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Consumi involontari - faccio presente che abito all'ultimo piano (attico) e che i tubi del riscaldamento centralizzato terminano al quarto

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Salve, abito in un condominio che ha un impianto centralizzato dal quale mi sono staccato molti anni fa e che il distacco non ha mai cagionato alcun squilibrio di funzionamento, né aggravio di spesa x gli altri condomini. L'amministratore ha fissato a breve la riunione per l'approvazione della ripartizione della quota fissa, calcolata dal tecnico incaricato nella misura del 30%, per i consumi involontari, ovvero quelli fissi.

Faccio presente che abito all'ultimo piano (attico) e che i tubi del riscaldamento centralizzato terminano al quarto piano  sottostante, pertanto credo che non ci siano in alcun modo quantità di calore scambiate verso ambienti  limitrofi confinanti, atteso che le pareti dell'attico non sono attraversate dalle tubature del riscaldamento centralizzato. Per completezza di notizia aggiungo che l'ultimo piano è composto da due attici, il mio con riscaldamento autonomo e quello del confinante (con una sola parete) che usufruisce del sistema centralizzato. Per quanto sopra, gradirei sapere se devo fare qualche azione cautelativa o attendere eventuali azioni da parte dei condomini che usufruiscono del riscaldamento centralizzato. Grazie

3475306708 dice:

Salve, abito in un condominio che ha un impianto centralizzato dal quale mi sono staccato molti anni fa e che il distacco non ha mai cagionato alcun squilibrio di funzionamento, né aggravio di spesa x gli altri condomini. L'amministratore ha fissato a breve la riunione per l'approvazione della ripartizione della quota fissa, calcolata dal tecnico incaricato nella misura del 30%, per i consumi involontari, ovvero quelli fissi.

Faccio presente che abito all'ultimo piano (attico) e che i tubi del riscaldamento centralizzato terminano al quarto piano  sottostante, pertanto credo che non ci siano in alcun modo quantità di calore scambiate verso ambienti  limitrofi confinanti, atteso che le pareti dell'attico non sono attraversate dalle tubature del riscaldamento centralizzato. Per completezza di notizia aggiungo che l'ultimo piano è composto da due attici, il mio con riscaldamento autonomo e quello del confinante (con una sola parete) che usufruisce del sistema centralizzato. Per quanto sopra, gradirei sapere se devo fare qualche azione cautelativa o attendere eventuali azioni da parte dei condomini che usufruiscono del riscaldamento centralizzato. Grazie

Buongiorno,

Sì nel suo distacco ha seguito tutte le regole, gelosia secondo l'articolo 1118 il tecnico da lei incaricato ha relazionato che non vi è scompenso per gli altri condomini, sia tecnico che pecuniario, dimostrando ovviamente la cosa, non dovrebbero esserci dei problemi.

se ha provveduto a porre degli isolamenti termici fra il suo termoautonomo e il condominio, è in una botte di ferro.

Nessuno può chiederle niente.

 

Se così non fosse, è sempre dimostrabile l'appartenenza del suo appartamento al sistema termico edificio-impianto condominiale, Quindi se hanno voglia potrebbero chiederle qualcosa.

 

Faccia sapere.....

Modificato da Nanojoule

Ti sei distaccato prima o dopo la riforma del condominio (2016)?

 

Ti sei distaccato con "autorizzazione condominiale" o con perizia ai sensi dell'art. 1118 c.c.?

 

La risposta dipende da questi fattori.

 

3475306708 dice:

Salve, abito in un condominio che ha un impianto centralizzato dal quale mi sono staccato molti anni fa e che il distacco non ha mai cagionato alcun squilibrio di funzionamento, né aggravio di spesa x gli altri condomini. L'amministratore ha fissato a breve la riunione per l'approvazione della ripartizione della quota fissa, calcolata dal tecnico incaricato nella misura del 30%, per i consumi involontari, ovvero quelli fissi.

Faccio presente che abito all'ultimo piano (attico) e che i tubi del riscaldamento centralizzato terminano al quarto piano  sottostante, pertanto credo che non ci siano in alcun modo quantità di calore scambiate verso ambienti  limitrofi confinanti, atteso che le pareti dell'attico non sono attraversate dalle tubature del riscaldamento centralizzato. Per completezza di notizia aggiungo che l'ultimo piano è composto da due attici, il mio con riscaldamento autonomo e quello del confinante (con una sola parete) che usufruisce del sistema centralizzato. Per quanto sopra, gradirei sapere se devo fare qualche azione cautelativa o attendere eventuali azioni da parte dei condomini che usufruiscono del riscaldamento centralizzato. Grazie

Queste la domanda che deve porgere al suo amministratore:

Perchè dopo molti anni mi si chiede una contribuzione sui costi del riscaldamento?

Probabilmente le verrà risposto che adesso la legge prevede questo.

Gli chieda riferimenti normativi precisi e non accetti come motivazione argomentazioni tratte da  articoli vari senza alcun valore che magari citano qualche sentenza che sembra confermare tale versione.

La legge approvata nel 2012 prevede che il distaccato debba provvedere a dimostrare l'assenza di aggravio, quindi per i distacchi successivi tale data il possesso di tale documento esonera di fatto dal pagamento dei consumi involontari ed a mio parere condiziona la possibilità dello stesso distacco.

Per quelli avvenuti pre riforma il distacco non negato coincide con un tacito assenso  da parte del condominio. Nessuna legge sopravvenuta indica che ai distaccati si possa chiedere ora una qualsiasi contribuzione diversa da quelle previste dal 1118 del c.c. 

E non cambia nulla in questo ambito se lei abbia o meno realizzato un nuovo impianto conforme alla legge se provvede a riscaldare l'impianto o non lo faccia se si riscalda con calore di processo di cottura o utilizza una stufa elettrica 

  

Modificato da salpa65
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il distacco dal riscaldamento centralizzato risale alla fine degli anni 90 e da parte del vecchio proprietario. Quando nel 2001 ho acquistato lo stabile, pertanto, già vigeva il riscaldamento autonomo. Grazie per i qualificati pareri che mi fate arrivare

3475306708 dice:

il distacco dal riscaldamento centralizzato risale alla fine degli anni 90 e da parte del vecchio proprietario. Quando nel 2001 ho acquistato lo stabile, pertanto, già vigeva il riscaldamento autonomo. Grazie per i qualificati pareri che mi fate arrivare

Negli anni '90 il distacco dall'impianto centralizzato doveva essere "concordato" con il condominio.

 

Quindi, si dovrebbe andare a vedere il verbale in cui è stato accettato il distacco dall'assemblea e che cosa venne concordato.

 

Se il distacco fu accettato senza alcun contributo, non devi pagare nulla.

 

 

 

Modificato da Mosquiton

Nel ringraziarla desumo che 'obbligo di dimostrare l'assenza di aggravio dei costi è un onere per chi si è staccato dal riscaldamento centralizzato dopo la riforma del 2012; mentre, per il caso mio bastava il tacito assenso del condominio nella riunione degli anni 90, quando è stato prospettato il distacco. Grazie infinite per le qualificate risposte.

3475306708 dice:

Nel ringraziarla desumo che 'obbligo di dimostrare l'assenza di aggravio dei costi è un onere per chi si è staccato dal riscaldamento centralizzato dopo la riforma del 2012; mentre, per il caso mio bastava il tacito assenso del condominio nella riunione degli anni 90, quando è stato prospettato il distacco. Grazie infinite per le qualificate risposte.

Confermo.

 

Negli anni '90, bastava un 'accordo' o il semplice 'consenso' del condominio e NON era richiesta alcuna perizia.

 

 

 

Modificato da Mosquiton

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