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Ottenuta sentenza di sfratto inquilini non vogliono andarsene e vogliono fare appello

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Salve a tutti, spero possiate essere d'aiuto nel chiarire alcuni dubbi concernenti una sentenza di sfratto. Riassumo in poche parole gli avvenimenti:

novembre 2009 parte affitto 4+4.

aprile 2013 sorta la necessità di riavere indietro l'abitazione per adibirla ad uso studio professionale di mio marito inviamo con raccomandata con ricevuta di ritorno regolare disdetta di sfratto. Ricevono la disdetta, come attesta la cartolina di ritorno.

dicembre 2013 non lasciano l'appartamento e continuano pagare l'affitto regolarmente.

Il nostro avvocato procede con una lettera un cui li invita a lasciare l'appartamento come da disdetta e in cui dichiara che tutti i canoni di affitto da loro inviati verranno considerati risarcimento danni da occupazione indebita.

Ad aprile 2014 partiamo con causa di sfratto.

Si difendono dicendo di non aver ricevuto lettera di disdetta per poi cambiare versione davanti alla ricevuta di recapito firmata dal marito della conduttrice. La loro versione diventa: "la busta era vuota". Contestano, inoltre, il fatto che mio marito sia detentore di un'attività (cosa impossibile dato che per partire con lo sfratto abbiamo dovuto presentare tutte le carte che dichiarano l'esistenza dell'attività).

aprile 2015 il giudice chiede mediazione. Loro non si presentano.

Ottobre 2015 il giudice emette sentenza di sfratto ( con rito breve) addebitando loro le spese legali. Devono inoltre lasciare l'immobile entro un mese.

Fra due settimane dovrebbero rilasciare l'immobile e oggi sentendo il loro avvocato questi non hanno intenzione nè di lasciare l'immobile, nè di pagare le spese legali e vogliono procedere con l'appello.

 

Il mio avvocato è molto ottimista secondo lui dato che non sussistono seri motivi per la richiesta dell'appello non otterranno nulla e già dalla prossima settimana dice che partirà col precetto.

 

Mi piacerebbe avere anche ulteriori opinioni in merito. Non capisco molto che senso ha fare appello e opporsi alla sentenza, visto che il mio avvocato dice poi che con lo sfratto forzato rischiano addirittura il pignoramento dei beni e dato che lei è dipendente comunale anche lo stipendio?

Ancora qualche mese e per tramite dell'ufficiale giudiziario aconseguirete la riconsegna del vostro immobile.

Qualche mese... perché raramente nelle locazioni abitative l''ufficiale giudiziario riesce a sloggiare gli inquillini al primo tentativo.

 

Se lei è dipendente comunale ed intestataria del contratto di locazione, il quinto del suo stipendio è pignorabile, se non già pignorato da altri. Se poi ci sono altri beni intaccabili , tanto meglio per voi. sarà ancora lunga, ma pare che possiate rientrare anche delle spese che il giudice vi ha riconosciuto.

lo sfratto è comunque esecutivo, per cui facciano l'appello che credono..

allos cadere del mese dato dal giudice, si fa precetto per rilascio e si intima il rilascio appunto. Non se ne andranno e allora tramite ufficiale giudiziario si notifica monitoria di sgombero, in pratical'UG andrà inc asa loro epr farli sloggaire.

 

E' probabile ci saranno piu' accessi..

 

Se parla di recupero delle somme, avrete fatto anche un decreto ingiuntivo

che viene rilasciato per canoni di locazione con provvisoria esecutorietà, pertanto notificate d.i e precetto e via al pignoramento. Se possibile direttamente dello stipendio.

E che si appellino pure nel frattempo...si vedrà

il mio avvocato dice poi che con lo sfratto forzato

rischiano addirittura il pignoramento dei beni e dato che lei è dipendente comunale anche lo stipendio?

SAlve,

come già ti hanno accennato,

però è meglio chiarire che la eventuale procedura per il recupero di somme,

 

è una procedura diversa separata e distinta ed indipendente,

rispetto allo Sfratto il quale consiste unicamente nell'allontamento dal luogo.

 

Pertanto per tua chiarezza,

il tuo avvocato devrebbe spiegarti chiaramente se ha (oppure no) iniziato anche questa ulterire procedura del Decreto Ingiuntivo.

Innanzi tutto voglio ringraziarvi per le vostre risposte. Mi scuso del ritardo con cui vi rispondo ma ho un bambino di 2 anni che tiene occupate le mie giornate 😜

Il mio avvocato mi ha sempre parlato di precetto (che ha già spedito quindi dovrebbe essere già arrivato)

però non ha mai parlato di decreto ingiuntivo. Per quel che sapevo nel precetto si danno altri 10 gg per il rilascio giusto? Poi trascorsi quei gg si parte con il d.i. e l'ufficiale giudiziario.

Correggetemi se sbaglio ma io ho capito così dal mio avvocato.

Salve,

che gli avvocati non parlino mai chiaro, od almeno ben chiaro,

meno male che me lo confermi anche tu, credevo di essere l'unico lento....

 

Ma proprio per questo, ti ripeto quanto già scritto,

il Decreto Ingiuntivo, con il quale potresti (tentar di) forse riottenere il denaro,

è una procedura separata e distinta, la quale va attivata indipendentemente dallo sgombero del locale.

Potresti anche attivarlo prima dello Sfratto, od anche attivarlo in assenza dello Sfratto.

Per cui, se il tuo avvocato non ti ha parlato espressamente del Decreto Ingiuntivo, illustrandone i costi ed i tempi relativi,

allora viene da pensare che non sia stato attivato.

 

Per cui se tutto va bene, avrai l'appartamento vuoto da cose e persone,

ma di soldi indietro neanche l'ombra!

Beh dato che soldi sono le spese legali dell'avvocato ed è suo interesse ottenerli credo che il decreto ingiuntivo sia partito anche perché lui parlava di pignorare lo stipendio😕

le spese legali dell'avvocato ed è suo interesse ottenerli
No, guarda che mi pare ci sia un equivoco di fondo,

l'unico che non rischia assolutamente nulla,

e che è ben sicuro di prendere quanto di propria spettanza,

è proprio e soltanto l'avvocato, o per essere più precisi il tuo avvocato di te Locatore.

Proprio per via del fatto che sei tu stesso come Locatore, in prima battuta, a pagarlo!

 

Poi, dopo, in seguito ci potrebbe, ma forse,

essere il rimborso ottenuto tramite il famoso Decreto Ingiuntivo.

Ma l'inizio del D.I. sono spese certe, che tu anticipi.

 

Dalla desciizione die fatti che tu ci hai riportato qui sul forum,

non è ben chiaro quali passi abbia già intrapreso, o meno, il tuo avvocato,

per cui per il momento, siamo solo sul piano delle ipotesi e delle congetture.

Salve a tutti...

 

dopo appuntamento con il nostro avvocato abbiamo saputo che ha proceduto sia con il precetto che con il decreto ingiuntivo. Stavamo per procedere con l'Ufficiale giudiziario e con il pignoramento dello stipendio quando il loro avvocato ci ha contattato dicendo che ha fatto appello. Secondo quanto detto a voce dal loro avvocato al nostro richiedono la sospensiva per una serie di motivi. Alla richiesta, del nostro avvocato, di conoscere tali motivi, la risposta ottenuta è stata di attendere di poterli conoscere al ricevimento della notifica. 🤔

Scusate il doppio post ma è appena arrivata la notifica dell'appello.

Quindi la motivazione per la sospensiva è stata Gravi problemi di famiglia che non vengono specificati.

Per l'opposizione allo sfratto hanno scritto che il giudice non è stato chiaro sul motivo per il quale vengono sfrattati.

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