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Tubi pluviali

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buon pomeriggio.

vorrei porvi una domanda a proposito di tubi pluviali che terminano sul mio balcone e su quelli dei miei due vicini. abitiamo in una corte ristrutturata all'incirca dieci anni fa , e noi condividiamo una porzione in cui i tubi pluviali presentano la caratteristica di sversare sui balconi partendo dal tetto. dai balconi poi raggiungono la strada attraverso uno scarico posto sui balconi stessi largo non più di 4 cm. la sostanza è che mi si allaga di continuo il balcone, essendo sufficiente una caduta di foglie perchè mi lo scarico si otturi. dall'altro lato invece i tubi si interrompono a metà altezza dell'edificio. sit ratta di un lato che costeggia una strada ed io sonoe stremamente preoccupata del fatto che in caso di piogge intense, creandosi una sorta di effetto cascata, le auto che passano

possano essere totalmente investite dall'acqua con le relative conseguenze. la mia domanda è: quali sono i referenti normativi che regolano l'installazione dei tubi pluviali? è un'anomalia il fatto che terminino in un caso sui balconi e nell'altro a metà edificio? infine sussiste un responsabilità del costruttore, per eventuali spese di riposizionamento dei tubi pluviali?

ringrazio chiunque mi voglia rispondere.

Per quanto concerne lo sversamento dei pluviali nei balconi, non si capisce se sia stata mantenuta l'originaria situazione oppure questa sia cambiata con la ristrutturazione. In entrambi i casi, a mio avviso, siamo in presenza di una servitù accettata di fatto sia che sia stata mantenuta l'originale conformazione che nell'ipotesi sia stata creata a seguito della ristrutturazione.

In questo caso, si applica il disposto dell'art. 1068 c.c.

 

Per la seconda questione, si dovrebbe controllare, in prima battuta, cosa riporta il regolamento edilizio del tuo comune e su questo ragionarci su.

Io taglierei la testa al toro e cercherei di porre la questione in assemblea per tentare di intervenire rivedendo lo scarico dei pluviali. La spesa non dovrebbe essere eccessiva, e lo spauracchio di dover pagare qualche danno alle auto che passano (per non dire di peggio ... lesioni ai pedoni) potrebbe convincere i più riottosi a fare qualcosa.

Per quanto concerne lo sversamento dei pluviali nei balconi, non si capisce se sia stata mantenuta l'originaria situazione oppure questa sia cambiata con la ristrutturazione. In entrambi i casi, a mio avviso, siamo in presenza di una servitù accettata di fatto sia che sia stata mantenuta l'originale conformazione che nell'ipotesi sia stata creata a seguito della ristrutturazione.

In questo caso, si applica il disposto dell'art. 1068 c.c.

 

Per la seconda questione, si dovrebbe controllare, in prima battuta, cosa riporta il regolamento edilizio del tuo comune e su questo ragionarci su.

sul regolamento edilizio grazie per la dritta. cercherò di avere più dati. sui tubi pluviali accettati di fatto non comprendo bene. in realtà on comprendo il richiamo alla servitù. c'è un condominio in cui abita anche il proprietario dell'immobile originario che se ne è riservato una quota, e c'è la mia proprietà. la servitù sarebbe tra me ed il condominio? chiedo scusa...ma io immagino che nel tempo le pioggie sversate sul mio balcone ne procureranno un danno o perlomeno un deterioramento maggiore di un balcone soggetto solo all'obsolescenza da tempo. e quindi mi chiedo...io ho comprato un appartamento su cui grava una servitù pregiudizievole alla mia proprietà? grazie :-)

 

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si, certo spiegherò in assemblea. sono sinceramente preoccupata all'idea di arrecare danni..

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