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7maverick

Ripartizione spese luce scale e pulizia scale appartamenti "in costruzione"

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Ho da poco acquistato un immobile in un condominio e si sta presentando una situazione spiacevole.

Il costruttore, con la scusa che alcuni appartamenti catastalmente risultano "in costruzione", non intende partecipare alle spese "ordinarie" che il regolamento indica come:

 

" ... Le spese necessarie per la pulizia delle scale, il contatore condominiale dell'acqua, l'illuminazione dei viali condominiali di accesso al fabbricato e scale, saranno ripartite tra tutti i condomini che abitano (a favore dei singoli condomini che utilizzano tali beni, art. 1123 comma secondo codice civile) in base ai valori millesimali di cui alla tabella D ... "

 

Sostiene che risultando gli appartamenti "in costruzione" sono esenti da tutte le spese tranne quelle straordinarie.

Gli appartamenti in costruzione non lo sono affatto però! sono completamente finiti, mancano solo caldaia, radiatori e gli allacci.

E' legittima la sua posizione? Non dovrebbe essere prevista una specifica esenzione per gli appartamenti invenduti nel regolamento (solo per i primi due anni oltretutto)? nel nostro regolamento manca.

Potrebbe attaccarsi a quel "saranno ripartite tra tutti i condomini che abitano"?

Aiutatemi, ho la riunione tra pochi giorni e correi essere un pò più "ferrato" per controbattere alle aggressioni del costruttore.

Si. Non c'è mai stata un'assemblea in cui si è approvato il regolamento di condominio e le tabelle millesimali.

Si. Non c'è mai stata un'assemblea in cui si è approvato il regolamento di condominio e le tabelle millesimali.

se il regolamento è contrattuale non c'è bisogno dell'approvazione assembleare

se il regolamento è contrattuale non c'è bisogno dell'approvazione assembleare

era per far capire che non poteva essere altrimenti se non contrattuale 🙂

Domanda: ma è per la dicitura "che ci abitano" o perchè gli appartamenti risultano "in costruzione"?

Lo scrupolo relativo a quel "ci abitano" è solo mio: lui si è sempre difeso dicendo che siccome sono "in costruzione" (cosa che non è vera, li ho visti e ho già descritto lo stato in cui sono) sono esclusi.

Domanda: ma è per la dicitura "che ci abitano" o perchè gli appartamenti risultano "in costruzione"?

Lo scrupolo relativo a quel "ci abitano" è solo mio: lui si è sempre difeso dicendo che siccome sono "in costruzione" (cosa che non è vera, li ho visti e ho già descritto lo stato in cui sono) sono esclusi.

Se vuoi una risposta precisa devi scrivere precisamente cosa è scritto nel regolamento.

Quel "che ci abitano" fa la differenza.

Domanda: ma è per la dicitura "che ci abitano" o perchè gli appartamenti risultano "in costruzione"?

Lo scrupolo relativo a quel "ci abitano" è solo mio: lui si è sempre difeso dicendo che siccome sono "in costruzione" (cosa che non è vera, li ho visti e ho già descritto lo stato in cui sono) sono esclusi.

Normalmente il costruttore per non pagare le spese condominiali, al massimo per due anni, usa la formula "non venduti", questo costruttore è un po diverso scrive "non abitato", il che fa pensare che se anche venduto e non abitato non pagano le spese?

Per quello sarebbe bene sapere cosa è scritto realmente sul RdC Contrattuale

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