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amirick

Ripartizione Spesa Straordinaria tra Acquirente e Venditore

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Buongiorno,

sono un venditore di un appartamento che a distanza di 5 mesi da compromesso e 1 mese prima del rogito si è trovato nella situazione in cui è stato deliberata una spesa straordinaria per sotituzione valvole termosifoni e caldaia per adeguamento legge regionale.

L'acquirente era a conoscenza dell'obbligo di legge in fase di acquisto e che l'intero condominio avrebbe dovuto adeguarsi.

Il mese scorso abbiamo rogitato e ad oggi non è non sono stati iniziati i lavori ne tantomeno ancora suddivise le spese per singole abitazioni.

A complicare ulteriormente la questione la spesa verrà finanziata nell'arco di 5 anni.

 

Recentemente è stato fatto il rogito e l'acquirente basandosi su normativa (cassazione) si rifiuta di pagare alcuna spesa straordinaria deliberata prima del rogito e di imbastire alcun accordo nonostante la spesa di fatto sia dovuta ad un adeguamento regionale obbligatorio e sia un miglioramento dell'appartamento rispetto al suo acquisto iniziale.

Inoltre usufruirà di tutti i vantaggi economici dell'adozione del riscaldamento autonomo rispetto a quello centralizzato allocando su di me tutti gli oneri economici.

 

Capisco benissimo la normativa che protegge gli acquirenti da oneri straordinari ma in questo particolare caso non ho alcuna tutela come acquirente ?

Suppongo si riferisca a questa:

Suprema Corte con sentenza n. 24654/2010

 

Il fatto che ambedue foste al corrente dei futuri interventi, se non avete pattuito nulla in fase di vendita, è ininfluente.

L'acquirente non aveva alcun interesse sapendo non fosse spesa di sua competenza;l'errore, se c'è stato, è del venditore cioè tua.

Errore, forse, cagionato dalla non conoscenza di tale sentenza.

Grazie per l'immediata risposta.

Si effettivamente ho trovato la sentenza da Lei riportata.

 

In realtà esistono altre sentenze però precedenti che danno ragione alla parte venditrice nel caso in cui si tratti di oneri dovuto a manutenzione straordinaria che incrementino il valore dell'immobile e i cui lavori naturalmente non siano iniziati.

Se ho ben capito la normativa serve per proteggere l'acquirente che non avendo rogitato ma solo effettuato compromesso non partecipa all'assemblea e quindi non puo esprimere alcuna opinione in merito; nel caso suddetto la delibera è stata approvata all'unanimità perchè il condominio doveva oberare ad una legge specifica regionale di adeguamento.

Chiaramente essendo parte lesa vedo il tutto da un punto di vista particolare......

Non c'è dubbio che la fattispecie in questione sia stata affrontata in passato con numerose interpretazioni giurisprudenziali. Quella postata è l'ultima in ordine di tempo. Una sentenza non è legge poiché si riferisce ad un caso specifico; tuttavia, è un orientamento cui tenere conto.

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