#1 Inviato 6 Dicembre, 2017 Ciao, a novembre l'amministratore del condominio ha rilasciato il bilancio preventivo ove il riscaldamento è stato suddiviso in base a quanto previsto dalla legge per le termovalvole. Poichè ci sono alcuni condomini che consumano molto di più, hanno deciso, in base alla votazione, di ripartire le spese di riscaldamento anno 2016/2017 in base ai millesimi. Così, dall'aver un credito di € 950, mi trovo ad aver un credito di € 500. E' corretto questa decisione? Perchè io, che abbasso le termovalvole quando sono fuori casa e le accendo solamente nel tardo pomeriggio, devo pagare un consumo per chi è in casa tutto il giorno e tiene accesi al massimo i termosifoni? Allora perchè sono state installate le termovalvole? A gennaio, quando cambierò appartamento, mi conviene far fare una lettura delle termovalvole (che è a carico mio) per verificare se ho ancora un credito? E' assurdo! Grazie Silvia
#2 Inviato 6 Dicembre, 2017 Solo per il primo anno di contabilizzazione e' consentito al condominio di ripartire le spese ancora in millesimi. Dal secondo anno, e' obbligatorio tenere conto dei contabilizzatori.
#3 Inviato 7 Dicembre, 2017 Solo per il primo anno di contabilizzazione e' consentito al condominio di ripartire le spese ancora in millesimi. Dal secondo anno, e' obbligatorio tenere conto dei contabilizzatori. Quello che mi fa più arrabbiare è che l'amministratore ha dato due opzioni: o 70% e 30% oppure tenere per il primo anno il conteggio in base ai millesimi. Ovviamente erano in maggioranza chi doveva spendere di più e quindi ci devo rimettere io. Non è possibile opporsi?
#4 Inviato 7 Dicembre, 2017 Quello che mi fa più arrabbiare è che l'amministratore ha dato due opzioni: o 70% e 30% oppure tenere per il primo anno il conteggio in base ai millesimi. Ovviamente erano in maggioranza chi doveva spendere di più e quindi ci devo rimettere io. Non è possibile opporsi? La seconda opzione non è legale, dato che la quota fissa deve essere stablita dal termotecnico (a meno che non potete derogare alla UNI 10200). In ogni caso, solo per il primo anno, si può dividere tutto in millesimi con l'approvazione della maggioranza dell'assemblea.
#5 Inviato 10 Dicembre, 2017 La seconda opzione non è legale, dato che la quota fissa deve essere stablita dal termotecnico (a meno che non potete derogare alla UNI 10200). In ogni caso, solo per il primo anno, si può dividere tutto in millesimi con l'approvazione della maggioranza dell'assemblea. Una precisazione. Nel caso fosse possibile derogare dalla norma UNI 10200 e la quota fissa stabilita fosse il 30% della spesa per il riscaldamento, in questo 30% sarebbe compresa anche la quota relativa alla manutenzione ordinaria dell'impianto?
#6 Inviato 10 Dicembre, 2017 Una precisazione.Nel caso fosse possibile derogare dalla norma UNI 10200 e la quota fissa stabilita fosse il 30% della spesa per il riscaldamento, in questo 30% sarebbe compresa anche la quota relativa alla manutenzione ordinaria dell'impianto? Non è importante con che percentuale si dividono i consumi involontari , ma con quali millesimi. Se si deroga alla sciagurata norma UNI , la manutenzione si dividerà con i millesimi in vigore - - - Aggiornato - - - Quello che mi fa più arrabbiare è che l'amministratore ha dato due opzioni: o 70% e 30% oppure tenere per il primo anno il conteggio in base ai millesimi. Ovviamente erano in maggioranza chi doveva spendere di più e quindi ci devo rimettere io. Non è possibile opporsi? La delibera approvata è nulla se i mm utilizzati non sono quelli di proprietà
#7 Inviato 10 Dicembre, 2017 Non è importante con che percentuale si dividono i consumi involontari , ma con quali millesimi. Se si deroga alla sciagurata norma UNI , la manutenzione si dividerà con i millesimi in vigore - - - Aggiornato - - - La delibera approvata è nulla se i mm utilizzati non sono quelli di proprietà Ovviamente intendi "millesimi di riscaldamento" in vigore?
#8 Inviato 10 Dicembre, 2017 Ovviamente intendi "millesimi di riscaldamento" in vigore? Certo, con quelli 'vecchi'... non c'e' bisogno di ricalcolarli.
#9 Inviato 12 Dicembre, 2017 Quello che mi fa più arrabbiare è che l'amministratore ha dato due opzioni: o 70% e 30% oppure tenere per il primo anno il conteggio in base ai millesimi. Ovviamente erano in maggioranza chi doveva spendere di più e quindi ci devo rimettere io. Non è possibile opporsi? Solo per chiarezza: - per usufruire della possibilità di 'tenere per il primo anno il conteggio in base ai millesimi' devono essere usate obbligatoriamente quelle 'di proprietá'! (Dlgs 102/12 art. 9 comma 5 d) ... E' fatta salva la possibilità, per la prima stagione termica successiva all'installazione dei dispositivi di cui al presente comma, che la suddivisione si determini in base ai soli millesimi di proprietà.) - i 'millesimi di riscaldamento' che si erano sempre usati per la ripartizione del riscaldamento prima della contabilizzazione, possono essere mantenuti per la suddivisione dei costi fissi (es. 30%) solo se si contabilizza secondo i consumi derogando dalla UNI 10200 (30/70 nel tuo esempio).