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Lucio9216

Gatti randagi nutriti davanti l'ingresso condominiale.

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Salve a tutti,

da circa cinque mesi mi sono trasferito in un appartamento a piano terra. Nel palazzo vive una signora che ogni giorno da da mangiare ai gatti randagi proprio davanti l'ingresso del palazzo, un'area di 10 mq circa antistante il portone, che da su strada pubblica e che confina con il mio giardino privato. In quest'area sono collocati i tre contenitori per la raccolta differenziata comunale.

Ogni giorno questa signora nutre almeno 15 gatti della zona (visibilmente non in salute) mettendo le scatolette e i vari piattini sopra i contenitori.

Questo piccolo spazio è quindi invaso ogni giorno a tutte le ore da questi gatti, esponendo noi condomini a cattivi odori ed alla presenza di escrementi e sporcizia. Tra l'altro, il mio cane che gioca nel suo giardino privato è perennemente invaso da pulci che probabilmente sono portate da questi gatti (per cui sono costretta a ricorrere costantemente ad antiparassitari e disinfestazioni del giardino) e, non per ultimo, la mia compagna ha una forte allergia al pelo ed alla saliva del gatto (per cui è perennemente congestionata, senza contare che non può neanche gettare l'immondizia dal momento che i contenitori sono il posto di sosta di questi gatti).

La situazione è davvero pesante, anche perchè la signora, sollecitata a smettere o comunque a spostare l'area dove nutre i gatti, ha fatto capire in tutti i modi che non ha alcuna intenzione di venirci incontro, dicendo che la legge le da ragione e che continuerà imperterrita, ogni giorno, a dare da mangiare a questi gatti randagi.

Infine, io e la mia ragazza vorremmo avere un bambino e ovviamente temiamo per le malattie trasmesse dai gatti, come la toxoplasmosi.

Grazie per gli eventuali consigli.

il problema è di difficile soluzione (noi lo abbiamo con i cani: stessa situazione).

puoi vedere all'asl e al comune cosa ti dicono.

da noi non abbiamo risolto, o meglio uno dei cani ha trovato casa in un appartamento e gli altri siamo riusciti più o meno ad allontanarli con le buone e con le cattive; ma i gatti sono un'altra cosa e non avevamo la signora irragionevole

per quanto riguarda la toxoplasmosi puoi rasserenarti un po'.

la malattia passa all'uomo solo se si ingeriscono le uova che il gatto malato emette con le feci: cosa che è pressochè impossibile, a meno di non raccogliere erba selvatica e mangiarla senza lavarla ...

tua moglie può comunque fare un test per sapere se ha sviluppato anticorpi ( magari ha subito questa infezione da bambina e neanche se ne è accorta perchè nell'uomo ha pochi e leggeri sintomi e ol decorso e la guarigione sono brevi); se è positiva allora anche il feto è protetto.

se è negativa allora deve prestare molta attenzione all'igiene (sempre per il nascituro).

Quanta ignoranza e, aggiungo, anche cattiveria mascherata da falso buonismo.

I bravi canari terrorizzati dalle malattie trasmesse dai gatti...

1.Il cane può essere veicolo d'infezione allo stesso modo del gatto

2.Come detto sopra, la gestante dovrebbe ingerire le feci espulse da un gatto INFETTO, ovvero un gatto positivo alla toxo, per contrarre a sua volta la malattia

3. Da decenni si ripete che sono i vegetali non ben lavati il veicolo d'infezione più frequente di questa malattia

Last but not least, l'incidenza della toxoplasmosi nei paesi a clima freddo-temperato è minima e in Italia rarissima nelle gestanti.

 

Tutti gli animali domestici, compresi (anzi soprattutto loro) gli amati cani, se escono fuori, vanno trattati con antiparassitari, in quanto ospiti naturali dell'odioso parassita, indipendentemente dai gatti randagi (che orrore, eh?).

Sappiate che se continuerete con la vostra guerra, minacciando i gatti o la signora, la legge li tutela.

 

https://www.condominioweb.com/cosa-succede-se-il-vicino-ci-uccide-il-gatto.11236

 

Avete un giardino privato, proteggetelo con alte mura, lastre di plexiglass o quello che preferite, così che gli odori (neanche i gatti in condizione pietose esalano cattivi odori, diversamente dal più ben tenuto dei cani) non possano raggiungervi e la gestante non possa contrarre brutte malattie per via aerea.

 

Mi scuso per i toni poco amichevoli, ma gli odiatori di gatti mi sono simpatici tanto quanto i vicini rumorosi.

Dovrebbe scusarsi invece per le offese fatte e per aver completamente capovolto il focus della discussione, essendo completamente annebbiata dalla parola toxoplasmosi che, tra l'altro, è stata appena accennata alla fine della questione e che non era certo il problema centrale.

Premesso che sono anche io amante degli animali, gatti compresi, non ho MAI pensato di far male ad alcun animale, né tanto meno di minacciare la signora in questione, ma sono anche amante del buon vicinato e del rispetto comune e credo che la signora possa soddisfare le sue buone intenzioni qualche metro più in là, evitando così la sporcizia e i cattivi odori di cui tutti i condomini, me compreso, si lamentano (anche se Lei sostiene la tesi per cui gli escrementi degli animali davanti un ingresso non ne emanino).

Inoltre, il link da Lei menzionato è totalmente fuori luogo.

Bisogna dar da mangiare agli esseri abbandonati.Tu vivresti senza cibo?come sei tu sono loro.Anzi aiuta la signora che fa sacrifici per dar da mangiare agli animali.

Sinceramente preferisco la presenza di animali che il chiasso infernale causato dai bambini.

Piuttosto che mettersi in contrasto con la signora, si potrebbe aiutarla a tenere i gatti in condizioni migliori (cure veterinarie, sterilizzazioni, trattamenti antiparassitari..); credo che gioverebbe a tutti.

Per la toxoplasmosi nessun problema, piuttosto bisogna fare attenzione a lavare bene i vegetali freschi e ad evitare la carne di maiale.

... la signora, sollecitata a smettere o comunque a spostare l'area dove nutre i gatti, ha fatto capire in tutti i modi che non ha alcuna intenzione di venirci incontro, dicendo che la legge le da ragione e che continuerà imperterrita, ogni giorno, a dare da mangiare a questi gatti randagi...

Generalmente chi ama gli animali ama anche il prossimo.

Evidentemente la signora o non sta bene di testa oppure ha un comportamento di ripicca per quanto gli è stato detto e fatto in passato dalla così detta "gente normale".

 

Spostare le scatolette di qualche metro non avrebbe procurato alcun danno ai gatti ma forse c'è dietro qualche vecchia ruggine.

La Legge dà ragione alla signora.

Prova ad interpellare la ASL e chiedere se è possibile spostare i cassonetti.

Forse è più facile spostare i cassonetti che spostare i gatti.

1 -

Bisogna dar da mangiare agli esseri abbandonati. ...

2 -

Sinceramente preferisco la presenza di animali che il chiasso infernale causato dai bambini. ...

3 -

Generalmente chi ama gli animali ama anche il prossimo. ...

 

1- ... salvo poi a disinteressarsi di uomini, donne e bambini in stato di miseria per aver perso il posto o per essere immigrati sperando di fuggire alla fame, alla sete, qualche volta alla guerra !

 

2- ... incredibile ! ... ma è necessario intervenire nei forum quando non si ha nulla da dire, o peggio ?

 

3- ... fosse vero ! Dai rifiuti organici di cui sono pieni i marciapiedi delle nostre città, avrei qualche dubbio.

Sono intervenuta per dare un consiglio ma Lei ha notato solo la mia preferenza personale...piuttosto non mi è chiara l'utilità del Suo intervento....

Sono intervenuta per dare un consiglio ma Lei ha notato solo la mia preferenza personale...

... ribadita, perché già nota:

 

"In effetti, per certi bambini di oggi ci vorrebbero gli esorcisti! Dovrebbero inventare i condomini children free..."

 

e purtroppo non adeguatamente stigmatizzata soprattutto perché appartenente ad una donna.

Salve a tutti, approfitto di questo spazio per esporre un mio problema, essendomi appena registrata e non capace di aprire una discussione su un tema molto simile. Nel mio condominio vivono cinque gatti, di proprietà di alcuni condomini. Premetto che non sono una appassionata di animali, ma mi fa piacere vederli passeggiare in cortile e la loro presenza é bene accetta da tutti quanti. Il problema che si pone é il seguente: la proprietaria di una gatta della mia palazzina, assente durante il giorno per impegni lavorativi, lascia il suo animale in giardino ed in cortile. Una condomina, al fine di garantirle l’accesso nel palazzo, lascia costantemente il portone aperto, di giorno e di notte, invitandola a soggiornare sulla tromba delle scale con abbondanti dosi di croccantini. Questi vengono lasciati fuori al portone, sulle scale e sul suo pianerottolo. Approfittando del l’auto pasto, ovviamente anche gli altri gatti si introducono all’interno, spesso litigando tra di loro, sbucando fuori all’improvviso e lasciando ovunque peli e feci. Siccome la situazione stava diventando sgradevole, non potendo contare sul dialogo con la signora, ho scattato diverse foto è spiegato il disagio all’amministratore. Questi ha provveduto facendo affiggere un avviso atto a scoraggiare questi comportamenti, per motivi di igiene e di sicurezza. Non sto qui a dirvi che sono incinta di nove mesi e che non trovo salutare stare a contatto con le deiezioni animali, ma mi sembra una grandissima mancanza di rispetto nei confronti di tutti i condomini. Ovviamente non è cambiato nulla, anzi, per voler dimostrare chi é che comanda nella palazzina, i croccantini ora sono in bella mostra proprio sotto l’avviso (davanti alla entrata primcipale). Vi chiedo, come é possibile tutelarsi in questo caso? Capisco che la questione possa essere spinosa, ma chi non desidera un animale in casa propria, può avere il diritto di vivere in un condominio pulito? Ovviamente ripeto, nulla contro i gatti, il cortile é molto ampio, possono tranquillamente stare lì e non sulla tromba delle scale. Come comportarsi con questa maleducata? Anni fa si pose lo stesso problema, che alcuni risolsero avvelenando i mici disturbatori. Ho chiamato i vigili e sto ancora aspettando che inviino una pattuglia. Ci sono altri organi ai quali rivolgersi? Grazie

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