto palesato con tali ripercussioni, e tale cosa mi sembra alla base del principio di 'procedibilità d'ufficio' per il reato di molestie (da tenere a mente per le mie domande al seguito).

Inoltre a seguito dell'essersi ritrovato la macchina dipinta, tale condominio ha installato una telecamera nell'auto (dash-cam) che parcheggiandola in condominio, specie per come la parcheggia, riprende praticamente tutta l'area antistante, compreso le mie finestre e quelle degli altri ed il portone della scala adiacente la sua; la telecamera NON è segnalata e NON è appunto puntata in modo da riprendere esclusivamente l'area immediatamente dinanzi (ca. 1,5mt) la sua proprietà (come da legge sulla privacy, indipendentemente dall'uso che poi fa delle registrazioni, ed indipendentemente che registri o meno... cose che so perchè anche io ho installato una telecamera per quando vado a lavorare fuori, ma informandomi e mettendola a norma di legge); ed inoltre, sempre lo stesso, un'altra telecamera l'ha installata all'esterno della sua abitazione (piano terra), con le stesse modalità e cioè, senza approvazione del condominio e relativa presenza del cartello, e senza puntare strettamente l'area adiacente la sua abitazione ma riprendendo in pratica 2 fabbricati.

 

Giungo finalmente alle mie domande, ed anche se ho già scritto un poema, fidatevi ci sono tantissime altre cose non riportate, in merito ad una questione che va avanti da anni e che ha già costretto precedenti condomini a preferire di vendere o lasciare la casa in affitto per questi ed altri motivi legati sempre all'incivile vita condominiale.

 

Pur sapendo che è l'amministratore che dovrebbe agire per tale circostanza ma:

dato che, come detto in precedenza, nulla di fatto con i vari amministratori che si sono susseguiti;

date le varie premesse circa la presenza dei gatti, la loro tutela;

dato l'effettivo stress indotto sia a me che ad altri (specie quelli che abitano a pian terreno) -ma soprattutto a me, dati i suddetti motivi-;

e dato qualsivoglia altro motivo o principio che voi stessi potete eventualmente evincere dai fatti descritti;

 

posso io agire in maniera diretta, senza quindi contare sull'amministratore, per eventuali reati tra l'altro penai, quali ad es:

-reato di molestie?

-reato di violenza privata?

-reato di interferenza nella vita privata?

-qualche tipo di reato riguardo la sicurezza dei gatti che legittimamente sono in questo condominio? (in merito mi riservo di aggiungere eventualmenteun post dettagliato per esporvi fatti molto più inquietanti).

 

Dato inoltre la mia attuale situazione economica (0€ davvero), e che da quanto ho capito, una denuncia comporta obbligatoriamente delle spese per quanto minime si voglia; posso io eventualmente che so, fare ad es. solo un'esposto, per qualche reato che sia procedibile d'ufficio? ;o qualsiasi altra cosa concreta che mi possa portare ad una risoluzione, per la tutela dei miei diritti e non solo?

 

Sperando di ottenere risposte da parte Vs. su concrete e legittime vie d'azione in merito, ringrazio tutti in anticipo.

Danielabi dice:

Be' @ivand2128  se questa la definisci sintesi.......

 

 

Hai ragione :)... ho detto sintesi in relazione all'intera situazione, che comporta toccare anche altri aspetti che non ho riportato qui, ma che comunque sono tutti relativo allo stesso fine e cioè, la tutela dei gatti in un luogo dove potrebbero stare tranquilli, ed invece per comodità ed inciviltà di alcuni questo non è possibile.

Prima di questi gatti, ho sempre accettato (o meglio subito) malvolentieri la situazione senza andare nemmeno a sindacare con nessuno, a differenza di molti che l'hanno fatto inutilmente.

Non vorrei rientrare tra quelle persone petulanti, ed appunto non l'ho mai fatto prima... ma non vedo perchè rinunciare ai miei diritti, specie quelli di notevole valore per me... e specie per dare agio a persone di cui sono certo di atroci crimini (nel vero senso della parola) di fare i propri porci comodi sulle mie spalle e su quelle degli altri... perchè ribadisco le parti comuni che puntualmente rompono sono sempre state aggiustate a spese di tutti.

Comunque ho cercato di dare il quadro quasi completo della situazione, mi spiace per la lunghezza del testo.

Saluti

Nell'attesa speranzosa di una risposta, provo ad integrare quanto accennavo in merito al probabile avvelenamento dei precedenti gatti che frequentavano il condominio.

 

All'incirca l'anno scorso, il mio vicino (di quelli che hanno deciso unilateralmente di adibirsi il cortile a parcheggio personale, e colui che ha installato le telcamere come meglio ha creduto), il giorno immediatamente dopo al rientro dalle sue vacanze, viene a lamentarsi della mia gatta che stando in calore richiamava altri gatti nel cortile, cosa che a loro (lui e moglie) ha sempre dato fastidio, infatti in altre occasioni precedenti li aveva già allontanati anche correndogli dietro con la macchina (in condominio sì) e facendo manovre sgommando e lasciando il segno a terra, col rischio rischio effettivo di metterli sotto alcune volte; si era lamentato con un altra signora che ogni tanto dava da mangiare ai gatti, adducendo che i gatti non dovevano stare nel cortile, e che dandogli da mangiare è normale che venissero; e dicendo anche a me una volta che vivendo in condominio non potevo avere una gatta, dovevo andarmene in campagna 🙂 (secondo la sua testa); lui è veterinario e la moglie infermiera.

Ovviamente in quella occasione si lamentava dei lamenti della mia gatta, oltre che della venuta di altri randagi; prima di assumermi le mie responsabilità, tengo a precisare che a detta della moglie stessa, quella notte non si era sentita troppo bene per cose sue, e quando si era svegliata presto per andare a lavoro (quindi non a causa dei lamenti) aveva sentito la mia gatta miagolare; sempre a detta della moglie (non mia) la sentivano solo durante il calore estivo e 'per fortuna' i figli non la sentivano (quindi in pratica a sentire la mia gatta miagolare solo quella decina di giorni all'anno erano solo loro due, quando si svegliavano per andare in bagno); nella stessa occasione quando gli ho fatto presente l'assurdità e la pericolosità con cui allontanavo i gatti, la risposta è stato che era normale, anzi aggiunse la moglie, avrebbe anche 'buttato il disinfestante per gatti' (in realtà non ricordo il termine specifico che usò, mi sembra che era appunto questo... certamente non usò il termine 'veleno' al quale avrei certamente reagito... così, un pò spiazzato nella mia ignoranza da quel termine, un pò perchè sembrava stesse scherzando, lasciai correre concludendo poi la discussione).

Certamente il rispetto altrui è sacro e quindi anche il riposo altrui (cosa che sembra valere unilateralmente però), così che, nonostante già adottavo qualche accorgimento e non mi sembrava appunto dare questo eccessivo fastidio, ho adottato ogni altro possibile accorgimento, chiudendomi dentro anche se c'erano 50°, iniziando a fare le notti sveglio così da fermarla al primo accenno di miagolio 'coccolandola', ed ogni altro accorgimento che ho potuto; attualmente sembra che ormai la mia gatta abbia imparato anche questo, in quanto proprio in questi adesso sta uscendo dal calore, ma senza che nessuno (tali vicini compresi) l'abbia sentita, perchè non miagola neanche più, anche se la vedo come se si trattenesse dal lamentarsi emettendo solo un gemito udibile solo se si è a max. 50cm da lei.

Aggiungo in merito che i primi anni con la mia compagna gatta, per un paio d'anni mi ero trasferito in un paese vicino, ed abitavo nel palazzo adiacente il comando di polizia (non più di 15mt...direi anche 10), ed essendo il mio primo animale trovato appunto in quel paese, non usavo alcun accorgimento in merito al lamentarsi, in quanto io lo tolleravo (ci mancasse altro dal momento che ho scelto di non sterilizzarla), ma anche chiunque altro, perchè né la coinquilina del palazzo, né i coinquilini del palazzo affianco (la polizia 🙂 ) non me l'hanno nemmeno fatto presente; questo per sottolineare la soggettività di certe intolleranze e pregiudizi.

Come mio solito ed essendo mia responsabilità, mi sono comunque documentato, scoprendo che avrei potuto/potrei 'approfittarmi della legge' in quanto per configurarsi il reato di rumori molesti servono, tra le altre cose, che il fastidio coinvolga una pluralità di persone e la continuità dei rumori molesti (cosa quindi incompatibile nel caso dei gatti che si lamentano 2-3 volte all'anno per pochi gg), oltre al dover essere poi accertato da ente competente l'effettiva intesità dei presunti rumori molesti; ciò nonostante, come già detto, ho preferito agire prendendo accorgimenti atti a limitare me e la mia gatta, senza far quindi pesare la cosa ad altri.

 

Passo ai fatti gravi...

circa un paio di mesi dopo quella discussione, nell'arco di 3-4 gg sono scomparsi tutti i gatti che puntualmente, mattina/pomeriggio/sera venivano sotto la mia finestra e sotto la finestra di un'altra condomina gattara che aveva fisso un piccolo cartoncino in inverno e le ciotole; e guardate la coincidenza, proprio in quei giorni notavo che la mia gatta, appena si avvicinava sotto le finestre dei suddetti vicini e sotto la finestra della 'gattara' (e stranamente non sotto la mia che ho l'abitudine ad addormentarmi tardi), si allontanava scappando e saltando impazzita iniziandosi poi a leccarsi zampe e pelo in modo convulsivo come a voler 'lavare' via qualcosa, e non troppo dopo vomitava; ora per la maggioranza non significherà nulla, ma ho ben imparato a riconoscere molti comportamenti specie dei gatti, e se la mia avesse potuto parlare probabilmente mi avrebbe detto anche il tipo di sostanza sulla quale era passata.

Aggiungo altro particolare sul quale però non ricordo i dettagli, perchè appunto prima di tale avvenimento non ero così ossessionato... non vorrei sbagliare, ma penso di ricordare che il periodo della discussione coi vicini fu anche il periodo che loro iniziarono a mettere i vasi appesi fuori la finestra, nulla di strano, se non per il fatto che nelle ultime settimane, stando esageratamente spesso affacciato alla finestra a controllare i cuccioli, ho notato che innaffiano le piante più volte al giorno (almeno mattina e sera) ed ogni volta con circa 15Lt di acqua per vaso (non scherzo, parliamo di vasi normali piccoli, quelli rettangolari di circa 30X10cm), di cui appunto la quasi totalità scorre a terra bagnando tutta la parte antistante le loro finestre ed oltre fino al portone della scala ed al tombino dell'acqua piovana... stranezza coincidenza o cattiveri ditemelo voi, da 1-2 settimane i cuccioli hanno sempre la diarrea e pure, a parte qualche eccezione di cibo che condivido con loro, mangiano solo croccantini (almo nature per cuccioli) che al momento è quello che mangia anche la mia gatta che invece fa normali feci solide. In più ditemelo sempre voi sicuramente più esperti di me, sarà il tempo, ma nell'arco di qualche giorno buona parte delle piante sono appassite e morte (diventando marroni e penzolanti), e pure il tempo e le temperature sono ancora estive; inoltre, nonostante sono ormai morte continua ad innaffiarle extra-abbondantemente, proprio come in questo momento che scrivo.

Ripeto, sarò certamente diventato anche ossessivo (a causa di vari accaduti), ma è pur vero che 'a pensar male speso si indovina'... ma considerando i fatti di cui sopra, ed il lavoro e quindi la conoscenza di sostanze che hanno e l'eventuale facile accesso a determinate sostanza, credo siano abbastanza leciti i miei dubbi dopo quello che disse... e comunque se serve ad evitare cattiverie e maltrattamenti agli animali, mi tengo volentieri qualsiasi appellativo.

 

Ora mi chiedo...

-c'è la possibilità di far intervenire l'ASL per rilievi/accertamenti sulla eventuale presenza di sostanze nocive tossiche, anche solo in caso di sospetto?

-che fare con un vicino che dice/minaccia di buttare sostanze nocive contro i gatti, ma nel condominio e non in casa sua?

-quali prove dovrei eventualmente acquisire in caso di sospetto uso di sostanze nocive da parte del singolo in un condominio? e come acquisirle lecitamente?

-che consigli potete darmi per tutelare gli animali in condominio da avvelenamenti e/o maltrattamenti di ogni genere?

 

Grazie ancora, e scusate se scrivo sempre volumi enciclopedici, ma cerco di esporre tutti i fatti.

Saluti

Modificato da ivand2128
integrazione

@ivand2128 sono speranzosa anch'io: vediamo se qualche utente del forum riesce a leggere il tuo ebook e pure a risponderti.

 

Mi verrebbe da chiedere: ma qual'è la domanda? (senza nessun preambolo, secca!)

Danielabi dice:

@ivand2128 sono speranzosa anch'io: vediamo se qualche utente del forum riesce a leggere il tuo ebook e pure a risponderti.

 

Mi verrebbe da chiedere: ma qual'è la domanda? (senza nessun preambolo, secca!)

Salve Daniela,

 

beh lE domandE, secche, sarebbero quelle riportate alla fine delle esposizioni, cioè:

 

-ci sono i presupposti per il configurarsi reati che possano essere perseguiti?

(molestia/stalking?; violenza privata?; interferenza nella vita privata?; tutela dei gatti che imponga lo smettere di contravvenire i regolamenti?)

... non so... chiedo appunto perchè non lo so.

 

Per il secondo post...

-possibilità ed eventuali procedure per verifiche sulla presenza di veleni e simili.

 

Grazie

Possono questi post essere prova documentale del mio ormai accumulato stress 🙂 ?

Modificato da ivand2128

Nessuno che sappia dirmi se effettivamente posso procedere legalmente per porre fine ad una situazione che mi stressa da qualche mese, e che stressa molti altri da molto più tempo?

Se pensi che ci siano stati specifici reati , recati presso la locale Stazione dell’Arma dei Carabinieri e presenta regolare querela/denuncia ( non costa nulla )

Chiedo appunto lumi in merito... vorrei capire secondo quanto dettagliato, se ci sono i requisiti per il reato di molestie?... mi sembra quello più riconducibile alla situazione (volendo agire in maniera diretta, dal momento che sarebbe qualcosa che avrebbe dovuto perseguire l'amministratore), dato lo stress che mi sta portano la situazione da qualche mese ad oggi, cioè da quando ci sono due cuccioli in condominio (e a molti altri disturba da molto più tempo il parcheggiare in condominio, ma ovviamente non posso certo parlare per loro).

Chiedo appunto se tale comportamento si configura come reato (e quale reato... molestie, come penso?) .

 

Per l'avvelenamento invece... senza prove immagino già che non c'è modo di fare niente, a meno che non si voglia rischiare la diffamazione... ma in merito a questo, chiedevo invece eventualmente se e come posso chiamare l'asl o chi di competenza per far verificare la presenza di sostanza nocive.

 

Grazie di nuovo.

Modificato da ivand2128

P.S. grazie Peppe, ma in realtà se non si configura reato, credo che forse qualcosa mi può 'costare' a me.

Era stato il mio primo pensiero, ma non penso siano cose che vadano fatte con leggerezza, quindi meglio informarmi.

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