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studiofrancescopozzi

SUPERBONUS, BONUS FACCIATE E ALTRI_GUIDE

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Danielabi dice:

Bisognerebbe sapere cosa hai autocertificato.

Se non hai dato il consenso alla cessione del credito, ovviamente dovrai pagare la quota per intero.

Cosa non ho dichiarato, si è così, nella dichiarazione sta scritto che soddisfo tutti i requisiti di legge per la detrazione o per lo sconto in fattura o cessione. Ma non è una cosa che si dovrebbe fare a fine lavori? Con la presentazione delle fatture? Cioè la banca prende un debito solo sulla base di un preventivo?

ricky981 dice:

Cosa non ho dichiarato, si è così, nella dichiarazione sta scritto che soddisfo tutti i requisiti di legge per la detrazione o per lo sconto in fattura o cessione. Ma non è una cosa che si dovrebbe fare a fine lavori? Con la presentazione delle fatture? Cioè la banca prende un debito solo sulla base di un preventivo?

La cessione avviene a pagamento effettuato, se l'amministratore ha già provveduto al pagamento, la cessione è già in corso.

Pero', se la ditta ha concesso lo sconto in fattura, ha necessità di sapere per quanti condòmini deve calcolare lo sconto. I dati, ovviamente, deve averli prima di fatturare.

In buona sostanza: se decidi di pagare tutto di tasca tua non devi firmare nulla, ma, ovviamente, avvisare l'amministratore che non intendi avvalerti ne' di sconto, ne' di cessione; al contrario, se vuoi fruire di sconto/cessione firma e manda il modulo all'amministratore.

Danielabi dice:

La cessione avviene a pagamento effettuato, se l'amministratore ha già provveduto al pagamento, la cessione è già in corso.

Pero', se la ditta ha concesso lo sconto in fattura, ha necessità di sapere per quanti condòmini deve calcolare lo sconto. I dati, ovviamente, deve averli prima di fatturare.

In buona sostanza: se decidi di pagare tutto di tasca tua non devi firmare nulla, ma, ovviamente, avvisare l'amministratore che non intendi avvalerti ne' di sconto, ne' di cessione; al contrario, se vuoi fruire di sconto/cessione firma e manda il modulo all'amministratore.

L'amministratore si ha effettuato il versamento entro il 31/12/2021, quindi la cessione è già avvenuta, e io non avendo firmato non usufruisco giusto? Ora che posso fare io  devo pagare l'intera somma o posso fare qualcos'altro?

ricky981 dice:

L'amministratore si ha effettuato il versamento entro il 31/12/2021, quindi la cessione è già avvenuta, e io non avendo firmato non usufruisco giusto? Ora che posso fare io  devo pagare l'intera somma o posso fare qualcos'altro?

Se è già stato fatto tutto escludentoti, devi pagare la somma intera che poi porterai in detrazione in denuncia dei redditi.

Pero', hai diritto alla detrazione del 90% se versi la tua quota nelle casse condominiali entro l'invio della denuncia dei redditi (oggi se fai il 730, 30.11 se fai il modello redditi), altrimenti potrai iniziare a detrarre dal prossimo anno con aliquota del 60%

 

Danielabi dice:

Se è già stato fatto tutto escludentoti, devi pagare la somma intera che poi porterai in detrazione in denuncia dei redditi.

Pero', hai diritto alla detrazione del 90% se versi la tua quota nelle casse condominiali entro l'invio della denuncia dei redditi (oggi se fai il 730, 30.11 se fai il modello redditi), altrimenti potrai iniziare a detrarre dal prossimo anno con aliquota del 60%

 

Però trovo tutto ciò sbagliato a mio parere stanno facendo una truffa e mi stanno mettendo in condizioni di associarmi a questa truffa perché non ho disponibilità per affrontare tale spesa, tra l'altro stanno facendo dei lavori molto arrangiati proprio a fregare lo stato.

Non so che dirti, le regole sono sempre state queste, la truffa non la stanno dando le regole, eventualmente chi non ti ha informato adeguatamente.

Danielabi dice:

Non so che dirti, le regole sono sempre state queste, la truffa non la stanno dando le regole, eventualmente chi non ti ha informato adeguatamente.

no una truppa perché il nostro condominio non rientra nel bonus, o almeno non tutte le facciate, da un lato affaccia in una stradina chiusa potrebbe esser considerato pure suolo pubbllico ma un 'altro lato affaccia su altri palazzi e ricordo che nel bonus rientravano solo le facciate che affacciano sul suolo pubblico

 

ricky981 dice:

no una truppa perché il nostro condominio non rientra nel bonus, o almeno non tutte le facciate, da un lato affaccia in una stradina chiusa potrebbe esser considerato pure suolo pubbllico ma un 'altro lato affaccia su altri palazzi e ricordo che nel bonus rientravano solo le facciate che affacciano sul suolo pubblico

 

La pitturazione del palazzo si puo' detrarre in ogni caso al 50%, se poi ci sono le condizioni si detrae al 90%.

Non so che conteggi siano stati fatti nel tuo condomìnio e, se caso, è il condomìnio che sta truffando l'erario.

Questo pero' non cambia la tua posizione: se il condomìnio è stato pitturato, devi concorrere al costo.

Danielabi dice:

La pitturazione del palazzo si puo' detrarre in ogni caso al 50%, se poi ci sono le condizioni si detrae al 90%.

Non so che conteggi siano stati fatti nel tuo condomìnio e, se caso, è il condomìnio che sta truffando l'erario.

Questo pero' non cambia la tua posizione: se il condomìnio è stato pitturato, devi concorrere al costo.

si infatti sono cosciente di questa cosa, comunque adesso vedrò come muovermi innanzitutto chiederò spiegazioni all'amministraatore e poi vedrò anche come muovermi. nel caso l'amministratore abbia versato l'intero 10% compresa la mia quota io posso sempre fruirne del 90% solo non posso cedere il credito ma solo detrarlo giusto?

ricky981 dice:

si infatti sono cosciente di questa cosa, comunque adesso vedrò come muovermi innanzitutto chiederò spiegazioni all'amministraatore e poi vedrò anche come muovermi. nel caso l'amministratore abbia versato l'intero 10% compresa la mia quota io posso sempre fruirne del 90% solo non posso cedere il credito ma solo detrarlo giusto?

Se l'amministratore ha pagato il 10% considerando anche la tua quota, significa che c'è stato lo sconto in fattura, che ne hai fruito anche tu, pertanto non hai piu' nulla da detrarre.

Danielabi dice:

Se l'amministratore ha pagato il 10% considerando anche la tua quota, significa che c'è stato lo sconto in fattura, che ne hai fruito anche tu, pertanto non hai piu' nulla da detrarre.

anche senza che ho firmato l'autodichiarazione di cessione?

ricky981 dice:

anche senza che ho firmato l'autodichiarazione di cessione?

Infatti non dovrebbe averti inserito, ma potrebbe essere che la ditta alla fine non ha controllato....

Insomma, devi verificare.

Pero', se non sei stato inserito (giustamente) ora non ti resta che pagare la quota piena

Danielabi dice:

Infatti non dovrebbe averti inserito, ma potrebbe essere che la ditta alla fine non ha controllato....

Insomma, devi verificare.

Pero', se non sei stato inserito (giustamente) ora non ti resta che pagare la quota piena

ok grazie, a questo punto sa solo lui come si è mosso.

Modificato da ricky981

Aggiornata la guida Bonus Facciate tutte le news sulla detrazione al 60%

fiscooggi.it - 29/09/2022

Guida_Bonus_Facciate.pdf

file PDF modificato il 29/09/2022

 

www.fiscooggi.it/guideagenzia

www.agenziaentrate.gov.it/.../guide-fiscali/agenzia-informa

 

Dimentichiamoci una guida aggiornata sulle ristrutturazioni edilizie...

Guida_Ristrutturazioni_edilizie08092019.pdf

file PDF modificato il 09/08/2019

 

MIO MESSAGGIO #4001

Modificato da Ospite___

https://www.condominioweb.com/forum/quesito/permessi-al-comune-per-questi-lavori-o-è-edilizia-libera-175573/?do=findComment&comment=1318566

 

Annunciazione, annunciazione! (by SMORFIA) - 13/10/2022

--link_rimosso--

Guida che aggiorna (finalmente) quella precedente (Luglio 2019)

 

Bonus Ristrutturazioni edilizie: nuovi errori nella guida dell'Agenzia delle Entrate

lavoripubblici.it - Gianluca Oreto - 21/10/2022

La nuova guida al Bonus Casa dell’Agenzia delle Entrate

contiene un errore che riguarda gli interventi di demolizione e ricostruzione

ciao a tutti.. domanda rapida sul solito superbonus

 

Siamo in procinto di fare i lavori in una bifamiliare (casa della nonna, diventata mini condominio) per un importo complessivo di al max 300k euro

 

visto che l'impresa che eseguirà i lavori accetta di prendersi il credito (ma probabilmente non ha capacità per poterselo prendere tutto), vorrei sapere innanzi tutto se il credito di imposta è "frazionabile"

 

Mi spiego....

Partendo dal presupposto che dovrebbe riuscire a pagare una sola persona e che questa voglia cedere il credito, le ipotesi che ci sono sul tavolo sono 2 :

1)  si effettua la prima parte dei lavori (trainanti) da qua a Dicembre 2022, viene saldata questa parte e il credito viene ceduto all'impresa esecutrice

- si esegue la seconda parte dei lavori a inizio 2023 (trainati) e la restante parte del credito viene ceduto a Poste (che se non sbaglio accetta crediti fino ad un max di 150mila euro)

 

2) si effettuano tutti i lavori nel 2023 e il credito viene diviso nell'intero anno 2023 in parte all'impresa e in parte a Poste

 

sono strade percorribili? o a livello "giuridico-fiscale" ci sono imprecisioni?

 

L'ultimo dubbio riguarda il credito... se chi paga l'intero importo lavori non ha la capacità fiscale per recuperare il credito fiscale tramite tasse (essendo questi soldi da eredità ed essendo la persona in pensione), la cessione del credito è l'unica strada percorribile? non c'è modo per lei di poterlo recuperare nei 4 anni previsti dal Superbonus (ed evitare così cessioni a terzi)?

 

grazie mille a chi riuscirà e vorrà rispondere!

Ciao 

Michele

Mitch84 dice:

1)  si effettua la prima parte dei lavori (trainanti) da qua a Dicembre 2022, viene saldata questa parte e il credito viene ceduto all'impresa esecutrice

- si esegue la seconda parte dei lavori a inizio 2023 (trainati) e la restante parte del credito viene ceduto a Poste (che se non sbaglio accetta crediti fino ad un max di 150mila euro)

Si, corretto, si puo' fare

 

Mitch84 dice:

2) si effettuano tutti i lavori nel 2023 e il credito viene diviso nell'intero anno 2023 in parte all'impresa e in parte a Poste

Anche questo si puo' fare

 

Mitch84 dice:

L'ultimo dubbio riguarda il credito... se chi paga l'intero importo lavori non ha la capacità fiscale per recuperare il credito fiscale tramite tasse (essendo questi soldi da eredità ed essendo la persona in pensione), la cessione del credito è l'unica strada percorribile? non c'è modo per lei di poterlo recuperare nei 4 anni previsti dal Superbonus (ed evitare così cessioni a terzi)?

Per detrarre è necessario avere delle imposte sul reddito versate; se la persona è incapiente (non ha imposte versate) è chiaro che non puo' detrarre, cioè sottrarre la rata dei costi sostenuti dalle tasse.

L'unica alternativa è cedere.

Danielabi dice:

 

Per detrarre è necessario avere delle imposte sul reddito versate; se la persona è incapiente (non ha imposte versate) è chiaro che non può' detrarre, cioè sottrarre la rata dei costi sostenuti dalle tasse.

L'unica alternativa è cedere.

Grazie come sempre Daniela

 

E' sufficiente avere delle imposte da versare con il 730 o comunque bisogna averne in quantità tali da "scalare" con le detrazioni fiscali?

 

Cioè se io dovessi pagare 20mila all'anno di tasse e il mio 110% diventano 280mila da recuperare in 4 anni, è comunque fattibile senza dover cedere il credito?

 

cioè devo pagare 20mila e mi dovrebbero "rientrare" 280k : 4 = 70mila all'anno...

 

Anzi, al 110% (senza cessione) diventano 77k all'anno...

sono conti corretti o sbaglio qualcosa?

 

Sono domande molto banali, lo so.... ma con tutto quello che è cambiato nell'ultimo anno vorrei evitare di prendere grandi cantonate!

grazie

Mitch84 dice:

cioè devo pagare 20mila e mi dovrebbero "rientrare" 280k : 4 = 70mila all'anno...

 

Anzi, al 110% (senza cessione) diventano 77k all'anno...

sono conti corretti o sbaglio qualcosa? 

Le detrazioni non generano credito, cioè al massimo puoi detrarre l'importo delle imposte pagate.

Quindi, nel tuo esempio: se paghi 20.000 euro di imposte, al massimo detrarrai 20.000 euro di superbonus; i restanti 57.000,00 euro vanno persi.

Per recuperare tutto dai redditi, devi avere imposte per almeno 77.000,00 euro all'anno.

Danielabi dice:

Si, corretto, si puo' fare

 

Anche questo si puo' fare

 

Per detrarre è necessario avere delle imposte sul reddito versate; se la persona è incapiente (non ha imposte versate) è chiaro che non puo' detrarre, cioè sottrarre la rata dei costi sostenuti dalle tasse.

L'unica alternativa è cedere.

Tecnicamente viene ceduto il credito di “ogni fattura”?

 

cioè se io faccio 3 fatture all’impresa in base alla SAL (inizio, durante e fine lavori), io maturo il credito in base a queste..

 

questo punto di ogni fattura posso cedere il credito a un Ente diverso? Cioè la prima 

a dichiaro io, la seconda la cedo a una banca e la terza alle Poste..

 

È fattibile? 
c’è eventualmente un link all’articolo dell’AdE che spiega bene un “frazionamento” del credito? 
 

grazie ancora

Mitch84 dice:

È fattibile? 

No, se stessa impresa devi scegliere fra detrazione o cessione/sconto. Se imprese diverse, puoi scegliere per ogni impresa se detrarre o cedere.

 

Mitch84 dice:

c’è eventualmente un link all’articolo dell’AdE che spiega bene un “frazionamento” del credito? 

Provv 35873 del 3 febbr 2022_con 3 all.pdf

Vedi punto 3

Danielabi dice:

No, se stessa impresa devi scegliere fra detrazione o cessione/sconto. Se imprese diverse, puoi scegliere per ogni impresa se detrarre o cedere.

Sicura? A me pare di ricordare che per ogni SAL si può scegliere indipendentemente da quanto fatto nei SAL precedenti.

Inoltre, sulla stessa fattura si può scegliere di fare contemporaneamente sconto in fattura e cessione o sconto in fattura e detrazione, come da circolare AdE 24/E:

 

Nel caso in cui, invece, il fornitore applichi uno sconto “parziale”, il credito d’imposta è calcolato sull’importo dello sconto applicato. Ciò comporta, in sostanza, che se a fronte di una spesa di 30.000 euro, il fornitore applica uno sconto pari a 10.000 euro, lo stesso maturerà un credito d’imposta pari a 11.000 euro. Il contribuente potrà far valere in dichiarazione una detrazione pari a 22.000 euro (110 per cento di 20.000 euro rimasti a carico) o, in alternativa, potrà optare per la cessione del credito corrispondente a tale importo rimasto a carico ad altri soggetti, inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari;

[pag. 37]

condo77 dice:

Sicura? A me pare di ricordare che per ogni SAL si può scegliere indipendentemente da quanto fatto nei SAL precedenti.

Inoltre, sulla stessa fattura si può scegliere di fare contemporaneamente sconto in fattura e cessione o sconto in fattura e detrazione, come da circolare AdE 24/E:

 

Nel caso in cui, invece, il fornitore applichi uno sconto “parziale”, il credito d’imposta è calcolato sull’importo dello sconto applicato. Ciò comporta, in sostanza, che se a fronte di una spesa di 30.000 euro, il fornitore applica uno sconto pari a 10.000 euro, lo stesso maturerà un credito d’imposta pari a 11.000 euro. Il contribuente potrà far valere in dichiarazione una detrazione pari a 22.000 euro (110 per cento di 20.000 euro rimasti a carico) o, in alternativa, potrà optare per la cessione del credito corrispondente a tale importo rimasto a carico ad altri soggetti, inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari;

[pag. 37]

Hai citato uno sconto parziale, non l'ipotesi di Mitch.

Vedi anche tu il punto 3 del provvedimento che ho postato, a me pare che non sia così "elastico"

Danielabi dice:

BONUS TRACK

Provvedimento del 10/06/2022 - Protocollo n° 2022/202205

Disposizioni di attuazione degli articoli 119 e 121 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, per l’esercizio delle opzioni relative agli interventi di recupero del patrimonio edilizio, efficienza energetica, rischio sismico, impianti fotovoltaici e colonnine di ricarica. Modifiche al provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate prot. n. 35873 del 3 febbraio 2022 - pdf - (Pubblicato il 10/06/2022)

 

PUNTO 3 NON MODIFICATO

Con provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate prot. n. 35873 del 3 febbraio 2022, sono state definite le modalità di attuazione delle richiamate disposizioni, in base alla legislazione all’epoca vigente.
Successivamente, l’articolo 28 del decreto-legge 27 gennaio 2022, n. 4, modificato in sede di conversione dalla legge 28 marzo 2022, n. 25, è intervenuto sull’articolo 121 del decreto-legge n. 34 del 2020, prevedendo:

- la possibilità di effettuare due ulteriori cessioni dei crediti a favore di banche...

- che i crediti derivanti dall'esercizio delle opzioni (prima cessione del credito o sconto in fattura) comunicate all'Agenzia delle entrate a partire dal 1° maggio 2022 non possano formare oggetto di cessioni parziali successive. A tal fine, al credito è attribuito un codice identificativo univoco da indicare nelle comunicazioni delle eventuali successive cessioni...

Tanto premesso, viste le novità introdotte dalle richiamate disposizioni successivamente intervenute, con il presente provvedimento sono apportate le necessarie modifiche al provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle Entrate prot. n. 35873 del 3 febbraio 2022.

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