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IlPizza

Ripartizione spese costruttore

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Salve,

 

a maggio 2011 abbiamo comprato l'appartemento dove viviamo ora,

la palazzina è composta da 15 unità, 6 delle quali invendute.

 

In un'assemblea svoltasi a ottobre si era messo a verbale la ripartizione dei costi gas a millesimi (il costruttore non aveva messo i contacalorie, arrivati solo a novembre inoltrato).

 

L'assemblea, alla quale il costruttore non aveva partecipato, non è stata impugnata.

 

Il costruttore non ha mai pagato alcuna rata e siamo arrivati a rischiare il distacco del gas (l'amministratore ci ha avvertito il giorno precedente),

pochi giorni fa c'è stato un incontro amministratore-costruttore,

quest'utlimo ha proposta di pagare solo il 30% delle spese del gas (2100 euro in meno).

Al momento stanno facendo firmare un foglio ai condomini per verificare la disponibilità ad accettare o meno l'accordo.

 

Nel caso venisse accettato, pur avendo votato contro, devo pagare la mia quota? (divisa per millesimi? a persona?)

A questa ovviamente andrebbe aggiunta la quota del legale (arrivato al decreto ingiuntivo).

L'anno cui si riferisce l'addebito è il 2011,

devono votare/pagare anche i condomini che hanno rogitato nel 2012?

Noi siamo entrati in casa il 1°ottobre 2011, ovviamente abbiamo pagato anche le rate del riscaldamento dei mesi precedenti fino al rogito.

A questo punto chiunque potrebbe chiedere il rimborso come il costruttore (con il quale sono in causa privatamente, il ctu ha riscontrato 10k euro di danni) per i mesi dal rogito all'entrata?

 

Grazie, e scusate il disturbo!

MArco

ciao

 

c'è qualcosa che non mi convince. Per risponderti bisognerebbe conoscere il contenuto del regolamento di condominio contrattuale che eventualmente permetterebbe al costruttore di comportarsi così. Il tuo amministratore dovrebbe ben conoscere la situazione e se non c'è nessun esonero, deve attibvarsi contro il costruttore per ottenere l'intero importo e solo se ha problemi di liquidità chiedervi di anticipare. Ho la sensazione che l'amministratore che avete sia stato nominato dal costruttore. Mi sbaglio ? Se si, sostituitelo subito, ma se l'avete scelto voi, avete scelto una persona sbagliata.

 

Camillo Farronato

è l'amministratore messo dall'impresa,

che non abbiamo potuto cambiare a fine anno per mancanza di millesimi,

per la liquidità del costruttore c'è un punto di domanda, però gira in porsche (che magari non vuol dire nulla ma..).

 

Però intentare una causa qui sembra impossibile (parlare di avvocato è come bestemmiare in chiesa) e gli altri condomini sembrano intenzionati a validare l'offerta del costruttore.

Cosa che io non intendo fare (sono in causa con lui, ctu già uscito).

 

Però vorrei capire se sia possibile andare contro un'assemblea che aveva deciso per la divisione in millesimi e che non era stata impugnata,

vorrei capire se serve la maggioranza o l'unanimità per il cambiamento.

 

La mia paura è che si crei un precedente per il quale anche altri potrebbero evitare di pagare creando non pochi problemi.

Già c'è un inquilino che non vuole pagare il riscaldamento perchè pur avendo rogitato ancora non abitata l'appartamento.

Il problema nasce dal fatto che i contacalorie sono stati montati con almeno un mese di ritardo (sempre per colpa del costruttore) quindi ci siamo ritrovati con tutti gli appartamenti a 30 gradi per tutto il mese di ottobre (compresi quelli vuoti).

Sull'amministratore preferisco non dire troppo.....

dico solo che l'ultima assemblea in cui avremmo deciso per l'azione legale nei confronti del costruttore è andata nulla per mancanza di millesimi,

la cosa strana è che almeno due mesi prima un altro appartamento era stato rogitato, il costruttore aveva perso la maggioranza, ma ai nuovi condomini non è stata notificata la riunione perchè a detta dell'amministratore non era stato avvertito. (ho scoperto solo oggi che aveva avuto però già contatti telefonici con i nuovi condomini il mese scorso, tre settimane prima dell'assemblea, ma diciamo che forse è solo sbadataggine...)

domanda:

nel caso gli altri condomini firmino tutto a favore di questa soluzione sono obbligato a pagare la mia parte o essendo stata decisa in assemblea una forma di pagamento differente non sono tenuto a farlo?

 

quando camillo parlava di liquidità ovviamente si riferiva a quella del condominio amministrato e non privata dell'amministratore; il fatto che vada in giro con auto di grosso calibro, quindi, è ininfluente.

quanto alle spese, un individuo è tenuto a parteciparvi solo se assume in proprio un'obbligazione o se il pagamento è imposto dalla legge, non può essere qualche condomino di un edificio a decidere che altri debbano pagare spese di terzi. da come parli credo che non ci sia un regolamento contrattuale che sul punto preveda cose strane.

tuttavia alcuni condomini (i più) hanno volontariamente deciso (convenzione) di accollarsi parte delle spese del costruttore ma non possono vincolare te. a questo punto l'amministratore deve pretendere dal costruttore (anche con metodi coercitivi quale l'ingiunzione) il pagamento di sua competenza che si proponeva di trasfferire a te (e ad altri che come te non hanno accettato). se agisce diversamente puoi tu impugnare la nuova decisione (100% di possibilità di successo), ma devi andare dal giudice. siccome molti hanno deciso di sostituirsi all'obbligazione del costruttore credo che ormai a suo carico resti una cifra esigua quindi se gli prospetti il caso è possibile che lui accetti bonariamente di evitare un contenzioso (almeno spero)

grazie,

ho riletto l'intervento di camillo,

ok,

in effetti ha già chiesto a noi di anticipare 3° e 4° rata,

cosa che abbiamo fatto.

Il tutto di corsa perchè siamo stati avvertiti due giorni dopo l'arrivo della lettera della società del gas che minacciava la chiusura.

 

Il decreto ingiuntivo era stato fatto,

e la proposta del costruttore è arrivata giusto 5 giorni prima che scadessero i termini per portare avanti l'azione legale (ha fatto opposizione).

 

Questa cosa non è stata fatta presente ai condomini che si sono impeganti di raccogliere le firme (e non si sono accorti che nel totale non sono incluse le spese legali fin'ora sostenute: partecipazione all'assemblea dell'avvocato più decreto ingiuntivo).

A questo punto manderò una lettera all'amministratore scrivendo che indipendentemente dall'esito della votazione non ho intenzione di partecipare alla ripartizione del debito del costruttore.

 

Anche se immagino dovrò partecipare alle spese legali (divise in millesimi compreso il costruttore? o solo divise tra i restanti?) che non hanno portato a nulla.

Scusate se continuo a rompere su problemi relativamente minimi, ma siamo stati presi in giro dal costruttore, dalla direttrice lavori, dall'amministratore. Abbiamo passato mesi facendo buon viso a cattivo gioco, poi abbiamo raggiunto il limite.

Al momento non sono disposto a cacciare un solo euro in più di quello dovuto, le cause aperte sono 3 ma riguardano il solo nostro appartamento.

Siamo a distanza di 15 mesi dal rogito ancora senza giardino privato, manca la recinzione condominiale e la diviasione degli spazi propri, più tutta una serie di problemi minori.

Però la maggioranza ancora si spaventa quando si parla di avvocato e infatti anche questa volta, dopo che eravamo riusciti per lo meno a far partire il decreto ingiuntivo, si stanno tirando indietro.

ma il costruttore ha fatto opposizione al decreto ingiuntivo con quale motivazione ? semplicemente: "non voglio pagare" ?

l'amministratore avrebbe dovuto costituire un fondo spese straordinario tra tutti i condomini per evitare il pericolo impellente che staccassero il gas, ma solo in acconto, perché la somma doveva restare sempre a carico del condomino moroso.andare in giudizio è brutto se si è da soli perché le spese da anticipare sono tante, i tempi sono lunghi e l'alea per qualche giudice incompetente fa paura. io andai in causa contro il mio condominio e anticipai oltre 19 mila euro prima di riaverli dopo il terzo grado di giudizio (cassazione) e fui fortunato perché tutto l'iter durò solo 9 anni, quando spesso 9 anni dura quasi solo il primo grado. più condomini uniti, invece, non devono aver paura di far valere i loro diritti.

se resti isolato e la somma richiesta è modesta, quasi quasi ti conviene cedere "all'estorsione" e poi cercate un amministratore serio e non un amico del costruttore

Grazie per la risposta,

purtroppo la storia è lunga e i disservizi tanti,

per quanto riguarda il mio appartamento sono già in causa (a un anno di distanza manca il giardino, la recinzion esterna, i divisori con gli altri giardini... abbiamo avuto 10 uro di danni convalidati dal ctu per infiltrazioni e via dicendo),

all'inizio abbiamo aspettato, cercato di risolvere tranquillamente, poi dopo 6 mesi e soprattutto dopo una risposta della direttrice lavori "avete rogitato? allora non me ne frega più un ca..o!" abbiamo dato in mano il tutto ad avvocati.

 

Per il condominio la storia si fa più difficile,

il costruttore non aveva messo i contacalorie e abbiamo fatto tutto ottobre e metà novembre con tutti gli appartamenti a 30 gradi (per l'impossibilità di regolazione), compresi qulli ancora non abitati.

Per questo motivo si era approvato e verbalizzato il consuntivo 2011 facendo pagare il gas a millesimi al 100%, al momento il costruttore si lamenta dle fatto che secondo lui dovrebbe pagar solo un 30% della quota (ragione per cui si è opposto al decreto, anche a detta dell'avvocato ridicola).

Faccio presente che non c'èera all'assemblea e non l'ha impugnata.

 

I condomini non si vogliono muovere,

tieni presente che oltretutto non si capisce come due sole famiglie abbiano potuto sprecare 1800 auro di gas in tre mesi (nonostante ci sia l'impianto con i pannelli solari), ma ancora non sono riuscito ad avere le fatture del gas (solo i bollettini).

Le stsse due famiglie sono rimaste senza gas da marzo a luglio (il costruttore non faceva l'allaccio) senza per questo far nulla...

Sono i soliti che trovi sulle scale e parlano di spaccare il mondo (per non dire altre cose) per poi spegnersi com pecore non appena si fa un'assemblea.

 

Tra noi e costruttor i rapporti sono ormai chiusi, mi rendo conto che sto facendo casino per poche centinaia di euro, ma da me non riceverà mai nulla.

Sto arrivando al limite di portare una sua mail datata giugno 2011 in cui (in mail!!) mi chiedeva 5mila euro in nero....

 

All'amministratore ho dato forse troppa fiducia.

Al momento ci ha chiesto di anticipare 3° e 4°rata spese per il fondo comune, cosa che abbiamo fatto (anch se si è ricordato di farlo solo il giorno prima della chiusura del gas con il risultato che sulla scatola contatore fa bella mostra di sè un cartello in cui chiediamo di non staccare il gas..... bella figura di merda anche con i vicini...).

 

A quanto penso di aver capito comunque non sta in piedi che l'amministratore faccia passare un foglio per chiedere di votare, e comunque, sempre a quanto mi pare di aver capito, alla fine si tratta solo di una richiesta di accollamento debito.

A questo punto se gli altri vogliono accolarselo pace per loro, io ho mondato una mail pec in cui chiedo in primis a quanto ammontano le spese legali fin qui maturate (non segnate e a carico nostro secondo l'amministratore) e come secondo punto che indipndentemente dall'sito della votazione pagherò quanto dovuto (come da verbale consuntivo) ma non mi accollerò nessun debito di altri.

 

Rischio di mettermi contro il condominio, pazienza.

 

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