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Octavian95

Sequestrato in casa! Appartamento senza accesso

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Salve, il problema che vi espongo oggi è folle:

 

Nel 2016 io e la mia famiglia abbiamo acquistato un appartamento in un condominio composto da 6 appartamenti 3 al piano terra e 3 al primo piano.  Di seguito vi mostro una foto della piantina del condominio e una foto dell'esterno del condominio contrassegnato come segue: Appartamento 5 il mio al primo piano, appartamento 6 del vicino che da sabato mi bloccherà l'accesso.

 

In questo condominio il mio appartamento (5) il vicino (6) gli appartamenti (3, 4) entravamo da un solo cancello il cancello numero 1 sottolineato nella foto dove avevamo il citofono e la casetta della posta da quando è stato creato questo condominio (40 anni). Il mio appartamento ed il vicino 6 dopo aver percorso una porzione di marciapiede "condominiale" avevamo accesso al primo piano tramite una scala comune. 

 

Pochi giorni fa una raccomandata ci arriva a casa dove siamo invitati dal giorno 20 a non passare più dal marciapiede numero 1 pena denuncia in quanto dai documenti risulterebbe che la loro porzione di giardino comprende quella parte di marciapiede. Increduli della cosa verifichiamo i documenti e risulta veritiero. Un secondo ingresso il cancello numero 2 con relativo marciapiede che ci porterebbe alle scale per poter salire esiste, abbiamo una chiave, ma non è stato mai utilizzato, non ha citofono e casetta postale e dai documenti risulta che anche quel marciapiede è privato e non abbiamo accesso (nei documenti). 

 

Siccome si è trattato di un acquisto in buona fede e tutti questi documenti gli abbiamo visti solo qualche mese  dopo l'acquisto, adesso ci ritroviamo con dei vicini malintenzionati che vogliono farci del male, negandoci l'accesso nella propria casa. Oggi mia madre è andata dal notaio che si è occupato dell'acquisto che però non ha fornito nessuna soluzione. 

 

Praticamente questo condominio ha un marciapiede che va attorno al palazzo per poter entrare nel cortile ma anche scendere al garage ma dai documenti non risulta come marciapiede condominiale da usare insieme ma come porzione privata. 

 

Da sabato 20 luglio i miei genitori rimarranno bloccati in casa! Non è uno scherzo, non so come sia potuto succedere una cosa del genere e perchè un marciapiede che dovrebbe servire tutti gli appartamenti nei documenti risulta privato. Anche se i documenti sono così da decenni, sia noi che abitiamo da poco sia i tanti altri proprietari hanno usato un solo ingresso, un solo cancello, un solo marciapiede tutti insieme, ne fanno fede la casetta postale, il citofono degli anni 80...

 

Spiegare tutta la situazione mi risulta complicato, nelle foto ho fatto il possibile a descrivere e spiegare più o meno il problema, ma sono veramente disperato e ho bisogno di una grossa mano per risolvere la faccenda. Se qualcuno è cosi gentile e disponibile da darmi una mano apprezzerei tantissimo e se qualcosa non è chiaro la rispiegherò anche 100 volte basta che riesca a trovare una via d'uscita (nel verso senso della parola).

foto 1.jpg

22.jpg

Quantomeno essendo l'appartamento in fondo intercluso avrà diritto di servitù di passaggio, almeno pedonale, ma ste cose il notaio non le conosce? --> art. 1051 cc

Devi pretendere l'accesso, magari senti un legale, comunque potrete sempre usare l'altro passaggio, per cui non mi sembra che sia intercluso. 

Se avete le chiavi del secondo cancello non mi sembra che vi stanno segregando in casa . Utilizzate il secondo cancello in attesa di risolvere il problema relativo al primo cancello 

Modificato da peppe64
peppe64 dice:

Se avete le chiavi del secondo cancello non mi sembra che vi stanno segregando in casa . Utilizzate il secondo cancello in attesa di risolvere il problema relativo al primo cancello 

Ovviamente faremmo così, ma anche quel passaggio risulta ad uso esclusivo. In poche parole se domani anche l'altro vicino mi nega l'accesso rimango veramente bloccato in casa, per non parlare del fatto che il citofono con relativa apertura risulta nel primo cancello, la posta mi arriva sempre li, i corriere idem. Si ho esagerato nel titolo e nella descrizione, ma in poche parole il mio appartamento è l'unico a non avere un accesso. Come è potuto succedere ciò? Immagino che questo condominio in passato avesse avuto un giardino aperto a tutti incluso marciapiedi, e negli anni vendendo e rivendendo sono stati venduti anche lotti di giardino. Purtroppo uno dei lotti si è presso anche il marciapiede. 

 

Per quanto riguarda la servitù di passaggio sarebbe l'unica soluzione, però dovrei rivolgermi a chi? Al giudice di pace? Scusate l'ignoranza ma è la prima volta che ho un problema simile dove deve essere applicata la legge. 

Octavian95 dice:

Ovviamente faremmo così, ma anche quel passaggio risulta ad uso esclusivo. In poche parole se domani anche l'altro vicino mi nega l'accesso rimango veramente bloccato in casa, per non parlare del fatto che il citofono con relativa apertura risulta nel primo cancello, la posta mi arriva sempre li, i corriere idem. Si ho esagerato nel titolo e nella descrizione, ma in poche parole il mio appartamento è l'unico a non avere un accesso. Come è potuto succedere ciò? Immagino che questo condominio in passato avesse avuto un giardino aperto a tutti incluso marciapiedi, e negli anni vendendo e rivendendo sono stati venduti anche lotti di giardino. Purtroppo uno dei lotti si è presso anche il marciapiede. 

 

Per quanto riguarda la servitù di passaggio sarebbe l'unica soluzione, però dovrei rivolgermi a chi? Al giudice di pace? Scusate l'ignoranza ma è la prima volta che ho un problema simile dove deve essere applicata la legge. 

In tutti i casi non vi possono impedire l'accesso alla vostra proprietà, o da un cancello o dall'altro deve esseci il passaggio, per cui in caso non vi facciano passare neppure dall'altro, adire al GdP è la cosa più immediata e veloce da poter fare.

Nessuno può essere prigioniero in casa propria.

Modificato da Tullio Ts

Allora ragazzi, aggiornamento settembre 2019, i miei genitori si sono rivolti al GDP il quale anche esso dopo aver visto la tragica situazione ci ha dato ragione, ci ha detto di rivolgerci ad un bravo avvocato e di iniziare tutta la trafila. Potete immaginare che solo l'anticipo è di 3500€ e se il processo va avanti arriveremmo alla somma di 8000€ solo per richiedere un nostro diritto! Di seguito la lettera del nostro avvocato e la risposta odierna del avvocato dei signori. 

 

Purtroppo non c'è altra soluzione che andare davanti al giudice, e con prove foto, scritte, testimoni, testimoniare che da oltre 40 anni in quel condominio sono esistite parti private di giardino (verde) e un marciapiede che è stato utilizzato allo solo scopo di poter accedere ed uscire dal condominio stesso. Ah dimenticavo, a luglio ovviamente dopo la lettera è stata creata la recinzione attorno al marciapiede e abbiamo dovuto rompere un pezzo della recinzione per poter entrare e uscire. 

 

 

 

 

 

@Octavian95 mi spiace per la tua situazione e mi spiace anche aver dovuto cancellare gli allegati: se vuoi postarli devi togliere tutti i riferimenti alle persone. Grazie.

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