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Ordinanza sindacale ed amministratore

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Cercherò di impostare brevemente la situazione:

confini condominiali chiaramente definiti nel contratto di acquisto.Di fronte al complesso condominiale ci sono terreni di riporto sorretti da un muro in cemento e ceduti in proprietà esclusiva ad alcuni appartamenti che vi si affacciano sopra.Tre anni fa parte del muro di sostegno crolla e parte resta in piedi con distacco dal muro in continuità.Il sindaco emette nei confronti del conominio un'ordinanza di messa in sicurezza del detto muro .L'amministratore si guarda bene di opporsi nei termini di legge a tale ordinanza e rassegna le dimissioni.Interviene il nuovo amministratore che ci presenta preventivi per messa in sicurezza muro.La maggioranza del condominio lo rigetta.L'amministratore ci invia lettera con ripartizione spese e intima il versamento delle somme in due rate.Come comportarsi?Diffidarlo da qualsiasi azione non autorizzata?O cosa?

Grazie per il vostro contributo.

In presenza di una ordinanza sindacale, l'amministratore è costretto ad intervenire per evitare guai maggiori. per quanto riguarda il muro, mia opinione, si presume che esso sia in comproprietà tra il condominio e i proprietari del terreno salvo titolo diverso.

preciso:il muro non rientra nei confini del compendio condominiale nè ha alcuna funzione di protezione come da rilievi geologici effettuati.

Ordinanza sindacale disattesa?. A carico di chi è stata emessa?. Per scongiurare uno stato di pericolo generalmente è rivolta a persona fisica e non a persona giuridica. Se è emessa nei confronti del precedente amministratore, fossi in lui mi preoccuperei non poco dato che incorre nel reato di cui all'art. 650 C.P.. Non è che dando le dimissioni l'ordinanza si annulla......

Inoltre con una ordinanza notificata l'Amministratore non ha alcun bisogno dell'assemblea. Deve provvedere ad eliminare il pericolo e poi ratificare.

 

Ciao

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