#1 Inviato 22 Aprile, 2014 Salve a tutti, scusate se riporto anche in questa sezione del forum questa mia richiesta ma nell'altro topic non ho ricevuto nessuna risposta! Qualcuno sprebbe dirmi se la riduzione dell’aliquota della cedolare secca al 10%, prevista dal nuovo Piano Casa, varrà soltanto per i contratti a canone concordato 3+2 oppure sarà valida e applicabile anche per i contratti a canone concordato 6+2? Ve lo chiedo perchè, a seguito di una mia richiesta di riduzione dell'affitto (dall'ottobre 2012 ho un contratto libero 4+4), il propietario si è informato (agenzia affitti, CAF, ecc) e gli è stato appunto consigliato di optare per un contratto a canone concordato 6+2. Conn questa tipologia di contratto, infatti, facendo i conti con l'aliquota della cedolare secca al 10%, lui avrebbe una piccola perdita rispetto all'attuale mentre io avrei una buona riduzione del prezzo di affitto. Cosa ne pensate?
#3 Inviato 22 Aprile, 2014 Vale solo per i contratti a canone concordato stipulati con la formula "3 + 2". Deduco, quindi, che l'aliquota ridotta è applicabile anche ad un contratto concordato 6+2. Confermi?
#4 Inviato 23 Aprile, 2014 Deduco, quindi, che l'aliquota ridotta è applicabile anche ad un contratto concordato 6+2. Confermi? No, solo ai contratti 3 + 2.
#5 Inviato 23 Aprile, 2014 No, solo ai contratti 3 + 2. Scusa potresti indicare dove viene indicato che la durata deve essere obbligatoriamente quella minima (cioè 3+2)? Mi son letto i vari decreti legge e da nessuna parte ho trovato alcuna limitazione circa la durata del contratto. Io sapevo che l'unica condizione per beneficiare dell'aliquota al 10% è che il contratto sia stipulato in base agli accordi locali (quindi a canone concordato) e che l'immobile sia ubicato in un comune ad alta tensione abitativa, indipendentemente quindi dalla durata del contratto, che ovviamente deve sempre rispettare quanto previsto dalla legge per queste tipologie di contratti. Questo per il quadriennio 2014-2017, poi si vedrà (o si torna al 15 oppure al 19 oppure chissà mai cosa si inventeranno).
#6 Inviato 25 Aprile, 2014 Credo che il problema non sia cedolare o non cedolare. Io non ho mai sentito parlare di contratti concordati 6+2! I contratti concordati sono solo 3+2 (Legge 9 dicembre 1998, n. 431) ed ogni patto contrario è nullo e quindi riconducibile alle durate previste dalla legge.
#7 Inviato 25 Aprile, 2014 La legge 9 dicembre 1998, n. 431 stabilisce che la durata minima non può essere inferiore a 3 anni prorogabili alla prima scadenza di altri 2 anni (da qui il termine 3+2), nulla vieta però di farne di durata superiore come 4+2, 5+2, o come nel caso dell'utente che ha aperto il topic, 6+2. così come 4+4 è la durata minima prevista per legge per i contratti liberi ad uso abitativo, anche per quest'ultimi nessuno vieta di fare 5+4, 6+4, 7+4 etc etc oppure 7+6, 8+6 etc per i commerciali. Niente clausole nulle o roba del genere... Aggiungo inoltre che l'aliquota al 10% è applicabile anche ai contratti temporanei (quelli di durata massima 18 mesi) e quelli studenteschi, a patto ovviamente che siano a canone concordato e in comune ad alta tensione abitativa. L'unico dubbio è se debbano obbligatoriamente essere adibite ad abitazione principale o meno (ma forse questo riguarda solo eventuali agevolazioni previste dai comuni stessi, es aliquota IMU minore).
#8 Inviato 26 Aprile, 2014 Non solo i 4-5-6 +2 sono regolari ma è previsto anche che in base ad ogni anno in più del 3 puoi aumentare del 5-10-15% il canone di affitto.Questo è l'unico motivo perche si fanno i 6 + 2
#9 Inviato 28 Aprile, 2014 Stamani mi sono recato all'ADE di Cittadella. Ho parlato con un funzionario che è andata a chiedere conferma al direttore. A loro non risulta che non si possa applicare la cedolare sui contratti di 4-5-6 + 2.