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milano47

Parcheggio condominiale: accatastamento/assegnazione posti auto

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Buongiorno

ho riscontrato che l'area del parcheggio condominiale accatastata dal costruttore come cortile, nella planimetria parte integrante del permesso di costruire , l'area in questione è indicata come parcheggio, evidenziando anche 34 posti auto

Per individuare la natura comune dell'area di parcheggio ho letto che fa fede l'atto concessorio che vincola il costruttore sicché, in caso di contrasto tra accatastamento e concessione edilizia, prevale quest'ultima- Sezioni Unite

I posti auto sarebbero sufficienti a garantire un posto auto a ciascuna u.i.    Purtroppo  il maggior utilizzo da parte di alcuni condomini,  impedisce agli altri comunisti di farne parimenti uso.  

Il Regolamento condominiale prevede l'uso dell'area solo per il carico/scarico merci, ma da sempre l'area è stata utilizzata come un vero e proprio parcheggio

Ora, alla luce di quanto sopra, mi chiedo:

-è obbligatorio procedere alla presentazione di Denuncia di Variazione con causale “Altre: Costituzione BCC”.   ?

-l'amministratore con riferimento al punto  2 dell’art.1130 c.c. - può procedere all'assegnazione provvisoria di un posto auto a ciascuna u.i. in modo da disciplinare le modalità d'uso e di godimento del bene comune.- a garanzia dell'art.1102 c.c. o è necessario una delibera assembleare ?

Un grazie anticipato 

Ti abbiamo già risposto nel tuo precedente simile post.

 

Se i posti nel cortile comune sono comunque sufficienti per tutte le unità immobiliari, nulla vieta all'amministratore di procedere in questo senso.

 

L'assemblea è comunque necessaria per l'individuazione dei posti per ciascuno e per far deliberare che detta assegnazione non deve essere vista come perpetua, ma solo concessione con cadenza annuale da rinnovarsi, per far in modo che qualche "furbo" non possa vantare l'usucapione ventennale in proprietà di detto posto.

 

Ponete quindi la massima attenzione e fate verbalizzare, con firma di tutti, anche gli assenti, delle modalità decise.

 

Non si intravedono specifiche necessità di variazioni da registrare presso l'Agenzia del Territorio (inutili ed inutilmente onerose).

Claistron dice:

Ti abbiamo già risposto nel tuo precedente simile post.

 

Se i posti nel cortile comune sono comunque sufficienti per tutte le unità immobiliari, nulla vieta all'amministratore di procedere in questo senso.

 

L'assemblea è comunque necessaria per l'individuazione dei posti per ciascuno e per far deliberare che detta assegnazione non deve essere vista come perpetua, ma solo concessione con cadenza annuale da rinnovarsi, per far in modo che qualche "furbo" non possa vantare l'usucapione ventennale in proprietà di detto posto.

 

Ponete quindi la massima attenzione e fate verbalizzare, con firma di tutti, anche gli assenti, delle modalità decise.

 

Non si intravedono specifiche necessità di variazioni da registrare presso l'Agenzia del Territorio (inutili ed inutilmente onerose).

Grazie mille Claistron -  ho riproposto l'argomento in quanto sono andato a verificare cosa prevedeva il permesso di costruzione e per chiedere se all'amministratore compete o meno l'obbligo  di disciplinare l'uso della cosa comune.   Spero solo che alla prossima assemblea l'amministratore provveda a presentare una proposta di assegnazione dei posti auto e che non venga rifiutata dall'assemblea, altrimenti non saprei come fare per far valere il mio diritto di pari uso    Ancora grazie 

 

La puoi proporre anche tu stesso e chiedere all'amministratore (che deve adempiere) che sia dibattuta in assemblea e messa ai voti.

 

Diventando una deliberazione "regolamentare" sarà approvata con la maggioranza delle teste e dal 50%+1 dei millesimi.

Non mi piace che venga assegnato un posto fisso;è preferibile fare la turnazione e così si impedisce anche l'usupacione. Le decisioni le devono prendere l'assemblea e non l'amministratore; lui deve solo applicare le delibere.

Claistron dice:

La puoi proporre anche tu stesso e chiedere all'amministratore (che deve adempiere) che sia dibattuta in assemblea e messa ai voti.

 

Diventando una deliberazione "regolamentare" sarà approvata con la maggioranza delle teste e dal 50%+1 dei millesimi.

Grazie mille

 

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